Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.5 McGraw-Hill, 2001 , Un modello di scelta del consumatore • Il modello – spiega quali comportamenti individuali vi sono “dietro” la curva di domanda – illustra come il consumatore concilia i suoi desideri di consumo con le possibilità che il mercato gli offre (prezzi dei beni e reddito) – consente di prevedere le reazioni dei consumatori ai cambiamenti delle condizioni di mercato • spiega l’elasticità della domanda 1 Quattro elementi chiave per la scelta del consumatore Il modello si basa su quattro aspetti che caratterizzano il consumatore e il mercato: • • • • il reddito del consumatore Vincolo di bilancio i prezzi dei beni le preferenze del consumatore l’ipotesi che il consumatore segua l’obiettivo di massimizzare la propria utilità 2 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL CONSUMATORE 3 Il vincolo di bilancio del consumatore • è la rappresentazione dei panieri “massimi” di beni e servizi che quest’ultimo è in grado di acquistare • sintetizza il potere di acquisto del consumatore • I panieri acquistabili dipendono – dal reddito – dai prezzi dei beni 4 Il vincolo di bilancio: un esempio • Uno studente ha un reddito settimanale di 50 euro per acquistare pasti e film – un pasto = 5 euro – un film = 10 euro • Quali sono le combinazioni di pasti e film possibili per lui? • L’insieme di questi “panieri” possibili è il vincolo di bilancio 5 Il vincolo di bilancio dello studente ST (Qp, Qf) <= 50 euro ST (Qp, Qf) = Pp x Qp + Pf x Qf = = 5Qp x 10Qf <= 50 ST = spesa totale dello studente Qp, Qf = quantità pasti, film Pp, Pf = prezzi pasti (5 euro), film (10 euro) 6 7 Il vincolo di bilancio dello studente I dati di Qf sono ricavati, per diversi valori di Qp, da: Pp = 5 Qf = 50 - (5 * Qp) / 10 Pf = 10 Qp Pp * Qp Qf Pf * Qf SPESA TOTALE 0,0 0 5,0 50 50 1,0 5 4,5 45 50 2,0 10 4,0 40 50 3,0 15 3,5 35 50 4,0 20 3,0 30 50 5,0 25 2,5 25 50 6,0 30 2,0 20 50 7,0 35 1,5 15 50 8,0 40 1,0 10 50 9,0 45 0,5 5 50 10,0 50 0,0 0 50 8 La linea di bilancio • Il reddito e i prezzi determinano le combinazioni dei due beni che il consumatore può acquistare. 12 10 • La linea di bilancio – separa ciò che si può acquistare da ciò che non si può acquistare • A e F sono “panieri d’angolo” • G non è un paniere possibile (80 €) • H è possibile, ma consuma solo 20 € B 8 pasti – rappresenta i “panieri massimi” che il consumatore può permettersi A G C 6 D 4 E H 2 F 0 0 1 2 3 4 5 6 film Il prezzo di un pasto è 5 euro. • La pendenza della linea rappresenta il Il prezzo di un film10 euro. “tasso di scambio” tra film e pasti 9 Pendenza della linea di bilancio • Il tasso di scambio tra i due beni è determinato dai prezzi relativi • Se il prezzo del film è il doppio di quello del pasto, – devo sacrificare 2 pasti per ottenere un film – oppure devo sacrificare 0,5 film per ottenere un pasto • La pendenza della linea di bilancio è data dal rapporto dei prezzi: - Px / Py dove: Px = prezzo del bene sull’asse orizzontale Py = prezzo del bene sull’asse verticale 10 Cambiamenti della pendenza della linea di bilancio se il prezzo del film raddoppia (20 €), la pendenza della linea di bilancio aumenta (in valore assoluto) prezzo pasto: 5 € prezzo film: 10 € 12 10 12 Pendenza = -10/5 = - 2 Pendenza = - 10/ 2,5 - 4 10 8 pasti pasti 8 6 6 4 4 2 2 0 0 0 1 2 3 film 4 5 6 0 1 2 3 4 5 film 6 Cambiamenti della pendenza della linea di bilancio se il prezzo del pasto raddoppia (10 €), la pendenza della linea di bilancio diminuisce (in valore assoluto) prezzo pasto: 5 € prezzo film: 10 € 12 10 12 Pendenza = -10/5 = - 2 Pendenza = - 10/ 10 = - 1 10 8 pasti pasti 8 6 6 4 4 2 2 0 0 0 1 2 3 film 4 5 6 0 1 2 3 film 4 5 6 IL MODELLO DI SCELTA DEL CONSUMATORE 13 Ipotesi di base del modello di scelta del consumatore 1. Il consumatore sa ordinare i panieri a seconda dell’utilità • non c’è bisogno che quantifichi, è sufficiente l’ordinamento 2. è coerente nell’ordinamento – se “a” è preferito a “b“ e “b” è preferito a “c” – allora “a” è preferito anche a “c” 3. preferisce avere di più che avere di meno • “Ipotesi di insaziabilità” 14 L’ipotesi di insaziabilità • Immaginiamo che il consumatore sia in “a”: – il consumatore preferirebbe trovarsi in un punto più a nord-est, per esempio “c” c a b – allo stesso modo preferirebbe stare in “a” rispetto a tutti i punti a sud-ovest come“b” Quantità di film 15 L’ipotesi di insaziabilità • “a” è preferito rispetto a tutti i punti nella regione dominata • qualsiasi punto della regione preferita è preferibile ad “a” regione preferita d c a b regione dominata e • punti come “d” o “e” implicano una maggior quantità consumata di un bene ma minore dell’altro, rispetto ad “a” • La scelta tra “a”, “d” ed “e” dipende esclusivamente dai gusti specifici del consumatore (tra film e pasti) Quantità di film Il consumatore sa ordinare i panieri a seconda dell’utilità: le curve di indifferenza • Una curva di indifferenza come U2U2 mostra tutti i panieri dei due beni che danno al consumatore una stessa utilità totale U2 – la pendenza della curva è negativa (data l’ipotesi di insaziabilità) – la curva diventa sempre più piatta sul lato destro del grafico (forma concava) – le curve di indifferenza non possono intersecarsi U2 Quantità di film 17 La pendenza della curva di indifferenza è negativa • Una curva di indifferenza come U2U2, con pendenza positiva, è contraria all’ipotesi che “più è meglio che meno” Qf2 Qf1 U2 a Qp1 U2 b – Il punto “a” non può fornire la stessa utilità del punto “b” – “b” prevede un po’ di film in più e anche molti pasti in più Qp2 • Stesse considerazioni per una curva orizzontale con pendenza nulla o una verticale, con pendenza infinita Quantità di film 18 La curva di indifferenza diventa sempre più piatta sul lato destro del grafico (forma concava) • Le preferenze sono soggettive, ma c’è almeno un elemento che gli economisti riconoscono come ragionevolmente generalizzabile: U2 – le persone che dispongono di una grande quantità di un bene e di una scarsa quantità di un altro (entrambi utili), sono disposti a cedere una parte del primo per ottenere una parte del secondo – invece, non sono generalmente disposti a privarsi ulteriormente del bene scarso per ottenere una maggior quota del bene abbondante U2 Quantità di film • Ciò equivale a dire che il “tasso marginale di sostituzione” tra i due beni (TMS) è decrescente 19 Il tasso marginale di sostituzione (TMS) • Il TMS tra due beni è il rapporto nel quale un consumatore è disposto a rinunciare a una certa quantità di un bene in cambio di un’unità addizionale dell’altro, senza che questa sostituzione modifichi la sua utilità – cioè muovendosi sulla stessa curva d’indifferenza 20 L’ipotesi del TMS decrescente • Secondo gli economisti si può assumere come generale l’ipotesi che il TMS sia decrescente – cioè che i consumatori siano disposti a sacrificare quantità via via minori di un bene in cambio di un’unità addizionale di un altro bene • In altre parole, partendo da una situazione dove il consumatore ha solo film e niente pasti, la quantità di film che all’inizio è disposto a sacrificare per un pasto è elevata, poi man mano decresce • la curva allora assume una forma concava 21 Graficamente, il TMS è dato dalla pendenza della curva di indifferenza nel punto che rappresenta il paniere TMS = | DQf / DQp | U2 nel punto a il TMS è più elevato (molti pasti sacrificati per film) a b nel punto b il TMS è più basso (pochi pasti per film) U2 Quantità di film 22 La mappa di curve di indifferenza • A ogni curva di indifferenza corrisponde un diverso livello di utilità U1 U2 U3 • La curva U2U2 è caratterizzata da – un’utilità superiore a quella della curva U1U1 – un’utilità inferiore a quella della curva U3U3 U3 U2 U1 Quantità di film 23 La mappa di curve di indifferenza nel caso di beni normali • Quando entrambi i beni sono normali, le curve di indifferenza sono PARALLELE U1 U2 U3 U3 U2 U1 Quantità di film 24 La mappa di curve di indifferenza nel caso di beni normali e inferiori U3 U2 U1 • Quando un bene è normale e l’altro inferiore, le curve di indifferenza SI SCHIACCIANO verso l’asse dove è misurata la quantità del bene normale • Esempio: viaggi e tram U3 U2 U1 Quantità di biglietti del tram 25 Le curve di indifferenza non possono logicamente intersecarsi • Se la figura avesse senso, il consumatore sarebbe indifferente tra il paniere Y e il paniere X, che stanno sulla stessa curva di indifferenza U’ • Lo stesso consumatore dovrebbe essere indifferente anche tra Y e Z, anch’essi sulla stessa curva U’’ • Per coerenza, si dovrebbe dedurre che anche X e Z sono panieri indifferenti Y • Ma così non può essere: infatti, Z U’’ prevede una quantità maggiore di entrambi i beni Z X U’ Quantità di film 26 Lo studente amante dei film • Le curve di inferenza tendono a incrociare l’asse riferito ai film • Il consumatore è disposto a rinunciare a molti pasti (ordinata) per vedere un film 27 (ascissa) Lo studente goloso • Le curve di inferenza sono quasi parallele all’asse dei film • È disposto a rinunciare a pochi pasti (ordinata) per guardare un film 28 (ascissa) Lo studente indifferente ai film • Curva di indifferenza parallele all’asse dei film • L’utilità è legata SOLO ai pasti • Non è minimamente interessato ai film e non rinuncia ad alcun pasto per 29 vederli Come sceglie il consumatore? 30 La scelta del consumatore: massimizzazione dell’utilità • Il consumatore sceglie il mix di film e pasti che rende massima la sua utilità • Il punto in cui egli massimizza l’utilità si ottiene impiegando le curve di indifferenza e la linea di bilancio 31 Il punto di ottimo • Il punto di ottimo è C, in cui la linea di bilancio è tangente alla curva di indifferenza più esterna (U2) • I panieri B ed E sono ugualmente acquistabili, ma di minore utilità poiché U3 appartengono a U1, una più bassa curva U AU1 2 di indifferenza U0 B • Lo stesso a maggior ragione per A e F C U3 E U0 F U1 U2 Quantità di film 32 Scelta ottima per lo studente appassionato di film • Lo studente con curve di indifferenza molto inclinate tende a scegliere un mix che privilegia i film 33 Scelta ottima per lo studente goloso • Lo studente goloso sceglie un mix che privilegia i pasti 34 Scelta ottima per lo studente indifferente ai film • Le curve di indifferenza orizzontali comportano la scelta del paniere d’angolo (tutti pasti, niente film) 35 Effetto di una variazione del reddito del consumatore sul punto ottimo • Cosa accade quando incorre una variazione del reddito del consumatore? • Si sposta la linea di bilancio – senza cambiarne la pendenza • La variazione delle quantità consumate dipende dalla natura dei due beni, che influenza la forma delle curve di indifferenza – beni normali e beni inferiori 36 Caso a: due beni normali Pasti (bene normale) In un contesto in cui entrambi i beni sono NORMALI, le curve d’indifferenza sono PARALLELE Un aumento del reddito comporta la scelta di un nuovo paniere nel punto C‘ (vs. Nord-Est) BL1 U2 U1 BL0 C' C NORD-EST: Aumenta la quantità scelta di entrambi i beni U2 U1 Film (bene normale) 37 Caso b: un bene inferiore e uno normale Bene normale Se uno dei due è un BENE INFERIORE, le curve d’indifferenza si schiacciano verso il bene normale l’aumento del reddito comporta uno spostamento da C a C‘ BL1 U1 BL0 U2 C' In questo caso verso NORD-OVEST La quantità di bene normale aumenta ma quella di bene inferiore diminuisce U2 C U1 Bene inferiore 38 Effetto di una variazione del prezzo di un bene • Cosa accade quando cambia il prezzo di un solo bene? • Un aumento del prezzo di un bene sposta all’interno la linea di bilancio – cambia la pendenza – che dipende dai prezzi relativi 39 Aumento del prezzo dei film Pasti Un aumento del prezzo dei film sposta la linea di bilancio da BL0 a BL1 L’aumento del prezzo riduce di fatto il potere d’acquisto del consumatore BL1 BL0 Film 40 L’aumento del prezzo dei film sposta all’interno il punto ottimo Il consumatore si sposta dal punto C al punto E diminuendo la quantità acquistata di film (e anche quella dei pasti) Pasti U2 U1 C U2 E U1 BL1 BL0 Film Replicando questo esercizio con diversi livelli del prezzo dei film possiamo individuare la curva di domanda del bene “film”. La curva di domanda deriva dalla teoria del consumatore41 Approfondiamo ancora le ragioni di una variazione del prezzo di un bene • La reazione alla variazione del prezzo comprende due effetti: • L’EFFETTO SOSTITUZIONE – è la variazione della Qd dovuta a una variazione del prezzo relativo. • L’EFFETTO REDDITO – è la variazione della Qd dovuta alla modifica del reddito reale. 42 Distinzione tra effetto reddito ed effetto sostituzione: aumenta Pp • Ipotizziamo un aumento del prezzo dei film • Il consumatore si sposta, nel complesso, da C a E • Per distinguere i due effetti occorre individuare un’ipotetica linea di bilancio HH, che ha la stessa pendenza del NUOVO prezzo relativo ed è tangente alla VECCHIA curva di indifferenza (U2) Pasti H U2 U1 D C U2 E H BL1 U1 BL0 Film 43 L’effetto sostituzione è il cambiamento nella quantità domandata attribuibile al cambiamento del prezzo relativo del bene stesso stessa pendenza di BL1 = stessa relazione tra i prezzi – E’ sempre negativo se il prezzo è aumentato H Pasti • L’EFFETTO SOSTITUZIONE è quello tra C e D lungo la U2U2. U2 – Un aumento del prezzo dei film comporta una diminuzione della quantità domandata di film e un aumento dei pasti U1 D C U2 E H BL1 U1 BL0 Film 44 L’effetto reddito è il cambiamento nella quantità domandata attribuibile alla variazione di reddito reale provocata dal cambiamento del prezzo del bene • L’EFFETTO REDDITO è associato allo spostamento da D a E – riflette la riduzione del reddito reale, a parità di prezzo relativo Pasti H – e può essere negativo (diminuisce la quantità domandata) se il bene è normale U2 U1 D – o positivo, se è inferiore C – Nel caso dei film (bene normale) la quantità diminuisce U2 E H BL1 U1 BL0 Film 45 • L’effetto di una campagna pubblicitaria sulla quantità domandata di zucchero di canna e di barbabietola. • Prima della campagna pro-canna le curve di indifferenza erano quasi parallele all’asse della canna (preferenze per la barbabietola) • Dopo la campagna, sono quasi parallele all’asse della barbabietola (preferenza per la canna) 46 Beni sostituti perfetti • jj 47 Beni sostituti imperfetti • jj 48 Beni complementari perfetti • jj 49