-MSGR - 05_LATINA - 37 - 30/04/17-N:
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Domenica 30
Aprile 2017
Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282
Calcio, serie B
Latina guardabile
ma l’ennesimo pari
avvicina
alla retrocessione
Gaeta
A segno 24 furti
sgominata
la banda
dei ladri d’auto
Fondi
Abbruzzino a pag. 43
Fronzuto a pag. 41
Savodini a pag. 39
Coppia beffata all’aeroporto
Carte d’identità non valide
Due ragazzi non sono potuti partire per Atene: i documenti
erano stati plastificati su indicazione di un funzionario del Comune
Tragica escursione, muore il geologo Bovina
`Incidente o malore
Evasione fiscale
nel viterbese, cercava
un nuovo sentiero
Processo a Tiziano Ferro, sfilano i testimoni
Il noto geologo di Latina Giancarlo
Bovina, di 61 anni, è morto durante
un’escursione nel viterbese, nel
parco Selva del Lamone, nel territorio di Farnese. L’uomo non dava
notizie da venerdì ed è stato lanciato l’allarme, i carabinieri hanno avviato le ricerche e poco prima delle
16 è stato trovato il corpo senza vita all’interno di una grotta nota come “Pozzo del diavolo”.
Balestrieri e Del Giaccio
a pag. 38
Sfilata di testi l’altro
pomeriggio in Tribunale
nel processo a carico di
Tiziano Ferro, chiamato
a rispondere di evasione
fiscale. Secondo l’accusa
il cantautore pontino nel
periodo compreso tra il
2006 e il 2008, avrebbe
trasferito fittiziamente la
residenza in Inghilterra,
per godere di un regime
fiscale privilegiato,
evadendo così circa sei
milioni di euro al fisco
italiano. In aula davanti
al giudice monocratico
Giorgia Castriota sono
stati ascoltati alcuni testi
dell’accusa, in
particolare il manager
del cantante, il suo
commercialista e il padre
che ha raccontato come
in quel periodo vedesse il
figlio soltanto quando
veniva a Latina. La difesa
punta a dimostrare come
in quegli anni Ferro era
realmente residente a
Manchester dove si era
trasferito per motivi di
lavoro. Poi l’udienza è
stata aggiornata al 20
luglio prossimo per
proseguire con l’esame
dei testi.
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DECEDUTO Giancarlo Bovina
Le bugie della finta madre
Lavoro
una città
“perduta”
in 30 anni
LO STUDIO
È stata inaugurato ieri mattina dal segretario generale
della Ugl Francesco Paolo
Capone, il Villaggio del Lavoro in piazza del Popolo
che proseguirà fino a domani tra tavole rotonde e incontri con politici italiani, tra
cui quello, ieri sera, con
Giorgia Meloni.
Un lavoro che però, in provincia, manca, soprattutto
per i più giovani: «E’ vero
che il comparto chimico e
farmaceutico a Latina è sempre forte - spiega Capone ma le grandi aziende come
Pfizer o Bristol hanno preferito spostarsi, bisogna con-
Fingendo il parto in casa la donna arrestata ingannò anche un medico e un’ostetrica
dell’ospedale Goretti, simulando l’intervento del 118. Mercoledì gli interrogatori in tribunale
`
Francesca Zorzo evidentemente
è stata brava a ingannare più di
una persona. Secondo quanto
emerge dalle carte dell’indagine,
la donna di borgo Podgora, arrestata per aver “acquistato” la
neonata da una donna romena, è
riuscita infatti a ottenere il sostegno persino di un medico
dell’ospedale Santa Maria Goretti e di una ostetrica. Quest’ultima contattò il dipendente del Comune per avere informazioni sula registrazione della nascita. Solo grazie alla prontezza del funzionario è stato possibile avviare
l’indagine. Il medico, ascoltato
dagli investigatori, ha specificato di non aver mai visitato la donna, ma di aver ricevuto informazioni sulla nascita attraverso
whatsapp. Sapeva, inoltre, che al
parto aveva assistito addirittura
il personale del 118 e che dunque,
per registrare la nascita, sarebbe
stato sufficiente presentare la documentazione rilasciata. Mercoledì sono fissati gli interrogatori
in tribunale.
Cusumano a pag. 39
La visita al sito, i progetti
Olimpia, la Cassazione
boccia il ricorso
Inammissibile secondo i
giudici della Cassazione
anche il terzo ricorso
presentato dal sostituto
procuratore Giuseppe
Miliano per tentare di
dimostrare l’esistenza di
un’associazione per
delinquere dietro ai nomi
finiti nell’inchiesta Olimpia.
Ganelli a pag.39
L’INCONTRO Nicoletta Cassieri, a sinistra, con il vescovo Crociata e la presidente Della Penna
Tres Tabernae, la grande occasione
Buongiorno a pag. 41
Il provvedimento
Bar chiuso
dopo la rissa
La Polizia di Stato ha dato
esecuzione al decreto di sospensione della licenza per
giorni 30, emesso dal Questore di Latina, a carico della titolare del bar “Caffè Florian”, come previsto dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, dopo il pestaggio avvenuto la scorsa
settimana. La discussione
era iniziata nel locale ed era
proseguita a Corso Matteotti, con due giovani colpiti da
un gruppo di romeni e salvati solo dall’arrivo dei soccorritori.
centrarsi invece sulle piccole medie imprese che sono il
cuore di questa provincia,
senza dimenticare i giovani
tra i 15 e i 35 anni, per loro, al
momento sembra non esserci futuro, non solo a Latina,
ma in Italia».
A questo proposito è stato
presentato il rapporto “Non
è un Paese per giovani”, una
ricerca che mostra un paese
fermo e stagnante, così come lo sono le prospettive e
la vita stessa dei giovani, delle famiglie, degli anziani.
«Noi siamo qui per ragionare, per proporre soluzioni,
per contribuire a rifondare
una Italia migliore, così come grazie al sudore e alla
forza degli uomini e della
politica è stata fondata Latina».
I numeri per la provincia sono impietosi: «34 siti dismessi, 5.400 medie e piccole imprese che hanno chiuso, 50 mila posti di lavoro
persi in 30 anni. E’ come se
una città intera avesse perso
il lavoro - ha spiegato Giuseppe Giaccherini, segretario della Ugl di Latina - Così
non può certo continuare, è
necessario trovare una soluzione per ripartire e dobbiamo farlo seguendo l’esempio dei padri fondatori di Latina». Il coordinatore nazionale di Ugl Giovani, Daniele
Morello, ha poi lanciato una
sfida alle forze politiche locali sulle quali punta il dito:
«Da oltre 4 anni non viene
convocato un tavolo istituzionale sul lavoro e se non
verrà fatto a breve ho intenzione di aprire una crisi sociale, non possiamo permetterci una vita a mille euro al
mese».
Fra. Ba.
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-TRX IL:29/04/17 21:38-NOTE:
