Test DMPS Spiegazione Il test DMPS (spesso chiamato anche "Dimavaltest") è un procedimento di rilevazione dei metalli pesanti depositatisi nell’organismo, specialmente per il mercurio contenuto nell’amalgama usata per le otturazioni. Si tratta di un test provocatorio in cui per via endovenosa si inietta una sostanza di contrasto (scambiatori ionici o agenti chelanti) Il metallo sedimentato nell’organismo viene attirato da tale sostanza per essere poi eliminato attraverso l’urina. Così i metalli sono riconoscibili nell’urina dopo il test di provocazione e se ne può quindi stabilire la quantità. Rispetto agli altri tipi di test questo ha il vantaggio che il referto dell’esame rispecchia la quantità di metallo depositata nel tessuto e non si limita come il test salivale a determinare la quantità di metalli in circolo provenienti da otturazioni. Così accade spesso che dopo anni dalla rimozione di otturazioni ci siano ancora valori alti spia del fallimento della disintossicazione dei tessuti (l’amalgama ha un cosiddetto periodo di emivita di circa 18 anni, ciò significa che, anche quando l’amalgama delle otturazioni viene rimossa la quantità dei metalli che permangono nell’organismo non si esaurisce che dopo 18 anni; ma questo accade solo quando in seguito non vengono apportati ulteriori „rifornimenti‚!). I risultati di questo test sono facilmente riproducibili e possono essere comprovati nella loro sicurezza da studi scientifici universitari. Abbiamo eseguito questa ricerca su molti pazienti ammalati cronici poiché il mercurio è una sostanza straordinariamente tossica (per tossicità è seconda solo alle sostanze radioattive) e soprattutto può causare il blocco della respirazione cellulare. L’impedimento della respirazione cellulare gioca un ruolo decisivo in tutte le malattie croniche e deve quindi, per quanto possibile, essere individuato al suo insorgere. Esecuzione del test 1-2 giorni prima dell’esame il paziente deve assumere una gran quantità d‘acqua. Il giorno precedente quello del test non si devono assumere elementi micronutrienti, preparati minerali, antiossidanti e elementi basici perché questi potrebbero generare falsi valori positivi di mercurio o altri metalli. Il DMPS (2-3-5 acido dimercaptopropansulfonico) viene somministrato per iniezione con dosaggio di 250mg, e in pazienti sotto peso e bambini con dosaggio di 3mg/kg, finché la sacca che lo contiene viene lentamente svuotata. Dopo l’iniezione il paziente deve bere mezzo litro (due grosse tazze) di tè caldo o acqua per ottenere un’abbondante eliminazione. Dopo 45-60 minuti il paziente consegna il contenitore con l’urina da esaminare. Si può anche individuare la presenza di metalli come alluminio, piombo, palladio, zinco e stagno, ma per la disintossicazione terapeutica dal piombo sono più efficaci altre sostanze (EDTA). L’efficacia del DMPS consiste nel fatto che tramite la sua molecola vengono depositati nell’organismo ioni di zinco che vanno a sostituirsi agli ioni di metallo pesante. Questi ultimi infatti hanno una grande capacità di legarsi alla molecola DMPS e quindi possono facilmente essere eliminati attraverso l’urina. Gli ioni di zinco vengono poi in breve tempo eliminati attraverso la pelle e la respirazione. 25. September 2011 © Autor: UW/ AW 0002 Seite 1/2 Paracelsus Clinica al Ronc AG • Zentrum für Biologische Medizin • CH-6540 Castaneda GR • Telefon +41 91 820 40 40 • Telefax +41 91 820 40 41 • [email protected] • www.alronc.ch Test di mobilizzazione dei metalli pesanti Nel giro di un’ora oltre il 90% della quantità di DMPS iniettato viene eliminato attraverso l’urina. Per eliminare Interpretazione dei risultati Normalmente la presenza di mercurio, palladio o stagno non può essere rilevata. Il livello medio di intossicazione della popolazione è però talmente alto che l’OMS ha tracciato i seguenti valori limite: 45 minuti dopo l’iniezione di DMPS l‘urina ha il compito e la possibilità di eliminare attraverso i reni i depositi di metallo pesante. I valori limite della media della popolazione corrispondono a 50 ugr/g di creatinina. Questi sono valori limite e non valori medi. I valori medi in soggetti che non hanno ancora subito otturazioni variano tra 2-5 ugrHg/g di creatinina! Valori superiori a 50 ugrHg/g di creatinina sono internazionalmente riconosciuti (anche dall‘OMS) come valori patogeni per intossicazione da metalli pesanti! Il DMPS ha grande affinità con zinco e rame, per cui si possono determinare questi valori nella raccolta 2 di urine. Alti valori di zinco e rame dimostrano però solamente che gran parte della capacità aggregante del DMPS è stata utilizzata da zinco e rame e che quindi i valori Hg sono falsamente bassi. Il test DMPS è anche indicato per la rilevazione di stagno, palladio, nichel e persino di arsenico; ovviamente per questi metalli i valori limite cambiano. Non siamo in grado di confermare il legame presunto dalla letteratura medica tra il test DMPS e gli ivi descritti problemi nefrologici sebbene presso la clinica Paracelsus al Ronc abbiamo già effettuato centinaia di test. I pazienti con insufficienza renale, così come i pazienti di età superiore ai 70 anni, vengono esclusi dai test. A tutti i pazienti testati viene consigliato di bere molto due giorni prima e molti giorni dopo il test e di assumere integratori minerali dopo il test in modo da controbilanciare la normale perdita di minerali che si verifica durante il test (Mg, Mn, Zn, Mo, Ca) Si dichiara qui espressamente che prima, durante e dopo la rimozione di amalgama si deve assolutamente effettuare un adeguato trattamento parallelo e che la rimozione delle otturazioni di amalgama deve essere eseguita in modo tecnicamente corretto. Una terapia di eliminazione a lungo termine deve essere monitorata e si può evitare solo quando nelle urine non sono più rilevabili depositi di metalli. Dr. Petra Wiechel e il Team Paracelsus Clinica al Ronc 25. September 2011 © Autor: UW/ AW 0002 Seite 2/2 Paracelsus Clinica al Ronc AG • Zentrum für Biologische Medizin • CH-6540 Castaneda GR • Telefon +41 91 820 40 40 • Telefax +41 91 820 40 41 • [email protected] • www.alronc.ch il resto però il paziente deve assumere nello stesso giorno del test ancora una grossa quantità di liquidi.