PUBBLICITà MEGAGEN QUINTESSENZA INTERNAZIONALE Riabilitazione a carico immediato di mandibola atrofica mediante Short Implant Rescue e impianti ExFeel Gabriele Dellacasa*, Gian Enrico Podestà**, Luca Surico***, Roberto Garrone**** Scopo di questo lavoro è dimostrare come l’utilizzo di Short Implant in mandibola atrofiche sia predicibile anche in situazioni di carico immediato e come la chirurgia miniinvasiva debba essere sempre di prima scelta basandosi sui dati della Letteratura con percentuali di survival rate estremamente positive a lungo termine. PAROLE CHIAVE: Short Implant, Megagen Rescue Implant, Carico immediato, Atrofia mandibolare, Simplant Software. INTRODUZIONE La riabilitazione implantare è ormai una tecnica riconosciuta ed efficace. Ci sono tuttavia dei casi in cui la grave atrofia ossea non consente di poter utilizzare la convenzionale tecnica di inserimento degli impianti. La porzione posteriore della mandibola se fortemente riassorbita solitamente richiede l’uso di tecniche molto complesse per poter essere riabilitata, quali la lateralizzazione del nervo alveolare, innesti a blocco o GBR. Questo studio propone l’utilizzo di impianti corti per bypassare *DDS. Libero professionista in Genova. **DDS. Libero professionista in Genova. ***DDS. Libero professionista in Genova. ****MD, DDS. Professore a contratto Università di Genova. Libero professionista in genova. Indirizzo per la corrispondenza: Roberto Garrone, MD, DDS Via Sestri 66/2, 16156 Genova il problema della chirurgia complessa, sia per l’operatore ma soprattutto per il paziente e approcciare diversamente, con una tecnica sicura e minimamente invasiva i casi di grave atrofia mandibolare. Materiali e metodi È stata eseguita una TAC volumetrica con parametri consigliati da protocollo Simplant. I dati sono stati inviati ad un centro Master per la conversione in formato Simplant compatibile (Fig. 1). Tramite le ricostruzioni ottenute attraverso la conversione dei dati si è passati alla programmazione del caso. Sono stati virtualmente inseriti 6 impianti in mandibola previa estrazione degli elementi dentali residui (Figg. 1, 2). Il software fornisce inoltre dati precisi sulla densità ossea intorno agli impianti in unità Hounsfield. Sono stati valutati tutti i rapporti anatomici in modo da determinare ANNO 29 • NUMERO 3bis • speciale implantologia 2013 l’inclinazione degli impianti, la loro lunghezza e diametro e la distanza tra loro (Fig. 3). Non è stato ritenuto necessario l’ausilio di una dima chirurgica. Caso clinico Paziente di sesso femminile, 76 anni, non fumatrice, diabetica, ipertesa e trattata con bifosfonati (Actonel 1 cpr a settimana). Da un esame radiologico iniziale si evidenzia un grave riassorbimento osseo mandibolare, più accentuato nelle porzioni posteriori e rarefazioni periapicali dei residui radicolari presenti in zona intraforaminale. È stato deciso di optare per l’estrazione delle radici residue e procedere con l’inserimento degli impianti nella stessa seduta chirurgica e applicare un protocollo di carico immediato. Previa sedazione cosciente con benzodiazepine ed anestesia loco-regionale sono stati 131 QUINTESSENZA INTERNAZIONALE G Dellacasa, G E Podestà, L Surico, R Garrone Fig. 1 Immagini simplant software. Fig. 2 Ricostruzione 3D della progettazione. Fig. 3 Cross Section progettazione short implant. estratti gli elementi ed è stato inciso un lembo a tutto spessore sufficientemente esteso da poter accogliere gli impianti posteriori (Fig. 5). Gli impianti utilizzati sono dei Rescue Implant 6 x 5 mm a esagono interno (Megagen Implant, Co, Ltd, Corea) in zona 36, 37 e 46 (Fig. 6) mentre in zona infraforaminale sono stati inseriti tre impianti ExFeel 4 x 13 mm (Megagen Implant, Co, Ltd, Corea) a esagono esterno (Fig. 7). Il protocollo Megagen per questi impianti short prevede l’uso di una fresa carotatrice da 5 mm a 600 giri/min, si carota il sito prescelto e viene estratto il blocchetto di osso, si procede poi con l’inserimento dell’impianto (Fig. 8). La stabilità primaria degli impianti era di 40N per quelli in posizione 36 e 37 e di 50N per quello in zona 46. 132 I siti implantari anteriori vengono preparati con procedura e frese tradizionali a 1200 giri/min e gli impianti caricati a 70N di torque. Suturato il lembo viene presa l’impronta definitiva in silicone con cucchiaio individuale e dopo 24 ore viene consegnato il manufatto protesico, una protesi modello Toronto con struttura in lega metallica direttamente avvitata sulla testa degli impianti (Figg. 9, 10). ANNO 29 • NUMERO 3bis • speciale implantologia 2013 QUINTESSENZA INTERNAZIONALE G Dellacasa, G E Podestà, L Surico, R Garrone Fig. 4 Stato iniziale. Fig. 5 Estrazione degli elementi dentali. Fig. 6 Short implant Rescue. Fig. 7 Impianto ExFeel. Fig. 8 Fresa carotatrice. Fig. 9 Protesi toronto avvitata. Fig. 10 OPT a 7 mesi. ANNO 29 • NUMERO 3bis • speciale implantologia 2013 133 QUINTESSENZA INTERNAZIONALE Longoni S, Sartori M, Proserpio N, Marino SG, Dusi L, Carini F 4. Kotsovilis S, Fourmousis I, Karoussis IK, Bamia C. A syste- Conclusioni BIBLIOGRAFIA Come dai risultati riportati in letteratura, questo case report, dimostra l’efficacia e la praticità degli impianti short come alternativa alla chirurgia avanzata della porzione posteriore di mandibole fortemente atrofiche e si presenta come la soluzione più economica, semplice, rapida e psicologicamente accettabile per il paziente senza dover scendere a compromessi sulla qualità del risultato finale. 1. Albrektsson T, Zarb G, Worthington P, Eriksson AR. The matic review and meta-analysis on the effect of implant long-term efficacy of currently used dental implants: a review and proposed criteria of success. Int J Oral Maxillofac Implants 1986;1(1):11-25. 2. Neldam CA, Pinholt EM. State of the art of short dental implants: a systematic review of the literature (published online ahead of print Oct. 26, 2010). Clin Implant Dent Relat Res 2012;14(4):622-632. doi:10.1111 length on the survival of rough-surface dental implants. J Periodontol 2009;80(11):1700-1718. 5. Renouard F, Nisand D. Impact of implant length and diameter on survival rates. Clin Oral Implants Res 2006(17 suppl 2):35-51. Search Google Scholar das Neves FD, Fones D, Bernardes SR, do Prado CJ, Neto AJ. Short implants: an analysis of longitudinal studies. Int J Oral Maxillofac Implants 2006;21(1):86-93. 6. Hagi D, Deporter DA, Pilliar RM, Arenovich T. A targeted /j.1708-8208.2010.00303. 3. Romeo E, Bivio A, Mosca D, Scanferla M, Ghisolfi M, Storelli S. The use of short dental implants in clinical practice: literature review. Minerva Stomatol 2010;59(1- review of study outcomes with short (≤ 7 mm) endosseous dental implants placed in partially edentulous patients. J Periodontol 2004;75(6):798-804. 2):23-31. 134 ANNO 29 • NUMERO 3bis • speciale implantologia 2013