Panoramica delle principali religioni RELIGIONI CINESI RELIGIONI CINESI In Cina le due religioni più diffuse sono il Taoismo e il Confucianesimo. Entrambe queste religioni/filosofie si sviluppano in Cina in relazione all'antica religione del Cielo e della Terra, che ha plasmato la morale e la società cinese da almeno tre millenni. Taoismo e Confucianesimo sono in stretta relazione con la sapienza, l'arte del saper vivere, sia da un punto di vista morale e pratico che secondo una prospettiva mistica. CONFUCIANESIMO Il Confucianesimo deve il suo nome al filosofo cinese Kung-fu-tzu (551-479 a.C), nome che è stato tradotto, dai missionari gesuiti, in Confucio. Egli fu soprattutto un moralizzatore dei costumi ed elaborò un complesso di dottrine, leggi e riti in grado di restaurare a livello politico l'ordine nel regno, diviso dai conflitti feudali e dalla corruzione del potere, a livello sociale i valori e le antiche tradizioni, a livello religioso una prassi comune di credenze e ritualità. CONFUCIANESIMO – LA GERARCHIA Quello che contraddistingue la morale dell'armonia interiore di Confucio è la stretta osservanza e rispetto della gerarchia sociale: il superiore deve avere supremazia e comportarsi in modo degno della responsabilità che detiene, l'inferiore deve sempre sottomettersi e onorare il superiore. Tra le virtù, dunque, sono particolarmente importanti la pietà ed il rispetto filiale verso i genitori, l'obbedienza all'imperatore e la fedeltà allo stato; il rispetto e l'amicizia autentica, la tolleranza e l'accoglienza verso gli stranieri. CONFUCIANESIMO - SHU CONFUCIANESIMO – SHU Per quanto possa sembrare rigido e gerarchico, il confucianesimo è allenamento ad essere uomo, ed uomo buono (saggio) in tutte le sue relazioni. Tzu-kung domandò: "Vi è una parola su cui si possa basare la condotta di tutta la vita?". "Essa è shu, reciprocità - rispose Confucio. Ciò che non vuoi sia fatto a te non fare agli altri" TAOISMO Il Taoismo (Daoismo) nasce in opposizione alla rigidità dei principi sociali del Confucianesimo. I principi di base del Taoismo sono l'Armonia tra le due energie cosmiche originarie (Yin e Yang) e il principio Wu-Wei della non-azione. Non c'è nel Taoismo l'attenzione alla vita sociale tanto sottolineata da Confucio, piuttosto questa religione si concentra sull'armonia interna, sulla cura e sul benessere del singolo, in sintonia olistica con le energie del cosmo intero. TAO (DAO) TAOISMO – IL TAO Il Tao è il principio primo immateriale da cui tutto ha avuto origine e ha preso vita. È presente in tutte le cose ma non possiede nulla, governa senza imporsi, controlla tutto senza attaccarsi a niente. Il fondatore del Taoismo è Lao-Tzu (soprannome che significa antico maestro), contemporaneo di Confucio, autore del testo Tao-te-king in cui viene spiegata la legge del Tao: armonia, naturalezza, spontaneità al di là dei limiti sociali. TAOISMO – YIN E YANG Il Tao ha creato due forze opposte - lo yin e lo yang. Lo yin rappresenta il lato femminile dell'Universo (parte scura del simbolo) e lo yang il lato maschile (parte chiara del simbolo). Dall'incontro di yin e yang nascono il Cielo, la Terra e l'umanità. Il compito dell'umanità è quello di conservare l'armonia tra queste due forze. L'equilibrio è il Bene, la disarmonia è il Male. Una parte dei riti taoisti consistono in preghiere e offerte in riparazione delle cattiverie degli uomini che turbano l'equilibrio della vita. TAOISMO – WU-WEI TAOISMO – WU-WEI ll Wu-Wei (non agire) è un importante precetto del Taoismo che riguarda la consapevolezza di quando agire e di quando non agire, lasciando scorrere naturalmente le cose. Compito dell'uomo è quello di ricercare sempre l'ordine del Tao in uno stile di vita caratterizzato dalla libertà dalle passioni, dall'odio, dagli interessi egoistici e dall'attaccamento alle cose. I principi del Tao hanno influenzato molte discipline, dalla medicina (agopuntura) alle arti marziali. RELIGIONE O SUPERSTIZIONE? In Cina sussiste una religiosità popolare molto forte, dove si mescolano elementi di religione e di fede (come il culto degli antenati) ad elementi di superstizione, divinazione, magia popolare. RELIGIONE O SUPERSTIZIONE? SUPERSTIZIONE: quando attribuisco forza o potenza divina e assoluta a un terreno, quando divinizzo una persona umana, quando faccio dipendere la salvezza o la sventura da una cosa, (un amuleto o un’immagine). Oppure quando attribuisco forza magica a un determinato numero, oppure quando, per un mobile, voglio trovare il posto, che è l'unico posto favorevole, che decide se per questo ne ricaverò fortuna o sfortuna, guadagno o perdita, mediante le complicate regole della cosiddetta «scienza del vento e dell’acqua» (Fengshui, geomantica e astrologia) RELIGIONE O SUPERSTIZIONE? RELIGIONE: quando per la mia vita mi sento obbligato (religio: legame), nei confronti di un potere o di un ordine che è divino, assoluto, spirituale. Un cinese è religioso (e non superstizioso) quando, nei confronti del Cielo (in quanto simbolo del chiaro, del luminoso, della forza potente che regola il mondo) prova un profondo rispetto e da questo rispetto vuole ricavare la ”volontà del Cielo” o il grande ordine del Dao.