ULSS 2 INCONTRA
I mercoledì della Salute
Antibiotici: servono sempre?
Relatore: Dr. Vincenzo Catena
05 febbraio 2014
sala Piccolotto
Struttura Complessa di Anestesia e
Rianimazione
U.L.S.S.2 Feltre
Direttore Dr. D.D. Del Monte
Resistenza agli
antibiotici : evoluzione
Cos’è la resistenza ad un
antibiotico ?
• Per resistenza ad un antibiotico o ad
una classe di antibiotici si intende la
incapacità dell’antibiotico di inibire la
crescita e la diffusione di un
microrganismo batterico .
• Il germe , in caso di resistenza , in
presenza di un antibiotico a cui era
sensibile, continua a crescere
Resistenza naturale o intrinseca
E’ una condizione di generale insensibilità ad un farmaco
che si estende a tutti gli stipiti di una data specie
Al microrganismo può mancare la struttura su cui agisce
l’antibiotico, come avviene con i micoplasmi che sono privi
della parete cellulare e quindi insensibili alla penicillina
La struttura della parete cellulare o la membrana
citoplasmatica di un microrganismo possono essere
impermeabili a un antibiotico
• Gli antibiotici che sono usati correttamente
inibiscono i batteri pericolosi per la salute
• Un abuso o un misuso crea una selezione
naturale
di
resistenza
batterica
nell’ambiente
• I batteri resistenti hanno un miglior fitness
in un contesto di resistenza , sopravvivono
e dopo la loro riproduzione invadono un
altro ospite
Resistenza acquisita:
acquisita resistenza è il risultato di modificazioni genotipiche
Meccanismo cromosomiale: a trasmissione verticale
Mecanismo extracromosomiale: a trasmissione orizzontale
Resistenza cromosomica
-mutazione spontanea
Resistenza extracromosomica
-Batteriofagi: trasduzione
-Plasmide ( Fattore R):coniugazione
-Trasposoni
RESISTENZA CROMOSOMICA
Costituisce solo il 10-15% di tutte le resistenze acquisite (bassa frequenza
di insorgenza)
Si
realizza
tramite
un’alterazione
dell’informazione genetica cromosomica
mutazionale
spontanea
L’antibiotico esercita un’azione selettiva (seleziona i mutanti resistenti,
inibendo le cellule sensibili)
Gli stessi mutanti possono essere resistenti anche ad altri antibiotici con
caratteristiche simili (resistenza crociata o crossresistenza)
Si trasmette verticalmente tramite la discendenza (da cellula madre a
cellula figlia)
Può essere:
 one-step: è sufficiente una sola mutazione per conferire un elevato
grado di resistenza (es. rifamicine, chinoloni)
 multi-step: sono necessarie più mutazioni perché possa instaurarsi
(es. β-lattamine, macrolidi, cloramfenicolo)
RESISTENZA EXTRACROMOSOMICA
Costituisce il 90% di tutte le resistenze (alta frequenza di
insorgenza)
Si origina per acquisizione di nuova informazione genetica che
deriva da altri microrganismi e che penetra nella cellula mediante i
meccanismi di coniugazione, trasformazione e trasduzione
Riguarda
multipla)
più
antibiotici
contemporaneamente
(resistenza
E’ a trasmissione orizzontale (tramite lo scambio genetico)
Può essere trasferita anche a microrganismi appartenente a
specie differenti (resistenza contagiosa)
E’ dovuta a geni presenti su plasmidi o trasposoni (elementi
genici mobili)
Coniugazione
• La trasmissione
avviene tramite il
passaggio di geni
attraverso uno scambio
di plasmidi.
• E’ un fenomeno che
modifica il
comportamento in
modo molto più veloce
rispetto alla mutazione
genetica
Transduzione e trasformazione
• Transduzione : il
passaggio di
materiale
genetico per un
virus ( fago )
• Trasformazione :
il DNA rilasciato
da una cellula
che si apre è
introdotto in una
cellula nuova
Selection for AntimicrobialResistant Strains
xx
x
x
x
x
Resistant Strains
Rare
x
x Antimicrobial
Exposure
xx
xx
Resistant Strains
Dominant
Emergence of Antimicrobial
Resistance
Susceptible Bacteria
Resistant Bacteria
Mutations
XX
Resistance Gene Transfer
New Resistant Bacteria
Quanto è importante il
fenomeno “resistenza “?
• Il problema più importante associato ad una
infezione oggi è il rapido sviluppo di resistenza
ad un antibiotico o ad una classe di antibiotici da
parte del germe che la causa .
• Questo fenomeno può portare ad un forzato
cambiamento sia della visione del problema
infezione che nel trattamento dello stesso paziente
Resistenza ad un
antibiotico
• L’uso di un antibiotico non è senza conseguenze
• Vi sono molti fattori che predispongono allo sviluppo
una resistenza :
Ogni microrganismo ha una potenzialità elevata di
mutazione genetica dovuta alla “ pochezza “del proprio
materiale genetico ( Legge di Serbelloni )
Molte mutazioni sono per la resistenza agli antibiotici
Tali mutazioni sono selezionate da una determinata classe
di antibiotici
Sviluppo di resistenze
Una volta che le cellule batteriche diventano resistenti ad
un antibiotico :
Non sono “uccise” dall’antibiotico a cui prima erano
sensibili
Si continueranno a dividere risultando in una popolazione
completamente resistente
La mutazione e la pressione darwiniana evoluzionistica
causeranno una sempre crescente resistenza agli
antibiotici
Modalità di azione dei farmaci
antibiotici
Meccanismi di resistenza
Costo / beneficio della
mutazione
• Beneficio
• In presenza di un evento mutante , quando un
microrganismo diventa resistente , ne beneficia.
• Costo
• I genotipi e fenotipi resistenti hanno un minore spirito
di adattamento all’ambiente , rispetto ai germi“Wild “ ,
in assenza di antibiotico .
Strategie per diminuire le resistenze agli
antibiotici
• Usare antibiotici solo quando si è certi
dell’infezione batterica ; un paziente febbrile ma
stabile da un punto di vista emodinamico è un’
urgenza non un’emergenza e si può attendere 24
ore prima di iniziare l’antibioticoterapia
• Usare l’antibiotico per il tempo necessario : se
dopo 72-96 ore la sintomatologia non cambia
rifare il punto della situazione infettiva del
paziente
• Usare sempre l’antibiotico a dosaggio
congruo per il paziente basandosi sia sulle
sue caratteristiche fisiologiche che sulla
tipologia del farmaco
• Usare sempre un intervallo di tempo di
somministrazione adeguato al farmaco se
tempo o concentrazione dipendente
• Se si è di fronte ad un’infezione con germi
particolari come lo P. Aeruginosa usare
l’associazione di farmaci che siano
sinergici o additivi ma non indifferenti o,
peggio, antagonisti .
• Ridurre l’uso degli antibiotici negli
animali per la loro crescita .
• Da uno studio effettuato in USA è
stato dimostrato che una grossa
quota di prodotti antibiotici viene
usata in zootecnia .
Il fenomeno resistenza come si
comporta nel tempo ?
• L’antibiotico resistenza può diminuire
nel tempo
• E’ un fenomeno lento e solo al prezzo
di una totale rimozione della pressione
selettiva esercitata .
• In questo caso la popolazione batterica
prima resistente può ritornare ad essere
sensibile al farmaco e rispondere
all’antibiotico
Grazie per l'attenzione!
Il presente materiale è disponibile on
line nel sito:
www.ulssfeltre.veneto.it
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Nella voce: cittadini
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