Bollate D Clementi 5 Febbraio 2011 INFILTRAZIONI DI GINOCCHIO, SPALLA ED ALTRE ARTICOLAZIONI TIPI DI ARTICOLAZIONI - Semimobili: Anfiartrosi - Immobili: Sinartrosi TIPI DI ARTICOLAZIONI TROCLEO-ARTROSI TROCOIDE A SELLA CONDILO-ARTROSI ENARTROSI ANFIARTROSI - Mobili: Diartrosi TIPI DI ARTICOLAZIONI Esempi di diartrosi - Articolazione coxo-femorale - Articolazione scapolo-omerale - Articolazione del ginocchio - Articolazione temporo-mandibolare - Articolazione trapezio-metacarpale - Gomito LA TERAPIA INFILTRATIVA Obiettivo Ottenere la soppressione la riduzione dell’attività infiammatoria LA TERAPIA INFILTRATIVA Timing 1 2 Deve essere valutato considerando i vantaggi e gli svantaggi e tenendo presente la possibile presenza di malattie concomitanti. Si ricorre al trattamento infiltrativo solo dopo il fallimento della terapia convenzionali. PROBLEMATICHE DELLA TERAPIA INFILTRATIVA - Uso di un farmaco non adeguato - Dose eccessiva di farmaco - Infiltrazione del sito non corretto - Frequenza eccessiva di infiltrazioni - Insufficiente attenzione alla causa della lesione - Mancato controllo ed indicazione al altra terapia LA TERAPIA INFILTRATIVA Indicazioni - Trova impiego nelle patologie articolari infiammatorie (non infette) e degerative caratterizzate da dolore, quali: Patologie Articolari Artrosi Artrite Patologie poliarticolari e tessuti molli Capsuliti Tendiniti Tenosiviti Borsiti Fasciti Sindromi radicolari Entesopatie LA TERAPIA INFILTRATIVA Controindicazioni Le principali controindicazioni sono: - 1) Infezione articolare o periarticolare (ASSOLUTA) - 2) Emartro - 3) Eritema nella zona da infiltrare - 4) Chiazze psoriasiche nella zona da infiltrare LA TERAPIA INFILTRATIVA Controindicazioni - 5) Mobilizzazione post-infiltrazione: “La mobilizzazione può facilitare la fuoriuscita del prodotto infiltrato dalla articolazione al circolo sistemico. L’articolazione infiltrata deve rimanere a riposo per almeno 24 ore.” LA TERAPIA INFILTRATIVA Possibili effetti collaterali - Dolore post-infiltrazione - Calcificazioni tessuti - Rotture tendinee - Sanguinamento - Atrofia cutanea, ipopigmentazione LA TERAPIA INFILTRATIVA Possibili effetti collaterali - Aumento transitorio dei segni di flogosi - Necrosi asettica - Possibile azione sistemica del prodotto infiltrato - Lesioni cartilaginee - Variazioni dei valori pressori e di glicemia LA TERAPIA INFILTRATIVA Possibili complicanze - Infezione - Reazione allergica al prodotto iniettato LA TERAPIA INFILTRATIVA Livello di intervento peri-articolare - Tendini e guaine - Borse e sierose - Nervi, vasi arteriosi e venosi, linfatici - Periostio - Fibre muscolari - Fibre fasciali - Adipe LA TERAPIA INFILTRATIVA Livello di intervento capsulare - Capsula esterna Ipertrofia Flogosi Sclerosi - Capsula interna Sinoviti Pliche Cisti Borsiti interne - Legamenti Schiacciamenti Sfilacciamenti Rotture Edemi LA TERAPIA INFILTRATIVA Livello di intervento intra-articolare - Liquido sinoviale - Cartilagini di rivestimento - Menischi - Legamenti interni - Osso sub-condrale LA TERAPIA INFILTRATIVA Farmaci che possono essere utilizzati - Anestetici locali - FANS iniettabili - Corticosteroidi - Acido ialuronico - Fattori di crescita (PRP) - Altri (rifampicina, sali d’oro) LA TERAPIA INFILTRATIVA 1) Anestetici locali senza adrenalina - Hanno funzione IMMEDIATA: - ANTIDOLORIFICA - DECONTRATTURANTE - COADIUVANTE L’ASSORBIMENTO - Il più tollerato è la lidocaina al 2% LA TERAPIA INFILTRATIVA 2) FANS iniettabili - Finora poco impiegati e studiati - Agiscono con la massima efficacia antiflogistica locale, a concentrazioni sinoviali impensabili per OS o per via IM, senza il rischio dei cortisonici di produrre atrofie dei connettivi e delle cartilagini. LA TERAPIA INFILTRATIVA 3) Cortisonici - Se diluiti e ben distribuiti riescono addirittura ad indurre una aumentata sintesi locale di Acido Ialuronico endogeno, massimizzando l’azione di quello esogeno terapeutico. - I più diffusi, con emivita media, sono: - triamcinolone Acetonide (sosp. Acquosa) - Metilprednisolone Acetato - Il migliore, di difficile reperibilità, è il Triamcinolone esacetonide (Kenacort), con lunghissima emivita. - Con breve emivita, il Solu-Cortef LA TERAPIA INFILTRATIVA 4) Acidi Ialuronici - Efficacia sintomatica prolungata anche a distanza di mesi dalla somministrazione intra-articolare - Possono essere di origine: a) animale (creste di gallo ed occhi bovini) b) da fermentazione batterica (pura sintesi) - Esistono tre categorie di peso molecolare medio: a) 500 Kdalton b) 1000 Kdalton c) 6000 kdalton LA TERAPIA INFILTRATIVA 5) PRP - Fattori di crescita nel PRP: - PDGF - TGF-beta - VEGF LA TERAPIA INFILTRATIVA Informazione del paziente - Natura della malattia ed opzioni terapeutiche - Spiegazione sulla modalità di esecuzione dell’infiltrazione e dei risultati attesi - Eventuale anestesia - Dolore indotto dall’ago - Dolore indotto dal farmaco - Vantaggi/svantaggi del farmaco utilizzato LA TERAPIA INFILTRATIVA Strumentario - Kit di emergenza in caso di reazioni allergiche o shock anafilattico pronti all’uso e a portata di mano - Provetta eparinata e provetta sterile per eventuali analisi e/o coltura del liquido sinoviale LA TERAPIA INFILTRATIVA Strumentario Aghi Rosa Bianco Verde Grigio Blu Arancione Giallo 18G 19G 20G 21G 23G 24G 25G TECNICA INFILTRATIVA Articolazione gleno-omerale: via anteriore TECNICA INFILTRATIVA Articolazione gleno-omerale: via posteriore TECNICA INFILTRATIVA Articolazione gleno-omerale: via laterale TECNICA INFILTRATIVA Articolazione acromion-claveare TECNICA INFILTRATIVA Articolazione femoro-rotulea: via laterale TECNICA INFILTRATIVA Articolazione femoro-tibiale: via anteriore TECNICA INFILTRATIVA Borsa pre-rotulea TECNICA INFILTRATIVA Articolazione tibio-tarsica TECNICA INFILTRATIVA Articolazione sotto-astragalica TECNICA INFILTRATIVA: con cortisonici Gomito del tennista: epicondilite TECNICA INFILTRATIVA: con PRP Gomito del tennista: epicondilite TECNICA INFILTRATIVA: con PRP Gomito del tennista: epicondilite GRAZIE