L’argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico.
Nella scuola dell’infanzia e nei primi tre anni della scuola primaria, le
attività dovranno essere incentrate sulla osservazione di organismi dei vari
gruppi sfruttando le opportunità offerte da campioni portati dai bambini o
raccolti in giardino. Gli insetti come le formiche, le api o le termiti posso essere
un buon argomento per parlare della divisione dei compiti nell’ambito di un
gruppo. Le conchiglie dei molluschi possono essere un ottimo inizio di
collezione. Possono servire per far raccontare le vacanze al mare e notare la
varietà, come anche le somiglianze dei vari ambienti marini frequentati dai
bambini. Gli invertebrati rappresentano spesso i primi gradini delle catene
alimentari e devono essere osservati anche in questo ruolo
Negli ultimi due anni della scuola primaria, il bambino inizia ad avere
capacità di astrarre. In un discorso di strutture e funzioni, essi rappresentano
individui di semplice reperibilità (molti di essi sono venduti per essere
mangiati) e possono essere sezionati per osservare in classe i loro apparati
dai più semplici ai più complessi.
Il termine invertebrati fu coniato da Jean-Baptiste de Lamarck e
indica tutti gli animali senza colonna vertebrale.
Gli invertebrati includono il 97% delle specie viventi con gruppi
molto differenti fra loro: forme microscopiche e animali piccoli, medi,
grandi e giganteschi.
E’ possibile dividerli in sei gruppi principali:
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•
Poriferi
Vermi
Molluschi
Celenterati
Echinodermi
Artropodi
Gli invertebrati pluricellulari classificati in oltre 34 phyla diversi
comprendono: organismi molto semplici come le spugne e i vermi
piatti animali complessi come gli artropodi e i molluschi
•sono privi di una bocca vera e propria
•sono eterotermi, cioè la
influenzata da quella esterna
loro
temperatura
corporea
viene
•alcuni sono sessili (non si muovono) e trascorrono la vita sempre
ancorati nel medesimo luogo, altri invece si muovono e sono
facilmente identificabili come animali
•sono ovipari ossia depongono uova che si devono schiudere. Dalle
uova nascono individui molto diversi dall'adulto: le larve, che
assumono la forma definitiva grazie ad una serie di complesse
trasformazioni.
Gli invertebrati furono i primi animali a evolversi. I biologi ritengono
che i loro antenati fossero microrganismi monocellulari in grado di
nutrirsi che a un certo punto hanno iniziato a costituire relazioni
simbiotiche permanenti . Quel momento segna l'inizio della vita
pluricellulare.
Gli animali primitivi avevano corpi molli e ci hanno lasciato esigue
tracce visibili, sicché i primi segni di vita animale sono di natura
indiretta, piste o tane fossilizzate, che risalgono a circa 4 miliardi di
anni fa.
Con l’esplosione cambriana, l'evento paleontologico consistente
nella nascita in un tempo molto ristretto su scala geologica della
maggioranza dei maggiori phyla di animali complessi, avvenuto circa
530 milioni di anni fa, compaiono animali provvisti di gusci e
guaine corporee grigie. Poiché le parti dure del corpo si
fossilizzano bene, da quel momento in avanti è molto più facile
ricostruire l'evoluzione della vita degli invertebrati.
PORIFERI o SPUGNE
animali primitivi che vivono in colonie attaccate sulla roccia dei
fondali marini o delle acque dolci
Non hanno una forma ben definita:
il corpo somiglia piuttosto a un sacco attraversato da tanti buchi detti
pori, da cui il nome poriferi, e presenta un'apertura centrale detta
osculo
Le spugne non presentano alcuna differenziazione in tessuti e
organi
il corpo è formato da tre strati:
quello esterno, che serve da rivestimento,
quello intermedio, che è una specie di impalcatura di sostegno,
quello interno, formato da cellule che provvedono a trattenere e
digerire le particelle alimentari che entrano con l'acqua attraverso i
pori
Le spugne si riproducono per via asessuata e per via sessuata.
Nella riproduzione asessuata, del corpo
madre si originano delle gemmule che si
fissano al suolo, germinano e danno origine
alla nuova spugna
Nella riproduzione sessuata, dalla
fusione dell'ovulo (gamete femminile)
e lo spermatozoo (gamete maschile)
si origina l'embrione da cui si forma il
nuovo essere vivente.
VERMI
Hanno un corpo molle formato da diversi strati di cellule e con alcuni
organi già ben definiti (ma semplici).
Le tre classi principali sono
Platelminti
Nematelminti
Anellidi
PLATELMINTI
Sono i vermi più semplici e rappresentano i primi animali in grado di
muoversi autonomamente, sono animali a simmetria bilaterale.
Il corpo è allungato e schiacciato e vengono detti vermi piatti
Essi presentano nella parte anteriore dei semplicissimi organi di
senso e una sola apertura attraverso la quale entra il cibo ed
escono le sostanze di rifiuto.
Sono platelminti la planaria, la fasciola epatica e la tenia (o verme
solitario).
NEMATELMINTI
Sono vermi dal corpo cilindrico che hanno una struttura più
complessa.
Essi presentano muscoli, cordoni nervosi, un vero apparato
digerente (con due aperture, una per l'ingresso del cibo e l'altra per
l'espulsione delle sostanze di rifiuto).
Ai nematelminti appartengono gli ossiuri e gli ascaridi, vermi
parassiti che vivono nell'intestino dell'uomo e sono comunissimi nei
bambini.
ANELLIDI
sono i vermi più evoluti, caratterizzati dal corpo cilindrico e allungato
composto da una serie di segmenti cilindrici tutti uguali
Essi presentano:
•
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•
•
•
un tubo digerente che attraversa il corpo;
un apparato circolatorio con un cuore primitivo;
un sistema nervoso con gangli in ogni segmento;
un sistema escretore
un sistema muscolare
Sono anellidi la sanguisuga e il lombrico
MOLLUSCHI
un gruppo numeroso caratterizzato da un corpo molle generalmente
distinto in capo e tronco.
Essi presentano:
•capo con gli occhi
•bocca a volte provvista di una lamina cornea, la radula, per
sminuzzare il cibo
•tentacoli
•cavità viscerale (nel tronco) protetta dal mantello
•piede (organo del movimento)
•cuore e vasi sanguigni
•stomaco e intestino
•sistema nervoso efficiente
•riproduzione sessuata con forme ermafrodite
•branchie nelle forme acquatiche e sacco polmonare nelle forme
terrestri per la respirazione
GASTEROPODI
in greco, gaster, significa stomaco; podos piede ossia "animale che striscia sulla pancia"
Presentano una conchiglia formata da un solo pezzo.
Hanno un muscolo che si chiama piede
Sono terrestri e marini
I gasteropodi sono predatori: con la raula (la loro lingua) fanno un
buco nella conchiglia della loro preda e iniettano dei succhi gastrici
che uccidono l'animale.
COLLEZIONIAMO CONCHIGLIE
BIVALVI
un gruppo numeroso caratterizzato da presentano una conchiglia
formata da due valve.
•sono organismi sessili (ancorati al suolo).
•alcuni bivalvi sono in grado di muoversi: i pettini (Pecten jacobaeus),
aprono e chiudono le due valve della conchiglia, producono flussi
d'acqua che li fanno muovere a balzi.
•sono animali filtratori, il cui capo non è differenziato
il sistema nervoso è notevolmente semplificato.
NUDIBRANCHI
Hanno un corpo morbido e flessibile, la forma adulta non ha
conchiglia, che viene persa durante il primissimo periodo vitale.
Tra i nudibranchi si possono trovare le creature più colorate
sulla Terra.
Forme e colori variano enormemente, le dimensioni variano da
1 a 60 centimetri.
CEFALOPODI
Tra tutti gli invertebrati sono
quelli
considerati
più
"intelligenti".
Ai cefalopodi appartengono il
polpo, la seppia e il calamaro.
• possono essere privi di
conchiglia come il polpo
• possono
avere
una
conchiglia interna come la
seppia ("l'osso di seppia").
• un unico genere presenta
una conchiglia esterna: il
Nautilus.
CEFALOPODI
• L'acqua espulsa «a reazione« in modo violento da un muscolo
chiamato sifone permette il movimento.
• Sono organismi prevalentemente marini ed attivi predatori.
• La testa possiede occhi prominenti e la bocca è circondata da
tentacoli (10 nel calamaro e 8 nel polpo).
• Possiedono delle sacche dalle quali possono espellere un liquido
nero in modo di confondere il nemico.
• Sono capaci anche di mimetizzarsi con il fondale.
• La riproduzione è sempre a sessi separati e comporta rituali di
accoppiamento.
• Nel polpo la madre si prende cura delle uova.