IL SANGUE E LA DIFESA - Istituto comprensivo di Albiate e

RICERCA DI SCIENZE
IL SANGUE
Da cosa è composto il sangue
Il sangue è un tessuto connettivo fluido e messo in una provetta si
divide in PARTE CORPUSCOLATA e PLASMA
La parte CORPUSCOLATA a sua volta si divide in:
• GLOBULI ROSSI
• GLOBULI BIANCHI
• PIASTRINE
La quantità del sangue nel corpo è pari a 1/12 del peso .
Per esempio: in un corpo che pesa 48 kg saranno presenti circa 4 l di
sangue.
GLOBULI ROSSI
o EMAZIE o ERITROCITI
• Hanno forma simile ad un disco concavo e sono privi di nucleo.
• Sono di colore rosso per la presenza di emoglobina (il cui costituente
principale è il ferro). Trasportano l’ossigeno dai polmoni a tutte le
cellule e l’anidride carbonica dalle cellule ai polmoni.
• Vivono 120 giorni poi vengono eliminati dalla milza e dal fegato.
• Ci sono circa 5 000 000 di globuli rossi in un millimetro cubo di
sangue.
GLOBULI BIANCHI
o LEUCOCITI
• Hanno il nucleo e sono più grandi rispetto ai globuli rossi ma sono di
meno (circa 5 000 in un millimetro cubo).
Si distinguono in tre tipi:
• GRANULOCITI
• LINFOCITI
• MONOCITI
• Hanno la funzione di difesa dell’organismo
• Sono prodotti dal midollo osseo
PIASTRINE
o TROMBOCITI
• Sono frammenti di cellula senza nucleo e sono molto più piccoli dei
globuli rossi; sono circa 300 000 in un millimetro cubo.
• Sono implicati nel processo di coagulazione del sangue.
I GRUPPI SANGUIGNI
• I diversi tipi di sangue vengono classificati in base alla presenza di
proteine caratteristiche, dette ANTIGENI, presenti sui globuli rossi.
• 4 gruppi sanguigni: A, B, AB, 0
• Si differenziano per la presenza o meno dell’antigene A, B o di
entrambi.
• La presenza sui globuli rossi di un certo antigene determina la
presenza di proteine nel plasma dette anticorpi.
GRUPPO
TIPO DI ANTIGENE
TIPO DI ANTI CORPO
A
A
ANTI-B
AB
A-B
NESSUN ANTICORPO
B
B
ANTI-A
0
NESSUN ANTIGENE
ANTI-A e ANTI-B
Il FATTORE Rh
• È un antigene presente nei globuli rossi di circa l’85% delle persone.
• Viene indicato con la sigla Rh+ se è presente mentre Rh- se è assente.
• È un carattere ereditario.
• È importante conoscerlo quando si riceve una trasfusione, ma anche
durante una gravidanza bisogna sapere se tra la madre e il nascituro è
diverso, per evitare gravi conseguenze.
• Il sangue Rh- non deve andare a contatto con il sangue Rh+ o ci
sarebbero delle conseguenze mortali.
LA DIFESA
• Ci sono tanti tipi di microrganismi e virus. Alcuni non sono dannosi,
mentre altri, i PATOGENI, una volta penetrati nel corpo si riproducono
a grande velocità e provocano infezioni o malattie infettive.
• BARRIERE NATURALI che impediscono l’accesso ai patogeni: lacrime,
mucosa delle vie aeree, saliva, pelle, ambiente acido nello stomaco,
flora intestinale.
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Se gli agenti patogeni riescono a oltrepassare le barriere naturali e penetrano
nel corpo interviene il sistema immunitario che scatena un’azione di difesa
che avviene con due meccanismi:
• LA FAGOCITOSI: attuata dai granulociti e dai monociti. E’ una difesa
aspecifica che distrugge i batteri dopo averli circondati. I batteri penetrano
nella ferita, la ferita riceve più sangue e i fagociti, uscendo dai capillari, si
concentrano in quella zona, raggiungono i batteri e li fagocitano; la zona
diventa rossa e calda: si ha un’infiammazione.
• LA PRODUZIONE DI ANTICORPI: qualsiasi elemento estraneo che scatena
un’azione di difesa viene detto ANTIGENE. I linfociti producono anticorpi che
hanno lo scopo di eliminare l’antigene. Gli anticorpi si legano all’antigene
specifico formando il complesso antigene-anticorpo.
IL CONTAGIO
Il contagio può essere di 2 tipi:
CONTAGIO DIRETTO:
• Avviene con la pelle o i liquidi fisiologici del malato.
CONTAGIO INDIRETTO;
• Avviene attraverso l’aria (tosse, starnuti)
• Avviene bevendo acqua contaminata di pozzi, ruscelli, fiumi
• Avviene con la puntura di insetti (zanzare, pulci, mosche).
LE VACCINAZIONI
• Molte malattie vengono combattute dai vaccini che stimolano la
formazione di anticorpi da parte dei linfociti.
• I linfociti acquisiscono la “memoria immunologica” dell’antigene e, in
caso di successivo attacco da parte dello stesso antigene, sono pronti
a scatenare la produzione dello stesso tipo di anticorpo specifico.
• Le vaccinazioni vengono fatte o per bocca o per iniezione
• Nel tempo vengono fatti dei richiami che aumentano la memoria
immunologica.
LA SIEROPROFILASSI
• Serve per combattere le malattie infettive già in corso.
• Si preleva il siero che contiene un determinato anticorpo da persone o
animali che hanno contratto una certa malattia e sono guariti.
• Dopo averlo purificato, lo si inietta nella persona che si vuole proteggere.
• Questa forma di protezione è detta passiva perché l’individuo non produce
anticorpi suoi, ma li riceve già formati.
• È usata quando si ha la necessità di sconfiggere una malattia in tempi
molto brevi e l’organismo non ha il tempo per prodursi i suoi anticorpi.
• La sua azione è breve.
LE ALLERGIE
• Le allergie sono provocate da allergeni, sostanze innocue, ma ritenute
pericolose dal sistema immunitario che reagisce anche in modo
violento scatenando una forte risposta dell’organismo con la
produzione di istamina, che causa arrossamenti, gonfiori, pruriti e
starnuti.
• In situazioni estreme, in cui la reazione allergica è molto forte, si può
scatenare uno shock anafilattico che porta anche alla morte.
• I sintomi delle allergie si possono controllare con l’assunzione di
sostanze anti-istaminiche o con vaccini specifici.
• Si può essere allergici ai pollini, ai cosmetici, agli acari della polvere,
agli alimenti, al pelo di animali.
Ricerca di scienze di
Alice, Elisa,Giorgia, Clara
Classe 2°A
anno scol. 2015-2016
Scuola G. Casati - Triuggio