L’allenamento del muscolo pettorale Il muscolo pettorale è un muscolo molto grande diviso in due porzioni: il gran pettorale e il piccolo pettorale. L’allenamento di questo muscolo diviene importante per il mantenimento della giusta posizione del tronco e delle vertebre toraciche. A seconda di ogni tipologia di esercizio viene interessato un particolare tipo di fibre. Nel fitness l’allenamento di questo muscolo viene eseguito in molti modi e sono anche tante le esercitazioni da eseguire. Il muscolo pettorale può essere lavorato in due modi: - Nei lavori di massa - Nei lavori di forza (tono) Il primo genera aumento dell’ipertrofia muscolare, il secondo non genera l’aumento dell’ ipertrofia in quanto vengono attivate solo un particolare tipo di fibra. Ciò non vuol dire che lavoriamo meno, ma soltanto che rimettiamo in sesto il tono muscolare. Cosa molto importante da tenere presente, è normale e naturale che lavorando sul tono si ha la sensazione che aumenti il volume muscolare, non è proprio così; nel senso che è ovvio rispetto alla quiete e alla atrofia, lavorando il muscolo un po’ aumenti. Ma non facciamoci prendere dal panico non siete diventate dei macisti e solo che stiamo rimettendo le cose a posto. Per tornare alla preparazione dell’allenamento del pettorale, possiamo distinguere i lavori di massa e tono in percentuali: lavori che passano dall’ottanta al novanta per cento, generano ipertrofia, lavori tra il trenta e il sessanta per cento non generano ipertrofia. Esistono tante tipologie di esercizi facili da eseguire e che non mettono in sofferenza la schiena: - Piegamenti sulle braccia - Esercizi su panca piana - Esercizi su panca inclinata - La pectoral machine - La chest press - La hammer strengh - Gli esercizi con i manubri - Gli esercizi con i cavi Tutte queste tipologie di esercizi servono per il lavoro del muscolo pettorale, ovviamente diventa importante la tipologia di ripetizione e serie da eseguire. Una piccola parentesi riguarda il mondo femminile, nel senso che lavorare con tre o due esercizi il pettorale serve a poco, in quanto lo scopo non è di renderlo evidente ma solo di portarlo al giusto ritmo; in più un pettorale tonico mette in evidenza “tutto quello che ci sta sopra”. Per quanto riguarda il mondo maschile non si può fare solo del lavoro di massa, anche perché ci vuole la forza muscolare per reagire a grossi carichi muscolari, in più dobbiamo far aumentare le componenti elastiche e connettivali e solo un lavoro ben calibrato può far raggiungere obiettivi di efficienza. Importantissimi sono gli esercizi di stretching, servono sia per preparare che per rilassare. Una fase di allungamento genera un contro movimento utilissimo prima dell’esecuzione del gesto. In più aiuta al mantenimento della capacità articolare che deve essere mantenuta. Quindi dopo ogni esercizio venti secondi di stretching ti preparano al lavoro successivo. A fine seduta dedichiamoci cinque minuti per rilassarsi e scaricare i carichi, cercando di aumentare l’escursione articolare. La prevenzione è un tassello fondamentale della cura del nostro corpo. Marco Candalise