Esercizio 1 Sia dato un guscio sferico conduttore di raggio R1 e carica positiva Q. Sia dato un secondo guscio sferico conduttore di raggio R2 > R1 e uguale carica positiva Q, posto a distanza sufficientemente grande dal primo, affinche’ l’interazione tra i due sia trascurabile. Lo spessore dei gusci si puo` considerare piccolo quanto basta per le manipolazioni successive. Trovare: a) l’energia elettrostatica associata a ciascun guscio. Si porti quindi il primo guscio all’interno del secondo (si puo` immaginare che questo sia formato da due meta` separabili) in modo che i due centri coincidano. Durante questa azione si suppone che le cariche su ciascun guscio non cambino. Trovare: b) l’energia elettrostatica dovuta all’interazione tra i due gusci. Suggerimento: immaginare di creare la distribuzione di carica del secondo guscio portando successivamente quantita` infinitesime di carica a distanza R2 dal centro del guscio 1, considerato gia` presente e dotato di carica Q. Trovare: c) l’energia elettrostatica totale (cioe` dovuta a cisacuna sfera e all’interazione tra sfere) nel caso limite R1 R2 . d) calcolare l’energia elettrostatica di un guscio sferico di raggio R2 e carica 2Q e commentare il risultato paragonandolo con quello del punto (c). Soluzione dell’esercizio 1 a) diciamo V(Q,r) il potenziale generato da un guscio: V Q, r k Q r l’energia elettrostatica dei gusci e`: U1 1 1 Q2 QV Q, R1 k 2 2 R1 U2 1 1 Q2 QV Q, R2 k 2 2 R2 b) l’energia di interazione si trova eseguendo l’integrale: Q Q 0 0 U 12 V1 Q, R2 dq2 k Q Q Q Q2 dq2 k dq k 2 R2 R2 0 R2 c) l’energia elettrostatica totale e`: U tot U 1 U 2 U 12 1 Q2 1 Q2 Q2 k k k 2 R1 2 R2 R2 Facendo il limite R1 R2 : U tot 2k Q2 R2 d) l’energia associata al guscio di carica 2Q e`: U3 2 1 2Q V 2Q, R2 2k Q 2 R2 Cioe` esattamente uguale al caso (c). Questa e` una conseguenza della conservativita` delle forze elettrostatiche: poiche’ lo stato finale del sistema (c) e del sistema (d) sono uguali, l’integrale della forza, cioe` l’energia, deve essere indipendente da come lo stato viene raggiunto. Esercizio 2 Un disco circolare isolante di raggio R porta una carica Q positiva distribuita uniformemente sulla sua superficie. Il disco ruota attorno al proprio asse con velocita` angolare . Trovare: a) il momento magnetico di dipolo del disco. Suggerimento: immaginare che il disco sia composto di anelli circolari concentrici. Supposto che il disco sia immerso in un campo magnetico uniforme parallelo al disco, trovare: b) il momento (intensita`, direzione e verso) delle forze agenti sul disco; c) la forza totale agente sul disco. z x B Soluzione dell’esercizio 2 a) il momento magnetico di un anello di raggio r e spessore dr e`: d diAr Ove di e` la corrente associata all’anello e A e` l’area racchiusa dall’anello. Questa corrente e` funzione della densita` di carica e della velocita` angolare del disco. Detta da rdrd l’area infinitesima dell’anello compresa nell’angolo piano d, otteniamo: di dq dq da Q rdrd Q rdr dt da dt AR dt R 2 Quindi il momento magnetico dell’anello e`: d Q Q rdrr 2 2 r 3 dr 2 R R Il momento magnetico del disco si trova integrando i contributi di tutti gli anelli: R 0 Q 1 r 3 dr QR 2 2 4 R b) in un campo magnetico esterno il momento delle forze e` dato da: M B Introduciamo una terna cartesiana ortogonale, tale che l’asse z abbia la direzione e il verso di , e l’asse x abbia direzione e verso di B. Il momento M sara` allora diretto lungo l’asse y positivo. Esplicitando il modulo, il vettore M risulta: 1 M ˆj QR 2 B 4 c) in un campo esterno uniforme, ci si aspetta che la forza risultante sia nulla. Per trovare la forza totale, cerchiamo qual e` la forza che agisce su un elemento infinitesimo di anello compreso nell’angolo piano d : dF didl B Ove di e` la corrente infinitesima che scorre nell’anello e dl e` l’elemento infinitesimo di anello compreso entro d e orientato secondo il verso di rotazione del disco. La direzione della forza e` perpendicolare al disco (cioe` lungo z), il verso puo` essere positivo o negativo, a seconda dell’angolo compreso tra dl e B. La componente z della forza e`: dF dird B sin Q Br 2 dr sin d 2 R Integrando su tutto il disco, otteniamo: R 2 Q F 2 B r 2 dr sin d R 0 0 Ma l’integrale in e` nullo, e quindi la forza e` nulla, come ci si aspettava. Esercizio 3 Sia dato il seguente circuito contenente una resistenza ed un condensatore piano: C R E Inizialmente la batteria non e` presente, il condensatore e` scarico e non circola corrente. Successivamente, al tempo t=0 si chiude il circuito sulla batteria di fem E. Supponendo di poter trascurare gli effetti di bordo del condensatore, trovare: a) l’espressione in funzione del tempo della corrente di conduzione; dire dov’e` localizzata tale corrente; b) l’espressione in funzione del tempo della corrente di spostamento; dire dov’e` localizzata tale corrente. Soluzione dell’esercizio 3 a) il circuito RC ha come equazione: R dQ Q E dt C La cui soluzione, date le condizioni iniziali e`: Qt EC 1 e t Con =RC, costante di tempo del circuito. Scegliamo come verso positivo per la corrente nella maglia, quello antiorario. La corrente di conduzione, localizzata nei fili del circuito (e nella batteria) e` legata alla carica presente sulle armature del condensatore dalla relazione: icond dQ dt La corrente di conduzione e` quindi: icond E t e R b) la corrente di spostamento si ottiene dal termine aggiuntivo di Maxwell alla legge di Ampere: isp 0 dE dt Dobbiamo quindi trovare il flusso del campo elettrico presente tra le piastre del condensatore. Nella nostra approssimazione trascuriamo il campo oltre il bordo delle piastre e lo consideriamo come perfettamente uniforme. Applichiamo la legge di Gauss ad una superficie chiusa con due basi uguali e parallele alle piastre del condensatore. La prima base stia tra le piastre, la seconda base sia contenuta nella piastra positiva. La superficie laterale sia perpendicolare alle basi: E Q 0 Inserita questa relazione della definizione di corrente di spostamento, otteniamo: isp 0 d Q dQ icond dt 0 dt Quindi la corrente di spostamento e` uguale alla corrente di conduzione. Essa e` localizzata ove esite il campo del condensatore, cioe`, nella nostra approssimazione, tra le piastre fino al bordo.