Komen Italia onlus
Un
vita
momento
nella
difficile
Come affrontare il tumore del seno
Un
vita
momento
nella
difficile
Indice
Un momento difficile
nella vita
Eliminare le paure ingiustificate
4
Comprendere meglio le proprie reazioni
e scaricare le tensioni
5
Cercare supporto
7
Saperne di più sulla malattia
e assumere un ruolo attivo nel processo di cura
9
Scegliere bene a chi affidarsi
La scelta del trattamento
15
L’intervento chirurgico
• Interventi conservativi
• Linfoadenectomia ascellare
• Mastectomia
• Ricostruzione del seno
Dopo l’intervento
La radioterapia
• Come viene somministrata
• Effetti collaterali
La chemioterapia
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15
15
15
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• Come viene somministrata
• Effetti collaterali
26
27
L’ormonoterapia
• Come viene somministrata
• Effetti collaterali
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30
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Dopo il trattamento
I controlli
Una nuova “normalità”
Glossario
Risorse
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32
32
35
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
entirsi dire dal medico che si ha un tumore del
seno rappresenta una esperienza traumatica per
qualsiasi donna. Lo shock è molto forte e di solito
innesca una girandola di emozioni che possono andare
dalla incredulità, alla paura, alla rabbia, alla frustrazione,
al senso di impotenza ed alla depressione.
Un momento difficile
nella vita
È come ricevere all’improvviso un violento pugno,
che mette a dura prova anche gli equilibri più stabili.
Dopo il trattamento
S
“Mi sembrava davvero una cosa
incredibile. Mi chiedevo: ma cosa avrò
fatto mai per meritarmi questa
punizione? I pensieri più cattivi mi hanno
attraversato la mente. Sentivo il mondo
ostile e non volevo la pietà di nessuno,
ma prorpio questo mi ha aiutata a
combattere con più determinazione.”
La scelta del trattamento
Glossario
Risorse
Stefania – 38 anni
I primi giorni dopo la diagnosi sono certamente i
più difficili: le normali capacità mentali sono come
bloccate e si fa una gran fatica a ragionare con calma
o capire molte delle cose che ci vengono dette, proprio
quando, al contrario, servirebbe di essere lucidi e nel
pieno possesso delle proprie facoltà.
L’ o b i e t t i vo più importante in questa fase deve
e s s e re quindi quello di rista b i l i re un controllo sulle
proprie emozioni e re c u p e ra re il prima possibile un
buon equilibrio mentale.
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Ecco alcuni suggerimenti per cercare di realizzare
meglio questo obiettivo:
Eliminare le paure ingiustificate
La paura più grande da cui si viene assaliti è quella di
poter morire in tempi brevi. Ma la diagnosi di tumore del
seno non equivale affatto ad una sentenza di morte. Oggi,
oltre il 70% delle donne che si confrontano con questa
malattia guarisce e tale percentuale sale ulteriormente se
la malattia viene identificata in fase precoce.
“Mi sentivo una condannata a morte.
Eseguivo le mie attività con puntiglio ma
non riuscivo a fare alcun programma.
Dentro di me facevo fatica a credere che
ci sarebbe stato un futuro, o comunque
un futuro che si potesse programmare.
Tutto questo accadeva molti anni fa…”.
Marinella – 59 anni
Solo in Italia, ci sono più di 300.000 donne che anni
fa hanno ricevuto la diagnosi di tumore del seno e che
oggi vivono una vita serena e produttiva.
4
Un’altra preoccupazione che spesso si avverte è
quella di perdere tempo prezioso. Viene istintivo chiedere
al chirurgo di procedere all’intervento il prima possibile,
pronte a qualsiasi sacrificio pur di rimuovere il tumore.
Un
Ma non è la reazione più saggia. Il tumore del seno,
infatti, non costituisce una emergenza medica, come
l’infarto o la peritonite, e ci si può concedere un periodo
di tempo adeguato (anche 3-4 settimane) per acquisire le
informazioni e le conoscenze necessarie a ritrovare il
proprio equilibrio e prendere decisioni più consapevoli
riguardo al trattamento.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Comprendere meglio le proprie reazioni e
scaricare le tensioni
È fondamentale, in questa fase, riuscire a scaricare le
tensioni, senza preoccuparsi troppo di come ciò avvenga.
Non c’è una reazione giusta o sbagliata e quindi va bene
piangere, gridare, arrabbiarsi o sfogarsi nel modo che viene
più spontaneo.
Glossario
Risorse
Poiché ogni esperienza di malattia è assolutamente
personale è importante anche cercare di comprendere
meglio le emozioni che si sono scatenate: intendere i propri
bisogni è il primo passo per decidere cosa è meglio per se
stesse e per avviarsi con spirito positivo nel percorso di cura.
Il tutto risulta più facile se si riesce a trovare qualcuno
con cui parlarne. L’ideale è avere vicino una persona
matura, che sia in grado di ascoltare senza giudicare e
senza voler ad ogni costo minimizzare il problema.
Si può anche tenere un diario scritto delle proprie
sensazioni, provando eventualmente a rispondere alle
5
Un
vita
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nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
domande indicate nello specchietto qui riportato.
• Cos’è che mi fa più paura di questa nuova
situazione?
• Quali delle mie attività abituali mi risultano più
difficili ora?
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
• Quali situazioni mi mettono più a disagio o mi
fanno sentire più in crisi? Cosa posso fare per
evitarle?
• Cos’è che riesce a darmi soddisfazione o farmi
star bene in questo momento?
• Quali sono le mie nuove priorità?
Come posso perseguirle in modo efficace?
• Cosa posso delegare per concentrarmi sulle mie
nuove esigenze?
• Chi mi può aiutare? Su chi posso contare?
6
“ D u rante tutto il mio processo di cura ho tenuto un
diario su cui scrivevo di getto le mie impre s s i o n i .
Rileggendolo, anni dopo, ho trova to alcune parti
addirittura divertenti. Faccio l’attrice ed in seguito ho
deciso di utilizza re i miei appunti in un monologo che
ho re c i ta to davanti a centinaia di ragazzi delle scuole
superiori. Quando ho scritto il mio diario non
i m m a g i n a vo certo di leggerlo a qualcuno, ma cre d o
che anche allora per me sia sta to importante farlo.”
Marinella – 59 anni
Un
Cercare supporto
Imparare a chiedere aiuto agli altri è importante quanto
riceverne. Familiari ed amici possono essere una fonte
importante di sostegno, ma non sempre sanno essere
presenti nella maniera giusta. Si può rompere il ghiaccio
facendo una lista di cose semplici che possono o devono
essere delegate, piccole incombenze quotidiane (come fare
la spesa o accompagnare i figli a scuola) che costano poca
fatica a chi desidera aiutarvi, ma che risultano molto preziose
per recuperare energie e tranquillità quando si è impegnate
a tempo pieno con la propria salute.
“All’inizio ho detto a pochissime persone
della mia malattia, avevo paura di essere
guardata con occhi diversi, di suscitare
compassione. Anche di fronte alla mia
famiglia volevo essere “forte” e non far
“pesare” la mia nuova condizione, ma
in realtà non potevo neanche essere
trattata come una persona “normale”:
c’erano cose, anche banali, che non
riuscivo a fare o mi costavano fatica… e poi i momenti bui,
gli sbalzi di umore, le reazioni incomprensibili. Alla fine ho
capito che era proprio la mia chiusura verso gli altri a creare
equivoci ed imbarazzo e ho finalmente ammesso con me stessa
che avevo un bisogno particolare di sentirmi amata. Quando
ho iniziato ad accettare l’aiuto dei miei cari ci siamo sentiti
subito tutti sollevati: ognuno aveva trovato un suo compito,
anche piccolo, ed era contento di poter essere utile.”
Maria – 60 anni
vita
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difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
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vita
momento
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difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
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Anche incontrarsi con donne che hanno vissuto
(o stanno vivendo) la stessa esperienza è molto utile
in questa fa s e. Aiuta a supera re il senso di paura e
solitudine che spesso si prova ed è anche un buon
modo per acquisire, da pari a pari, le info r m a z i o n i
necessarie a partecipare meglio alle terapie.
Alcuni ospedali offrono la possibilità di partecipare
a gruppi di supporto, dove è possibile condividere le
proprie emozioni ed esperienze con altri che sicuramente
le capiscono. I gruppi di supporto possono essere
autogestiti dalle donne che vi partecipano o animati da
uno psicologo. Si parla delle proprie esperienze, si
confrontano le reazioni individuali, ci si scambiano
informazioni e si svolgono insieme attività di vario tipo
- incontri con esperti, fisioterapia, training autogeno, ma
anche attività aggregative o ricreative finalizzate alla
riscoperta e rivalutazione di sé e del proprio corpo
(artigianato, laboratori teatrali, discipline orientali, ecc.).
“C’erano momenti in cui anche la presenza delle persone più
care diventava ingombrante. Il dolore era solo mio. Credevo
che nessuno potesse capire né condividere. Quando mi hanno
invitata a partecipare ad un gruppo per donne operate di
tumore del seno ero piena di dubbi, temevo di trovare donne
sofferenti e piene di autocommiserazione. Ma ho trovato
invece un ambiente positivo e rilassato, dove parlare di sé era
nuovamente facile e si poteva anche scherzare su cose che
con gli altri era difficile esprimere.”
Flavia – 46 anni
Un
Con maggiore frequenza oggi si possono trovare
gruppi di supporto nelle strutture sanitarie o presso
associazioni di volontariato. Nella parte finale di questo
l i b re t to trove rete indirizzi utili a cui rivolgervi per
maggiori informazioni.
Chiedete al vostro medico quali servizi ed organizzazioni
per il supporto delle donne operate di tumore del seno sono
presenti nelle strutture sanitarie che frequentate.
vita
momento
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Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Saperne di più sulla malattia e assumere
un ruolo attivo nel processo di cura
Risorse
Saperne di più sul tumore del seno aiuta ad
a f f ro n tarlo meglio. Sebbene in un momento così
difficile si possa avere la tendenza a delegare tutte le
decisioni e le responsabilità al proprio medico od ai
p ropri familiari, è importante invece partecipare in
modo attivo e positivo al proprio processo di cura. Così
facendo si riesce generalmente a tenere meglio a bada
l’ansia e la depressione ed a recuperare più in fretta
una buona qualità di vita.
Per migliora re le proprie conoscenze sui tumori
del seno, oltre a chiedere informazioni al pro p r i o
medico, si possono consulta re opuscoli come
q u e s to, libri divulgativi, siti internet, org a n i z za z i o n i
ed associazioni impegnate nella lotta ai tumori del
seno (vedi le Risorse citate alla fine di questo
opuscolo) o parlare con altre donne che hanno
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
v i s s u to questa esperienza prima di voi.
Tenete presente però che lo sta to di tensione
emotiva in cui vi trovate può rendere l’apprendimento
più difficoltoso.
Attenzione quindi a non stra fa re nel tenta t i vo di
raccogliere più informazioni di quelle che si è in grado
di gestire.
Si rischia altrimenti di sentirsi confusi dai troppi concetti
nuovi o dai termini medici sconosciuti.
È preferibile assorbire le nuove informazioni poco alla
volta, tenendo da parte quelle che risultano più faticose
per un secondo tempo.
Risorse
Non esitate a porre domande al vostro medico, a
chiedergli ulteriori chiarimenti o a esprimergli le vostre
preoccupazioni e se vi sembra di non aver capito bene
qualcosa… chiedetelo di nuovo!
Spesso è utile scrive re un elenco di tutte le
domande da porre al medico e, a fine visita, ripetergli
le risposte per esser certi di aver chiarito tutti i dubbi;
oppure farsi accompagnare alla visita da un familiare
o da un amica in grado di ricord a re esattamente le
informazioni ricevute.
Scegliere bene a chi affidarsi
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Poiché il tumore del seno non è una malattia che si
cura in pochi giorni, è molto importante scegliere con
Un
attenzione il medico (o i medici) che saranno responsabili
del trattamento.
Il consiglio è di dare la preferenza ad un medico
che sia non solo competente ma anche in grado di
m e t t e re a proprio agio nel parlare e nel porre
domande e che trasmetta una adeguata fiducia.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
È importante anche che tale medico operi in una
struttura clinica appropriata, in grado cioè di garantire
degli standard di qualità elevati sia per quanto riguarda
la diagnosi che il tra t ta m e n to dei tumori del seno
( a t t re z za t u re tecnologiche adeguate ed aggiornate,
presenza di specialisti nelle varie discipline coinvolte,
etc.).
Glossario
Risorse
Chiedete suggerimento al vostro medico di famiglia
riguardo ad uno specialista a cui affidarsi o all’esistenza
nella vostra zona di centri specializzati nel trattamento
delle malattie del seno.
Prima di fare una scelta definitiva è sempre bene
sentire il parere di più di uno specialista.
Non è sempre facile riuscire a capire subito se
lo specialista che avete davanti è davvero quello che
fa al caso vostro.
Per cerc a re di orienta rsi meglio si può fa r
r i f e r i m e n to ai requisiti indicati nello specchietto
riportato nella pagina seguente.
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
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Qualifiche ed esperienza
• Ha una lunga esperienza nel trattamento del tumore
del seno
• Si aggiorna in modo adeguato
• Svolge il suo lavoro in una struttura ospedaliera
che dispone di tutte le attrezzature tecniche e delle
specialità coinvolte nella diagnosi e nel
trattamento del tumore del seno (radiologia,
oncologia, chirurgia, fisioterapia…)
Disponibilità
• Nel proprio lavoro mette il paziente al primo posto
e non gli lesina tempo
• Si rende facilmente reperibile per necessità
urgenti o chiarimenti
• Riceve in luoghi ed orari facilmente accessibili
Personalità
• Non è un allarmista (diffidate dei medici che
esortano ad “operarsi immediatamente”!), ma
infonde fiducia con un atteggiamento professionale
e combattivo nel trattamento del tumore del seno
• È disponibile ad ascoltare e rispondere alle
domande ed alle preoccupazioni del paziente
• Sa fornire informazioni e chiarimenti in modo
facilmente comprensibile
• Coinvolge attivamente il paziente nelle scelte
terapeutiche
• Dimostra di non essere venale e di capire le
esigenze pratiche ed economiche del paziente
Un
vita
momento
nella
difficile
La scelta
del trattamento
e possibilità di trattare con successo un tumore del
seno oggi sono molto migliori rispetto al passato.
Grazie al continuo perfezionamento dei mezzi
diagnostici e delle terapie, circa il 70% delle donne che
si ammalano di tumore del seno riesce a guarire.
L
Naturalmente, le possibilità di guarigione sono molto
maggiori quando il tumore è scoperto precocemente, ma
vi sono speranze non trascurabili di guarigione (o
comunque di controllo della malattia) anche quando la
diagnosi è più tardiva.
Per trattare in modo efficace un tumore del seno si
può far ricorso a diversi presidi: la chirurgia, la
radioterapia, la chemioterapia, le terapie ormonali.
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Come verrà meglio specificato nei capitoli seguenti,
alla chirurgia spetta il compito asporta re in modo
radicale il tumore dalla mammella, alla radioterapia
quello di distruggere eventuali cellule tumorali residuate
nel tessuto mammario che circonda il tumore, alla
chemioterapia ed alle terapie ormonali quello di ridurre
il rischio che la malattia possa riprodursi nel seno od in
altre parti del corpo o di trattare quei casi in cui ciò sia
già avvenuto.
La definizione dell’esatto programma di trattamento
viene fatta, caso per caso, in relazione a molteplici fattori,
quali ad esempio il tipo di tumore, la sua localizzazione
all’interno del seno, l’eventuale compromissione dei
linfonodi ascellari o di altri organi.
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
Oggi, sempre più spesso, si ritiene indicato
l’impiego di diversi presidi terapeutici in combinazione
tra di loro.
La scelta del trattamento
Ricordate, comunque, che qualsiasi operazione chirurgica
o procedura terapeutica deve essere eseguita con il vostro
consenso.
Dopo il trattamento
Glossario
È dunque importante che chiediate di essere
adeguatamente informate e che vi sia garantita la possibilità
di esprimere i vostri quesiti e dubbi e di comprendere i
vantaggi e gli svantaggi delle differenti opzioni prima di
prendere qualsiasi decisione.
Risorse
L’intervento chirurgico
Generalmente, l’intervento chirurgico rappresenta
la terapia iniziale del tumore del seno e può prevedere
due opzioni: asportazione solo del tumore conservando
il seno (“interventi conservativi”) o l’asportazione
completa del seno (“mastectomia”).
Entrambi questi trattamenti garantiscono le stesse
possibilità di cura, come ormai dimostrato in modo
definitivo da molti studi scientifici.
14
Grazie al progresso delle tecniche chirurgiche ed alla
diagnosi precoce si riesce oggi, nei centri specialistici, a
trattare con interventi conservativi oltre il 70% dei tumori
del seno.
Un
• Interventi conservativi
Prevedono l’asportazione completa del tumore e di
porzioni più o meno ampie di tessuto mammario sano
intorno al tumore, conservando il seno e limitando il più
possibile il danno estetico.
Nella classica “quadrantectomia” viene asportato il
nodulo tumorale con almeno due centimetri di tessuto sano
su tutti i lati e la porzione di pelle situata sopra la lesione.
Questo intervento garantisce una migliore radicalità nella
asportazione del tumore ma sovente i risultati estetici
lasciano un po’ a desiderare.
Con la “tumorectomia”, invece, si asporta il tumore
con una porzione più limitata di tessuto mammario sano
intorno. I risultati estetici sono solitamente migliori ma
i rischi che la malattia possa ripresentarsi nel seno sono
più elevati.
Re c e n t e m e n t e, alcuni Centri hanno iniziato ad
eseguire nuovi tipi di interventi conservativi detti di
“chirurgia oncoplastica” che combinano tecniche di
c h i r u rgia oncologica con le tecniche che i chirurg h i
plastici usano abitualmente per rimodellare il seno.
Con questi interventi è possibile pro c e d e re ad una
a s p o r tazione più radicale delle lesioni tumora l i ,
riuscendo nel contempo a ridurre al minimo la
d e formazione estetica o addirittura a migliora re
l’aspetto del seno. Una specie di “parziale compenso”
in un momento delicato nella vita di una donna, che
può aiutare a superare meglio le tante difficoltà.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
15
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
Il trattamento chirurgico conservativo deve essere
completato, nella grande maggioranza dei casi, dalla
radioterapia, che serve a distruggere eventuali cellule
tumorali rimaste nella ghiandola mammaria.
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
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• Linfoadenectomia ascellare
Il trattamento chirurgico conservativo (così come
la mastectomia) include anche l’asportazione dei
linfonodi dell’ascella (la cosiddetta “linfoadenectomia
ascellare”), essenziale per definire in modo più accurato
lo stadio di avanzamento della malattia.
Le ghiandole linfatiche dell’ascella filtrano la
maggior parte della linfa proveniente dalla mammella
e sono pertanto di solito le prime sedi dove si possono
fo r m a re meta s tasi. Ve r i f i c a re, esaminandole al
microscopio, se vi è o meno presenza in esse di cellule
t u m o rali è molto importante per scegliere in modo
appropriato le terapie da associare eventualmente alla
chirurgia.
Se l’esame istologico non mostra pre s e n za di
cellule tumorali nelle ghiandole linfatiche, infatti, la
malattia è ve rosimilmente confinata solo alla
mammella, il che aumenta considerevolmente le
possibilità di guarigione. Se invece nei linfonodi si
evidenziano cellule tumorali, il rischio che tali cellule
possano essersi diffuse anche ad altri organi è più
e l eva to ed è opportuno in questi casi ricorre re alla
chemioterapia e/o alla ormonoterapia per avere una
protezione in più.
Un
Fino a pochi anni fa si pro c e d eva sempre alla
asportazione della quasi totalità dei linfonodi ascellari,
pur sapendo che in oltre la metà dei casi non si verifica
alcuna diffusione di cellule tumorali a queste strutture.
Per cerc a re di ev i ta re un atto opera torio inutile e
potenzialmente dannoso (l’asportazione di tutti i
linfonodi dell’ascella può determinare un ingrandimento
permanente del braccio) è sta ta di recente messa a
p u n to una nuova tecnica, la “biopsia del linfo n o d o
sentinella”, che può aiutare a distinguere i casi in cui
la linfoadenectomia ascellare è utile da quelli in cui è
completamente inutile.
Con tale tecnica infatti è possibile, al momento
dell’intervento chirurgico, procedere alla rimozione solo
del linfonodo che per primo riceve la linfa dalla regione
mammaria nella quale è dislocato il tumore.
Se l’esame istologico del linfonodo sentinella rivela la
presenza di cellule tumorali, vi è una alta probabilità
che possano esservi cellule tumorali anche negli altri
linfonodi dell’ascella ed è quindi opportuno toglierli ed
esaminarli.
Se, al contrario, nel linfonodo sentinella non vi è traccia
di cellule tumorali, la possibilità che queste ultime siano
p resenti in altri linfonodi dell’ascella è dav ve ro
trascurabile e conviene quindi lasciarli al proprio posto.
• Mastectomia
In alcuni casi il trattamento chirurgico conservativo
non è in grado di garantire una rimozione radicale del
tumore ed è necessario procedere invece alla asportazione
completa della mammella (“mastectomia”).
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Tra i diversi tipi di mastectomia, la “mastectomia
radicale” (asportazione della mammella, dei linfonodi
e di entrambi i muscoli pettorali), che ha costituito in
p a s s a to l’unico tra t ta m e n to chirurgico, ormai è del
tutto abbandonata.
Oggi la scelta varia tra la “mastectomia radicale
modificata” (asportazione completa della mammella e
della fascia che riveste i muscoli pettorali e a volte di parte
dei muscoli stessi, oltre che dei linfonodi ascellari) e la
“mastectomia semplice”, che consiste nell’asportazione
della sola ghiandola mammaria.
Chiedete al vostro chirurgo di spiegarvi quale
intervento ritiene più appropriato per voi e le ragioni di
questa scelta.
• Ricostruzione del seno
La perdita del seno non è solo una mutilazione del
corpo, ma mette in crisi l’immagine che una donna ha
di sé colpendola nel simbolo della sua femminilità intesa
come maternità, nutrizione e piacere.
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Oggi, nei casi in cui si deve ricorre re ad una
m a s t e c tomia, andrebbe sempre incora g g i a to un
intervento di ricostruzione del seno. I progressi delle
tecniche chirurgiche hanno reso infatti la ricostruzione
mammaria una realtà ben consolidata, in grado non
solo di ridurre la menomazione estetica ma anche di
facilitare il processo di guarigione, attenuare l’ansia ed
il rischio di depressione e migliorare globalmente la
Un
qualità della vita delle donne sottoposte a mastectomia.
Esistono differenti tecniche chirurgiche per la
ricostruzione del seno, che possono essere utilizzate sia
contemporaneamente alla mastectomia (“ricostruzione
immediata”) che a distanza di mesi o di anni da tale
intervento (“ricostruzione differita”).
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
La ricostruzione mammaria può essere eseguita o con
il posizionamento di una protesi interna o utilizzando i
tessuti propri della paziente, e può essere completata con
la ricostruzione anche dell’areola e del capezzolo.
È importante comprendere che la ricostruzione
mammaria non consente di creare un seno identico a
quello asportato o che conservi le funzioni della ghiandola
mammaria. Consente solo di creare un “volume”
mammario, che nelle condizioni migliori può avere una
forma molto simile al seno residuo.
Glossario
Risorse
Ciò nonostante, la ricostruzione mammaria consente
una vita “più normale” ed andrebbe quindi proposta a tutte
le donne che devono subire una mastectomia.
Se non ci si sente pronte o motivate per una
ricostruzione mammaria, si può far ricorso a delle
protesi esterne. Comunque, non è mai troppo tardi per
cambiare idea e, se dopo essersi messe alla prova non
ci si sente a proprio agio nella nuova veste di
“amazzone”, si può sempre prendere in considerazione
una ricostruzione differita.
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
Chiedete al vostro chirurgo di illustrarvi le diverse
tecniche di ricostruzione mammaria, di spiegarvi i vantaggi
e gli svantaggi delle une e delle altre e di indicarvi quale
ritiene più adatta al vostro caso.
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Se decidete di non sottoporvi ad una ricostruzione,
chiedete informazioni sulle protesi esterne disponibili in
commercio.
Dopo l’intervento
Dopo un intervento chirurgico per tumore del seno
non si av verte di solito molto dolore. Può essere
presente per alcuni giorni una modica dolorabilità nella
sede della ferita chirurgica, che normalmente non
richiede alcun tra t ta m e n to o, tutt’al più, un blando
analgesico.
Solo in caso di una mastectomia con ricostruzione
la sintomatologia dolorosa può essere un po’ più intensa,
associata ad una sensazione fastidiosa di costrizione a
livello toracico, che comunque si risolve nel giro di pochi
giorni.
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È possibile che siano applicati uno o due tubicini
per far uscire più agevolmente il siero e la linfa che
possono accumularsi nel seno o nel cavo ascellare.
Solitamente vengono rimossi dopo pochi giorni, ma in
alcuni casi il chirurgo potrà ritenere opportuno lasciarli
in sede anche più a lungo.
Un
Come per qualsiasi tipo di intervento chirurgico,
vi è un rischio generico di infezione o cattiva
c i c a t r i z zazione della ferita, di sanguinamento o di
reazioni ai farmaci anestetici. Ma nella gra n d e
maggioranza dei casi l’intervento chirurgico per tumore
del seno si rivelerà meno fastidioso di quanto
immaginato.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Se non si verificano complicanze, la degenza in
ospedale sarà quindi breve (non più di 3-4 giorni).
Glossario
L’ asportazione completa del seno, particolarmente
in caso di un seno voluminoso, può indurre delle
modifiche nel normale assetto della colonna vertebrale
e determinare quindi una dolorabilità riflessa al collo
ed alla schiena. Di solito con l’uso di una protesi esterna
tali fastidi si risolvono in breve tempo.
Risorse
Anche la linfoadenectomia ascellare può dar luogo
a qualche problema. Può succedere che per rimuovere
i linfonodi ascellari si debbano interrompere delle fibre
n e r vose che decorrono nel cavo ascellare. Ciò può
e s s e re causa di formicolii o perdità della normale
sensibilità cutanea nella ascella e nella parte superiore
interna del braccio.
In casi oggi abbastanza rari, la rimozione dei
linfonodi ascellari può anche causare un rallentamento
nel normale deflusso della linfa che può quindi tendere
ad accumularsi nel braccio o nella mano, creando un
gonfiore (“linfedema”) più o meno accentuato.
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Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Il “ l i n f e d e m a ” è un accumulo di linfa che
determina gonfiore e senso di tensione del braccio.
Ra p p re s e n ta una delle complicanze più fa s t i d i o s e
della linfoadenectomia ascellare e può diventare un
problema cronico.
È importante quindi “proteggere” l’arto interessato
osservando alcune semplici precauzioni:
-
non portare pesi con il braccio disteso verso il basso
non indossare gioielli o indumenti stretti
eseguire prelievi di sangue o misurazioni della
pressione sull’altro braccio
non aumentare troppo di peso
evitare di creare ferite (non rimuovere le pellicine,
indossare i guanti protettivi, etc.)
aiutarsi con della fisioterapia
Nei linfedemi importanti è utile ricorre re al
linfodrenaggio manuale o al linfodrenaggio meccanico
(con applicazione sulle braccia di manicotti che
vengono alternativamente gonfiati a pre s s i o n i
variabili.
La radioterapia
22
La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad
alta energia per distruggere le cellule tumorali
eventualmente rimaste nella ghiandola mammaria, nei
linfonodi ascellari, o nella parete toracica.
Un
vita
momento
nella
difficile
Tutto ciò al fine di ridurre il rischio di una ripresa
del tumore nella sede dell’intervento, nel seno residuo o
nelle zone vicine.
Un momento difficile
nella vita
• Come viene somministrata
La radioterapia viene di solito somministrata entro
i primi due mesi dall’intervento chirurgico. Il trattamento
dura sei settimane, con somministrazioni giornaliere di
piccole dosi di radioterapia fino a raggiungere la dose
voluta.
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Il “frazionamento” in dosi più piccole serve a limitare
il danno che la radioterapia può recare alle cellule sane
e quindi i suoi effetti collaterali.
Risorse
Prima di iniziare le applicazioni, viene eseguita una
“simulazione” del trattamento per definire esattamente
l’area da irradiare e delinearla sulla pelle con tatuaggi
puntiformi.
Uno o due giorni dopo la simulazione, inizia il
trattamento vero e proprio, che consiste in applicazioni
giornaliere di radiazioni (dal lunedì al venerdì, con una
pausa nel fine settimana) della durata di pochi minuti,
nel corso delle quali si deve rimanere sdraiati immobili
sul lettino.
Le radiazioni vengono indirizzate con precisione
ve rso la parte malata, così da risparmiare il più
possibile i tessuti circostanti evitando di danneggiare
le cellule sane.
23
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Nella prima parte del trattamento la radioterapia
viene somministrata su tutta la ghiandola mammaria
mentre nell’ultima settimana viene data una dose
aggiuntiva nella zona del seno dalla quale è stato rimosso
il tumore.
• Effetti collaterali
Le sedute di terapia si svolgono in via
ambulatoriale ed il trattamento è del tutto indolore.
Possono tuttavia comparire vari effetti collaterali.
Il più frequente è la dermatite da raggi, che si manifesta
più o meno come una scotta t u ra solare: la zo n a
i n t e re s s a ta si arrossa, anche molto intensamente,
diventa dolente e pruriginosa, e poi gli strati superficiali
della pelle si desquamano.
Tale dermatite inizia di solito a manifestarsi dopo
3-4 settimane di tra t ta m e n to sia sulla mammella
residua, in caso di intervento chirurgico conservativo,
che sulla parete to racica in caso di mastecto m i a
radicale. Solitamente inizia a regredire dopo il termine
della radioterapia, anche se talvolta possono rimanere
dei cambiamenti permanenti (iperpigmentazione della
p e l l e, macchie rosse per la dilatazione di qualche
capillare, perdita di morbidezza).
24
Per ridurre questi inconvenienti è opportuno
applicare delle creme protettive durante il trattamento
(che verranno consigliate dal radioterapista) e trattare
la parte con la stessa accortezza che si usa quando si
prende una scottatura solare, evitando esposizioni al
Un
sole o lampade, detergenti aggressivi, profumi alcolici,
indumenti stretti o sintetici.
Un altro effetto collaterale frequente è la
sensazione di sta n c h e z za, che può pers i s t e re per
qualche mese anche dopo la fine del tra t ta m e n to .
Cercate di dormire più a lungo e riposatevi durante la
giornata, riducendo le vostre attività di lavoro.
Altri effetti collaterali, come la tosse secca, i
disturbi della deglutizione o il gonfiore del braccio dal
lato operato (linfedema) possono manifestarsi se la
radioterapia è estesa ai linfonodi regionali o alla parete
toracica. Gli accorgimenti indicati per la prevenzione del
linfedema dopo trattamento chirurgico dei linfonodi ascellari
si applicano anche alla radioterapia, mentre per i disturbi
alla gola si può avere beneficio dall’assunzione di cibi freddi
(gelati, granite, etc).
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Riferite al radioterapista qualsiasi disturbo avvertito
d u rante il periodo di tra t ta m e n to, così che vi possa
indicare i rimedi per affrontarli meglio. E ricordate che
il trattamento radioterapico non vi rende “radioattive” e
che potete quindi stare tranquillamente a contatto con
altre persone, inclusi i bambini.
La chemioterapia
La chemioterapia viene solitamente somministrata
dopo l’intervento chirurgico per distruggere eventuali
25
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
cellule tumorali che possano essersi distaccate dal
tumore primario e diffuse ad altri organi.
La scelta del trattamento
Il suo scopo è quindi quello di aumenta re le
possibilità di guarigione o comunque di prolungare la
sopravvivenza con una buona qualità di vita.
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
26
In casi particolari, la chemioterapia può essere
impiegata prima dell’operazione chirurgica per “ridurre”
le dimensioni del tumore e facilitare quindi l’adozione
di tra t tamenti conservativi (“quadra n t e c tomia”) in
sostituzione di interventi più mutilanti (“mastectomia”).
• Come viene somministrata
Le modalità di somministrazione della
chemioterapia possono essere tante, ma la più comune
è per iniezione in vena. I farmaci vengono solitamente
diluiti in soluzione fisiologica ed infusi lenta m e n t e
goccia a goccia in una vena del braccio o della mano
attraverso un ago molto sottile (ago-cannula).
Quando le vene del braccio sono difficilmente
reperibili oppure se è prev i s to un tra t ta m e n to
p ro l u n g a to nel tempo, si preferisce posizionare un
piccolo catetere in una vena del torace (catetere venoso
centrale) che viene lasciato in sede per tutta la durata
del trattamento. Tale dispositivo viene inserito una sola
volta all’inizio della chemioterapia e consente non solo
di iniettare i farmaci, ma anche di effettuare i prelievi
di sangue, evitando alla paziente il fastidio di doversi
sottoporre a troppe venipunture.
Un
vita
momento
nella
difficile
L’inserimento del catetere venoso centrale viene
di solito eseguito dal chirurgo o dall’anestesista, in
anestesia locale, con un disagio minimo.
Un momento difficile
nella vita
A seconda del tipo di tra t ta m e n to e del tipo di
farmaci usati, il tra t ta m e n to chemioterapico viene
g e n e ralmente effettuato in regime di day hospita l ,
oppure nel corso di un breve ricovero.
La scelta del trattamento
La somministrazione dei farmaci prevede 6-8 cicli.
Il numero totale di cicli dipende dal tipo di tumore, dal
tipo di farmaci somministrati e dal modo in cui le cellule
tumorali rispondono ai farmaci. Tra un ciclo ed il
successivo è previsto un intervallo di qualche settimana
per consentire all’organismo di smaltire gli eventuali
effetti collaterali del trattamento.
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Prima di effettuare la chemioterapia è necessario
sottoporsi ad esami del sangue per controllare il buon
funzionamento del fegato e dei reni, oltre che i valori di
alcune cellule del sangue (globuli bianchi, emoglobina e
piastrine). Se il numero di tali cellule non risulta sufficiente,
il ciclo di chemioterapia viene rinviato di qualche giorno e
vengono somministrati farmaci (fattori di crescita) in grado
di facilitare il rapido ripristino del normale valore dei globuli
bianchi, globuli rossi e piastrine nel sangue.
• Effetti collaterali
Diffondendosi attraverso il sangue, i farmaci
chemioterapici sono purtroppo in grado di danneggiare
accidentalmente anche le cellule sane, in particolar modo
27
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
quelle che crescono rapidamente (bulbi piliferi, mucose,
cellule del sangue e del midollo osseo), causando talvolta
spiacevoli effetti collaterali.
La scelta del trattamento
Tuttavia, a differenza di quelle tumorali, le cellule
normali subiscono un danno solo a carattere temporaneo
e, di conseguenza, la maggior parte degli effetti collaterali
cessano alla conclusione del trattamento.
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Gli effetti collaterali più frequenti sono rappresentati
dalla caduta parziale o completa dei capelli, dalla nausea,
dal vomito, dall’alitosi (sapore cattivo in bocca), dalla
stomatite, dalla stanchezza, dal facile affaticamento, dalla
stipsi o talvolta dalla diarrea. Inoltre, la chemioterapia può
determinare la diminuzione dei globuli bianchi, dei globuli
rossi e delle piastrine.
Possono inoltre verificarsi irregolarità o interruzione
completa del ciclo mestruale e sintomi tipici della
menopausa (vampate, secchezza vaginale, prurito, etc.).
Alcuni farmaci (es. taxani, vinorelbina) possono
causare formicolio, sensazione di bruciore, senso di
i n to r p i d i m e n to alle mani e ai piedi (neuro p a t i a
periferica).
28
La chemioterapia può causare reazioni diverse da
soggetto a soggetto e queste possono anche variare da
un ciclo all’altro nello stesso individuo. Non tutte le
donne hanno effetti collaterali, ma la loro assenza non
è indicativa di una scarsa efficacia della terapia.
Un
Le “terapie di supporto” permettono di controllare
meglio gli effetti collaterali della chemioterapia e
migliorano notevolmente la qualità di vita delle pazienti
in trattamento.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Sono disponibili, ad esempio, farmaci che stimolano
il recupero dei globuli bianchi come diversi farmaci
antiemetici per eliminare o ridurre nausea e vomito. Ecco
alcuni consigli utili per ridurre questi fastidi: consumare
piccoli pasti e spuntini più volte al giorno, masticare
bene, fare un pasto leggero alcune ore prima del
trattamento, ma non mangiare nulla immediatamente
prima e dopo la sua effettuazione.
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
La caduta dei capelli è uno degli effetti collaterali più
noti e temuti della chemioterapia (anche se alcuni
chemioterapici non la provocano affatto). Si può verificare
in pochi giorni o nell’arco di alcune settimane dall’inizio
del trattamento e può interessare anche la peluria che
ricopre il corpo ed il pube.
Per cercare di minimizzare questo problema, può
essere utile tagliare i capelli piuttosto corti prima di
cominciare il trattamento, usare shampoo delicati, evitare
permanenti e tinture, evitare di pettinarli o di spazzolarli
con troppo vigore, non usare phon ed asciugarli
tamponandoli con un asciugamano.
Una volta terminato il trattamento, i capelli ed i peli
ricrescono sempre. Nel frattempo, per attenuare il disagio
della calvizie temporanea si può ricorrere all’utilizzo di
29
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
una parrucca somigliante, nella struttura e nel colore, ai
propri capelli, oppure all’uso di cappelli, foulard o bandane
a seconda che si preferisca un look raffinato o sbarazzino.
La scelta del trattamento
La ormonoterapia
Dopo il trattamento
Glossario
La terapia ormonale consiste nella somministrazione
di farmaci capaci di bloccare l’azione degli ormoni
femminili (estrogeni) sulle cellule tumorali. Si ritiene, infatti,
che gli estrogeni siano coinvolti nell’insorgenza e nello
sviluppo di almeno un terzo dei tumori mammari e che
pertanto la loro soppressione possa agevolare la cura.
Risorse
Se le cellule tumorali si moltiplicano grazie agli
estrogeni, il modo più semplice per impedire loro di
svilupparsi è quello di privarle di tali sostanze o di fare
in modo che non le possano utilizzare.
Non tutti i tumori, però, si rivelano sensibili agli
estrogeni e per verificarlo si esegue un test specifico,
denominato “dosaggio dei recettori ormonali”.
Se il tumore risulta essere ricco di recettori per gli
e s t rogeni, le probabilità di un effetto benefico della
ormonoterapia saranno maggiori.
30
• Come viene somministrata
Da oltre 20 anni, il farmaco di riferimento per la
terapia ormonale del tumore della mammella è il
tamoxifene, che ha dimostrato una elevata efficacia anche
Un
nella prevenzione ed oggi viene assunto giornalmente da
milioni di donne in tutto il mondo.
La terapia con tamoxifene prevede l’assunzione
di una compressa da 20 mg al giorno. La durata ottimale
del trattamento è di 5 anni, prolungarlo oltre non sembra
aggiungere benefici significativi.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
• Effetti collaterali
Come tutti i farmaci anche il tamoxifene ha i suoi
effetti collaterali.
Possono manifestarsi nausea e vampate di calore e
solo occasionalmente è stata osservata una diminuzione
dei globuli bianchi e delle piastrine. Altri effetti collaterali
relativamente frequenti sono la secchezza vaginale,
l’irregolarità del ciclo mestruale e l’aumento di peso.
Glossario
Risorse
Inoltre, la somministrazione prolungata di
tamoxifene aumenta il rischio di tromboflebiti e di
carcinoma dell’endometrio, per cui sono raccomandabili
controlli ginecologici periodici.
Infine, sono stati raramente osservati disturbi agli
occhi: aumento del rischio di sviluppare una cataratta
o alterazioni retiniche che compro m e t tono la
discriminazione dei colori.
Si raccomanda, quindi, alle donne che eseguono
una terapia di lunga durata con tamoxifene, di eseguire
anche una visita oculistica ogni 2 anni.
31
Un
vita
momento
nella
difficile
Dopo il trattamento
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
I controlli
Tutte le pazienti operate per tumore della
mammella dovrebbero eseguire controlli periodici al
fine di evidenziare precocemente eventuali riprese di
malattia in sede locale, nei linfonodi regionali o in
organi distanti (“metastasi”).
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
I controlli saranno più frequenti nel primo anno
(ogni 4-6 mesi) e poi verranno gradatamente distanziati
nel tempo.
G e n e ra l m e n t e, i controlli si basano sulla visita
clinica, la mammografia e/o l’ecografia mammaria e
gli esami del sangue, che possono essere di volta in
volta integrati da altri esami quali la radiografia del
torace, l’ecografia epatica o la scintigrafia ossea.
La pianificazione dei controlli è personalizzata e
la loro periodicità va adattata alle singole pazienti.
È importante avere un medico di riferimento che
segua i controlli nel tempo.
Una nuova “normalità”
32
Man mano che ci si avvicina alla fine del
trattamento, si ha fretta di tornare alla routine quotidiana
ed alla propria vita come era prima della malattia.
Ma, dopo un’esperienza così incisiva gli equilibri, le
Un
vita
momento
nella
difficile
priorità e le aspettative personali spesso si modificano
e conducono ad una nuova quotidianità, che può essere
addirittura migliore della precedente.
Un momento difficile
nella vita
Adesso, potete rielabora re le esperienze fa t t e
durante la diagnosi ed il trattamento e valorizzare la
malattia e la guarigione come momento di passaggio,
cambiamento e crescita.
La scelta del trattamento
L’esperienza della malattia e il difficile cammino
che avete appena percorso costituiscono un’occasione
unica per assumere in modo più consapevole e forte
un vero ruolo di protagonista della propria vita.
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
Durante il percorso terapeutico, sentimenti quali
il panico, la perdita di controllo, il senso di impotenza
hanno messo in crisi tutte le certezze e le speranze su
cui basavate la vostra esistenza.
Hanno senz’altro getta to una nuova luce sulla
realtà che vi circonda, dato un’importa n za rinnova ta
a cose che davate per sconta t e, rista b i l i to i giusti
rapporti tra le varie componenti della vostra esistenza.
Ora è il momento di fare tesoro di questa esperienza.
“Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne
potranno fare tutto.”
(Oscar Wilde)
Nello specchietto riportato nella pagina seguente
troverete dei consigli per intraprendere meglio questa
nuova avventura.
33
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
34
• Volersi bene: curare il proprio corpo ed il proprio
spirito, per es. con l’esercizio fisico, dormendo di
più, mangiando meglio, tutelando il tempo libero
e la qualità della vita.
• Dare giusto valore e spazio alle cose veramente
importanti: gli affetti, le attività che incontrano
meglio le nostre aspirazioni.
• Autotutelarsi: cercare di vivere sereni, imparare
a dire di no, a capire il limite oltre il quale si rischia
di dare troppo, lasciar correre ed essere pronte a
ritirarsi dalle competizioni, specie quando
richiedono troppe energie.
Un
vita
momento
nella
difficile
Glossario
Alcuni termini ricorrenti in questo opuscolo o nei testi
medici possono risultare oscuri e incomprensibili come
una lingua straniera. Per affrontare con meno paura e ansia
le malattie del seno è indispensabile imparare questa lingua.
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Seguono alcune brevi e semplici spiegazioni di
vocaboli uditi frequentemente dalle persone che si devono
confrontare con il tumore al seno. Per ulteriori
informazioni non esitate a consultare il vostro medico!
Dopo il trattamento
• Alopecia: perdita di capelli. Spesso è un effetto
collaterale della chemioterapia.
Glossario
• Antiemetico: farmaco usato per prevenire o
alleviare la nausea ed il vomito.
Risorse
• Areola: porzione di cute circolare di colorito
bruno che circonda il capezzolo.
• Biopsia: esame in cui si pre l eva tessuto per
esaminarne la struttura e le cellule al microscopio.
• C a n c ro : malattia causata da anormale
p ro l i f e razione (moltiplicazione) di cellule che può
disseminarsi nel corpo.
• C h e m i o t e ra p i a :
t e rapia
basata
sulla
somministrazione di farmaci in grado di impedire o
rallentare la crescita delle cellule cancerogene.
• Ecografia mammaria: procedura diagnostica
35
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
che u t i l i z za ultrasuoni per cre a re immagini della
ghiandola mammaria. È molto utile per distinguere i
noduli solidi dalle cisti.
La scelta del trattamento
• Esame istologico: analisi al microscopio della
struttura e delle cellule di un tessuto per definirne la natura
benigna o maligna.
Dopo il trattamento
• Linfedema: gonfiore del braccio e della mano
causato da un anormale accumulo locale di linfa nei tessuti.
Glossario
• L i n fo a d e n e c tomia ascellare : a s p o r ta z i o n e
chirurgica dei linfonodi dell’ascella.
Risorse
• Mammografia: immagine del seno ottenuta
mediante raggi X (lastre). È il principale metodo di screening
per il tumore del seno.
• Mastectomia: intervento chirurgico in cui si
rimuove completamente la mammella.
• Metastasi: diffusione del cancro ad altri organi.
• Nodulo: lesione solida presente all’interno del
seno. Può essere di natura sia benigna che maligna.
• Oncologo: medico specializzato nella terapia del
cancro.
36
• O rm o n i : s o s ta n ze chimiche pro d o t t e
dall’organismo con funzione di “messaggeri”.
Un
vita
momento
nella
difficile
• Quadrantectomia: intervento in cui si rimuove
solamente una porzione di mammella.
Un momento difficile
nella vita
• Radioterapia: trattamento che usa raggi X ad
elevata energia per distruggere le cellule cancerogene.
La scelta del trattamento
• Recidiva: ricomparsa del tumore nella sede
d’origine dopo il trattamento iniziale.
Dopo il trattamento
• Screening: esame in grado di individuare le
persone affette da una certa malattia prima che ne
manifestino i sintomi.
Glossario
• Tamoxifene: principale farmaco impiegato nella
terapia ormonale.
Risorse
• Tumore: crescita incontrollata di cellule. Può essere
sia maligno che benigno. Viene, però, comunemente
utilizzato come sinonimo di cancro.
• Terapia adiuvante: trattamento contro il cancro,
come la chemio e la radioterapia, somministrato in aggiunta
alla terapia principale che generalmente è quella chirurgica.
• Terapia neoadiuvante: chemio o radioterapia
somministrate prima dell’intervento chirurgico al fine di
ridurre le dimensioni del tumore o il rischio di metastasi.
• Terapia palliativa: terapia che non guarisce la
malattia ma ne riduce i sintomi migliorando la qualità
della vita.
37
Un
vita
momento
nella
difficile
Risorse
Un momento difficile
nella vita
ORGANIZZAZIONI NAZIONALI
E LO CA L I
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
38
KOMEN ITALIA onlus
Largo Agostino Gemelli, 8
00168 Roma
tel. 06 3050988 - fax 06 3013671
www.komen.it
e-mail: [email protected]
È l’affiliato italiano della Susan G. Komen Breast Cancer
Foundation, una delle principali associazioni non a scopo
di lucro attiva nella lotta ai tumori del seno nel mondo.
Organizza tutti gli anni la Komen Roma Race for the Cure,
una mini-maratona per festeggiare le donne operate e
sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della
prevenzione.
EUROPA DONNA - FORUM ITALIANO onlus
Via Broletto, 43
20121 Milano
tel. 02 8055780 - fax 02 8057072
www.europadonna.net/italy
www.europadonna-parlamento.it
e-mail: [email protected]
È un movimento di opinione europea contro i tumori del
seno che riunisce numerose associazioni locali e che svolge
una importante opera di sensibilizzazione delle istituzioni
parlamentari sul problema dei tumori del seno.
Un
ANDOS
Associazione Nazionale Donne Operate al Seno
Via San Marco, 26
20121 Milano
tel. 02 6596148 - fax 02 6592243
www.andosonlusnazionale.it
[email protected]
Coordinamento nazionale
Via del Pigneto, 12
00176 Roma
tel. 06 70304092 - fax 06 70309126
[email protected]
È una rete di comitati locali che opera nelle strutture pubbliche
per la riabilitazione ed il supporto delle donne operate.
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
Glossario
Risorse
FADOS
Federazione Associazioni Donne Operate al Seno
c/o Ass. Noi e il Cancro – Volontà di Vivere
Via San Mattia, 11
35121 Padova
tel./fax 049 8752115
e mail: [email protected]
htpp://digilander.iol.it/volontadivivere
LEGA ITALIANA
PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI
Via A. Torlonia, 15
00161 Roma
tel. 06 4425971 - fax 06 44259732
www.legatumori.it
email: [email protected]
39
Un
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
Dopo il trattamento
AIMAC
Associazione Italiana Malati di Cancro, Pa re n t i
e Amici - onlus
Via Barberini,11
00187 Roma
tel. 06 4825107 - fax 06 42011216
www.aimac.it
e-mail: [email protected]
È un’associazione che offre informazioni e sostegno
psicologico ai malati di cancro ed ai loro cari
Glossario
Risorse
40
ASSOCIAZIONE ARLENIKA onlus
CENTRO AMAZZONE
Corso Alberto Amedeo, 13 - Villa Basile
90134 Palermo
tel. 091 6124003 - fax 091 6120140
htpp://digilander.iol.it/centroamazzone
e-mail: [email protected]
L’associazione dà vita al progetto Amazzone, “laboratorio
multidisciplinare contro il cancro” dedicato alla prevenzione,
sostegno, formazione culturale ed alla espressione corporea
e teatrale.
DOMINA
Donne Operate Mammella in Associazione
Via S. Stefano Rotondo, 5A
00184 Roma
tel./fax. 06 77054337
tel. Presidente Giovanna Dal Buono 06.7856572
Gruppo di donne operate attivo presso L’Azienda Ospedaliera
S.Giovanni - Addolorata di Roma.
Un
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
vita
momento
nella
difficile
Un momento difficile
nella vita
La scelta del trattamento
The Susan G. Komen Breast Cancer Foundation
www.breastcancerinfo.com
Dopo il trattamento
American Cancer Society
www.cancer.org
Glossario
Cancer Information Service (National Cancer Institute)
www.nci.nih.gov
Risorse
NABCO
the National Alliance of Breast Cancer Organizations
www.nabco.org
National Lymphoedema Network
www.lymphnet.org
Y-ME National Breast Cancer Organization
www.y-me.org
The Office on Women’s Health
in the U.S. Department of Health and Human Services
www.4woman.gov
Union Internationale Contre le Cancer
www.uicc.org
41
Un
vita
momento
nella
difficile
Note
Questo opuscolo è stato ideato dalla Komen Italia onlus in collaborazione
con il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Roma ed è stato realizzato grazie ad un finanziamento
congiunto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e
della Susan G. Komen Breast Cancer Foundation di Dallas, Texas.
Komen Italia onlus
Largo Agostino Gemelli, 8 - 00168 Roma - Tel. 06/3050988
Fax 06/3013671
e-mail [email protected] - sito web www.komen.it