EUBATTERI GRAM- PRIVI DI PARETE GRAM+ Eubatteri Gram-negativi BATTERI FOTOSINTETICI BATTERI ROSSI (o PURPUREI) ANAEROBI (alcuni anaerobi facoltativi) che vivono in ambienti acquatici In anaerobiosi sono generalmente FOTOAUTOTROFI Effettuano una FOTOSINTESI ANOSSIGENICA – sulfurei utilizzano il SOLFURO DI IDROGENO come donatore di e- che viene ossidato a solfato Si trovano nelle zone anossiche illuminate dei laghi ed in “sorgenti sulfuree” - non sulfurei possono crescere anche al buio utilizzando un metabolismo fermentativo o di respirazione anaerobica 1 BATTERI FOTOSINTETICI BATTERI VERDI -ANAEROBI OBBLIGATI -FOTOSINTESI ANOSSIGENICA -Vivono in ambienti acquatici notevoli affinità con i batteri rossi - NON SULFUREI (Chloroflexus) filamentosi - SULFUREI (Chlorobium) contengono i clorosomi BATTERI CHEMIOLITOTROFI -Traggono energia dalla ossidazione di composti inorganici ridotti - Carbonio dall’anidride carbonica atmosferica • SOLFOBATTERI • FERROBATTERI • BATTERI NITRIFICANTI • IDROGENOBATTERI 2 Eubatteri Gram-negativi batteri chemiolitotrofi Ferrobatteri e solfobatteri Thiobacillus, Beggiatoa ossidano Fe2+ o zolfo (H2S, S0, S2O32-) per produrre energia alcune specie del genere Thiobacillus sono chemiolitotrofe obbligate (non crescono su materiale organico), altre sono facoltative (crescono sia su materiale organico che inorganico contenente zolfo o ferro (T. ferroxidans) Eubatteri Gram-negativi NITRIFICAZIONE produzione di nitrato (NO3-) dalla ossidazione dei composti ridotti dell’azoto ad opera dei batteri NITRIFICANTI Batteri NITRIFICANTI: diverse specie, gram- ,chemiolitotrofi, aerobi obbligati, autotrofi, utilizzano il Ciclo di Calvin per fissare la CO2 - ossidazione dell’AMMONIO (NH3) a NITRITO (NO2-) genere Nitrosomonas - ossidazione del NITRITO (NO2-) a NITRATO (NO3-) genere Nitrobacter Non sono note specie in grado di completare l’ossidazione dell’ammonio a nitrato che si verifica solo quando le due specie crescono insieme in una nicchia. 3 Eubatteri Gram-negativi Diversi batteri possono crescere utilizzando H2 come unico DONATORE di elettroni e O2 come accettore di elettroni IDROGENOBATTERI diverse specie di Eubatteri ed Archaea quasi tutti sono chemiolitotrofi facoltativi, possono cioè utilizzare anche composti organici come fonte di energia. E’ probabile che questo in natura ciò avvenga per adattarsi alle condizioni nutrizionali AUTOTROFI Quando si comportano da chemiolitotrofi utilizzano come fonte di C la CO2 atmosferica 2 H2 + O2 2H2O Eubatteri Gram-negativi BATTERI METOFILI Chemioeterotrofi, AEROBI sono organismi che utilizzano molecole C1, cioè con un atomo di carbonio; Si dividono in: METILOTROFI usano molecole C1 tranne CH4 METANOTROFI AEROBI OBBLIGATI CH4 metano MMO CH3OH metanolo NON UTILIZZANO METANO (metanolo, formaldeide, acido formico, metilammina) Alcuni sono anche Gram + utilizzano anche il metano grazie all’enzima metano monossigenasi CH2O formaldeide HCOOH acido formico 4 Eubatteri Gram-negativi Batteri solfato-riduttori (Proteobatteri): organismi anaerobici che usano solfato come accettore finale di elettroni nella respirazione anaerobica BATTERI SOLFATO-RIDUTTORI - Ampiamente diffusi in natura, tuttavia in alcuni ambienti anossici la loro attività è limitata dai bassi livelli di solfato presenti Desulfovibrio Desulfonema Desulfosarcina Desulfuromonas - Essi svolgono una forma di respirazione anaerobica; il prodotto finale del loro metabolismo è H2S utilizzando come donatore di elettroni soprattutto H2 lattato, piruvato; - Sono note diverse specie sia da un punto di vista morfologico che fisiologico - Batteri anaerobi obbligati diffusi sia in ambienti acquatici che terrestri in cui si creano condizioni anossiche per la presenza di materiale in decomposizione 5 Eubatteri Gram-negativi BATTERI AZOTOFISSATORI Alcuni microrganismi sono in grado di utilizzare l’azoto atmosferico, riducendolo ad ammonio che poi viene convertito in forma organica. L’enzima che compie questo processo è la NITROGENASI 16ADP + 16Pi 16ATP N N + 8H+ 2NH3 + H2O NITROGENASI In simbiosi: Rhizobium A vita libera: Azotobacter, Klebsiella, Cianobatteri L’azoto molecolare è un composto molto stabile ed inerte, la sua attivazione è un processo molto dispendioso in termini energetici 4H 2H 2H N HN 2HN H3N N NH NH2 NH3 Gli elettroni vengono forniti da una FERREDOSSINA o da una FLAVODOSSINA proteine ferro-zolfo ridotte in vari processi (fotosintesi, respirazione, fermentazione) 6 Meccanismi di protezione della nitrogenasi dall'ossigeno La nitrogenasi è inattivata da O2: per questo è particolarmente diffusa in batteri anaerobi obbligati e facoltativi. 9I batteri aerobi che possono fissare l'azoto mettono in atto artifici metabolici (ad es.un'attività respiratoria intensa) che riescono a mantenere bassa la concentrazione di ossigeno nella cellula. 9In alcuni cianobatteri che vivono in colonie filamentose la fissazione avviene solo in speciali cellule (eterocisti) che non producono ossigeno e sono rivestite da una spessa parete impermeabile ai gas. 9Un caso particolare è quello dei batteri simbionti delle leguminose: nei tubercoli radicali ove sono presenti, la concentrazione di ossigeno viene mantenuta bassa e controllata da una proteina che lega l'ossigeno, la leghemoglobina. 7 Eubatteri Gram-negativi RHIZOBIA: BATTERI AZOTOFISSATORI Rhizobium Sinorhizobium Bradyrhizobium Azorhizobium - Gram-, cellule bastoncellari, mobili per la presenza di flagelli, popolano la RIZOSFERA - Vivono in associazione simbiotica con le radici delle leguminose - L’interazione simbiotica si rivela particolarmente importante in agricoltura. COME SI STABILISCE LA SIMBIOSI? 9 MOLTIPLICAZIONE DEI BATTERI NELLA RIZOSFERA 9 RICONOSCIMENTO E ADESIONE 9 INFEZIONE DEI PELI RADICALI 9 INIZIO DEL PROCESSO DI NODULAZIONE 8 RICONOSCIMENTO ED ADESIONE Le cellule vegetali emettono essudati ricchi di sostanze che supportano la crescita dei microrganismi della rizosfera Riconoscimento ed adesione delle cellule sulla superficie dei peli radicali (LECTINE e RHICADESINE coinvolte nell’interazione) Tra tutte le sostanze prodotte dalle cellule vegetali, le più importanti da un punto di vista simbiotico sono i FLAVONOIDI in quanto attivano specificamente una serie di geni richiesti per la nodulazione i FLAVONOIDI inducono i geni nod mediante una proteina di membrana NodD che agisce sia da sensore del segnale proveniente dalla pianta che da attivatore trascrizionale. Non è stato dimostrato il legame diretto flavonoidi/NodD ma mutazioni nella proteina alterano il riconoscimento e allargano la specificità d’ospite 9 INVASIONE La produzione dei FATTORI NOD determina l’incurvamento dei peli radicali. I batteri restano intrappolati in una tasca costituita dalla parete cellulare dell’ospite A questa fase segue il rilascio dei batteri per idrolisi della parete e la loro penetrazione all’interno del TUBULO DI INFEZIONE Pelo radicale colonizzato Inizio dell’incurvamento del pelo radicale ci= centro dell’infezione Mutante che non forma il tubulo di infezione Formazione del tubulo di infezione 10 FORMAZIONE DEI NODULI Alcune cellule radicali si dividono formando il PRIMORDIO del nodulo. I tubuli di infezione migrano verso il primordio Vengono rilasciati sotto forma di batteroidi Cellule di forma irregolare, ramificata Gruppi di batteroidi vengono racchiusi da porzioni di membrana della cellula radicale formano il SIMBIOSOMA All’interno del simbiosoma i batteroidi si differenziano e cominciano la fissazione dell’azoto. IMPORTANZA DELLA SIMBIOSI Rhizobium-leguminose SIMBIOSI entrambi i partner traggono vantaggio dalla interazione Le leguminose nodulate possono crescere anche in suoli poveri di azoto VANTAGGIO selettivo che determina un incremento notevole di Azoto combinato nei suoli 11 Eubatteri Gram-negativi Batteri azotofissatori a vita libera (Proteobatteri): fissano l’azoto molecolare; Azotobacter, Azospirillum; formano cisti ed hanno grosse dimensioni (2-4 μm); sono organismi aerobici con efficienza respiratoria molto alta per mantenere basso il contenuto intracellulare di O2 Azotobacter vinelandii:(a)vegetative cells and (b)cysts by phase contrast microscopy. A cell measures about 2um in diameter,and a cyst about 3um. Eubatteri Gram-negativi CIANOBATTERI ¾ Gruppo ampio ed eterogeneo di batteri FOTOTROFI gram-negativi; ¾ Sono in grado di svolgere una FOTOSINTESI OSSIGENICA con un sistema molto simile a quello degli Eucarioti (clorofilla a e fotosistemaII); ¾ Possiedono pigmenti accessori (FICOBILINE); ¾ Molte specie esibiscono una motilità per strisciamento; ¾ Alcune specie sono in grado di fissare l’azoto atmosferico grazie alla formazione di cellule specializzate dette ETEROCISTI; ¾ Possono condurre vita libera oppure stabilire associazioni simbiotiche con diverse specie di piante, funghi ed altri organismi 12 Da un punto di vista morfologico si possono distinguere almeno 5 gruppi: 1-UNICELLULARI che si dividono per scissione binaria 2-UNICELLULARI che si dividono per scissione multipla (COLONIALI) 3-FILAMENTOSI che formano eterocisti (la specie meglio studiate sono Anaboena e Nostoc) 4-FILAMENTOSI che non formano eterocisti (Oscillatoria) 5-FILAMENTOSI RAMIFICATI (Fischerella) I cianobatteri filamentosi si organizzano in TRICOMI, ossia formano file di cellule che hanno uno stretto contatto esteso ad una vasta area delle cellule stesse; Si riproducono per frammentazione generando frammenti mobili detti ORMOGONI; Alcune specie formano inoltre cellule specializzate, quiescenti,dette ACINETI, in grado di resistere all’essiccazione e che spesso germinano per generare nuovi filamenti 13 CHE COSA SONO GLI ORMOGONI? Gli ORMOGONI sono brevi frammenti rilasciati dai filamenti parentali dei cianobatteri filamentosi sia formanti eterocisti che non. ESSI FAVORISCONO LA DISPERSIONE NELL’AMBIENTE DELLA SPECIE Differiscono dai filamenti parentali in quanto: -sono dotati di motilità per strisciamento -le cellule sono più piccole -mostrano fototassi positiva, importante nella colonizzazione di nuovi habitat - Non sono in grado di fissare l’azoto e di crescere, pertanto si tratta di uno stato transitorio che termina con il ritorno in fase vegetativa CHE COSA NE INDUCE LA FORMAZIONE? Non è stato identificato un unico fattore ambientale; -probabilmente sono responsabili sia i cambiamenti del livello di nutrienti disponibili che la quantità di luce In molte specie ed in particolare in quelle che formano eterocisti si possono osservare al microscopio elettronico i GRANULI DI CIANOFICINA polimero di acido aspartico ed arginina presente sia nelle cellule vegetative che nelle eterocisti. Costituiscono una riserva di azoto e di energia. Asp Arg Arg Asp Asp Arg Arg Asp 14