Animal virus classification: DNA Viruses Family Pox Herpes Adeno Papova Genome <---------------------------------------dsDNA--------------------------------------> Capsid symmetry Complex Envelope <-----------------Yes------------------> e.g. Vaccinia virus Parvo Hepadna ss DNA Partial dsDNA <---------------------------------------------Icosahedral--------------------------------------------------> Herpes simplex virus 2 <-----------------------------No------------------------------> H uman adenovirus Papilloma AdenoAss ociated Yes Hepatitis B Poxviridae •I Poxvirus sono noti da secoli •Prendono il nome dalle caratteristiche vescicole (“poxs”) prodotte dal virus del vaiolo (Smallpox) •Il faraone Ramses V mori’ di vaiolo nel 1157 b.c. www.fisiokinesiterapia.biz POXVIRIDAE La famiglia Poxviridae contiene 2 sottofamiglie in una sola esistono virus capaci di infettare l’ uomo la maggior parte infettano solo specie diverse dall’uomo ( dagli insetti agli elefanti ) FAMIGLIA POXVIRIDAE Sottofamiglia Genere Chordopoxvirinae (vertebrate hosts) Orthopoxvirus Parapoxvirus Avipoxvirus Capripoxvirus Leporipoxvirus Suipoxvirus Molluscipoxvirus Yatapoxvirus Entomopoxvirinae (insect hosts) Entomopoxvirus A Entomopoxvirus B Entomopoxvirus C Specie Vaccinia virus Orf virus Fowlpox virus Sheeppox virus Myxoma virus Swinepox virus Molluscum contagiosum Yaba monkey tumor virus POXVIRIDAE Non sono né icosaedrici, né elicoidali, si definiscono a struttura complessa. dsDNA 108 Mw capace di codificare per oltre 200 proteine Morfologia Ovale o a forma di “mattone” lunghi dai 200 ai 400 nm possono essere visualizzati dai migliori microscopi ottici, ma si usa sempre il ME Le particelle sono estremamente complesse e contengono OLTRE 100 proteine, tra cui almeno 10 enzimi Le forme extra cellulari hanno 2 membrane, le forme intracellulari hanno solo una membrana interna Corpi laterali: funzione ignota Fig. 1. Vaccinia virus, a representative poxvirus: virion structure (A) Copyright ©2004 by the National Academy of Sciences Genoma Doppio filamento di DNA lineare di 130-300 kbp con le estremità legate. La maggior parte dei geni essenziali sono localizzate nella porzione più centrale del genoma, mentre quelli non essenziali sono alle estremità. Sono complessivamente presenti circa 250 geni. Recettori: probabilmente più di uno per ogni tipo cellulare. Uno di questi (utile per il virus vaccinico) è probabilmente l’ EGF (fattore di crescita epidermica) CCR5 e CxCR4 per myxoma (CD4 coinvolto?) Penetrazione complessa e coinvolge più di un meccanismo. La rimozione della membrana avviene in due fasi: eliminazione della membrana esterna quando il virus penetra ; rimozione della membrana interna per il definitivo passaggio del core nel citoplasma Espressione Genica è regolata forse esclusivamente da enzimi virali associati con il core ed è divisa in due fasi: GENI PRECOCI: ~ 50 % del genoma, espresso prima della replicazione del genoma GENI TARDIVI: espressi dopo la replicazione del genoma; i promoter tardivi sono dipendenti dalla duplicazione del DNA per agire Replicazione REPLICAZIONE CITOPLASMATICA Ci sono alcuni contributi da parte del nucleo cellulare ma non è ancora ben chiaro a quale livello, ciò che si sa è che l’espressione genica e la replicazione in cellule denucleate avviene, ma la maturazione è bloccata. La replicazione è piuttosto rapida: 12 ore Fig. 2. The single-cell reproductive cycle of vaccinia virus Harrison, Stephen C. et al. (2004) Proc. Natl. Acad. Sci. USA 101, 11178-11192 Copyright ©2004 by the National Academy of Sciences • Liberazione virioni per LISI CELLULARE • Tropismo: Predilezione per le cellule epidermiche FAMIGLIA POXVIRIDAE 8 GENERI Poxvirus che infettano l’uomo: genere Orthopox Parapox virus virus del vaiolo umano ospite primario caratt. cliniche nell’uomo uomo virus del vaiolo bovino bovini, felidi, roditori virus del vaiolo delle scimmie scimmie e scoiattoli virus paravaccinico bovini virus della ovini, caprini dermatite pustolare contagiosa ( orf ) ? Molluscipox virus del tanapox virus del mollusco contagioso scimmie uomo vaiolo lesioni sulle mani lesioni nodulari localizzate (noduli dei “mungitori” ) lesioni vescicologranulomatose localizzate lesioni cutanee vescicolari e malattia febbrile noduli cutanei piccoli multipli INFEZIONI UMANE DA POXVIRUS • Vaiolo • Mollusco contagioso • Vaiolo delle scimmie • Vaiolo bovino e pseudo vaiolo bovino Virus del Vaiolo: Poxviruses •Il faraone Ramses V mori’ di vaiolo nel 1157 b.c. •La malattia raggiunse l’Europa nel 710 e trasferita in America nel 1520 •Nel 18° secolo in Europa il vaiolo è stato una piaga di dimensione enormi •È altamente infettivo Il virus del vaiolo è stato eradicato nel 1980. VAIOLO Infezione esclusiva della specie umana, eradicata in tutto il mondo Trasmissione: contatto diretto con uomini malati ( cute / via respiratoria ) Evoluzione: replicazione sito di penetrazione cute vie respiratorie invasione linfonodi satelliti circolo ( viremia breve ) captato da macrofagi cell. ret./end. replicazione milza e fegato vescicole pustole cute replicazione nell’endotelio dei capillari e delle venule circolo (viremia massiccia) FEVER 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Pustules Scabs RASH Days – 4 – 3 – 2 – 1 1 2 3 4 5 Pre-eruption Papules-Vesicles Onset of rash • Trasmissione: contatto diretto o indiretto con uomini malati (via respiratoria, cute) • Incubazione 7 -17 giorni. • Sintomi iniziali:f ebbre mal di testa e schiena • Eruzione dopo 2-4 giorni - Progressione caratteristica • Le croste cadono dopo 3-4 settimane • Mortalità: circa il 30% 21 Uno degli ultimi casi di vaiolo in Somalia Pocks are usually present on the palms of the hands and on the soles of the feet. La densità delle lesioni è maggiore in viso che sul tronco In vitro: si replica in colture cellulari umane o di altri primati (inclusioni citoplasmatiche eosinofile presenti anche in viv CORPI DEL GUARNIERI ) Diagnosi: clinica facile isolamento del virus emoagglutinazione ormai non più necessaria Sierologia: (emoagglutinina, quindi inibizione dell’ emoag.) Profilassi: 1° vaccinazione: Jenner (virus bovino) VACCINAZIONE - scarificazione cutanea di virus vaccinico 3-4 giorni papula vescicola ombelicata febbre reazione linfo-ghiandolare inizia l’immunità 10° giorno CROSTA 1 settimana distacco cicatrice permanente Clinical Features of Poxvirus Infection Smallpox Vaccine History • 1796 - Edward Jenner demonstrated that skin inoculation of cowpox virus provided protection against smallpox infection • 1805 - Italy, first use of smallpox vaccine manufactured on calf flank • 1864 - Widespread recognition of utility of calf flank smallpox vaccine • 1940’s - Development of commercial process for freeze-dried vaccine production (Collier) • 1950 - Pan American Sanitary Organization initiated hemisphere-wide eradication program • 1967 - Following USSR proposal (1958) WHO initiated Global Eradication Program • 1977 - Oct. 26, 1977 last known naturally occurring smallpox case recorded in Somalia • 1980 - WHO announced world-wide eradication L’eradicazione del vaiolo è stata possibile per 3 ragioni: 1) Non ci sono altri serbatoi se non l’uomo 2) Questi virus causano infezioni acute (esito o fatale o life-long immunity) 3) Sono forti immunogeni L’espressione genica dei POX virus è stata studiata nel dettaglio 1) per il loro importante ruolo nella patologia umana (almeno nel passato) 2) per l’utilizzo come vettori di espressione per geni eterologhi e l’interesse nell’uso di vaccini 3) Per il loro possibile uso come arma di bioterrorismo Poxvirus come vettori genici POXVIRUS COME VETTORI • Virus di grosse dimensioni • Grosso genoma con il 25% dei geni non è essenziale alla replicazione • I geni non essenziali possono essere sostituiti con geni di interesse In animali: vaccino contro la rabbia funziona bene nell’ uomo alcuni sono in trial clinico Makes use of homologous recombination in infected cells to introduce foreign DNA coupled to VV promoter (e.g. tk) into virus genome. Problems for human poxvirus vaccines: The % of the human population which has already been vaccinated - lifelong protection may result in poor response to recombinant vaccines (?). Dangerous in immunocompromised hosts.The possible solution to this may be to use Avipoxvirus vectors, e.g. fowlpox or canarypox as 'suicide vectors' - undergo abortive replication in mammalian cells: – can express high levels of foreign proteins – no danger of pathogenesis – no natural immunity in humans Pasteur Merieux Connaught's AIDS vaccine ALVAC-HIV (vCP205) consists of a recombinant canarypox vector expressing various HIV genes (gp120, gag and pro). Phase III clinical trials of this vaccine are currently planned to test it's efficacy. Virus del vaiolo come agente di bioterrorismo Il virus del vaiolo sia stato eradicato I ceppi disponibili nei laboratori sono stati ufficilmente distrutti (ne sono rimasti due Uno in Russia e l’ altro in America) Possibilità di utilizzare un altro Orthopox (es: monkeypox, camelpox…) Possibilità di modificare il genoma di un orthopox (es camelpox) in modo che possa causare malattia nell’uomo (es inserendo geni che codificano per citochine di tipo Th2) Aumento del salto di specie (es. Trasmissione dal ratto all’uomo dell’infezione di Cowpox) dovuto all’adattamento di orthopox al genere umano. Necessità di produrre adeguate scorte di vaccino Problemi inerenti un attacco di vaiolo Il virus non facilmente disponibile Il mercato nero internazionale è, probabilmente, l’ unica possibile fonte La Vaccinazione anti-vaiolosa è stata sospesa alla fine degli anni 70 Tutta la popolazione di età inferiore ai 30 anni è vulnerabile E i vaccinati sono ancora protetti? WORLD HEALTH ORGANIZATION EXECUTIVE BOARD EB106/3 106th Session 10 April 2000 Smallpox eradication: destruction of virus stocks Report by the Secretariat Problemi inerenti un attacco di vaiolo Un attacco usando questo virus richiede strategie sofisticate e cerca il panico pubblico Oggi il disastro sarebbe assicurato con un 30% circa di mortalità Dosi di Vaccino in Italia Novembre 2001: 500.000 Novembre 2002: 5.000.000 Laboratori ad alta sicurezza: sicurezza 2 Reparti ad alto isolamento: isolamento 5 Vaiolo delle scimmie - Presente solo nelle aree dell’Africa Occidentale coperte da foreste pluviali. Zoonosi: infezione sistematica assai simile al vaiolo con tasso di mortalità del 30% ca. 85-95: oltre 300 casi, quasi tutti i bambini avevano giocato con scimmie. - Diffusione inter-umana rara. Preoccupazione OMS mutazione grande epidemia? ( sembra raro perché i virus a DNA sembrano molto più stabili dei virus a RNA) Il virus del vaiolo umano potrebbe essere sostituito dal vaiolo della scimmia come agente di bioterrorismo virus del Parapoxvirus Lesioni pustolose mani e viso dopo il contatto con animali (ovini, caprini, bovini) infetti. Noduli dei mungitori: si risolvono in qualche settimana. Tanapoxvirus ( fiume Tana in Kenia ) Diffusa nelle scimmie, sembra trasmessa da punture di insetti. Febbre e lesione vescicolare: si risolve in pochi giorni. Mollusco contagioso • Infezione esclusiva della specie umana. • Comparsa di noduli epidermici singoli o multipli in ogni zona del corpo, tranne che sul palmo delle mani e la pianta dei piedi. Nel bambino le lesioni tendono a localizzarsi sul viso, al tronco ed agli arti particolare ascelle,regione antecubitale e crurale). nell’ individuo adulto è comune l'interessamento della regione addominale inferiore, della parte superiore delle cosce, dell'area pubica e genitale. Talvolta si presenta nelle mucose delle labbra, della lingua, della bocca, d congiuntiva. Le lesioni tendono spesso a raggrupparsi, ma possono distribuirsi in maniera diffusa. • NB: Iperplasia delle cellule dello strato basale che hanno un ritmo di moltiplicazione raddoppiato (3 gg invece di 6 gg) Il mollusco contagioso si presenta comunemente come una piccola lesione cupoliforme, dura, del diametro di 2-6 mm, con una piccola ombelicatura al centro. Il loro colore inizialmente è simile a quello della cute; in seguito esse appaiono traslucide, grigio-perlacee, rosate, talora giallognole. Mollusco contagioso • Trasmissione: piccole lesioni di continuo dell’ epidermide contagio interumano diretto o indiretto ( es. piscine: piccole epidemie) Il mollusco contagioso può anche essere trasmesso sessualmente se le lesioni sono presenti nella zona genitale. • Il virus non è ancora stato coltivato in vitro (inf. abortiva ) DNA purificato analisi con enzimi di restrizione 3sottotipi genomici • Risposta immune: assente perché il virus non arriva al derma e quindi non incontra le cellule del sistema immunitario Diagnosi Generalmente la diagnosi di mollusco contagioso si basa sull'aspetto delle lesioni. Terapia Il mollusco contagioso può guarire spontaneamente, nell'arco di mesi od anni. Tuttavia il trattamento mediante curettaggio può essere indicato per evitare l'autoinoculazione o la trasmissione ad altri soggetti. Sarà lo specialista dermatologo a valutare quale sia il trattamento migliore in rapporto al numero e alla localizzazione delle lesioni, tenendo ovviamente presente che più precoce è la diagnosi e minore è il numero delle lesioni, più facile sarà controllarne la diffusione.