LA TERAPIA SALVA UTERO La chirurgia minimini-invasiva: indicazioni e finalità Dott. Marco Stefanetti U.O. Di Ginecologia e Ostetricia Ospedale Infermi Rimini Chirurgia MiniMini-Invasiva Chirurgia laparoscopica Chirurgia lsteroscopica Notevole contributo nell’incremento del trattamento chirurgico conservativo per patologia organiche e disfunzionali dell’apparato genitale femminile. Chirurgia MiniMini-Invasiva Vantaggi • Rispetta l’integrità corporea ed estetica della donna • Meno dolore post-operatorio • Riduzione dei giorni di degenza • Stessa efficacia della chirurgia tradizionale SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO AUB • L’AUB rappresenta il 20% delle consultazioni ginecologiche ambulatoriali e nel 25% dei casi costituisce l’indicazione primaria negli interventi chirurgici ginecologici • Progressivo peggioramento della qualità della vita della donna • Se la terapia medica ormonale e non ormonale non risolve il problema bisogna ricorrere ad una terapia chirurgica L’isterectomia è da sempre stata considerata il trattamento conclusivo nei casi di AUB, in grado di risolvere definitivamente il problema emorragico Intervento chirurgico maggiore che condiziona negativamente la vita della paziente, associato ad un tasso di mortalità dello 0.98-1/1000, complicanze maggiori fino al 3% dei casi e complicanze minori (infezioni, iperpiressia..) fino al 30% dei casi Negli Stati Uniti vengono eseguite 550.000 isterectomie all’anno e nel 90% dei casi sono elettive prima della menopausa per AUB o altre patologie benigne ginecologiche La conservazione dell’utero è diventata un’esigenza prioritaria per molte donne comportando una maggiore apertura verso soluzioni terapeutiche meno radicali rispetto all’isterectomia Cause di sanguinamento uterino anomalo • Età riproduttiva ed in età peri-postmenopausale • Complicanze della gravidanza (Aborto, GEU, Patologie del trofoblasto) • Farmaci con azione diretta o indiretta sulla coagulazione • Anomalie della coagulazione • Cicli anovulatori • Infezioni genitali • Fibromi • Polipi endometriali • Iperplasia dell’endometrio • Adenocarcinoma dell’endometrio FIBROMI UTERINI • 30-35% delle isterectomia eseguite ogni anno • Incidenza del 20-70% nelle donne in età riproduttiva (nel 50% dei casi sono asintomatici) • La sintomatologia varia a seconda del numero, delle dimensioni e della localizzazione – Alterazioni mestruali (ipermenorrea, menometrorragia) – Sintomi da compressione (urinari e rettali) – Sterilità- infertilità FIBROMI UTERINI • Chirurgia isteroresettoscopica • Rimozione dei miomi endouterini e/o sottomucosi • Chirurgia laparoscopica • Rimozione dei miomi intramurali, sottosierosi e peduncolati Miomectomia resettoscopica Risoluzione della sintomatologia menomeno-metrorragica Human Reproduction Update, Vol. 14 No. 2 pp. 101-119, 2008 Miomectomia Laparoscopica • In mani esperte rappresenta una valida alternativa alla tecnica chirurgica tradizionale • Secondo i criteri riconosciuti dall’ ACOG si hanno due indicazioni maggiori al trattamento conservativo – INFERTILITA’ – DESIDERIO DI CONSERVARE L’UTERO Miomectomia Laparoscopica Indicazioni In funzione • della sede – I miomi più facilmente enucleabili sono quelli sottosierosi e peduncolati • Delle dimensioni – Le dimensioni massime di accessibilità fissate in letteratura variano dai 7 ai 16 cm • Del numero dei miomi – Dubuisson sconsiglia la miomectomia laparoscopica per 4 o più miomi del diametro ≥ a 3cm o comunque per miomi di diametro > a 10 cm Miomectomia Laparoscopica • I limiti dell’approccio laparoscopico alla miomectomia sono operatore dipendenti – Nelle capacità di controllare la perdita ematiche – Di ridurre i tempi operatori – Abilità dell’operatore di effettuare le suture endoscopiche Miomectomia laparoscopica complicanze • Emorragia: – Intraoperatoria rara: (AAGL tasso di complicanze endoscopiche 1,54%, solo lo 0,26% di questi casi ha necessitato di laparotomia per complicanza emorragica – più frequenti in caso di miomectomia eseguita a livello delle pareti laterali e postero-inferiori dell’utero (emorragie delle arterie uterine ed ovariche) Miomectomia laparoscopica complicanze • Prevenzione e trattamento dell’emorragia – Utilizzo di vasocostrittori: (adrenalina 1 fl in 250 cc di fisiologica) – Adeguata ricostruzione della breccia uterina con punti se necessario in più strati – Evitare di incidere il miometrio in vicinanza dei vasi (uterini, ovarici e cervicali) – Eventuale controllo dell’emorragia mediante sutura miometriale laparoassistita o laparotomica Miomectomia laparoscopica complicanze • Formazione postchirugica di aderenze – Esperimenti su animali e studi non randomizzati depongono per una minor insorgenza di aderenze dopo miomectomia laparoscopica – Non esistono prove definitive Miomectomia laparoscopica complicanze • Rottura d’utero in corso di gravidanza post miomectomia laparoscopica – Evento grave per il rischio di perdita fetale o grave prematurità – Rischio materno per shock emorragico – Rischio di intervento demolitivo Miomectomia laparoscopica complicanze Published cases of uterine rupture after laparoscopic myomectomy Reference Hysterotomy sutured Uterine cavity opened Gestational age (weeks) Labour Infant outcome Type Size (mm) Location Pelosi and Pelosi Subserous 50 Fundal No No 33 No Perinatal death Friedmann et al Intramural 50 Fundal NR Yes 28 No Good Mecke et al. Intramural NR NR NR Yes 30 No Good Dubuisson et al Intramural 30 Posterior Yes No 32 No Good Harris NR 30 Posterior Yesa NR 34 No Good aSuture performed only for the superficial layer. NR = not reported. Miomectomia laparoscopica complicanze 98 pz. gravide dopo miomectomia: n. 100 parti Obstetric complications (n = 100) n. % Uterine rupture 3 3.0 Uterine rupture related to LM 1 1.0 Uterine rupture during labour 0 0.0 Post-partum haemorrhage 3 3.0 Hysterectomy 0 0.0 Rischio di rottura d’utero 1%, 80,6% parto per via vaginale Pregnancy outcome and deliveries following laparoscopic myomectomy Jean-Bernard Dubuisson et al. Human Reproduction, Vol. 15, No. 4, 869-873, April 2000 Miomectomia laparoscopica complicanze • Rottura d’utero: prevenzione: – Adeguata sutura della breccia uterina con punti staccati e se necessario in più strati con fili riassorbibili (Vcryl o PDS) – Evitare spazi morti intramiometriali – Tecnica di annodamento intra e/o extracorporea adeguatamente eseguita – Consigliare un timing adeguato della gravidanza in rapporto alle caratteristiche della miomectomia – Consigliare eventualmente a priori l’espletamento del parto per via laparotomica in base alle caratteristiche della pregressa miomectomia – Evitare il più possibile l’utilizzo dell’elettrocoagulazione Human Reproduction, Vol. 17, No. 8, 2180-2182, August 2002 Uterine dehiscence in a nullipara, diagnosed by MRI, following use of unipolar electrocautery during laparoscopic myomectomy: Case report Uwe Hasbargen et al. “Chirurgia endometriale” Rimozione dell’endometrio funzionale Miometrio Tecniche di ablazione endometriale Isteroscopia operativa - Resettoscopia - Laser - Rollerball Termoablazione - Balloon - Microwave Cochrane Database Syst Rev. 2005;(4):CD001501 ISTEROSCOPIA OPERATIVA Ablazione endometriale utilizzata per correggere i sanguinamenti uterini anomali su base disfunzionale tecnica di rimozione della mucosa endometriale resezione endometriale tecnica di distruzione endometriale coagulazione vaporizzazione La resezione endometriale permette una valutazione istologica mantenere un manicotto mucoso istmico che riduce il rischio di ematometra e consente l’esplorabilità l’esplorabilità della cavità ABLAZIONE ENDOMETRIALE Criteri di esclusione Pz. che non abbiano eseguito un adeguato tentativo terapeutico farmacologico Pz Pz.. con ecografia pelvica che evidenzi un diametro longitudinale dell’utero > a 12 cm o presenza di significativa patologia uterina Miomi sottosierosi o intramurali > a 5 cm Pz Pz.. con evidenza isteroscopica di patologia endometriale neoplastica o ad alto rischio (iperplasia adenomatosa atipica) Desiderio di altre gravidanze Desiderio di amenorrea Adenomiosi profonda Tecniche ablative a confronto Amenorrhea Satisfaction resection 45%¹¹ 45% 90%¹¹ 90% Thermal ablation 15%² 15%² 90%² ¹Aberdeen Trial Group, 1999 ²Meyer et al., 1998 ABLAZIONE ENDOEMTRIALE Ablazione endometriale isteroscopica ‘03: 86 tot. 207 ‘04: 121 biennio ’00-’01 –6% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Isterect Lapt Vag ‘03: 203 321 ‘04: 174 308 Biennio ’00-’01 +6% 83% 17% tot. 1006 89% 11% '00-'01 '03-'04 Ablazione end istero Dati relativi a 19 centri x metrorragie Isterect x metrorragie Tot. Interv x metropatia emorragica: 1213 CARCINOMA ENDOMETRIALE Linfonodi paraortici annessi Utero Linfonodi pelvici CARCINOMA ENDOMETRIALE Trattamento chirurgico conservativo • La combinazione della resezione isteroscopica più trattamento ormonale può costituire una buona opzione nel trattamento conservativo dei carcinomi endometriali ben differenziati fase precoce in donne giovani desiderose di prole • Il “counseling” con la paziente è di fondamentale importanza per la scelta del trattamento migliore in pazienti giovani • L’efficacia terapeutica di questo trattamento sperimentale dovrà essere confermato da un adeguato numero di pazienti sottoposte a tale trattamento e da un adeguato follow-up CARCINOMA ENDOMETRIALE Trattamento chirurgico conservativo Conclusioni • La chirurgia endoscopica sta gradualmente gettando le basi per una sempre maggiore affermazione. Non vi è dubbio che buona parte degli interventi chirurgici, che vengono oggi eseguiti in modo tradizionale, siano destinati a cambiare, grazie alle tecniche endoscopiche • Al momento la quasi totalità degli interventi addominali può essere effettuata in laparoscopia Conclusioni • L’adeguato addestramento dei chirurghi alle nuove tecniche endoscopiche e la corretta indicazioni all’intervento, sono il mezzo più efficace per la prevenzione delle complicanze • L’accurata selezione delle pazienti e il rispetto dell’anatomia e dei tessuti, la rigorosa conoscenza della tecnologia endoscopica, sono i punti chiave per ottenere migliori risultati in chirurgia laparoscopica ed isteroscopica Eravamo partiti così!! Siamo arrivati a………