ESERCIZIO 1. Considerate un’ipotetica economia che produce tre beni: libri, gelati e cappotti. La quantità (Q) e il prezzo (P) di ciascun bene negli anni 1 e 2 sono riportati nella tabella che segue. Libri Anno 1 Anno 2 Q 1000 1200 Gelati P (€) 12,00 13,00 Q 2500 2800 P (€) 1,30 1,50 Q 600 650 Cappotti P(€) 150 180 1. Di quanto è cresciuto il PIL nominale dall’anno 1 all’anno 2? La crescita del PIL nominale è pari alla variazione percentuale del PIL nominale dall’anno 1 all’anno 2, dove il PIL nominale è il valore della produzione calcolato ai prezzi correnti nell’anno di riferimento. Il PIL nominale nell’anno 1 è pari a: (1000 × 12,00 euro) + (2500 × 1,30 euro) + (600 × 150 euro )= 105250 euro. Il PIL nominale nell’anno 2 è pari a: (1200 × 13,00 euro) + (2800 × 1,50 euro) + (650 × 180 euro) = 136 800 euro. Di conseguenza, la crescita del PIL nominale è pari a (136800 euro – 105250 euro)/105250 euro = 0,3, ovvero il 30%. 2. Se l’anno 1 è preso come anno base, a quanto ammonta il PIL reale nell’anno 2? Il PIL reale nell’anno 2 è pari al valore della produzione dell’anno 2 misurato ai prezzi dell’anno 1 (l’anno base): (1200 × 12 euro) + (2800 × 1,3 euro) + (650 × 150 euro) = 115 540 euro. 3. A quanto ammonta il deflatore del PIL nell’anno 1? Il deflatore del PIL nell’anno 1 è pari al rapporto tra il PIL nominale e il PIL reale nell’anno 1. Poiché l’anno 1 è l’anno base, il PIL nominale è uguale al PIL reale, e il loro rapporto è pari a 1. 4. Se l’anno 1 è preso come anno base, qual è il tasso di crescita reale tra l’anno 1 e l’anno 2? Il tasso di crescita reale tra l’anno 1 e l’anno 2 è pari alla variazione percentuale del PIL reale tra i due anni considerati. Il PIL reale è pari a 105250 euro nell’anno 1 (anno base) e a 115540 euro (vedi esercizio 2) nell’anno 2. Di conseguenza, il tasso di crescita reale è pari a (115540 euro – 105250 euro)/105250 euro = 0,098, o 9,8%. 5. Qual è il vantaggio di usare il PIL reale anziché il PIL nominale quale misura del reddito nazionale? Il PIL nominale cresce con l’inflazione, il PIL reale no. Il PIL nominale è il valore del reddito nazionale calcolato a prezzi correnti; di conseguenza, il PIL nominale può aumentare da un anno all’altro sia perché aumenta la produzione, sia perché aumenta il livello dei prezzi. Il PIL reale, invece, è il valore del reddito nazionale calcolato ai prezzi dell’anno base; di conseguenza, il PIL reale aumenta da un anno all’altro solo se aumenta il livello della produzione. Esercizio 2 Nell’anno 1, l’impresa Scribacchia produce 55000 stilografiche che vende al prezzo di 15 euro ciascuna; il costo dei fattori di produzione necessari per produrre ciascuna penna è di 8 euro. L’anno successivo, la stessa impresa produce 57000 stilografiche che vende al medesimo prezzo dell’anno precedente; ma il costo dei fattori di produzione necessari per produrre ciascuna penna è adesso di 9 euro. Come varia il valore aggiunto prodotto complessivamente da questa impresa? . Il valore aggiunto è la differenza tra il valore della produzione venduta e il costo delle materie prime e i beni intermedi necessari per la produzione. Il valore della produzione nell’anno 1 è pari a 55 000 × 15 euro = 825000 euro; il costo dei fattori di produzione è 55000 × 8 euro = 440000 euro; di conseguenza, il valore aggiunto prodotto dall’impresa Scribacchia nell’anno 1 è pari a 825000 euro – 440000 euro = 385000 euro. Analogamente, il valore della produzione nell’anno 1 è pari a 57 000 × 15 euro = 855000euro; il costo dei fattori di produzione è 57000 × 9 euro = 513000 euro; di conseguenza il valore aggiunto prodotto nell’anno 2 è pari a: 855000 euro – 513000 euro = 342000 euro. Di conseguenza, il valore aggiunto varia in misura pari a (385000 euro – 342000 euro) = – 43000 euro. ESERCIZIO 3 Considerate un’ipotetica economia, che produce zucchine, patate e carote. Prezzi al kg (P) e quantità in kg (Q) di ciascun bene negli anni 2006, 2007 e 2008 sono riportati nella tabella che segue. 2006 2007 2008 Q 500 550 600 Zucchine P (€) 1,50 1,55 1,45 Patate Q 1000 1000 1100 Carote P (€) 0,75 0,80 0,81 Q 750 775 800 P(€) 1,00 1,05 1,20 Qual è l’indice dei prezzi al consumo del 2007, prendendo come anno base il 2006? L’indice dei prezzi al consumo relativo a un dato anno si calcola come: Costo del paniere di mercato nell’anno considerato/Costo del paniere di mercato nell’anno base) × 100. L’indice dei prezzi al consumo del 2007 è pari a: [(550 × 1,55 + 1000 × 0,8 + 775 × 1,05)/(550 × 1,50 + 1000 × 0,75 + 775 × 1,00)] × 100 = 2466,25/2350 = 104,9.