di Dominicis Leandro L`Aglio è una pianta originaria dell`Asia e le

aglio
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Aglio
di Dominicis Leandro
L'Aglio è una pianta originaria dell'Asia e le maggiori produzioni mondiali provengono
ancora oggi da Paesi quali India, Cina ecc.; in Europa i principali produttori sono
Spagna ed Italia, i consumi e la produzione Italiana sono in diminuzione sia per il minor
uso che oggi si fa dell'aglio sia per la concorrenza soprattutto Spagnola.
CENNI BOTANICI
Le cultivar coltivate fanno capo a due tipi principali, anche se numerose sono le
denominazioni locali, nelle aree più importanti di produzione, per le quali del resto
manca una sufficiente caratterizzazione.
• Aglio bianco o comune; comprende le varietà di aglio a tuniche esterne bianche;
queste presentano bulbi grossi e compatti, con spicchi regolari. Sono le più diffuse a
livello nazionale, si adattano all'impianto autunnale al centro-sud, oppure primaverile al
nord, hanno buona produttività e conservabilità.
• Aglio rosa o precoce; è caratterizzato da tuniche esterne di color bianco roseo o
bianco-giallo; forma bulbi grossi con più di venti spicchi, piccoli e meno regolari rispetto
all'aglio bianco è adatto all'impianto autunnale solamente a sud-Italia ove viene
apprezzato per la sua precocità (circa un mese). Esso è consumato soprattutto come
aglio fresco per la sua scarsa conservabilità. Appartengono a questo gruppo l'aglio
"Rosa napoletano" ed il "rosa di Agrigento"
ESIGENZE PEDOCLIMATICHE
L'aglio si adatta bene per quanto riguarda il terreno purchè sia soffice, ma preferisce
comunque terreni con bassa salinità e ben dotati di sostanza organica. L'ottimo di
reazione oscilla tra pH 6 - 7.
Per controllare meglio le malattie fungine il terreno deve essere ben aerato e lavorato
per evitare qualsiasi ristagno d'acqua.
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Le esigenze di temperatura sono:
• semina diretta in campo, 5°C almeno per la germinazione;
• temperatura letale -10, -15°C;
• le piante che non sono mai esposte a temperature inferiori ai 15 gradi hanno difficoltà
a formare il bulbo.
ROTAZIONE / CONSOCIAZIONE
L'aglio di norma segue colture che lasciano il terreno ben dotato di sostanza organica,
sofficie e con poche erbacce. Per tali motivi è bene che segua spinaci, patate, cavoli,
mentre risulta svantaggiosa la successione ad altre Liliaceae o bulbose, o piante a
radice carnosa; non deve mai succedere a se stesso per motivi fitosanitari, è
opportuno far trascorre almeno 4-5 anni prima di ripetere la coltura sul medesimo
appezzamento.
L'evoluzione della coltivazione, anche in AB, non porta più a praticare la
consociazione; su piccole estensioni è comunque consigliabile con ottimi risultati
abbinarlo con le carote a file alterne.
FERTILIZZAZIONE
La fertilizzazione è elemento di grande importanza non solo per la crescita e per la
produzione, ma anche per il controllo di malattie e dei parassiti, quindi è assolutamente
indispensabile concimare il terreno almeno 30 giorni prima della semina se si usano
concimi organici e polline acquistati sul mercato.
La concimazione migliore è da considerarsi in relazione al terreno dove si effettua la
coltivazione, generalmente con l'apporto di circa 400 q / ha di compost, la coltura non
avrà più bisogno di nessun apporto fogliare. Tali quantità sono indicative e non
considerano gli apporti delle colture precedenti.
IMPIANTO
La preparazione del terreno deve essere eseguita con la massima cura almeno 30 gg.
Prima delle operazioni di semina.
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Secondo il calendario lunare la messa a dimora deve avvenire cinque giorni prima
della luna piena.
L'investimento ottimale è di 25-30 bulbilli/mq (40-45 cm tra le file e 8-12 sulla fila).
La distanza tra le file per esigenze di lavorazioni può variare secondo il tipo di
meccanizzazione utilizzabile.
DIFESA
Se il metodo di AB applicato è corretto nei suoi passaggi (rotazione, fertilizzazione,
ecc.), la coltura raggiunge un buon equilibrio così da avere poche patologie da curare.
Le principali avversità da controllare sono: peronospora, nematodi, mosca e tignola;
PATOGENO
DANNI ALLA
PIANTA
DIFESA
INDIRETTA
DIFESA DIRETTA
PERONOSPORA
Peronospora
schleideni
Foglie con
macchie
decolorate
longitudinali, poi
necrotiche e
ricoperte di un
feltro grigiastro; le
foglie si
presentano
piccole e contorte
Evitare ristagni,
eccessi di
concimazioni
azotate, irrigare il
necessario,
rotazione almeno
triennale con
colture che non
ospitano il
patogeno(prati,
altre liliacee,ecc.)
Distruzione delle
piante malate e
trattamenti con
prodotti rameici.
Alterazioni a
carico della parte
ipogea
Rotazioni,
solarizzazione
coltivazione di
piante biocidi quali
ad esempio
senape
NEMATODI
A titolo preventivo
si possono fare
trattamenti ripetuti
con equiseto al
piede delle piante
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MOSCA
Chortophila o
Hylenia antiqua
TIGNOLA
Acrolepia
assectella
Il cure appare
eroso con
numerose larve e
in via di
marcescenza
Non porre la
coltura a meno di
200 metri dai
magazzini di
conservazione,
Consociazione
con carote ove
possibile, usare
solo concimi
organici maturi
compostati,
seminare
tardivamente,
trattare i bulbi con
farina di roccia o
litotamnio
Le larve si nutrono Non porre la
delle foglie e del
coltura a meno di
bulbo
200 metri dai
magazzini di
conservazione,
Consociazione
con carote,
sedano o
prezzemolo ove
possibile, usare
solo concimi
organici maturi e
compostati,
trattare i bulbi con
farina di roccia o
litotamnio
nel periodo di volo
della mosca
annaffiare 2 volte
la settimana con
tanaceto o
assenzio ed
effettuare
trattamenti
abbattenti con
piretro o nei casi
più critici con
rotenone.
Bacillus
thuringensis
distribuito prima
della chiusura
delle uova nelle
ore serali.
GESTIONE DELLE INFESTANTI
Tale pratica è frutto soprattutto di:
• una corretta rotazione;
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• messa a dimora dei bulbilli con temperature appropriate;
• semina dopo avere lavorato ed irrigato il terreno in maniera tale da simulare la
messa a dimora "falsa semina";
• interventi meccanici con sarchiatrici.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
La raccolta inizia quando la pianta ingiallisce e secca estirpando le piante a mano o
con macchine nei mesi primaverili (maggio-giugno); vengono essiccati in campo per
una settimana quelli per il consumo fresco 2 o 3 settimane quelli da serbo.il bulbo deve
essere protetto dai raggi diretti del sole (scottature).
La resa varia da 100-120 q/ha fino a punte di 200 q/ha.
La conservazione in frigo consente il mantenimento per sei otto mesi con irrilevante
calo in peso, mentre la conservazione in ambiente naturale determina un calo di circa il
30%.
CARATTERISTICHE e CURIOSITA' SULL'AGLIO
(elaborazione tratta dal sito della Conerpo)
Per le sue proprietà, l'aglio è considerato un prezioso farmaco naturale; la
presenza di allile, zolfo, iodio e silicio lo rendono un eccellente antibiotico, con
spiccata azione battericida. Inoltre, aiuta a proteggere l'organismo contro le
malattie, svolge un'azione stimolante sul cuore e depurativa sul sangue e,
secondo studi recenti, contribuisce anche a prevenire i tumori, soprattutto quelli
dell'intestino.
Per poter sfruttare pienamente le sue proprietà, è consigliabile non cuocerlo
troppo ed aggiungerlo, in piatti come salse, arrosti e stufati, a fine cottura. E'
inoltre buona norma schiacciarlo direttamente nell'olio con una forchetta, in
modo da impedire l'evaporazione delle sostanze fosforate, estremamente volatili.
Una buona cura consiste nel far macerare tutta la notte 3 o 4 spicchi d'aglio in un
bicchiere d'acqua calda e bere, la mattina successiva, l'infuso, dopo averlo
filtrato.
Bianco o rosa, l'aglio è sicuramente il bulbo aromatico più diffuso. Appese in un
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ambiente fresco ed areato, le teste d'aglio si possono conservare anche per un
anno. Prima di utilizzarle, occorre verificare che gli spicchi siano sani e croccanti
ed eliminare quelli molli e macchiati, poiché sono indigesti e di sapore
sgradevole.
L'aglio svolge un'azione antisettica, balsamica ed espettorante a livello
dell'apparato respiratorio. E' indicato per chi ha problemi di ipertensione, contro
le malattie da raffreddamento ed i disturbi dei fumatori cronici. L'aglio gode,
inoltre, di proprietà spasmolitica, antisettica ed antidiarroica a livello intestinale.
E' sconsigliato a chi soffre di peracidità gastrica.
In cosmesi, sembra giovare contro la caduta dei capelli.
In cucina può essere utilizzato nella preparazione di sughi, minestre, zuppe,
frittate e piatti a base di verdure o carne, a cui conferisce un inconfondibile
aroma.
COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO DELL'AGLIO
(100gr. di prodotto)
Parte
edibile
75
%
80,0
Acqua
g
0.9
Proteine
g
0.6
Lipidi
g
Glucidi
8.4
disponibili g
Fibra
0g
alimentare
41
Energia
kcal
0
mg
0
Potassio
mg
1.5
Ferro
mg
14
Calcio
mg
63
Fosforo
mg
1.3
Niacina
mg
Vitamina 5
C
mg
Sodio
Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione
BIBLIOGRAFIA
Agricoltura biologica mediterranea di Gabriel Guet - ed EDAGRICOLE
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aglio
Principi di orticoltura di Romano Tesi - ed. EDAGRICOLE
Malattie e parassiti dell'orto di Adriano Del Fabro - ed. DEMETRA GARDENING
Orto frutteto biologico di ELBA studio editoriale - ed. DEMETRA
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