La Cina nel Medioevo

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LA CINA NEL MEDIOEVO
La Grande Muraglia è stata costruita in Cina a partire dal III secolo a.C. (circa 215 a.C.) dall'imperatore
Qin Shi Huangdi, poi è stata completata e rinforzata più volte nei secoli successivi (= dopo).
La Grande Muraglia è un insieme di mura, lunghe circa 8.500 chilometri.
Doveva servire a fermare le invasioni dei popoli confinanti (= vicini) , soprattutto dei Mongoli, ma non è
stata molto efficace (= non è servita molto), perché gli invasori riuscivano spesso a superare la muraglia
attraverso le sue porte.
Il Taoismo e il Confucianesimo sono i due pensieri alla base della cultura cinese.
Il Taoismo e il Confucianesimo sono due mezzi diversi per raggiungere lo stesso obiettivo, cioè la
salvezza (= essere salvi) e l'armonia (= vivere in equilibrio con tutto).
Il Taoismo dice che l’uomo deve avvicinarsi al mondo in modo naturale. L’uomo può avere la salvezza se
segue tre regole, cioè la compassione (= essere attenti alle persone più povere o sfortunate), la semplicità
e la pazienza. In questo modo l’uomo può vivere in armonia con il resto dell’Universo.
Il Confucianesimo è una dottrina morale e sociale, creata da Kǒngfūzǐ o Confucio. Confucio è un filosofo
cinese, vissuto tra il 551 e il 479 a.C.. Confucio cerca di superare il periodo di grande corruzione e di
gravi problemi politici della Cina. Secondo Confucio gli uomini devono studiare le tradizioni per capire
quali sono i loro doveri. Tutti gli uomini devono seguire due tipi di comportamento. Il primo è la
rettitudine, cioè seguire i propri doveri, che sono legati alla posizione sociale di ogni persona. Il secondo
è l’umanità, cioè la capacità di amare le altre persone. Nessuno deve fare alle altre persone una cosa che
non vorrebbe fosse fatta a lui. Queste sono virtù sociali, che si possono avere quando si vive con altre
persone e dentro a una società civile.
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