Liceo Classico “G. Prati” _ Classe Vª sez. C _ a.s. 2016/2017 _ GRAMMATICA LATINA _ Prof. G. Ceschi GERUNDIO E GERUNDIVO: MORFOLOGIA E USO [1] Il gerundio latino è un nome verbale che costituisce la declinazione dell’infinito presente usato in funzione di sostantivo. Si forma dal tema del presente e lo possiedono tutti i verbi, attivi e deponenti, transitivi e intransitivi; ha sempre valore e significato attivo. à FORMAZIONE: tema verb. + vocale tematica + suffisso –nd– + desinenze IIª declinazione [solo singolare] caso amare monere legere audire capere ferre ire Gen. am-and-i mon-end-i leg-end-i audi-end-i capi-end-i fer-end-i e-und-i Dat. am-and-o mon-end-o leg-end-o audi-end-o capi-end-o fer-end-o e-und-o Acc. am-and-um mon-end-um leg-end-um audi-end-um capi-end-um fer-end-um e-und-um Abl. am-and-o mon-end-o leg-end-o audi-end-o capi-end-o fer-end-o e-und-o Esempî: Anche in latino, come in italiano, l’infinito può essere usato in funzione nominale, cioè come un sostantivo neutro che può svolgere le funzioni di soggetto e di oggetto. SOGGETTO COMPL.ST.L.FIG. COMPL. SPEC. P.N . | Colloqui | in natura | hominum | est | _______________________________________________________________________________ C. OGGETTO PRED. OGG. SOGG. P.V . | Colloqui | utile | homines | putant | _______________________________________________________________________________ Quando l’infinito, sempre in funzione nominale, deve svolgere funzioni diverse da soggetto e compl. oggetto, il latino ricorre al gerundio. a) Il GENITIVO semplice esprime la funzione di specificazione; seguito da causa/gratia è un modo alternativo di esprimere la prop. finale. Difficilis est ars dicendi. _______________________________________________________________________________ http://www.liceoprati.it/index.php/it/scuola_online/studenti/la_mia_classe/materiali_didattici pagina 1 di _______________________________________________________________________________ 4 Caesar milites loca explorandi causa (gratia) misit. Liceo Classico “G. Prati” _ Classe Vª sez. C _ a.s. 2016/2017 _ GRAMMATICA LATINA _ Prof. G. Ceschi b) Il DATIVO (raro) esprime la funzione di fine. Diem conveniendo dicimus. _______________________________________________________________________________ c) L’ACCUSATIVO, preceduto in genere dalla preposizione ad, esprime direzione, fine o scopo, e viene quindi usato per la prop. finale. Milites parati erant ad pugnandum. _______________________________________________________________________________ d) L’ABLATIVO semplice esprime la funzione strumentale (= mezzo), ma può anche essere preceduto dalle preposizioni a/ab, e/ex, de, in. 1 Cunctando Fabius Maximus Romam servavit. _______________________________________________________________________________ Breves este in loquendo! _______________________________________________________________________________ e) In quanto forma nominale del verbo il gerundio può essere accompagnato – ma solo al genitivo e all’ablativo semplice – da un sostantivo o da un pronome nel caso richiesto dal verbo. Mihi spes est te et amicos tuos videndi. _______________________________________________________________________________ Te non defendendo, te ipsum accusas. _______________________________________________________________________________ [2] Il gerundivo è un aggettivo verbale in –ndus, -nda, -ndum che si forma dal tema del presente in modo analogo al gerundio (ma a differenza di questo, in quanto aggettivo, ha masch./femm./neutro e sing./plur.). Concorda in genere, numero e caso con il sostantivo cui si riferisce ed ha sempre valore passivo. Esprime il concetto di dovere o necessità: per questo è definito anche participio di necessità. à Per la formazione, vedi schema gerundio http://www.liceoprati.it/index.php/it/scuola_online/studenti/la_mia_classe/materiali_didattici pagina 2 di 1 È da questa particolare accezione che ha avuto origine il gerundio italiano: si tratta, per l’appunto, dell’unico casonelqualeèammissibilelatraduzionedelgerundiolatinoconilcorrispondentemodo. 4 Il gerundivo dev’essere usato al posto del gerundio quando il verbo regge un oggetto diretto (le due costruzioni sono alternative solo al genitivo e all’ablativo semplice: cf. sopra, punto e). Liceo Classico “G. Prati” _ Classe Vª sez. C _ a.s. 2016/2017 _ GRAMMATICA LATINA _ Prof. G. Ceschi I Latini cioè, rendevano un’espressione come “pronto a difendere la città” con “pronto per la città da difendere (= che dev’essere difesa)”: paratus ad urbem defendendam. Qui l’accusativo urbem dipende direttamente dalla preposizione ad, e il gerundivo defendendam concorda con urbem come un qualsiasi aggettivo. caso Gen. gerundio + ogg. diretto Tempus scribendi epistulam costrutto gerundivo in italiano Tempus epistulae scribendae Il momento di scrivere una lettera Dat. --- Decemviri legibus scribendis I decemviri incaricati di redigere le leggi Acc. --- Paratus ad urbem defendendam Pronto a difendere la città Mens libris legendis alitur La mente si nutre con il leggere libri (= la lettura) Diligens in officiis explendis Diligente nel compiere i suoi doveri Mens libros legendo alitur Abl. --- In dipendenza da verbi come do (= do), mitto (= affido), trado (= consegno), concedo (= concedo), relinquo (= lascio), suscipio (= intraprendo), sumo (= assumo), curo (= provvedo) il gerundivo funge da predicativo dell’oggetto per esprimere scopo o intenzionalità. In italiano si rende con “da” seguito dall’infinito presente attivo. Opus perficiendum difficillimum suscepi. _______________________________________________________________________________ [3] LA CONIUGAZIONE PERIFRASTICA PASSIVA In unione con le voci del verbo sum il gerundivo dà origine alla coniugazione perifrastica passiva, usata per esprimere la necessità, la doverosità, la convenienza dell’azione. In italiano essa viene resa con il verbo “dovere” seguito dall’infinito o con i verbi “bisognare”, “essere necessario” seguiti dall’infinito o da una soggettiva esplicita. Puer magistro [dativo d’agente] educandus est. _______________________________________________________________________________ Existimo milites strenuo duci [dativo d’agente] hortandos esse. _______________________________________________________________________________ http://www.liceoprati.it/index.php/it/scuola_online/studenti/la_mia_classe/materiali_didattici pagina 3 di 4 _______________________________________________________________________________ Liceo Classico “G. Prati” _ Classe Vª sez. C _ a.s. 2016/2017 _ GRAMMATICA LATINA _ Prof. G. Ceschi Due sono le possibili costruzioni della perifrastica passiva: 1) PERSONALE, quando il soggetto della frase, cioè la persona o la cosa che subiscono l’azione, concorda con il gerundivo. Equitibus hostes insequendi fuerunt. _______________________________________________________________________________ Impossibilia pollicenda non sunt. _______________________________________________________________________________ Consul dixit sibi obsides traducendos esse. _______________________________________________________________________________ Nel primo esempio, equitibus è dativo d’agente: esprime cioè la persona – qui, il gruppo di cavalieri – che compie l’azione subìta dal soggetto della frase (hostes, i nemici); proprio come il dativo di possesso esprime la persona che possiede l’oggetto presente nella frase al nominativo (haec spes mihi est: “io ho questa speranza”). 2) IMPERSONALE, in presenza di verbi intransitivi o usati intransitivamente, che quindi non possono essere volti al passivo. In tal caso il gerundivo compare al neutro ed il verbo sum alla terza persona. Anche qui può esservi il dativo d’agente. Nobis celeriter proficiscendum fuit. _______________________________________________________________________________ Divitiis prudenter utendum est. _______________________________________________________________________________ Ex patre quaesivi quando mihi redeundum esset. http://www.liceoprati.it/index.php/it/scuola_online/studenti/la_mia_classe/materiali_didattici pagina 4 di 4 _______________________________________________________________________________