MANCA LA PRIMA PARTE [IN ATTESA DI MARCHESINHO] [cical

MANCA LA PRIMA PARTE [IN ATTESA DI MARCHESINHO]
[cical]Malattie del sangue. Dottoressa De Michele, lezione 2 dal minuto 30 in poi.
Nell'acuta solitamente è una infezione virale, una polmonite o una emorragia, nell'acuta succede che
aumentano i globuli bianchi, sono tanti ma non funzionano, spesso sono tutti linfociti e non abbiamo la
presenza di granulociti e quindi non abbiamo più difese e rischio di una infezione. Esempio si ricovera per
polmonite, si fa emocromo e si nota che ha 9 di emoglobina, 40000 linfociti, 10000 piastrine quindi è evidente
che può essere una leucemia. Oppure potrebbe essere causa del ricovero una grave emorragia poiché le
piastrine scendono e quindi si può avere una emorragia molto violenta. Solitamente chi ha leucemia acuta (e
non lo sa) si ricovera in ospedale per una polmonite, per una grave astenia, o per una violenta emorragia.
Quando si ha anemia? Quando l'emoglobina va al di sotto dei valori normali sia per l'uomo che per la donna.
La sideremia non serve a niente, si deve fare la ferritina per notare carenza di ferro e anemia quindi.
La biologia molecolare per alfa e beta talassemia serve per vedere se uno è talassemico o meno.
Microcitosi= MCV basso.
Macrocitosi= MCV alto.
MCHC= si riferisce alla densità del globulo rosso, si vede sia al microscopio perchè si vede più o meno
intenso come colore, ma sia all'emocromo poiché si notono i valori, il valore superiore alla norma che è di 3032, ma fino a 35 è comunque buono. Il termine è ipocromia se è più basso, ipercromia se è più alto. Esempio i
globuli rossi sono microcitemici, e ipocromici se ha MCV ed MCHC bassi, al contrario per il resto.
Forme dei globuli rossi:
normale: discoide ed anucleata
patologica: allungati tipo lacrima dacriociti, ad elmetto chiamati schistociti grave patologia che colpisce una
buona percentuale di sesso femminile con anemia e piastrinopenia, vanno incontro a morte molto veloce,
hanno aumento di questi schistociti cioè malattia rara delle piastine che comporta emolisi dei globuli rossi che
si presentano con la forma ad elmetto. È curabile con l'aferesi, cioè un apperecchio particolare che permette di
prelevare il plasma e di donare al contempo altro plasma. Si fa con 2 vene, da una parte di tira il sangue e
viene centrifugato e buttato il plasma e dall'altra parte si trasfonde il plasma con la seconda vena. Viene fatta
per 2 volte a settimana per un mese circa e non c'è alternativa o si guarisce o si muore.
Salasso: spesso legato al trapianto di rene o di midollo osseo o legato al superamento del valore della
ferritina. Infatti in questi casi si ha un aumento spropositato dei globuli rossi e quindi si deve abbassare questo
livello mediante il salasso. Consiste nel prelievo del 500 cc di sangue (tipo donazione) che però non viene
dato a nessuno ma viene buttato.
Trasfusione: trasfondere una unità di sangue ad un malato da una persona sana. Si trasfonde ad una persona
anemica, e per ogni unità di sangue si aumenta di 1 gr l'emoglobina.
Gruppi Sanguigni.
Ogni cellula, anche il globulo rosso, ha delle proteine di membrana chiamate antigeni. Le caratteristiche
antigeniche sono “scritte” nel DNA e contraddistinguono le cellule del nostro organismo. Per questo motivo i
globuli rossi, per essere identificati come del nostro organismo, espongono sulla loro membrana questi
antigeni divisi in A, B, Ab e 0. Rispettivamente il gruppo A avrà anche in circolo gli anticorpi anti-B, il gruppo B
avrà gli anticorpi anti-A ed il gruppo AB non avrà nessun anticorpo visto che le sue proprietà antigeniche sono
comuni sia al gruppo A che al gruppo B, infine nel gruppo 0 avremo che non sarà esposto nessun antigene di
membrana per cui l'individuo avrà in circolo gli anticorpi anti-A ed anti-B.
Per quanto riguarda il fattore RH, esso è un altra proteina di membrana (fattore D) esposta dai globuli rossi su
di essi. Se vi è la presenza di questo antigene allora avremo che la persona sarà RH positiva, se non sarà
presente la persona sarà identificata come RH negativa.
Il fattore RH è il responsabile di una grave situazione tra madre e feto negli ultimi mesi della gravidanza, cioè
in quei mesi in cui il sangue materno entra in contatto a livello placentare con il sangue del feto. Infatti se la
madre è RH- ed il bambino RH+, quando i due entreranno in contatto nel sangue materno entreranno globuli
che hanno il fattore D e per questo motivo creeranno all'interno dell'organismo materno gli anticorpi anti-D cioè
quegli anticorpi che vanno a distruggere questi globuli rossi con il fattore RH esposto. Nella seconda
gravidanza, se il bambino è di nuovo RH+ e la madre è sempre RH-, quando il sangue entrerà in contatto
passerà al bambino anche gli anticorpi anti-D i quali distruggeranno tutti gli eritrociti al piccolo in grembo
causandone gravi deficit (se sopravvive). Allora per questo motivo, alla madre nel momento opportuno verrà
fatta una siringa che distruggerà tutti gli anticorpi anti-D che ha nel suo circolo in modo da preservare il futuro
nascituro.
Tra antigene ed anticorpo dei globuli rossi, se non vi è istocompatibilità, si ha una reazione antigene-anticorpo
e quindi emolisi e distruzione del sangue.