Tema 5 - Rubinetto
Quesito 1
Che cosa sono i mali e come si fa a trattarli nell'ambito delle scelte del consumatore.
I mali sono l’opposto dei beni; il consumatore è più soddisfatto quanti meno mali consuma. Un tipico
esempio di male è l’inquinamento.
Per riuscire a trattare i mali, nell’ambito delle scelte del consumatore, invece di considerare le preferenze
rispetto al male, si considerano le preferenze per la riduzione del male stesso. Ad es. la riduzione del livello
di inquinamento. In questo modo è come se lo avessimo trasformato in bene e possiamo così trattarlo
come qualunque altro bene. Difatti una maggior riduzione del livello di inquinamento darà maggior
soddisfazione al consumatore.
bene
Quesito 2
Giustificare la forma delle curve di indifferenza nel caso di beni complementari e di beni sostitutivi.
Nel caso di beni complementari, l’aumento di prezzo di un bene comporta la riduzione della quantità
domandata dell’altro. Le curve di indifferenza saranno molto convesse e il SMS varierà parecchio, passando
da valori alti a valori bassi. Il consumatore per avere una unità in più di un bene è disposto a cedere diverse
unità dell’atro bene. Per dare evidenza al fatto che i beni complementari sono rappresentati da curve di
indifferenza quasi ad angolo, possiamo provare a costruire la curva prezzo-consumo facendo variare il
prezzo del bene B (figura 1). Si può notare che tale curva ha inclinazione positiva, cioè ad un maggior
consumo del bene B corrisponde un maggior consumo del bene A e quindi i beni sono complementari.
Figura 1 - Curva prezzo consumo per beni complementari
Nel caso limite di complementari perfetti, le curve sono ad angolo retto e il SMS passa da infinito a 0.
Nel caso di beni sostitutivi, l’aumento di prezzo di un bene fa aumentare la quantità domandata dell’altro
bene. Il consumatore è abbastanza indifferente rispetto ad avere una certa quantità del bene A o una certa
quantità del bene B; Per raggiungere il suo livello di soddisfazione può sostituire il bene A con una quantità
quasi proporzionale del bene B, qualunque sia la quantità del bene A posseduta. Questo significa che le
curve di indifferenza saranno poco convesse e il SMS varierà poco lungo la curva. Come per il caso
precedente possiamo provare a costruire la curva prezzo-consumo (figura 2 ). Si può notare che la curva
prezzo-consumo, per curve di indifferenza poco convesse, è inclinata negativamente, confermando il fatto
che i beni si comportano come sostitutivi.
Figura 2 - curva prezzo-consumo per beni sostitutivi
Nel caso limite di beni perfettamente sostitutivi le curve saranno delle rette e il SMS sarà costante. Il
consumatore sarà disposto a cedere tutta la quantità del bene A per sostituirla completamente con una
determinata quantità del bene B.
MOLTO bene, bravo per l’aggancio alla curva prezzo consumo
Quesito 3
Date le rette di bilancio, come si risolve la scelta di un consumatore per beni perfettamente complementari?
Il consumatore solitamente sceglie la più alta curva di indifferenza compatibile con la propria retta di
bilancio, cioè compatibile con il proprio reddito. Nel caso di beni perfettamente complementari le curve di
indifferenza sono ad angolo retto. Quindi la curva di indifferenza che darà maggiore soddisfazione sarà
quella che toccherà proprio nello “spigolo” la retta di bilancio (curva UMAX nella figura 3). Questo vale se i
beni possono essere trattati con numeri reali.
Se invece i beni sono trattai con numeri interi, il consumatore sceglierà lo “spigolo” sulla più alta curva di
indifferenza restando al di sotto della retta di bilancio (curva U2).
Ottimo
Valutazione complessiva E; il giorno dell’esame orale mi porti questo compito su carta, ne terrò conto per la
risposta 2).
Figura 3 - scelta del consumatore per beni perfettamente complementari