Cesare – Un combattimento tra le fiamme (Septimo oppugnationis die) Facebook Google + Latino Septimo oppugnationis die, maximo coorto vento, fusili ferventes ex argilla glandes fundis et iacula fervefacta in nostrorum castrorum casas, quae more Gallico, stramentis erant tectae iacere coeperunt. Hae celeriter ignem comprehenderunt et venti magnitudine in omnem locum castrorum distulerunt. Hostes maximo clamore, sicuti parta iam victoria, turres testudinesque agere et scalis vallum ascendere coeperunt. At tanta militum virtus atque praesentia animi fuit ut, cum undique flamma torrerentur maximaque telorum multitudine premerentur suaque omnia impedimenta atque omnes fortunas conflagrare intellegerent, non modo demigrandi causa de vallo decederet nemo sed paene ne respiceret quidem quisquam ac tum omnes acerrime fortissimeque pugnarent. Hic dies nostris longe gravissimus fuit; sed tamen hunc habuit eventum: ut eo die maximus numerus hostium vulneraretur atque interficeretur. Italiano Dopo il settimo giorno d’assedio, alzatosi un fortissimo vento, i nemici iniziarono a scagliare palle di fuoco fatte con argilla incandescente e frecce infuocate sulle capanne del nostro accampamento, che secondo il costume dei Galli, avevano i tetti di paglia. Queste presero rapidamente fuoco e, a causa della forza del vento, sparsero le fiamme in ogni parte del campo. I nemici, tra grandi grida, avevano quasi la vittoria in pugno, iniziarono a spingere avanti le torri e le testuggini e a salire sopra al vallo con delle scale. Ma vi fu così tanto coraggio nei nostri soldati e tanto sangue freddo che, nonostante essi fossero esposti da ogni dove all’ insopportabile calore del fuoco e fossero bersagliati da una grandissima moltitudine di frecce e capissero che tutti i loro averi ed il loro bene stava bruciando, non solo nessuno abbandonò il vallo per fuggire via, ma quasi senza voltarsi indietro, e allora tutti combatterono in modo assai energico e coraggioso. Questa giornata fu di gran lunga la più dura per i nostri; ma tuttavia, si ottenne il seguente risultato: in quel giorno venne ferito ed ucciso il massimo numero di nemici. Facebook Google + Latino in Bottiglia