Riabilitazione implanto-protesica dopo fallimento di implantologia

annuncio pubblicitario
Industry report 27
Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2015
Riabilitazione
implanto-protesica
dopo fallimento
di implantologia
sottoperiostea
Fig. 1a - Rx iniziale.
Fig. 1b - Fistola cutanea.
Francesco Grecchi
Direttore UOC Chirurgia maxillo-facciale – IRCCS Istituto
Ortopedico Galeazzi, Milano
In letteratura sono descritte numerose tecniche per la riabilitazione
implanto-protesica del mascellare
atroico, che includono un approccio minimamente invasivo, ove
possibile, oppure ricostruttivo, dal
rialzo di seno mascellare ino all’utilizzo di lembi liberi osteo-miocutanei.
Gli impianti zigomatici, introdotti
da Branemark nel 1998, per la riabilitazione protesica di pazienti con
gravissimi ed estesi difetti dei mascellari, causati da resezioni postoncologiche, traumi o malformazioni congenite, si sono dimostrati
negli ultimi vent’anni una valida
alternativa alle tecniche ricostruttive nel trattamento delle atroie dei
mascellari, presentando alte percentuali di successo.
La tecnica prevede lo sfruttamento del corpo del malare e della
porzione frontale dell’osso zigomatico come sede di ancoraggio
degli impianti, senza praticare
alcun intervento ricostruttivo
osseo, con ciò semplificando il
trattamento, diminuendo il costo
biologico dell’intervento, la morbidità post-operatoria e il tempo
di guarigione.
L’originale protocollo di Branemark
prevede il passaggio intrasinusale
del corpo dell’impianto zigomatico. Il posizionamento dell’impianto avviene sotto visione diretta del
tetto del seno mascellare, attraverso
una inestra praticata nella parete
supero-laterale sull’estensione della
cresta infrazigomatica.
Questa tecnica come sequela produce la comparsa di fastidiose e sintomatiche sinusopatie post-operatorie (in letteratura ino al 30%).
Inoltre, in pazienti portatori di
estreme atroie con concavità buccali accentuate sulla parete laterale
del seno mascellare, l’uso del decorso intrasinusale dell’impianto
conduce a un’eccessiva angolazione dell’emergenza palatale della
testa dello stesso, con conseguenze
protesiche di non facile gestione.
Nel caso descritto, la quasi totale scomparsa dei seni mascellari,
unita all’estrema atroia ossea,
rendeva impossibile l’applicazione intrasinusale delle i xtures, e il
trattamento alternativo sarebbe
stato un lembo libero di ibula, che
il paziente riiutava.
>
pagina 28
Una vasta gamma di prodotti dentali
Progettati per durare una vita
L’impianto Zigomatico è progettato per fornire una
soluzione ai casi con mascellare atrofico. La forma
dell’impianto consiste in una filettatura tagliente nella
parte apicale per conservare al massimo l’osso zigomatico
•
•
•
•
•
Progettato appositamente per la tecnica extra-mascellare
Profonda filettatura per una eccellente stabilità nell’osso
zigomatico
Connessione esagonale interna 2,43 mm
Corpo liscio per ridurre l’adesione di microrganismi
patogeni
Lunghezza disponibile da 35mm a 57,5 mm
Frese zigomatiche a più diametri
e lunghezze
Frese zigomatiche per la preparazione
dell’alloggiamento implantare
www.norismedical.com
Noris Medical sarà presente al 58° Congresso «Amici
di Brugg» che si terrà presso la fiera di Rimini dal 21
al 23 maggio 2015 Venite a trovarci presso il nostro
stand n°139 nel padiglione A7 - CORSIA 4
Via Magna Grecia, 84 00183 Roma
T. +39 066 476 46 51 | +39 328 464 20 57
[email protected] | [email protected]
28 Industry report
Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2015
<
pagina 27
Abbiamo pertanto proposto al paziente l’uso di impianti zigomatici appositamente predisposti per la tecnica
extrasinusale (Noris Medical), progettando il caso su modello stereolitograico con dime di foratura applicate
sull’osso malare. In contemporanea, è
stata riabilitata la mandibola edentula. Il carico è stato precocemente eseguito entro le 5 settimane.
Il follow-up a 12 mesi è positivo. Il paziente si dichiara soddisfatto dell’estetica del sorriso raggiunta in presenza
di completa funzione occlusale.
Fig. 2 - Rimozione del sottoperiosteo inferiore.
Figg. 3a, 3b - Estetica del volto dopo rimozione degli impianti.
Caso clinico
Fig. 4 - Situazione preoperatoria.
Figg. 5a, 5b - Paziente con atroia mascellare estrema; ingombro linguale e ricostruzione scheletrica 3D.
Figg. 6a, 6b - Visione laterale.
Fig. 7 - Progetto protesico.
Fig. 8 - Trasferimento in solido.
Figg. 9a, 9b - Chirurgia guidata progetto delle dime chirurgiche per chirurgia extrasinusale.
Paziente di 68 anni, portatore da
30 anni di implantologia sottoperiostea con ripetuti episodi di infezioni, quasi totale esposizione degli
impianti, istola oro-cutanea multipla. Gravissimo riassorbimento
osseo residuo; ibrosi e retrazione
cicatriziale delle mucose e della
muscolatura mimica. A 6 mesi dalla
boniica, implantologia zigomatica
guidata extrasinusale e implantologia interforaminale mandibolare
(impianti Tuff TT diam 4,2 lunghezza 10 mm) carico degli impianti
effettuato precocemente entro le 5
settimane dall’intervento. Ottimo
risultato estetico e funzionale a 12
mesi dall’intervento.
Si ringraziano il laboratorio Veradent di Brescia per la collaborazione e il dott. Antonio Busato, libero
professionista di Milano, per la progettazione prechirurgica del caso
presentato.
Fig. 10 - Dima in sede.
bibliograia
Fig. 11 - Preciso posizionamento degli impianti con la tecnica
extrasinusale.
Fig. 14 - Situazione inale.
Fig. 12 - Protesi inita.
Fig. 13 - Conferma del progetto a ine trattamento utilizzando il modello stereolitograico.
Figg. 15a, 15b - Occlusione ed estetica del volto inale.
1. Brånemark P-I (1998) Surgery and ixture installation:
zygomaticus ixture clinical procedures, 1st edn. Nobel
Biocare AB, Goteborg, p. 1.
2. Peñarrocha M, García B, Martí E, Boronat A (2007) Rehabilitation of severely atrophic maxillae with ixed implantsupported prostheses using zygomatic implants placed
using the sinus slot technique: clinical report on a series of
21 patients. Int J Oral Maxillofac Implants 22:645–650.
3. Brånemark PI, Grondahl K, Ohrnell LO, Nilsson P, Petruson B, Svensson B, Engstrand P, Nannmark U (2004) Zygoma ixture in the management of advanced atrophy of the
maxilla: technique and long-term results. Scand J Plast
Reconstr Surg Hand Surg 38:70-85.
4. Davo R. Sinus reaction to zygomatic implants. In: Aparicio
C, ed. Zygomatic implants. The anatomy-Guided approach.
Berlin: Ed. Quintessence, 2012:59-78.
5. Aparicio C, Ouazzani W, Aparicio A, Fortes V, Muela R,
Pascual A, Codesal M, Barluenga N, Manresa C, Franch
M (2010) Extrasinus zygomatic implants: three year experience from a new surgical approach for patients with pronounced buccal concavities in the edentulous maxilla. Clin
Implant Dent Relat Res 12:55–61.
6. Bedrossian E (2010) Rehabilitation of the edentulous maxilla with the zygoma concept—a 7-year prospective study.
Int J Oral Maxillofac Implants 25:1213–1221.
7. Al-Nawas B, Wegener J, Bender C, Wagner W. Clinical soft
tissue parameters of the zygomatic implant. J Clin Periodontol 2004; 31:497-500.
8. Stella JP, Warner MR (2000) Sinus slot technique for simpliication and improved orientation of zygomaticus dental
implants: a technical note. Int J Oral Maxillofac Implants
15:889–893.
9. Grecchi F, Busato A, Grecchi E, Carinci F. Surgicallyguided zygomatic and pterygoid implants—a no-grafting
rehabilitation approach in severe atrophic maxilla—A case
report Annals of Oral & Maxillofacial Surgery 2013 May
01;1(2):17.
Scarica