Gruppo: Benedetta, Michele M., Michele O., Nicol, Patrick. GERMANIA Situazione in Austria, Prussia e Russia (pag. 248) 1830. Austria, Prussia e Russia sono monarchie accomunate da: - Fedeltà verso i princìpi conservatori - Chiusura verso ogni minaccia che poteva mettere in difficoltà lo strapotere dell’élite aristocratica dei grandi proprietari terrieri Austria Ostacoli a causa delle zone che all’interno dello Stato cercano di rendersi autonome e affermarsi come nazioni indipendenti Russia Malessere sociale → Continue rivolte contadine Prussia Politica - Società Immobilismo politico e sociale → Potere nelle mani della Monarchia e dell’Aristocrazia terriera degli Junker Economia Mutamenti → Zollverein (1834) → Sviluppo industriale tedesco Una rivoluzione europea - Insurrezioni del 1848 (pag. 266) 1848. L’Europa è colpita da un’ondata di moti rivoluzionari causati dall’instabilità economica e dalle insurrezioni della maggioranza della popolazione che richiede con forza la partecipazione alla vita politica. Alcuni Stati, grazie al loro sistema forte e flessibile, riescono ad accontentare la società e altri invece, a causa della rigidità delle classi dirigenti e di un sistema instabile, falliscono nel tentativo. In altri stati in cui vige un’arretratezza economica molto accentuata la diffusione dei moti rivoluzionari è pressoché impossibile. Inghilterra → Stato forte e flessibile → Richieste della popolazione accontentate. Impero Zarista (Russia) → Forte arretratezza politica, economica e culturale Borghesia debole di fronte ai grandi proprietari terrieri Efficiente repressione della politica zarista ↓ Impossibilità di realizzazione dei moti rivoluzionari. Rivoluzione e controrivoluzione in Germania (pag. 273) 18 marzo 1848. Regno di Prussia (colpito dalla crisi economica) → Rivolta causata dalla richiesta di riforme liberali (chieste dai berlinesi) e dall’intervento repressivo del governo. ↓ Concessione di riforme da parte del re Federico Guglielmo IV che assicurano: - la libertà di stampa; - la convocazione di un parlamento (Landtag) eletto a suffragio universale maschile. L’assemblea però non è in grado di rivendicare alcuna autorità nei confronti dei vari principi tedeschi ed è divisa al suo interno tra coloro che propongono una - “grande Germania” (unione di tutti i territori tedeschi intorno all’Impero asburgico) - “piccola Germania” (senza l’Austria e guidata dalla Prussia) ↓ I delegati austriaci abbandonano l’assemblea I sostenitori della “piccola Germania” raggiungono la maggioranza e nel dicembre del 1848 offrono la corona imperiale a Federico Guglielmo IV che però la rifiuta giudicandola sdegnosa perché offerta da un’Assemblea rivoluzionaria. ↓ Il Landtag viene sciolto dal Re e le riforme appena varate vengono ridimensionate. 1849. Abbandono dei delegati prussiani → Scioglimento dell’Assemblea e tramonto dell’unità nazionale. Crisi dell’Impero asburgico e ascesa della potenza prussiana (pag. 333-334) IMPERO AUSTRIACO - REGNO PRUSSIANO Sconfitta delle forze rivoluzionarie e fallimenti liberali ↓danno Potee in mano ai conservatori ↓che non mette fine alla Competizione tra Austria e Prussia per il dominio germanico PRUSSIA AUSTRIA Metà 800 - Equilibrio a favore della Prussia - Assenza di tensioni interni e successi economici ↓ Affermazione della Prussia sul panorama germanico e europeo Problema asburgico: Frammentazione etnica e culturale → Tensioni ↓ 1848-1849 Felix von Schwarzenberg si avvale dell’apparato burocratico e repressivo per rafforzare il potere centrale ↓ 1851 -Abrogazione delle garanzie costituzionali riconosciute nel 1849 -Per rafforzare la monarchia vengono concessi ai cittadini di lingua tedesca notevoli vantaggi come privilegi economici alla borghesia, l’uso obbligatorio del tedesco nelle scuole e nella pubblica amministrazione → Protesta dei magiari d’Ungheria che rivendicano l’autonomia e la parità dei diritti ↓ 1855 La monarchia punta sul clero e sui cattolici stipulando un concordato che restituisce ampi poteri in materia d’insegnamento e di censura. ↓ Tutte queste iniziative non bastano a risollevare l’Impero asburgico che entra in una grande crisi 1848 | La costituzione concessa si svuota di significato ↓ Governo: Responsabile di fronte al Re Parlamento: Non riconosce i poteri decisionali salvo l’imposizione di nuovi tributi. Il predominio degli Junker è assicurato da un sistema elettorale che divide la popolazione in tre classi (Junker, ceti popolari e borghesia) affidando a ciascuna di esse l’elezione di un numero uguale di deputati Sotto la direzione di un regime autoritario e conservatore dove la borghesia è assente, a differenza dell’Austria, la Prussia vive un rapido sviluppo economico dovuto a: - Abbondanza di materie prime - Moderno sistema ferroviario - Diffusione dell’istruzione elementare Effetti positivi dell’unione doganale (Zollverein) Intensa urbanizzazione in alcune zone Sviluppo delle società operaie (che porteranno alle prime lotte socialiste) ↓ La Prussia è pronta ad assumere il controllo del mondo germanico per risolvere il problema dell’unità nazionale ↓ Federico Guglielmo 4° prova ad unire gli Stati del Nord ↓ Austria e Russia minacciano l’intervento militare costringendo F. G. 4° a non agire per conservare la tradizionale alleanza ↓ 1861 Le cose cambiano con la successione al trono di Guglielmo 1° e l’ascesa di Otto von Bismarck La nascita di una nazione (pag. 353) Unificazione Italiana (1861) Unificazione Tedesca (1871) Analogie nel processo di formazione: - L’unita è raggiunta attraverso continue annessioni da parte di una potenza egemone (Prussia in Germania, Piemonte in Italia); - In entrambi i casi furono le borghesie nazionali a spingere verso l’unificazione, attraverso il loro contributo politico e sociale; - L’importanza di due figure distinte, due uomini che grazie alla loro abilità interagirono fortemente nel processo di unificazione. Ascesa di Bismarck e preparazione alla guerra (pag. 353) 1862. Guglielmo 1° nomina Bismarck alla guida del governo prussiano e successivamente cancelliere. Bismarck conduce una politica forte fondata su alcuni concetti: - Contrario alle alleanze fondate “sul sentimento” che si rivelavano inutili per gli interessi nazionali, creò un nuovo stile politico spregiudicato, deciso, pragmatico che lui chiamò “Realpolitik”; - Esaltazione della potenza dello stato e sfruttamento delle occasioni offerte dal quadro politico interno. Bismarck porta avanti la riforma dell’esercito e in poco tempo la Prussia affronta il difficile compito dell’unificazione nazionale. Bismarck mantiene dei buoni rapporti con le potenze confinanti per assicurarsi senza interferenze la costruzione di un nuovo stato tedesco. La guerra contro la Danimarca - Verso l’unificazione Prussia e Austria si alleano per strappare alla Danimarca i ducati di Schleswig, Holstein e Lauenburg (la loro popolazione era in gran parte tedesca). Le due potenze ottengono una rapida vittoria contro il Ducato di Danimarca ma successivamente entrano in contrasto per i nuovi territori ottenuti: lo Schleswig e il Lauenbarg vengono annessi alla Prussia, mentre l’Holstein viene affidato all’Austria. La nascita del Secondo Reich (pag. 354) La guerra austro-prussiana Le tensioni tra Prussia e Austria aumentano notevolmente. Bismarck si allea con l’Italia (che vuole impossessarsi del Veneto) e conta sull’amicizia della Russia. 14 giugno 1866. In seguito all’occupazione prussiana del Ducato di Holstein, le due potenze sfociano in una guerra. 3 luglio 1866. La Prussia sconfigge l’Austria nella battaglia di Sadowa e la guerra ha fine. 23 agosto 1866. Pace di Praga → Il Veneto viene ceduto all’Italia; la Prussia si impossessa delle regione settentrionali tedesche → Egemonia Prussiana Il nuovo Impero austro-ungarico Sconfitta dell’Impero asburgico → Crisi profonda che da fiato alle spinte autonomiste (soprattuto ungheresi) 1867. Francesco Giuseppe accetta un compromesso e l’Impero viene diviso in due Stati (Austria e Ungheria), ciascuno con un proprio governo e parlamento. Gli affari comuni sono controllati da una commissione formata da rappresentanti dei due Parlamenti. ↓ Nasce l’Impero austro-ungarico con a capo l’imperatore Francesco Giuseppe Verso la guerra franco-prussiana La vittoria prussiana (potente nazione compatta dall’esercito moderno guidata dal cancelliere Bismarck) intimorisce la Francia che vuole impedire il completamento dell’unificazione tedesca da parte della Prussia. Bismarck promuove l’avvicinamento degli Stati tedeschi del Sud alla Confederazione del Nord. 1868. Con la crisi dinastica spagnola Berlino avanza il nome del principe Leopoldo di Hohenzollern, parente del re prussiano Guglielmo I → Napoleone si oppone ↓ 1870. La Francia dichiara guerra alla Prussia senza valutare quanto il proprio esercito fosse inferiore a quello prussiano. Disfatta francese e nascita dell’Impero tedesco Le armate francesi vengono travolte dalle forze prussiane (cui si erano aggiunte quelle della Confederazione del Nord e degli Stati del Sud) prima nella battaglia di Metz poi a Sedan. Napoleone viene catturato; a Parigi viene proclamata la repubblica e si forma un governo di “difesa nazionale” per risollevare la nazione. 1871. La Francia è in ginocchio ed è costretta a chiedere l’armistizio. A Versailles, Guglielmo I è incoronato imperatore dai sovrani di tutti gli Stati tedeschi. La Germania è unita. In base al trattato di Francoforte alla Francia vengono imposte le seguenti condizioni: -il pagamento di una pesante indennità di guerra; -il mantenimento di truppe d’occupazione tedesche fino all’estinzione del debito; -la cessione delle regioni dell’Alsazia e della Lorena. Germania bismarckiana: politica interna (pag. 395-396) Metà 800 Germania Principale Potenza dell’Europa Potere esecutivo nelle mani dell’imperatore e del cancelliere Piano istituzionale Governo responsabile solo davanti a imperatore e parlamento Eletto con il sistema delle tre classi e articolato in una Camera (Reichstag) Parlamento Leggi Approvate dal Bundesrat (Consiglio Federale) Venivano discusse dal Reichstag (Camera) Partiti 1871 - Piccola e media borghesia cattolica si riunisce al partito “Zentrum” 1875 - Congresso di Gotha Associazione generale degli operai Partito Operaio Socialdemocratico Unione e formazione del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) Considerato da Bismarck una minaccia per il Reich 1872 - Avvio della Kulturkampf, politica repressiva nei confronti dei cattolici 1878 - Leggi eccezionali contro i socialisti - Limitazione libertà di stampa e riunione - Repressione di ogni iniziativa giuridica Germania bismarckiana: politica interna (pag. 395-396) 1873 - Patto dei tre imperatori (Austria, Prussia, Russia) Difesa dei rispettivi equilibri interni contro minacce rivoluzionarie 1878 - Gran Bretagna minaccia la guerra Bismarck convoca un congresso internazionale a Berlino per ristabilire gli equilibri europei Russia penalizzata dalle decisioni del congresso 1879 - Austria e Germania stringono una duplice alleanza per timore di una ritorsione della Russia 1882 - Triplice alleanza: Italia, Germania, Austria Tensioni ricomposte grazie alla diplomazia della Germania Rinnovo del patto dei tre imperatori Sistema di altre alleanze che limitano gli alleati della Francia 1887 - Conflitto tra Austria e Russia Alleanze che portano l’economia tedesca d una fase si straordinario sviluppo Mancato rinnovo del patto Primato in ambito scientifico e tecnologico Competizione con Gran Bretagna Malcontento operato Bismarck Fallimento delle leggi eccezionali Abrogazione delle leggi eccezionali Salito al potere, Guglielmo 2° costringe Bismarck alle dimissioni Weltpolitik sempre più aggressiva su piano internazionale