Komen Italia onlus Un vita momento nella difficile Come affrontare il tumore del seno Un vita momento nella difficile Indice Un momento difficile nella vita Eliminare le paure ingiustificate 4 Comprendere meglio le proprie reazioni e scaricare le tensioni 5 Cercare supporto 7 Saperne di più sulla malattia e assumere un ruolo attivo nel processo di cura 9 Scegliere bene a chi affidarsi La scelta del trattamento 15 L’intervento chirurgico • Interventi conservativi • Linfoadenectomia ascellare • Mastectomia • Ricostruzione del seno Dopo l’intervento La radioterapia • Come viene somministrata • Effetti collaterali La chemioterapia 10 14 15 15 15 18 20 22 23 24 25 • Come viene somministrata • Effetti collaterali 26 27 L’ormonoterapia • Come viene somministrata • Effetti collaterali 30 30 31 Dopo il trattamento I controlli Una nuova “normalità” Glossario Risorse 3 32 32 32 35 38 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita entirsi dire dal medico che si ha un tumore del seno rappresenta una esperienza traumatica per qualsiasi donna. Lo shock è molto forte e di solito innesca una girandola di emozioni che possono andare dalla incredulità, alla paura, alla rabbia, alla frustrazione, al senso di impotenza ed alla depressione. Un momento difficile nella vita È come ricevere all’improvviso un violento pugno, che mette a dura prova anche gli equilibri più stabili. Dopo il trattamento S “Mi sembrava davvero una cosa incredibile. Mi chiedevo: ma cosa avrò fatto mai per meritarmi questa punizione? I pensieri più cattivi mi hanno attraversato la mente. Sentivo il mondo ostile e non volevo la pietà di nessuno, ma prorpio questo mi ha aiutata a combattere con più determinazione.” La scelta del trattamento Glossario Risorse Stefania – 38 anni I primi giorni dopo la diagnosi sono certamente i più difficili: le normali capacità mentali sono come bloccate e si fa una gran fatica a ragionare con calma o capire molte delle cose che ci vengono dette, proprio quando, al contrario, servirebbe di essere lucidi e nel pieno possesso delle proprie facoltà. L’ o b i e t t i vo più importante in questa fase deve e s s e re quindi quello di rista b i l i re un controllo sulle proprie emozioni e re c u p e ra re il prima possibile un buon equilibrio mentale. 3 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Ecco alcuni suggerimenti per cercare di realizzare meglio questo obiettivo: Eliminare le paure ingiustificate La paura più grande da cui si viene assaliti è quella di poter morire in tempi brevi. Ma la diagnosi di tumore del seno non equivale affatto ad una sentenza di morte. Oggi, oltre il 70% delle donne che si confrontano con questa malattia guarisce e tale percentuale sale ulteriormente se la malattia viene identificata in fase precoce. “Mi sentivo una condannata a morte. Eseguivo le mie attività con puntiglio ma non riuscivo a fare alcun programma. Dentro di me facevo fatica a credere che ci sarebbe stato un futuro, o comunque un futuro che si potesse programmare. Tutto questo accadeva molti anni fa…”. Marinella – 59 anni Solo in Italia, ci sono più di 300.000 donne che anni fa hanno ricevuto la diagnosi di tumore del seno e che oggi vivono una vita serena e produttiva. 4 Un’altra preoccupazione che spesso si avverte è quella di perdere tempo prezioso. Viene istintivo chiedere al chirurgo di procedere all’intervento il prima possibile, pronte a qualsiasi sacrificio pur di rimuovere il tumore. Un Ma non è la reazione più saggia. Il tumore del seno, infatti, non costituisce una emergenza medica, come l’infarto o la peritonite, e ci si può concedere un periodo di tempo adeguato (anche 3-4 settimane) per acquisire le informazioni e le conoscenze necessarie a ritrovare il proprio equilibrio e prendere decisioni più consapevoli riguardo al trattamento. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Comprendere meglio le proprie reazioni e scaricare le tensioni È fondamentale, in questa fase, riuscire a scaricare le tensioni, senza preoccuparsi troppo di come ciò avvenga. Non c’è una reazione giusta o sbagliata e quindi va bene piangere, gridare, arrabbiarsi o sfogarsi nel modo che viene più spontaneo. Glossario Risorse Poiché ogni esperienza di malattia è assolutamente personale è importante anche cercare di comprendere meglio le emozioni che si sono scatenate: intendere i propri bisogni è il primo passo per decidere cosa è meglio per se stesse e per avviarsi con spirito positivo nel percorso di cura. Il tutto risulta più facile se si riesce a trovare qualcuno con cui parlarne. L’ideale è avere vicino una persona matura, che sia in grado di ascoltare senza giudicare e senza voler ad ogni costo minimizzare il problema. Si può anche tenere un diario scritto delle proprie sensazioni, provando eventualmente a rispondere alle 5 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento domande indicate nello specchietto qui riportato. • Cos’è che mi fa più paura di questa nuova situazione? • Quali delle mie attività abituali mi risultano più difficili ora? Dopo il trattamento Glossario Risorse • Quali situazioni mi mettono più a disagio o mi fanno sentire più in crisi? Cosa posso fare per evitarle? • Cos’è che riesce a darmi soddisfazione o farmi star bene in questo momento? • Quali sono le mie nuove priorità? Come posso perseguirle in modo efficace? • Cosa posso delegare per concentrarmi sulle mie nuove esigenze? • Chi mi può aiutare? Su chi posso contare? 6 “ D u rante tutto il mio processo di cura ho tenuto un diario su cui scrivevo di getto le mie impre s s i o n i . Rileggendolo, anni dopo, ho trova to alcune parti addirittura divertenti. Faccio l’attrice ed in seguito ho deciso di utilizza re i miei appunti in un monologo che ho re c i ta to davanti a centinaia di ragazzi delle scuole superiori. Quando ho scritto il mio diario non i m m a g i n a vo certo di leggerlo a qualcuno, ma cre d o che anche allora per me sia sta to importante farlo.” Marinella – 59 anni Un Cercare supporto Imparare a chiedere aiuto agli altri è importante quanto riceverne. Familiari ed amici possono essere una fonte importante di sostegno, ma non sempre sanno essere presenti nella maniera giusta. Si può rompere il ghiaccio facendo una lista di cose semplici che possono o devono essere delegate, piccole incombenze quotidiane (come fare la spesa o accompagnare i figli a scuola) che costano poca fatica a chi desidera aiutarvi, ma che risultano molto preziose per recuperare energie e tranquillità quando si è impegnate a tempo pieno con la propria salute. “All’inizio ho detto a pochissime persone della mia malattia, avevo paura di essere guardata con occhi diversi, di suscitare compassione. Anche di fronte alla mia famiglia volevo essere “forte” e non far “pesare” la mia nuova condizione, ma in realtà non potevo neanche essere trattata come una persona “normale”: c’erano cose, anche banali, che non riuscivo a fare o mi costavano fatica… e poi i momenti bui, gli sbalzi di umore, le reazioni incomprensibili. Alla fine ho capito che era proprio la mia chiusura verso gli altri a creare equivoci ed imbarazzo e ho finalmente ammesso con me stessa che avevo un bisogno particolare di sentirmi amata. Quando ho iniziato ad accettare l’aiuto dei miei cari ci siamo sentiti subito tutti sollevati: ognuno aveva trovato un suo compito, anche piccolo, ed era contento di poter essere utile.” Maria – 60 anni vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 7 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 8 Anche incontrarsi con donne che hanno vissuto (o stanno vivendo) la stessa esperienza è molto utile in questa fa s e. Aiuta a supera re il senso di paura e solitudine che spesso si prova ed è anche un buon modo per acquisire, da pari a pari, le info r m a z i o n i necessarie a partecipare meglio alle terapie. Alcuni ospedali offrono la possibilità di partecipare a gruppi di supporto, dove è possibile condividere le proprie emozioni ed esperienze con altri che sicuramente le capiscono. I gruppi di supporto possono essere autogestiti dalle donne che vi partecipano o animati da uno psicologo. Si parla delle proprie esperienze, si confrontano le reazioni individuali, ci si scambiano informazioni e si svolgono insieme attività di vario tipo - incontri con esperti, fisioterapia, training autogeno, ma anche attività aggregative o ricreative finalizzate alla riscoperta e rivalutazione di sé e del proprio corpo (artigianato, laboratori teatrali, discipline orientali, ecc.). “C’erano momenti in cui anche la presenza delle persone più care diventava ingombrante. Il dolore era solo mio. Credevo che nessuno potesse capire né condividere. Quando mi hanno invitata a partecipare ad un gruppo per donne operate di tumore del seno ero piena di dubbi, temevo di trovare donne sofferenti e piene di autocommiserazione. Ma ho trovato invece un ambiente positivo e rilassato, dove parlare di sé era nuovamente facile e si poteva anche scherzare su cose che con gli altri era difficile esprimere.” Flavia – 46 anni Un Con maggiore frequenza oggi si possono trovare gruppi di supporto nelle strutture sanitarie o presso associazioni di volontariato. Nella parte finale di questo l i b re t to trove rete indirizzi utili a cui rivolgervi per maggiori informazioni. Chiedete al vostro medico quali servizi ed organizzazioni per il supporto delle donne operate di tumore del seno sono presenti nelle strutture sanitarie che frequentate. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Saperne di più sulla malattia e assumere un ruolo attivo nel processo di cura Risorse Saperne di più sul tumore del seno aiuta ad a f f ro n tarlo meglio. Sebbene in un momento così difficile si possa avere la tendenza a delegare tutte le decisioni e le responsabilità al proprio medico od ai p ropri familiari, è importante invece partecipare in modo attivo e positivo al proprio processo di cura. Così facendo si riesce generalmente a tenere meglio a bada l’ansia e la depressione ed a recuperare più in fretta una buona qualità di vita. Per migliora re le proprie conoscenze sui tumori del seno, oltre a chiedere informazioni al pro p r i o medico, si possono consulta re opuscoli come q u e s to, libri divulgativi, siti internet, org a n i z za z i o n i ed associazioni impegnate nella lotta ai tumori del seno (vedi le Risorse citate alla fine di questo opuscolo) o parlare con altre donne che hanno 9 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario v i s s u to questa esperienza prima di voi. Tenete presente però che lo sta to di tensione emotiva in cui vi trovate può rendere l’apprendimento più difficoltoso. Attenzione quindi a non stra fa re nel tenta t i vo di raccogliere più informazioni di quelle che si è in grado di gestire. Si rischia altrimenti di sentirsi confusi dai troppi concetti nuovi o dai termini medici sconosciuti. È preferibile assorbire le nuove informazioni poco alla volta, tenendo da parte quelle che risultano più faticose per un secondo tempo. Risorse Non esitate a porre domande al vostro medico, a chiedergli ulteriori chiarimenti o a esprimergli le vostre preoccupazioni e se vi sembra di non aver capito bene qualcosa… chiedetelo di nuovo! Spesso è utile scrive re un elenco di tutte le domande da porre al medico e, a fine visita, ripetergli le risposte per esser certi di aver chiarito tutti i dubbi; oppure farsi accompagnare alla visita da un familiare o da un amica in grado di ricord a re esattamente le informazioni ricevute. Scegliere bene a chi affidarsi 10 Poiché il tumore del seno non è una malattia che si cura in pochi giorni, è molto importante scegliere con Un attenzione il medico (o i medici) che saranno responsabili del trattamento. Il consiglio è di dare la preferenza ad un medico che sia non solo competente ma anche in grado di m e t t e re a proprio agio nel parlare e nel porre domande e che trasmetta una adeguata fiducia. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento È importante anche che tale medico operi in una struttura clinica appropriata, in grado cioè di garantire degli standard di qualità elevati sia per quanto riguarda la diagnosi che il tra t ta m e n to dei tumori del seno ( a t t re z za t u re tecnologiche adeguate ed aggiornate, presenza di specialisti nelle varie discipline coinvolte, etc.). Glossario Risorse Chiedete suggerimento al vostro medico di famiglia riguardo ad uno specialista a cui affidarsi o all’esistenza nella vostra zona di centri specializzati nel trattamento delle malattie del seno. Prima di fare una scelta definitiva è sempre bene sentire il parere di più di uno specialista. Non è sempre facile riuscire a capire subito se lo specialista che avete davanti è davvero quello che fa al caso vostro. Per cerc a re di orienta rsi meglio si può fa r r i f e r i m e n to ai requisiti indicati nello specchietto riportato nella pagina seguente. 11 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 12 Qualifiche ed esperienza • Ha una lunga esperienza nel trattamento del tumore del seno • Si aggiorna in modo adeguato • Svolge il suo lavoro in una struttura ospedaliera che dispone di tutte le attrezzature tecniche e delle specialità coinvolte nella diagnosi e nel trattamento del tumore del seno (radiologia, oncologia, chirurgia, fisioterapia…) Disponibilità • Nel proprio lavoro mette il paziente al primo posto e non gli lesina tempo • Si rende facilmente reperibile per necessità urgenti o chiarimenti • Riceve in luoghi ed orari facilmente accessibili Personalità • Non è un allarmista (diffidate dei medici che esortano ad “operarsi immediatamente”!), ma infonde fiducia con un atteggiamento professionale e combattivo nel trattamento del tumore del seno • È disponibile ad ascoltare e rispondere alle domande ed alle preoccupazioni del paziente • Sa fornire informazioni e chiarimenti in modo facilmente comprensibile • Coinvolge attivamente il paziente nelle scelte terapeutiche • Dimostra di non essere venale e di capire le esigenze pratiche ed economiche del paziente Un vita momento nella difficile La scelta del trattamento e possibilità di trattare con successo un tumore del seno oggi sono molto migliori rispetto al passato. Grazie al continuo perfezionamento dei mezzi diagnostici e delle terapie, circa il 70% delle donne che si ammalano di tumore del seno riesce a guarire. L Naturalmente, le possibilità di guarigione sono molto maggiori quando il tumore è scoperto precocemente, ma vi sono speranze non trascurabili di guarigione (o comunque di controllo della malattia) anche quando la diagnosi è più tardiva. Per trattare in modo efficace un tumore del seno si può far ricorso a diversi presidi: la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, le terapie ormonali. Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Come verrà meglio specificato nei capitoli seguenti, alla chirurgia spetta il compito asporta re in modo radicale il tumore dalla mammella, alla radioterapia quello di distruggere eventuali cellule tumorali residuate nel tessuto mammario che circonda il tumore, alla chemioterapia ed alle terapie ormonali quello di ridurre il rischio che la malattia possa riprodursi nel seno od in altre parti del corpo o di trattare quei casi in cui ciò sia già avvenuto. La definizione dell’esatto programma di trattamento viene fatta, caso per caso, in relazione a molteplici fattori, quali ad esempio il tipo di tumore, la sua localizzazione all’interno del seno, l’eventuale compromissione dei linfonodi ascellari o di altri organi. 13 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita Oggi, sempre più spesso, si ritiene indicato l’impiego di diversi presidi terapeutici in combinazione tra di loro. La scelta del trattamento Ricordate, comunque, che qualsiasi operazione chirurgica o procedura terapeutica deve essere eseguita con il vostro consenso. Dopo il trattamento Glossario È dunque importante che chiediate di essere adeguatamente informate e che vi sia garantita la possibilità di esprimere i vostri quesiti e dubbi e di comprendere i vantaggi e gli svantaggi delle differenti opzioni prima di prendere qualsiasi decisione. Risorse L’intervento chirurgico Generalmente, l’intervento chirurgico rappresenta la terapia iniziale del tumore del seno e può prevedere due opzioni: asportazione solo del tumore conservando il seno (“interventi conservativi”) o l’asportazione completa del seno (“mastectomia”). Entrambi questi trattamenti garantiscono le stesse possibilità di cura, come ormai dimostrato in modo definitivo da molti studi scientifici. 14 Grazie al progresso delle tecniche chirurgiche ed alla diagnosi precoce si riesce oggi, nei centri specialistici, a trattare con interventi conservativi oltre il 70% dei tumori del seno. Un • Interventi conservativi Prevedono l’asportazione completa del tumore e di porzioni più o meno ampie di tessuto mammario sano intorno al tumore, conservando il seno e limitando il più possibile il danno estetico. Nella classica “quadrantectomia” viene asportato il nodulo tumorale con almeno due centimetri di tessuto sano su tutti i lati e la porzione di pelle situata sopra la lesione. Questo intervento garantisce una migliore radicalità nella asportazione del tumore ma sovente i risultati estetici lasciano un po’ a desiderare. Con la “tumorectomia”, invece, si asporta il tumore con una porzione più limitata di tessuto mammario sano intorno. I risultati estetici sono solitamente migliori ma i rischi che la malattia possa ripresentarsi nel seno sono più elevati. Re c e n t e m e n t e, alcuni Centri hanno iniziato ad eseguire nuovi tipi di interventi conservativi detti di “chirurgia oncoplastica” che combinano tecniche di c h i r u rgia oncologica con le tecniche che i chirurg h i plastici usano abitualmente per rimodellare il seno. Con questi interventi è possibile pro c e d e re ad una a s p o r tazione più radicale delle lesioni tumora l i , riuscendo nel contempo a ridurre al minimo la d e formazione estetica o addirittura a migliora re l’aspetto del seno. Una specie di “parziale compenso” in un momento delicato nella vita di una donna, che può aiutare a superare meglio le tante difficoltà. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 15 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita Il trattamento chirurgico conservativo deve essere completato, nella grande maggioranza dei casi, dalla radioterapia, che serve a distruggere eventuali cellule tumorali rimaste nella ghiandola mammaria. La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 16 • Linfoadenectomia ascellare Il trattamento chirurgico conservativo (così come la mastectomia) include anche l’asportazione dei linfonodi dell’ascella (la cosiddetta “linfoadenectomia ascellare”), essenziale per definire in modo più accurato lo stadio di avanzamento della malattia. Le ghiandole linfatiche dell’ascella filtrano la maggior parte della linfa proveniente dalla mammella e sono pertanto di solito le prime sedi dove si possono fo r m a re meta s tasi. Ve r i f i c a re, esaminandole al microscopio, se vi è o meno presenza in esse di cellule t u m o rali è molto importante per scegliere in modo appropriato le terapie da associare eventualmente alla chirurgia. Se l’esame istologico non mostra pre s e n za di cellule tumorali nelle ghiandole linfatiche, infatti, la malattia è ve rosimilmente confinata solo alla mammella, il che aumenta considerevolmente le possibilità di guarigione. Se invece nei linfonodi si evidenziano cellule tumorali, il rischio che tali cellule possano essersi diffuse anche ad altri organi è più e l eva to ed è opportuno in questi casi ricorre re alla chemioterapia e/o alla ormonoterapia per avere una protezione in più. Un Fino a pochi anni fa si pro c e d eva sempre alla asportazione della quasi totalità dei linfonodi ascellari, pur sapendo che in oltre la metà dei casi non si verifica alcuna diffusione di cellule tumorali a queste strutture. Per cerc a re di ev i ta re un atto opera torio inutile e potenzialmente dannoso (l’asportazione di tutti i linfonodi dell’ascella può determinare un ingrandimento permanente del braccio) è sta ta di recente messa a p u n to una nuova tecnica, la “biopsia del linfo n o d o sentinella”, che può aiutare a distinguere i casi in cui la linfoadenectomia ascellare è utile da quelli in cui è completamente inutile. Con tale tecnica infatti è possibile, al momento dell’intervento chirurgico, procedere alla rimozione solo del linfonodo che per primo riceve la linfa dalla regione mammaria nella quale è dislocato il tumore. Se l’esame istologico del linfonodo sentinella rivela la presenza di cellule tumorali, vi è una alta probabilità che possano esservi cellule tumorali anche negli altri linfonodi dell’ascella ed è quindi opportuno toglierli ed esaminarli. Se, al contrario, nel linfonodo sentinella non vi è traccia di cellule tumorali, la possibilità che queste ultime siano p resenti in altri linfonodi dell’ascella è dav ve ro trascurabile e conviene quindi lasciarli al proprio posto. • Mastectomia In alcuni casi il trattamento chirurgico conservativo non è in grado di garantire una rimozione radicale del tumore ed è necessario procedere invece alla asportazione completa della mammella (“mastectomia”). vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 17 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Tra i diversi tipi di mastectomia, la “mastectomia radicale” (asportazione della mammella, dei linfonodi e di entrambi i muscoli pettorali), che ha costituito in p a s s a to l’unico tra t ta m e n to chirurgico, ormai è del tutto abbandonata. Oggi la scelta varia tra la “mastectomia radicale modificata” (asportazione completa della mammella e della fascia che riveste i muscoli pettorali e a volte di parte dei muscoli stessi, oltre che dei linfonodi ascellari) e la “mastectomia semplice”, che consiste nell’asportazione della sola ghiandola mammaria. Chiedete al vostro chirurgo di spiegarvi quale intervento ritiene più appropriato per voi e le ragioni di questa scelta. • Ricostruzione del seno La perdita del seno non è solo una mutilazione del corpo, ma mette in crisi l’immagine che una donna ha di sé colpendola nel simbolo della sua femminilità intesa come maternità, nutrizione e piacere. 18 Oggi, nei casi in cui si deve ricorre re ad una m a s t e c tomia, andrebbe sempre incora g g i a to un intervento di ricostruzione del seno. I progressi delle tecniche chirurgiche hanno reso infatti la ricostruzione mammaria una realtà ben consolidata, in grado non solo di ridurre la menomazione estetica ma anche di facilitare il processo di guarigione, attenuare l’ansia ed il rischio di depressione e migliorare globalmente la Un qualità della vita delle donne sottoposte a mastectomia. Esistono differenti tecniche chirurgiche per la ricostruzione del seno, che possono essere utilizzate sia contemporaneamente alla mastectomia (“ricostruzione immediata”) che a distanza di mesi o di anni da tale intervento (“ricostruzione differita”). vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento La ricostruzione mammaria può essere eseguita o con il posizionamento di una protesi interna o utilizzando i tessuti propri della paziente, e può essere completata con la ricostruzione anche dell’areola e del capezzolo. È importante comprendere che la ricostruzione mammaria non consente di creare un seno identico a quello asportato o che conservi le funzioni della ghiandola mammaria. Consente solo di creare un “volume” mammario, che nelle condizioni migliori può avere una forma molto simile al seno residuo. Glossario Risorse Ciò nonostante, la ricostruzione mammaria consente una vita “più normale” ed andrebbe quindi proposta a tutte le donne che devono subire una mastectomia. Se non ci si sente pronte o motivate per una ricostruzione mammaria, si può far ricorso a delle protesi esterne. Comunque, non è mai troppo tardi per cambiare idea e, se dopo essersi messe alla prova non ci si sente a proprio agio nella nuova veste di “amazzone”, si può sempre prendere in considerazione una ricostruzione differita. 19 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita Chiedete al vostro chirurgo di illustrarvi le diverse tecniche di ricostruzione mammaria, di spiegarvi i vantaggi e gli svantaggi delle une e delle altre e di indicarvi quale ritiene più adatta al vostro caso. La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Se decidete di non sottoporvi ad una ricostruzione, chiedete informazioni sulle protesi esterne disponibili in commercio. Dopo l’intervento Dopo un intervento chirurgico per tumore del seno non si av verte di solito molto dolore. Può essere presente per alcuni giorni una modica dolorabilità nella sede della ferita chirurgica, che normalmente non richiede alcun tra t ta m e n to o, tutt’al più, un blando analgesico. Solo in caso di una mastectomia con ricostruzione la sintomatologia dolorosa può essere un po’ più intensa, associata ad una sensazione fastidiosa di costrizione a livello toracico, che comunque si risolve nel giro di pochi giorni. 20 È possibile che siano applicati uno o due tubicini per far uscire più agevolmente il siero e la linfa che possono accumularsi nel seno o nel cavo ascellare. Solitamente vengono rimossi dopo pochi giorni, ma in alcuni casi il chirurgo potrà ritenere opportuno lasciarli in sede anche più a lungo. Un Come per qualsiasi tipo di intervento chirurgico, vi è un rischio generico di infezione o cattiva c i c a t r i z zazione della ferita, di sanguinamento o di reazioni ai farmaci anestetici. Ma nella gra n d e maggioranza dei casi l’intervento chirurgico per tumore del seno si rivelerà meno fastidioso di quanto immaginato. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Se non si verificano complicanze, la degenza in ospedale sarà quindi breve (non più di 3-4 giorni). Glossario L’ asportazione completa del seno, particolarmente in caso di un seno voluminoso, può indurre delle modifiche nel normale assetto della colonna vertebrale e determinare quindi una dolorabilità riflessa al collo ed alla schiena. Di solito con l’uso di una protesi esterna tali fastidi si risolvono in breve tempo. Risorse Anche la linfoadenectomia ascellare può dar luogo a qualche problema. Può succedere che per rimuovere i linfonodi ascellari si debbano interrompere delle fibre n e r vose che decorrono nel cavo ascellare. Ciò può e s s e re causa di formicolii o perdità della normale sensibilità cutanea nella ascella e nella parte superiore interna del braccio. In casi oggi abbastanza rari, la rimozione dei linfonodi ascellari può anche causare un rallentamento nel normale deflusso della linfa che può quindi tendere ad accumularsi nel braccio o nella mano, creando un gonfiore (“linfedema”) più o meno accentuato. 21 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Il “ l i n f e d e m a ” è un accumulo di linfa che determina gonfiore e senso di tensione del braccio. Ra p p re s e n ta una delle complicanze più fa s t i d i o s e della linfoadenectomia ascellare e può diventare un problema cronico. È importante quindi “proteggere” l’arto interessato osservando alcune semplici precauzioni: - non portare pesi con il braccio disteso verso il basso non indossare gioielli o indumenti stretti eseguire prelievi di sangue o misurazioni della pressione sull’altro braccio non aumentare troppo di peso evitare di creare ferite (non rimuovere le pellicine, indossare i guanti protettivi, etc.) aiutarsi con della fisioterapia Nei linfedemi importanti è utile ricorre re al linfodrenaggio manuale o al linfodrenaggio meccanico (con applicazione sulle braccia di manicotti che vengono alternativamente gonfiati a pre s s i o n i variabili. La radioterapia 22 La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali eventualmente rimaste nella ghiandola mammaria, nei linfonodi ascellari, o nella parete toracica. Un vita momento nella difficile Tutto ciò al fine di ridurre il rischio di una ripresa del tumore nella sede dell’intervento, nel seno residuo o nelle zone vicine. Un momento difficile nella vita • Come viene somministrata La radioterapia viene di solito somministrata entro i primi due mesi dall’intervento chirurgico. Il trattamento dura sei settimane, con somministrazioni giornaliere di piccole dosi di radioterapia fino a raggiungere la dose voluta. La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Il “frazionamento” in dosi più piccole serve a limitare il danno che la radioterapia può recare alle cellule sane e quindi i suoi effetti collaterali. Risorse Prima di iniziare le applicazioni, viene eseguita una “simulazione” del trattamento per definire esattamente l’area da irradiare e delinearla sulla pelle con tatuaggi puntiformi. Uno o due giorni dopo la simulazione, inizia il trattamento vero e proprio, che consiste in applicazioni giornaliere di radiazioni (dal lunedì al venerdì, con una pausa nel fine settimana) della durata di pochi minuti, nel corso delle quali si deve rimanere sdraiati immobili sul lettino. Le radiazioni vengono indirizzate con precisione ve rso la parte malata, così da risparmiare il più possibile i tessuti circostanti evitando di danneggiare le cellule sane. 23 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Nella prima parte del trattamento la radioterapia viene somministrata su tutta la ghiandola mammaria mentre nell’ultima settimana viene data una dose aggiuntiva nella zona del seno dalla quale è stato rimosso il tumore. • Effetti collaterali Le sedute di terapia si svolgono in via ambulatoriale ed il trattamento è del tutto indolore. Possono tuttavia comparire vari effetti collaterali. Il più frequente è la dermatite da raggi, che si manifesta più o meno come una scotta t u ra solare: la zo n a i n t e re s s a ta si arrossa, anche molto intensamente, diventa dolente e pruriginosa, e poi gli strati superficiali della pelle si desquamano. Tale dermatite inizia di solito a manifestarsi dopo 3-4 settimane di tra t ta m e n to sia sulla mammella residua, in caso di intervento chirurgico conservativo, che sulla parete to racica in caso di mastecto m i a radicale. Solitamente inizia a regredire dopo il termine della radioterapia, anche se talvolta possono rimanere dei cambiamenti permanenti (iperpigmentazione della p e l l e, macchie rosse per la dilatazione di qualche capillare, perdita di morbidezza). 24 Per ridurre questi inconvenienti è opportuno applicare delle creme protettive durante il trattamento (che verranno consigliate dal radioterapista) e trattare la parte con la stessa accortezza che si usa quando si prende una scottatura solare, evitando esposizioni al Un sole o lampade, detergenti aggressivi, profumi alcolici, indumenti stretti o sintetici. Un altro effetto collaterale frequente è la sensazione di sta n c h e z za, che può pers i s t e re per qualche mese anche dopo la fine del tra t ta m e n to . Cercate di dormire più a lungo e riposatevi durante la giornata, riducendo le vostre attività di lavoro. Altri effetti collaterali, come la tosse secca, i disturbi della deglutizione o il gonfiore del braccio dal lato operato (linfedema) possono manifestarsi se la radioterapia è estesa ai linfonodi regionali o alla parete toracica. Gli accorgimenti indicati per la prevenzione del linfedema dopo trattamento chirurgico dei linfonodi ascellari si applicano anche alla radioterapia, mentre per i disturbi alla gola si può avere beneficio dall’assunzione di cibi freddi (gelati, granite, etc). vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse Riferite al radioterapista qualsiasi disturbo avvertito d u rante il periodo di tra t ta m e n to, così che vi possa indicare i rimedi per affrontarli meglio. E ricordate che il trattamento radioterapico non vi rende “radioattive” e che potete quindi stare tranquillamente a contatto con altre persone, inclusi i bambini. La chemioterapia La chemioterapia viene solitamente somministrata dopo l’intervento chirurgico per distruggere eventuali 25 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita cellule tumorali che possano essersi distaccate dal tumore primario e diffuse ad altri organi. La scelta del trattamento Il suo scopo è quindi quello di aumenta re le possibilità di guarigione o comunque di prolungare la sopravvivenza con una buona qualità di vita. Dopo il trattamento Glossario Risorse 26 In casi particolari, la chemioterapia può essere impiegata prima dell’operazione chirurgica per “ridurre” le dimensioni del tumore e facilitare quindi l’adozione di tra t tamenti conservativi (“quadra n t e c tomia”) in sostituzione di interventi più mutilanti (“mastectomia”). • Come viene somministrata Le modalità di somministrazione della chemioterapia possono essere tante, ma la più comune è per iniezione in vena. I farmaci vengono solitamente diluiti in soluzione fisiologica ed infusi lenta m e n t e goccia a goccia in una vena del braccio o della mano attraverso un ago molto sottile (ago-cannula). Quando le vene del braccio sono difficilmente reperibili oppure se è prev i s to un tra t ta m e n to p ro l u n g a to nel tempo, si preferisce posizionare un piccolo catetere in una vena del torace (catetere venoso centrale) che viene lasciato in sede per tutta la durata del trattamento. Tale dispositivo viene inserito una sola volta all’inizio della chemioterapia e consente non solo di iniettare i farmaci, ma anche di effettuare i prelievi di sangue, evitando alla paziente il fastidio di doversi sottoporre a troppe venipunture. Un vita momento nella difficile L’inserimento del catetere venoso centrale viene di solito eseguito dal chirurgo o dall’anestesista, in anestesia locale, con un disagio minimo. Un momento difficile nella vita A seconda del tipo di tra t ta m e n to e del tipo di farmaci usati, il tra t ta m e n to chemioterapico viene g e n e ralmente effettuato in regime di day hospita l , oppure nel corso di un breve ricovero. La scelta del trattamento La somministrazione dei farmaci prevede 6-8 cicli. Il numero totale di cicli dipende dal tipo di tumore, dal tipo di farmaci somministrati e dal modo in cui le cellule tumorali rispondono ai farmaci. Tra un ciclo ed il successivo è previsto un intervallo di qualche settimana per consentire all’organismo di smaltire gli eventuali effetti collaterali del trattamento. Dopo il trattamento Glossario Risorse Prima di effettuare la chemioterapia è necessario sottoporsi ad esami del sangue per controllare il buon funzionamento del fegato e dei reni, oltre che i valori di alcune cellule del sangue (globuli bianchi, emoglobina e piastrine). Se il numero di tali cellule non risulta sufficiente, il ciclo di chemioterapia viene rinviato di qualche giorno e vengono somministrati farmaci (fattori di crescita) in grado di facilitare il rapido ripristino del normale valore dei globuli bianchi, globuli rossi e piastrine nel sangue. • Effetti collaterali Diffondendosi attraverso il sangue, i farmaci chemioterapici sono purtroppo in grado di danneggiare accidentalmente anche le cellule sane, in particolar modo 27 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita quelle che crescono rapidamente (bulbi piliferi, mucose, cellule del sangue e del midollo osseo), causando talvolta spiacevoli effetti collaterali. La scelta del trattamento Tuttavia, a differenza di quelle tumorali, le cellule normali subiscono un danno solo a carattere temporaneo e, di conseguenza, la maggior parte degli effetti collaterali cessano alla conclusione del trattamento. Dopo il trattamento Glossario Risorse Gli effetti collaterali più frequenti sono rappresentati dalla caduta parziale o completa dei capelli, dalla nausea, dal vomito, dall’alitosi (sapore cattivo in bocca), dalla stomatite, dalla stanchezza, dal facile affaticamento, dalla stipsi o talvolta dalla diarrea. Inoltre, la chemioterapia può determinare la diminuzione dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine. Possono inoltre verificarsi irregolarità o interruzione completa del ciclo mestruale e sintomi tipici della menopausa (vampate, secchezza vaginale, prurito, etc.). Alcuni farmaci (es. taxani, vinorelbina) possono causare formicolio, sensazione di bruciore, senso di i n to r p i d i m e n to alle mani e ai piedi (neuro p a t i a periferica). 28 La chemioterapia può causare reazioni diverse da soggetto a soggetto e queste possono anche variare da un ciclo all’altro nello stesso individuo. Non tutte le donne hanno effetti collaterali, ma la loro assenza non è indicativa di una scarsa efficacia della terapia. Un Le “terapie di supporto” permettono di controllare meglio gli effetti collaterali della chemioterapia e migliorano notevolmente la qualità di vita delle pazienti in trattamento. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Sono disponibili, ad esempio, farmaci che stimolano il recupero dei globuli bianchi come diversi farmaci antiemetici per eliminare o ridurre nausea e vomito. Ecco alcuni consigli utili per ridurre questi fastidi: consumare piccoli pasti e spuntini più volte al giorno, masticare bene, fare un pasto leggero alcune ore prima del trattamento, ma non mangiare nulla immediatamente prima e dopo la sua effettuazione. Dopo il trattamento Glossario Risorse La caduta dei capelli è uno degli effetti collaterali più noti e temuti della chemioterapia (anche se alcuni chemioterapici non la provocano affatto). Si può verificare in pochi giorni o nell’arco di alcune settimane dall’inizio del trattamento e può interessare anche la peluria che ricopre il corpo ed il pube. Per cercare di minimizzare questo problema, può essere utile tagliare i capelli piuttosto corti prima di cominciare il trattamento, usare shampoo delicati, evitare permanenti e tinture, evitare di pettinarli o di spazzolarli con troppo vigore, non usare phon ed asciugarli tamponandoli con un asciugamano. Una volta terminato il trattamento, i capelli ed i peli ricrescono sempre. Nel frattempo, per attenuare il disagio della calvizie temporanea si può ricorrere all’utilizzo di 29 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita una parrucca somigliante, nella struttura e nel colore, ai propri capelli, oppure all’uso di cappelli, foulard o bandane a seconda che si preferisca un look raffinato o sbarazzino. La scelta del trattamento La ormonoterapia Dopo il trattamento Glossario La terapia ormonale consiste nella somministrazione di farmaci capaci di bloccare l’azione degli ormoni femminili (estrogeni) sulle cellule tumorali. Si ritiene, infatti, che gli estrogeni siano coinvolti nell’insorgenza e nello sviluppo di almeno un terzo dei tumori mammari e che pertanto la loro soppressione possa agevolare la cura. Risorse Se le cellule tumorali si moltiplicano grazie agli estrogeni, il modo più semplice per impedire loro di svilupparsi è quello di privarle di tali sostanze o di fare in modo che non le possano utilizzare. Non tutti i tumori, però, si rivelano sensibili agli estrogeni e per verificarlo si esegue un test specifico, denominato “dosaggio dei recettori ormonali”. Se il tumore risulta essere ricco di recettori per gli e s t rogeni, le probabilità di un effetto benefico della ormonoterapia saranno maggiori. 30 • Come viene somministrata Da oltre 20 anni, il farmaco di riferimento per la terapia ormonale del tumore della mammella è il tamoxifene, che ha dimostrato una elevata efficacia anche Un nella prevenzione ed oggi viene assunto giornalmente da milioni di donne in tutto il mondo. La terapia con tamoxifene prevede l’assunzione di una compressa da 20 mg al giorno. La durata ottimale del trattamento è di 5 anni, prolungarlo oltre non sembra aggiungere benefici significativi. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento • Effetti collaterali Come tutti i farmaci anche il tamoxifene ha i suoi effetti collaterali. Possono manifestarsi nausea e vampate di calore e solo occasionalmente è stata osservata una diminuzione dei globuli bianchi e delle piastrine. Altri effetti collaterali relativamente frequenti sono la secchezza vaginale, l’irregolarità del ciclo mestruale e l’aumento di peso. Glossario Risorse Inoltre, la somministrazione prolungata di tamoxifene aumenta il rischio di tromboflebiti e di carcinoma dell’endometrio, per cui sono raccomandabili controlli ginecologici periodici. Infine, sono stati raramente osservati disturbi agli occhi: aumento del rischio di sviluppare una cataratta o alterazioni retiniche che compro m e t tono la discriminazione dei colori. Si raccomanda, quindi, alle donne che eseguono una terapia di lunga durata con tamoxifene, di eseguire anche una visita oculistica ogni 2 anni. 31 Un vita momento nella difficile Dopo il trattamento Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento I controlli Tutte le pazienti operate per tumore della mammella dovrebbero eseguire controlli periodici al fine di evidenziare precocemente eventuali riprese di malattia in sede locale, nei linfonodi regionali o in organi distanti (“metastasi”). Dopo il trattamento Glossario Risorse I controlli saranno più frequenti nel primo anno (ogni 4-6 mesi) e poi verranno gradatamente distanziati nel tempo. G e n e ra l m e n t e, i controlli si basano sulla visita clinica, la mammografia e/o l’ecografia mammaria e gli esami del sangue, che possono essere di volta in volta integrati da altri esami quali la radiografia del torace, l’ecografia epatica o la scintigrafia ossea. La pianificazione dei controlli è personalizzata e la loro periodicità va adattata alle singole pazienti. È importante avere un medico di riferimento che segua i controlli nel tempo. Una nuova “normalità” 32 Man mano che ci si avvicina alla fine del trattamento, si ha fretta di tornare alla routine quotidiana ed alla propria vita come era prima della malattia. Ma, dopo un’esperienza così incisiva gli equilibri, le Un vita momento nella difficile priorità e le aspettative personali spesso si modificano e conducono ad una nuova quotidianità, che può essere addirittura migliore della precedente. Un momento difficile nella vita Adesso, potete rielabora re le esperienze fa t t e durante la diagnosi ed il trattamento e valorizzare la malattia e la guarigione come momento di passaggio, cambiamento e crescita. La scelta del trattamento L’esperienza della malattia e il difficile cammino che avete appena percorso costituiscono un’occasione unica per assumere in modo più consapevole e forte un vero ruolo di protagonista della propria vita. Dopo il trattamento Glossario Risorse Durante il percorso terapeutico, sentimenti quali il panico, la perdita di controllo, il senso di impotenza hanno messo in crisi tutte le certezze e le speranze su cui basavate la vostra esistenza. Hanno senz’altro getta to una nuova luce sulla realtà che vi circonda, dato un’importa n za rinnova ta a cose che davate per sconta t e, rista b i l i to i giusti rapporti tra le varie componenti della vostra esistenza. Ora è il momento di fare tesoro di questa esperienza. “Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare tutto.” (Oscar Wilde) Nello specchietto riportato nella pagina seguente troverete dei consigli per intraprendere meglio questa nuova avventura. 33 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 34 • Volersi bene: curare il proprio corpo ed il proprio spirito, per es. con l’esercizio fisico, dormendo di più, mangiando meglio, tutelando il tempo libero e la qualità della vita. • Dare giusto valore e spazio alle cose veramente importanti: gli affetti, le attività che incontrano meglio le nostre aspirazioni. • Autotutelarsi: cercare di vivere sereni, imparare a dire di no, a capire il limite oltre il quale si rischia di dare troppo, lasciar correre ed essere pronte a ritirarsi dalle competizioni, specie quando richiedono troppe energie. Un vita momento nella difficile Glossario Alcuni termini ricorrenti in questo opuscolo o nei testi medici possono risultare oscuri e incomprensibili come una lingua straniera. Per affrontare con meno paura e ansia le malattie del seno è indispensabile imparare questa lingua. Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Seguono alcune brevi e semplici spiegazioni di vocaboli uditi frequentemente dalle persone che si devono confrontare con il tumore al seno. Per ulteriori informazioni non esitate a consultare il vostro medico! Dopo il trattamento • Alopecia: perdita di capelli. Spesso è un effetto collaterale della chemioterapia. Glossario • Antiemetico: farmaco usato per prevenire o alleviare la nausea ed il vomito. Risorse • Areola: porzione di cute circolare di colorito bruno che circonda il capezzolo. • Biopsia: esame in cui si pre l eva tessuto per esaminarne la struttura e le cellule al microscopio. • C a n c ro : malattia causata da anormale p ro l i f e razione (moltiplicazione) di cellule che può disseminarsi nel corpo. • C h e m i o t e ra p i a : t e rapia basata sulla somministrazione di farmaci in grado di impedire o rallentare la crescita delle cellule cancerogene. • Ecografia mammaria: procedura diagnostica 35 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita che u t i l i z za ultrasuoni per cre a re immagini della ghiandola mammaria. È molto utile per distinguere i noduli solidi dalle cisti. La scelta del trattamento • Esame istologico: analisi al microscopio della struttura e delle cellule di un tessuto per definirne la natura benigna o maligna. Dopo il trattamento • Linfedema: gonfiore del braccio e della mano causato da un anormale accumulo locale di linfa nei tessuti. Glossario • L i n fo a d e n e c tomia ascellare : a s p o r ta z i o n e chirurgica dei linfonodi dell’ascella. Risorse • Mammografia: immagine del seno ottenuta mediante raggi X (lastre). È il principale metodo di screening per il tumore del seno. • Mastectomia: intervento chirurgico in cui si rimuove completamente la mammella. • Metastasi: diffusione del cancro ad altri organi. • Nodulo: lesione solida presente all’interno del seno. Può essere di natura sia benigna che maligna. • Oncologo: medico specializzato nella terapia del cancro. 36 • O rm o n i : s o s ta n ze chimiche pro d o t t e dall’organismo con funzione di “messaggeri”. Un vita momento nella difficile • Quadrantectomia: intervento in cui si rimuove solamente una porzione di mammella. Un momento difficile nella vita • Radioterapia: trattamento che usa raggi X ad elevata energia per distruggere le cellule cancerogene. La scelta del trattamento • Recidiva: ricomparsa del tumore nella sede d’origine dopo il trattamento iniziale. Dopo il trattamento • Screening: esame in grado di individuare le persone affette da una certa malattia prima che ne manifestino i sintomi. Glossario • Tamoxifene: principale farmaco impiegato nella terapia ormonale. Risorse • Tumore: crescita incontrollata di cellule. Può essere sia maligno che benigno. Viene, però, comunemente utilizzato come sinonimo di cancro. • Terapia adiuvante: trattamento contro il cancro, come la chemio e la radioterapia, somministrato in aggiunta alla terapia principale che generalmente è quella chirurgica. • Terapia neoadiuvante: chemio o radioterapia somministrate prima dell’intervento chirurgico al fine di ridurre le dimensioni del tumore o il rischio di metastasi. • Terapia palliativa: terapia che non guarisce la malattia ma ne riduce i sintomi migliorando la qualità della vita. 37 Un vita momento nella difficile Risorse Un momento difficile nella vita ORGANIZZAZIONI NAZIONALI E LO CA L I La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse 38 KOMEN ITALIA onlus Largo Agostino Gemelli, 8 00168 Roma tel. 06 3050988 - fax 06 3013671 www.komen.it e-mail: [email protected] È l’affiliato italiano della Susan G. Komen Breast Cancer Foundation, una delle principali associazioni non a scopo di lucro attiva nella lotta ai tumori del seno nel mondo. Organizza tutti gli anni la Komen Roma Race for the Cure, una mini-maratona per festeggiare le donne operate e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione. EUROPA DONNA - FORUM ITALIANO onlus Via Broletto, 43 20121 Milano tel. 02 8055780 - fax 02 8057072 www.europadonna.net/italy www.europadonna-parlamento.it e-mail: [email protected] È un movimento di opinione europea contro i tumori del seno che riunisce numerose associazioni locali e che svolge una importante opera di sensibilizzazione delle istituzioni parlamentari sul problema dei tumori del seno. Un ANDOS Associazione Nazionale Donne Operate al Seno Via San Marco, 26 20121 Milano tel. 02 6596148 - fax 02 6592243 www.andosonlusnazionale.it [email protected] Coordinamento nazionale Via del Pigneto, 12 00176 Roma tel. 06 70304092 - fax 06 70309126 [email protected] È una rete di comitati locali che opera nelle strutture pubbliche per la riabilitazione ed il supporto delle donne operate. vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento Glossario Risorse FADOS Federazione Associazioni Donne Operate al Seno c/o Ass. Noi e il Cancro – Volontà di Vivere Via San Mattia, 11 35121 Padova tel./fax 049 8752115 e mail: [email protected] htpp://digilander.iol.it/volontadivivere LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI Via A. Torlonia, 15 00161 Roma tel. 06 4425971 - fax 06 44259732 www.legatumori.it email: [email protected] 39 Un vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento Dopo il trattamento AIMAC Associazione Italiana Malati di Cancro, Pa re n t i e Amici - onlus Via Barberini,11 00187 Roma tel. 06 4825107 - fax 06 42011216 www.aimac.it e-mail: [email protected] È un’associazione che offre informazioni e sostegno psicologico ai malati di cancro ed ai loro cari Glossario Risorse 40 ASSOCIAZIONE ARLENIKA onlus CENTRO AMAZZONE Corso Alberto Amedeo, 13 - Villa Basile 90134 Palermo tel. 091 6124003 - fax 091 6120140 htpp://digilander.iol.it/centroamazzone e-mail: [email protected] L’associazione dà vita al progetto Amazzone, “laboratorio multidisciplinare contro il cancro” dedicato alla prevenzione, sostegno, formazione culturale ed alla espressione corporea e teatrale. DOMINA Donne Operate Mammella in Associazione Via S. Stefano Rotondo, 5A 00184 Roma tel./fax. 06 77054337 tel. Presidente Giovanna Dal Buono 06.7856572 Gruppo di donne operate attivo presso L’Azienda Ospedaliera S.Giovanni - Addolorata di Roma. Un ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI vita momento nella difficile Un momento difficile nella vita La scelta del trattamento The Susan G. Komen Breast Cancer Foundation www.breastcancerinfo.com Dopo il trattamento American Cancer Society www.cancer.org Glossario Cancer Information Service (National Cancer Institute) www.nci.nih.gov Risorse NABCO the National Alliance of Breast Cancer Organizations www.nabco.org National Lymphoedema Network www.lymphnet.org Y-ME National Breast Cancer Organization www.y-me.org The Office on Women’s Health in the U.S. Department of Health and Human Services www.4woman.gov Union Internationale Contre le Cancer www.uicc.org 41 Un vita momento nella difficile Note Questo opuscolo è stato ideato dalla Komen Italia onlus in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ed è stato realizzato grazie ad un finanziamento congiunto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e della Susan G. Komen Breast Cancer Foundation di Dallas, Texas. Komen Italia onlus Largo Agostino Gemelli, 8 - 00168 Roma - Tel. 06/3050988 Fax 06/3013671 e-mail [email protected] - sito web www.komen.it