Meta Poster
Congresso Nazionale Biomateriali 2004, Pisa - Italia 11-13 Ottobre
LA RIPARAZIONE DI DIFETTI OSSEI CON ACIDO
IALURONICO AD ALTO PESO MOLECOLARE ASSOCIATO
CON OSSO AUTOLOGO: RISULTATI PRELIMINARI
A .Baldini*, D. Zaffe**, G.L.Caccianiga*, G.Tredici*
*
Clinica Odontoiatrica – Univ. di Milano-Bicocca, (Dir.: Prof. M. Baldoni), Italia Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie Biomediche – Univ. di MilanoBicocca (Dir :.Prof. G.Tredici ), Italia
** Dipartimento di Anatomia e Istologia – Univ. di Modena e Reggio Emilia, Italia
SOMMARIO
Scopo di questa ricerca è lo studio dell’attività di un
biomateriale Hyaloss™matrix ( Fab - Fidia Advanced
Biopolymers - Padova - Italia ), a base di acido ialuronico,
quale scaffold organico di osso autologo in lamelle, nella
riparazione dei difetti post-estrattivi. I siti post-estrattivi
riempiti con solo osso autologo in lamelle costituiscono
il gruppo controllo.
Hyaloss™matrix contribuisce al miglioramento dei processi di riparazione dei tessuti ricreando un ambiente
ideale favorevole alla guarigione ed il ripristino dei tessuti
connettivi.
Hyaloss™matrix è interamente composto di Hyaff®, un
biopolimero a base di acido ialuronico, polisaccaride
Fibre di Hyaloss™ matrix
prima dell’idratazione
presente in grandi quantità nella matrice extra-cellulare
e abbondantemente nei tessuti mesenchimali dell’embrione.
Numerosi studi inerenti le caratteristiche dell’acido
ialuronico, evidenziano la sua funzione fisiologica per le
sue proprietà igroscopiche, per il suo ruolo nella risposta
infiammatoria, per la sua attività batteriostatica, per il
suo effetto modulante sull’angiogenesi e per il suo
comportamento nella proliferazione e migrazione di
diversi tipi cellulari.
Matrici a base di acido ialuronico sono usate sia come
scaffold nella neo-formazione dei tessuti sia come terreno
di coltura di cellule e fattori di crescita.
L’osso corticale prelevato nelle immediate
vicinanze del difetto post-estrattivo con
Safescraper® curve
Hyaloss™ matrix gelificato e
miscelato con osso autologo
corticale.
MATERIALI E METODI
A c i d o i a l u ro n i c o a d a l t o p e s o m o l e c o l a re
(Hyaloss™matrix, Fab-Fidia Advanced BiopolymersPadova - Italia ) è stato combinato con osso autologo
prelevato mediante il dispositivo Safescraper® curve
(Meta - Reggio Emilia - Italia) nella riparazione di siti
post-estrattivi. Safescraper® è un sistema dotato di
lama tagliente che permette la raccolta di osso autologo
corticale con metodica mini invasiva senza l’utilizzo di
tecniche che prevedono estese incisioni che generano
grandi disagi al paziente.
La procedura di raccolta ossea permette il prelievo di
osso autologo corticale in quantità particolarmente
rilevanti (da 2 a 5 cc). L’uso di Hyaloss™matrix, come
coadiuvante di osso autologo nella rigenerazione migliora
la manipolazione e l’applicazione all’interno dei difetti
della matrice ossea ottenuta.
Durante la fase di prelievo le lamelle ossee intrecciate
si miscelano direttamente con sangue permettendo
l’idratazione di Hyaloss™matrix e formando un concentrato ad alta densità ossea che può essere usato come
ottimo riempitivo in terapia rigenerativa.
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Microradiografie di campioni bioptici da siti post-estrattivi del mascellare dello stesso paziente, dopo 3 mesi dall’intervento.
Il controllo (immagine di sinistra) ed il trattato con acido ialulonico e osso autologo (immagine di destra).
Microradiografia a maggiore ingrandimento del campione controllo, innesto di solo osso autologo.
Le trabecole ossee sono il risultato di una attività
neodepositiva recente (frecce rosse), sono scarse le
attività erosive.
Osso autologo innestato (OA) circondato da osso neoformato (N). L’immagine a luce polarizzata permette meglio
di discriminare la parte centrale lamellare (osso innestato)
dalla periferica a fibre intrecciate (osso neodeposto). La
colorazione con blu di toluidina evidenzia la presenza di
osteociti vivi (freccia nera) sia nell’osso neodeposto che
nell’osso autologo innestato.
Microradiografia a maggiore ingrandimento
della biopsia trattata con matrici a base di
acido ialuronico. La trabecola ossea di cospicue dimensioni mostra un notevole ammontare di neo cavità vascolari.
Microradiografia a più forte ingrandimento
della biopsia trattata con matrici a base di
acido ialuronico. Si possono notare le diverse neodeposizioni per apposizione sul
nucleo centrale di osso autologo innestato
(frecce rosse). Sono visibili anche erosioni
sia dell’osso neoformato in tempi lontani
o più recenti (freccia gialla), sia dell’osso
autologo innestato.
Microfoto della parte esterna di una trabecola ossea della biopsia del sito trattato con
Hyaloss e osso corticale. Il Solochrome cyanine/Nuclear fast red evidenzia osteociti vitali
sia nell’osso autologo innestato che nell’ossoneo formato. Contrariamente al sito controllo,
il nuovo osso formatosi in apposizione all’osso autologo innestato, presenta una struttura
di tipo lamellare.
Microradiografie di campioni bioptici prelevati da siti post-estrattivi mandibolari dopo 3 mesi dall’innesto sullo stesso paziente.
Il sito controllo (immagine di sinistra) ed il sito trattato (immagine di destra)
Microradiografia di una biopsia da sito post-estrattivo
in mandibola trattato con solo osso corticale autologo
3 mesi dall’innesto. Questo controllo presenta poco
osso e diverse parti di tessuto fibroso.
Microradiografia di biopsia da sito post-estrattivo di mandibolare trattata con matrice di
acido ialuronico e osso autologo, dopo 3 mesi dall’intervento. Notare, in seguito ai maggiori
ai carichi che agiscono in mandibola, la ricchezza della trabecolatura ossea in particolare
verso la corticale crestale (CC) ed il parziale rimodellamento del trabecolato interno (TI).
RISULTATI
A tre mesi dall’innesto sono state eseguite le valutazioni cliniche e istologiche sia nel mascellare che in mandibola. In mandibola
dove i carichi sono cospicui, Hyaloss™matrix favorisce la formazione di un ricco trabecolato osseo che solo in parte viene
eliminato dal rimodellamento. Nel mascellare i controlli evidenziano una maggior quantità di osso presente mentre i trattati con
Hyaloss™matrix evidenziano una minore presenza di osso. Tuttavia, l'architettura ossea è notevolmente diversa nei due gruppi:
mentre i controlli sono costituiti da un trabecolato di sottili formazioni ossee sui quali sono scarsi i fenomeni di erosione che
preludono al rimodellamento, i trattati sono formati da grosse trabecole dovute a incremento dimensionale delle trabecole iniziali
per neoapposizione ossea. Ulteriormente, nei trattati, non solo si ha una scomparsa della maggior parte delle trabecole, a causa
del carico relativamente basso a cui il mascellare è sottoposto, ma sono visibili numerosi fenomeni erosivi sia per una elevata
rivascolarizzazione dell'osso che per un suo rimaneggiamento.
CONCLUSIONI
I risultati sembrerebbero sottolineare una accelerazione delle attività di deposizione ossea e del suo rimodellamento per la
presenza di Hyaloss™matrix che consentirebbe di raggiungere l'obbiettivo di una rigenerazione ossea in tempi più ridotti quando
è utilizzato con osso autologo.
C.G.M. S.p.A.
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