LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” VENEZIA – MESTRE Anno scolastico 2013– 2014 CLASSE: II sez. H Liceo Scientifico INSEGNANTE: MEDICI Mara DISCIPLINA: SCIENZE Programma effettivamente svolto e relative Competenze CHIMICA Caratteristiche dei miscugli e delle sostanze pure. Caratteristiche dei soluti e dei solventi. Le soluzioni. Distinguere tra miscuglio omogeneo ed eterogeneo esaminando campioni di uso quotidiano. Distinguere il solvente dal soluto. Elementi e composti. Simbologia chimica Definire cosa sono gli elementi ed i composti. Riconoscere i principali elementi chimici ed i loro simboli. Le trasformazioni chimiche della materia. Le reazioni chimiche. Principi di conservazione della massa e dell’energia Spiegare le differenze tra una trasformazione fisica e una trasformazione chimica. Reazioni esoergoniche ed endoergoniche. Definire le leggi di Lavoisier e di Proust Tavola periodica degli elementi Ricavare informazioni sugli elementi consultando la tavola periodica Struttura di un atomo e delle sue particelle. Descrivere la struttura di un atomo e delle sue particelle; definire numero atomico e numero di massa, isotopi e ioni; calcolare la carica di uno ione a partire dal suo simbolo o il numero di neutroni di un elemento noti il numero atomico e di massa. Le misure chimiche Conoscere il concetto di massa atomica, molecolare e di mole. L’acqua e le sue peculiarità nel nostro pianeta. L’acqua come solvente. Descrivere le proprietà dell’acqua (coesione e tensione superficiale, capillarità, adesione, resistenza ai cambiamenti di temperatura). Distinguere tra sostanze idrofile ed idrofobe. Spiegare perché l’acqua è un buon solvente. Atomo di carbonio e scheletro carbonioso. Isomeri; Monomeri e polimeri. Differenza tra reazione di idrolisi e di condensazione. Saper distinguere le molecole inorganiche dalle organiche. Saper distinguere le reazioni di condensazione e di idrolisi. Riconoscere i gruppi funzionali delle molecole organiche. Caratteristiche dei principali monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi Caratteristiche dei lipidi, struttura dei trigliceridi, fosfolipidi e glicolipidi Distinguere le principali differenze di struttura delle molecole organiche. Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura. Descrivere le caratteristiche funzionali dei fosfolipidi Caratteristiche delle proteine: struttura e tipi di amminoacidi, legami peptidici, livelli di organizzazione delle proteine e loro funzioni. Riconoscere i gruppi funzionali degli amminoacidi. Mettere in relazione il livello di organizzazione delle proteine con le loro funzioni. BIOLOGIA La comparsa della vita sulla Terra: ipotesi di Oparin, esperimento di Miller. Saper descrivere le ipotetiche condizioni ambientali del nostro pianeta alle origini. La Biodiversità: l’evoluzione dei viventi (cenni) Definizione di specie e di genere. Linneo e la nomenclatura binomia. Tassonomia e sistematica Caratteristiche dei cinque regni. Dominio, un livello superiore al regno Definire il concetto di specie Fare qualche esempio di nomenclatura binomia distinguendo tra genere e specie. Spiegare quando si applica il termine phylum o quello di divisione Elencare le categorie utilizzate nei tradizionali sistemi gerarchici di classificazione Rilevare come le somiglianze morfologiche spesso non sono attendibili per classificare correttamente un organismo. Conservazione della materia e della energia; energia dispersa come calore. Importanza dell’Energia solare. Relazioni trofiche. Predazione, competizione. Spiegare il concetto di simbiosi, mutualismo, commensalismo e parassitismo. Saper riconoscere le diverse relazioni trofiche Prime cellule procariote. Teoria endosimbiotica ed origine delle cellule eucariote. Elencare strutture comuni e differenze strutturali dei due tipi di cellule. Descrivere la teoria endosimbiotica Cellule autotrofe ed eterotrofe. Tipi di organismi autotrofi ed importanza sul nostro pianeta. Ipotesi chemiosintetica sull’origine delle prime cellule. Elencare strutture comuni e differenze strutturali dei due tipi di cellule. Illustrare il modo in cui le cellule autotrofe si procurano le molecole organiche e la teoria chemiosintetica Microscopio ottico ed elettronico, potere di ingrandimento e di risoluzione. Riconoscere le differenze di struttura e di funzionamento dei microscopi. Saper individuare le componenti del microscopio ottico Dimensioni e forma delle cellule Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere limitate. Mettere in relazione forma e funzione delle cellule Mettere in relazione dimensioni e metabolismo. Membrana e Parete cellulare: struttura e funzione. Descrivere la struttura chimica della membrana e della parete cellulare. Riconoscere le principali differenze tra cellule animali e vegetali. Membrana nucleare e pori. Funzione del nucleo. Struttura dei nucleotidi, molecole di DNA e RNA Specificare le diverse sub unità dei nucleotidi. Riconoscere la differenza di struttura del DNA e dell’RNA. Membrana cellulare e sue proprietà: processi di diffusione, osmosi, trasporto attivo e passivo. Sapere le differenze e le analogie tra i vari processi, riconoscendo la differenza di reazione di cellule con o senza parete. Organelli cellulari: citoscheletro, membrane, reticolo rugoso e liscio, apparato del Golgi, lisosomi, vacuoli. Descrivere le caratteristiche e le differenze di funzione degli organelli cellulari e delle loro membrane. Mitocondri e cloroplasti: cenni su origine e funzione. Molecola di ATP Descrivere le caratteristiche e le differenze di funzione. Descrivere la struttura della molecola di ATP. Riconoscere l’importanza della molecola di ATP. Caratteristiche dei procarioti. Elencare le caratteristiche di base degli organismi procarioti. Cellule batteriche: nucleoside, capsula, pili, flagelli. Classificazione dei batteri Suddivisione dei batteri in base alla morfologia e al metabolismo. Classificare gli eubatteri fotosintetici o non fotosintetici Classificare gli archeobatteri in base alle loro esigenze metaboliche. Distinguere i batteri eterotrofi in parassiti e saprofiti Distinguere i batteri autotrofi in fotosintetici e chemioautotrofi sottolineandone le differenze. Elencare le proprietà dei cianobatteri. Motivare la grande diffusione dei batteri. I protisti Descrivere le caratteristiche specifiche dei protisti uni e pluricellulari. I funghi. I lieviti Descrivere la struttura base dei funghi. Elencare prodotti alimentari che si ottengono grazie all’attività dei lieviti e riconoscere la loro importanza economica. Le basi cellulari della riproduzione e dell’ereditarietà Descrivere le caratteristiche, l’analogia e le differenze tra scissione binaria; gemmazione, endogenia e mitosi. Descrivere il ciclo cellulare nella cellula eucariotica. Analizzare le fasi della mitosi e della meiosi. Spiegare la differenza tra cellule somatiche e gameti. Comprendere la differenza tra aploide e diploide. Comprendere il meccanismo del crossing over e la sua importanza per una maggiore variabilità genetica. Dovranno essere eseguiti anche gli esercizi di riepilogo posti a chiusura di ogni capitolo e gli esercizi posti alla fine delle varie unità didattiche. Sarà, anche, necessaria la revisione e l’eventuale completamento e/o correzione degli appunti relativi alle slide presentate nel corrente anno scolastico Mestre, 5 giugno 2014 l'insegnante (prof Medici Mara) gli alunni Le teoria evoluzionistiche dell’Ottocento e del Novecento Distinguere tra fissismo e creazionismo Riassumere l’ipotesi creazionista di Linneo Sottolineare gli aspetti evolutivi della teoria dell’attualismo di Hutton Riassumere la teoria di Cuvier e di Lamarck Lo sviluppo della teoria darwiniana. Prove a favore del processo evolutivo La selezione naturale e la selezione artificiale Strutture omologhe ed analoghe Definire il concetto di selezione naturale. Sottolineare l’importanza della varietà di caratteri all’interno di una popolazione. Evidenziare il ruolo dell’ambiente nel selezionare i caratteri fenotipici vincenti. Evidenziare le differenze tra il pensiero di Darwin e quello di Lamarck. Elencare alcuni casi di selezione artificiale. Distinguere fra strutture omologhe e strutture analoghe. Evidenziare l’importanza evolutiva dello studio delle strutture omologhe e delle similitudini biochimiche tra specie diverse.