GIUGNO 2015 STORIA: SECONDA GUERRA MONDIALE-ATTACCO DI PEARL HARBOR Pearl Harbor è un porto militare che si trova nell’isola Hawaiana di Oahu, più precisamente nella Contea di Honolulu. E’ una base della Marina degli Stati Uniti d’America nell’Oceano Pacifico, famosa per l’attacco avvenuto nella mattina di domenica 7 dicembre del 1941 ad opera di truppe aereonavali dell’impero Giapponese. L’attacco segnò l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. L’attacco di Pearl Harbor o anche operazione z, fu attuato in assenza della dichiarazione di guerra dalla parte giapponese. L’attacco fu concepito e guidato dall’ammiraglio Isoroku Yamamoto, che al momento dell’attacco si trovava a bordo della corazzata Nagato nella baia di Hiroshima con lo scopo di distruggere la flotta statunitense del Pacifico. In poco più di un’ora i 350 aerei partiti dalle porta aerei giapponesi inflissero pesanti danni alla flotta del Pacifico: una corazzata saltò in aria una si capovolse altre tre furono affondate e molte altre navi furono colpite. Grazie ai danni causati alla flotta statunitense permisero al Giappone di ottenere per un breve periodo il controllo del Pacifico. LA BOMBA ATOMICA Gli USA idearono una “nuova” arma da distruzione di massa: la Bomba Atomica o Bomba A, un ordigno esplosivo la cui energia e prodotta dalla reazione a catena di fissione nucleare. Si tratta di un processo di divisione del nucleo atomico, di un elemento pesante in due o più frammenti, che possono avvenire a “cascata” in alcuni isotopi rari. A condurre le ricerche per la realizzazione della bomba furono un gruppo di scienziati europei rifugiatasi negli Stati Uniti, (Enrico Fermi, Leo Szilard, Eduard Teller ed Eugene Wigner) LO SGANCIO DELLA BOMBA ATOMICA La bomba atomica fu sganciata dall’aereo Enola Gay, la mattina del 7 agosto del 1945 a Hiroshima causandone la distruzione totale, mentre un’altra fu sganciata tre giorni dopo a Nagasaki. A questo punto il Giappone fu in ginocchio, e nessuno ebbe più forza di reagire. Dopo questo atto sconvolgente che impressionò tutto il mondo, la Seconda Guerra Mondiale finì. GEOGRAFIA: HAWAII Le Isole Hawaii sono un arcipelago dell’Oceano Pacifico e fanno parte dell’Oceania e della Polinesia. La capitale dell’arcipelago è Honolulu che si trova sull’isola di Oahu ed e la città più grande. HAWAII TERRITORIO Quasi tutte le isole Hawaii sono di origine vulcanica. L’isola Hawaii e la più recente, emersa in superficie grazie a continue eruzioni vulcaniche, infatti l’isola comprende 5 vulcani, fra cui il più attivo e il Kilauea, seguito nella metà dell’isola dal Mauna Loa, il vulcano più grande del mondo e dal kualalai, infine ci sono altri due vulcani, il Mauna Kea e il Kohala HAWAII LINGUE Le Hawaii hanno due lingue ufficiali, quella inglese e quella hawaiana. Anche se la lingua hawaiana è insegnata nelle scuole e nella musica folcloristica, nella vita quotidiana invece non viene utilizzata. Nel salutare si usa la maggior parte delle volte “aloha” HAWAII: FLORAE FAUNA FLORA La flora è molto densa e vengono coltivate: canna da zucchero, ananas, caffè, cocco, mango, pappaia, avocado, banana, lime e maracuja. Uno dei primi commerci era nella pianta del sandalo apprezzata soprattutto in Cina per il suo olio aromatico ma oggigiorno rara. FAUNA Per quanto riguarda la fauna, esistono varie specie di uccelli, alcuni degli animali a rischio di estinzione comprendono le foche monache e varie specie di balene che migrano alle Hawaii durante l’inverno. HAWAII RELIGIONI Nell’arcipelago si pratica il cristianesimo, il buddhismo e l’ebraismo. Oltre alle religioni la vita degli hawaiani è molto condizionata dallo sciamanismo. Un’altra filosofia hawaiana è basata sullo spirito “aloha” uno spirito che spinge gli abitanti ad assumere un atteggiamento di ospitalità e cordialità. TECNICA: ENERGIA NUCLEARE L’energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. La materia può trasformarsi in un energia secondo la legge fisica scoperta dallo scienziato Albert Einstein con la formula: E=mxc2 Cioè da essa si ricava la quantità di energia prodotta (E) è uguale alla massa trasformata (m) moltiplicata per una costante (c2) che corrisponde al quadrato della velocità della luce. Le scoperte della scienza e le applicazioni della tecnica hanno permesso di sfruttare questo principio in modo molto limitato: nei processi nucleari attualmente conosciuti, solo una piccolissima parte della materia si trasforma in energia. LA FUSIONE E LA FISSIONE NUCLEARE LA FISSIONE NUCLEARE LA FUSIONE NUCLEARE La fissione o scissione nucleare, La fusione nucleare consiste consiste nella disintegrazione del nucleo dell’atomo di alcuni elementi, detti fissili per mezzo di piccolissime particelle (neutroni) che lo colpiscono e lo spezzano in due nuclei più leggeri. nell’unione di nuclei e atomi leggeri per formare nuclei pesanti in un certo senso è il processo inverso della fissione nucleare. Quando due nuclei leggeri (deuterio e trizio, isotopi dell’idrogeno) sono spinti con forza uno contro l’altro, possono saldarsi fondersi e formare un solo nucleo (elio), I prodotti della scissione hanno una massa più piccola di quella del nucleo originale, ciò significa che durante il processo, una parte della materia si è trasformata in energia. Se la quantità di materiale fissile è sufficiente, durante la fissione si liberano altri neutroni capaci a loro volta di colpire nuovi nuclei e così via si innesta una reazione a catena che può essere tenuta sotto controllo. Il quale risulta meno pesante, infine la quantità di materia mancante si è trasformata in energia. Questa reazione avviene continuamente sul Sole (come esempio) e altre stelle a una temperatura di alcuni milioni di gradi: la luce e il calore che giungono sino a noi ne sono l’effetto visibile. SCIENZE: L’UNIVERSO E SISTEMA SOLARE Come si è formato l’Universo? Gli scienziati affermano che si è generato dall’esplosione di un atomo di pura energia, cioè sostengono la teoria del Big Bang. Questa teoria è stata sviluppata dal fisico ucraino George Gamow ed afferma che in principio l’universo non fosse costituito da stelle o pianeti bensì pura energia, contenuta in un unico punto, un atomo di densità elevatissima. L’atomo esplose circa 18 miliardi di anni fa. Tale esplosione ha prodotto un’immensa quantità di energia e materia. La materia sparsa per l’Universo si è poi addensata in diverse zone dando origine alle stelle come il Sole. In seguito le stelle attraendosi fra di loro con la forza di gravità, hanno dato origine alle galassie. Infine parte della materia espulsa dalle stelle si è addensata in corpi più freddi rappresentati dai pianeti o, se di dimensioni più piccole, dagli asteroidi e dai meteoriti. Pianeti ed asteroidi orbitano intorno ad una stella formando un sistema planetario. Nell’Universo esistono ben 321 sistemi planetari tra cui il nostro Sistema Solare. Il Sistema Solare fa parte di un grande ammasso formato da oltre 100 miliardi di stelle, cioè una galassia chiamata Via Lattea. Noi abitiamo alla periferia della Via Lattea e la striscia di stelle che vediamo nel cielo è solo un pezzo del suo braccio. Il Sistema Solare è formato da otto pianeti e milioni di corpi più piccoli chiamati asteroidi che orbitano intorno al Sole. Questi pianeti sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno. Intorno ai pianeti orbitano piccoli corpi chiamati satelliti. La Terra per esempio ha un solo satellite naturale: la Luna. Dove ora c’è il Sistema Solare, più di 5 miliardi di anni fa c’era una nebulosa. Cioè un immensa nube di idrogeno e polveri cosmiche. A poco a poco a causa della gravità, la nube iniziò a comprimersi verso il centro diventando sempre più densa e calda, infatti al centro della nebulosa si formò una sfera di gas compresso alla temperatura di alcuni milioni di gradi: il Sole. Nel frattempo anche in altri punti della nebulosa, i gas e le polveri diedero origine a delle sfere più piccole che poi diventarono i pianeti e i satelliti. Man mano che i pianeti si sviluppavano, iniziarono a distinguersi in due categorie: i pianeti gassosi e i pianeti rocciosi. Nel Sistema Solare infatti abbiamo quattro pianeti rocciosi come la Terra, e quattro pianeti gassosi come Giove. Quest’ultimi sono molto più voluminosi dei pianeti rocciosi pur avendo densità minore. Nel Sistema Solare i pianeti si dividono in due gruppi: i pianeti interni e i pianeti esterni. I pianeti interni sono più vicini al sole e sono: Mercurio, Venere, Terra e Marte. I pianeti esterni sono più lontani dal sole e comprendono: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Intorno al nostro sistema solare orbitano corpi celesti come i meteoriti e le comete. I meteoriti sono molto più piccoli degli asteroidi ma molto più numerosi. Ogni giorno la Terra viene bombardata da questi oggetti, la maggior parte dei quali si disintegra nell’atmosfera e appaiono come una stella cadente. Le comete sono corpi che percorrono in genere orbite ellittiche molto allungate. La più famosa e la cometa di Halley. LETTERATURA: SALVATORE QUASIMODO Salvatore Quasimodo nacque a Modica in provincia di Ragusa, nel 1901. Nella giovinezza entrò in contatto con l’ambiente letterario della rivista “Solaria” per la quale uscì nel 1930, la sua prima raccolta di poesie dal titolo Acque e Terre. Aderì all’Ermetismo e associò all’attività poetica quella del traduttore di Omero, Virgilio, Catullo ma soprattutto dei lirici greci dei quali pubblicò una raccolta nel 1940. Nel 1942 uscì la sua raccolta più famosa ed è subito sera, seguita nel 1947 da giorno dopo giorno, il quale segna un distacco dall’Ermetismo. Nel 1959 ricevette il premio Nobel per la letteratura. Morì a Napoli ne 1968. Nel corso della sua vita ha scritto anche Milano agosto 1943. Milano agosto 1943 Invano cerchi tra la polvere, povera mano, la città è morta. E’ morta: S’è udito l’ultimo rombo sul cuore del Naviglio: e l’usignolo è caduto dall’antenna, alta sul convento dove cantava prima del tramonto. Non scavare pozzi nei cortili i vivi non hanno più sete. Non toccate i morti, così rossi, così gonfi: lasciateli nella terra delle loro case: la città è morta, è morta. Salvatore Quasimodo in questa poesia ci mostra la sofferenza provata dall’intera città a causa della Seconda Guerra Mondiale, la città viene bombardata in continuazione dagli alleati. Le case, i palazzi i conventi venivano ripetutamente bombardati. Giorno e notte le persone fuggivano dalle loro case verso i rifugi anti aerei. Molti morivano nelle loro case o per le strade. Il poeta ci descrive Milano nel mese di agosto sottolineando la disperazione di chi cercava i familiari sotto le macerie. Essendo agosto sottolinea la decomposizione dei cadaveri che rende più drammatica la vicenda. I più fortunati lasciavano Milano per la Brianza per sfuggire alla morte. INGLESE: WINTON’S CHILDREN In 1938 a 29-year old man called Nicholas Winton was living and working in London. One day he received a telephone call from a friend in Prague, Czechoslovakia. Winton’s friend worked for the British embassy, and he was helping to organise refugee camps from many family in Czechoslovakia. These families were in danger because they were Jewish. Germany occuped part of Czechoslovakia, and Winton and his friend knew it could soon occupy the rest of country. Germany’s leader is Adolf Hitler, he hated the Jews. Winton came from a Jewish family himself. He decided to go to Prague. He wanted to help the families in Czechoslovakia before was too late. There were a lot of children in the refuge camps, and he decided to organise special trains to take them to Britain family. Winton returned to London and started to rise money for their journey. He also had to find families in Britain to look after the children. In March 1939 Hitler invaded the rest of Czechoslovakia. That year, eight large groups of children (669 children in total) left Prague. Most of them were Jewish and seven groups left by train. It was a long journey. The trains travelled from Czechoslovakia through Germany, and then to Holland. Next the children travelled by boat to England. On September 3rd 1939 there were an eighth train at Prague station. It was ready to take children to England. Unfortunately, it never left Prague. That day, the Second World War started. The Germans closed the borders. Tragically the train, and the 250 children on it, disappeared. For the rest of his life Winton was sorry that the train didn’t leave Prague one day earlier. The 669 children started a new life in England. In Czechoslovakia, Hitler sent Jews and many other people, to concentration camps. Most of the families of Winton’s children died. For years Winton never talked about his work. He didn’t even tell his wife! 50 years later, in 1988, his wife found documents, letters and photos and Winton finally told his story. In September 2009, a special train left Prague station. On the train there were 22 of original children, with their children and grandchildren. The train followed the same route as in 1939 from Prague to London. At London Liverpool Street Station after 70 years, they finally met 100-year-old Sir Nicholas Winton, the man who saved their lives. THE HOLOCAUST Adolf Hitler became Germany’s leader in 1933. His political party, the Nazi party, took control of the country. They wanted complete control of Germany and Europe. The nazis belived that some people in society were inferior. They wanted to create a superior, “pure” German race. They hated many groups, including, gypsies, communists, homosexuals, and the disabled. But they particularly hated Jews. Soon, Jewish people couldn’t do certain jobs and they couldn’t own a business. They had to wear a yellow star. So people knew they were Jews. The nazis forced them to leave their houses and live in poor areas on cities, called “gettos”. FRANCESE: LA POLINESIA/LA POLYNESIE FRANCAISE ITALIANO FRANCESE La Polinesia è una delle regioni in cui tradizionalmente viene divisa l’Oceania ed è all’incirca compresa in un triangolo tra Nuova Zelanda, isola di Pasqua e le isole Hawaii. Il nome Polinesia e stato coniato dal francese Charles De Brosses, nel 1756 e deriva dal greco (Polys”tanti” e Nesos-”isole”) cioè “tante isole” infatti la Polinesia e composta da 118 isole. La Polynésie et l’une des regions où traditionnellement divisée en Oceanie et en est à peu près constituaient un triangle entre la NouvelleZélande l’ile de Pàsques et à Hawaii. Le nom a été inventée du française Charles De Brosses en 1756 et vient du grec (Polys"nombreaux” et Nesos-”Ile”) à savoir de “nombreuses Iles”. La storia dei popoli polinesiani comincia in un’età imprecisata, tra la fine della Preistoria e l’inizio dell’età Antica, tra il 3000 e il 1000 a.C. Il popolo polinesiano viveva principalmente di agricoltura e allevamento di pollame e suini, e raramente si cimentava nella caccia, se non quella delle tartarughe marine. Non conoscevano la tessitura, la ceramica e la metallurgia: infatti tutti i materiali di base erano ricavati dal legno (come le imbarcazioni) ma anche da conchiglie e gusci di tartarughe marine. Gli abiti erano per esempio, stoffe ricavate dalle cortecce degli alberi. En effet la Polynéie est composée de 118 Iles. L’historie des peuples polynésiens commence dans un age inconnu, à partir de la fin de la préhistoire et de l’Antiquité entre 3000 et 1000 J.C. Les Polynésiens vivaient principalement de l’agriculture et de l’élevage de volailles et de porcs, rarement chassés, sauf que des tortues de mer. Je ne savais pas du tissage de la céramique et del la métallurgie: En fait, tous le matériaux de base ont été dérivées du bois de sel (comme des bateaux), mais aussi à partir de coquilles et carapaces de tortues de mar. Les vetements étaient par exemple, des tissous provenant de l’écorce des arbres. Furono anche sviluppati tecnologicamente (oltre alle famose canoe polinesiane), realizzavano sculture fatte di legno o anche avorio, erano presenti anche vele e tendaggi ed infine per le abitazioni, erano sovente case sopraelevate rette da palafitte. I Maori sono i principali abitanti della Polinesia. Ont également été développé technologiquement (en plus des célèbres canots Polynésiens) ont été la création de sculptures en bois ou en ivoire, étaient également voiles et rideaux. Et enfin pour les maisons, ont souvent été élevés pilots droites. Les Maoirs sont les principaux habitants de la Polynèsie. MUSICA: ROCK/ROCK AND ROLL Il rock and roll è un genere di popular music nato negli Stati Uniti tra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni cinquanta, originato dal blues, dal country, dall’R&B, dal jazz e in misura minore dal folk. Nei primi anni di questa musica il pianoforte ed il sassofono erano spesso gli strumenti principali ma, nel corso degli anni, questi vennero progressivamente sostituiti da chitarre elettriche, batteria e bassi elettrici. Le prime registrazioni rock attirarono molto l’attenzione degli ascoltatori. Ed il primo cantante rock fu Chuck Berry detto da molti “colui che ha inventato il rock”. Chuck Berry è un cantautore, chitarrista, e compositore statunitense nato il 18 ottobre 1926. Oltre ad essere stato uno dei primissimi ‘eroi’ del rock and roll, e secondo alcuni critici il re del rock and roll, insieme a Bo Diddley le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale. Berry fu anche il primo ad inserire nei suoi testi, tematiche riguardanti gli adolescenti e la rivolta che stava interessando loro in quegli anni, quando cominciarono a ribellarsi agli ideali degli adulti quali la famiglia, il lavoro e le false moralità; tutto questo trattato da Berry in modo semplice e ironico. La musica rock è un evoluzione del rock and roll, ma trae le sue origini dai generi precedenti, come il rhythm and blues e il country con eventuali richiami anche nella musica folk. Negli anni il termine rock è diventato un termine generico utilizzato per indicare una grande varietà di sottogeneri musicali come: blues rock, latin rock, fusion, hard rock, heavy metal, alternative rock ecc. ARTE: KANDINSKIJ E L’ARTE ASTRATTA Il pittore russo Vasilij Kandinskij raccontava di aver deciso di dedicarsi alla pittura dopo aver ammirato uno dei Covoni dipinti da Monet. Fin dagli inizi il pittore russo era dunque interessato al tema delle forme che si dissolvevano nel colore. Così dopo l’esperienza del Cavaliere azzurro, fra il 1911 e l’inizio del 1912 Kandinskij comincia a realizzare grandi tele dove gli elementi figurativi sono sempre più rari, mentre si ampliano le estensioni di puro colore. Organizza anche mostre invitando artisti all’avanguardia come Picasso e Braque. Secondo lui musicisti, poeti, pittori devono contribuire a creare l’opera d’arte totale, espressione della dimensione più spirituale dell’uomo. L’influenza della musica, arte astratta per eccellenza, sulla pittura e sulle idee di Kandinskij è confermata dai titoli di molti suoi dipinti: Improvvisazione, Impressione, Composizione. In improvvisazione 19 per la prima volta separa colore e forma in modo totale. ED. FISICA: FRISBEE Il frisbee è un oggetto di forma rotonda con in bordi sollevati, utilizzato negli sport all’aria aperta, atto ad essere lanciato lunga distanza (il record attuale è di 263 metri) è utilizzato per scopi ricreativi ma anche sportivi a livello agonistico. Il lancio del frisbee può essere eseguito sfruttando variate tecniche, ma in ogni caso al frisbee deve essere imposta una rotazione. La rotazione del frisbee costringe l’aria sottostante ad allontanarsi dal centro verso i bordi; essendo questi ultimi sollevati, si crea un “cuscino d’aria” su cui galleggia durante il volo. STORIA DEL FRISBEE Il frisbee e nato dalla fantasia di due veterani della Seconda Guerra Mondiale, Warren Franscioni e Walter Morrison, il famoso disco volante fu frutto di ripetuti tentativi di ottenere un disco di plastica perfettamente aerodinamico. Lavorando a questa idea i due soci riuscirono a mettere a punto un bordo arrotondato che avrebbe garantito la massima elevazione nel volo e una facile presa. I due veterani chiamarono la loro creazione del 1948 Flying Disc (disco volante). NOEMI VALERIA DRAGHICI