ernie inguinali introduzione e cenni di epidemiologia carlo tagariello

ERNIE INGUINALI
INTRODUZIONE GENERALE E CENNI DI
EPIDEMIOLOGIA
ERNIE INGUINALI
CARLO TAGARIELLO
LA TERAPIA MEDICA NON ESISTE
E’ UNA MALATTIA CHIRURGICA
LE NOVITA’ TECNOLOGICHE IN CHIRURGIA GENERALE
NEGLI ULTIMI 60 ANNI: MAGGIORE IMPATTO
SULLA CHIRURGIA DI ROUTINE
INTUBAZIONE
OROTRACHEALE
NEL
DOPOGUERRA
ANNI 80
MATERIALI
BIOCOMPATILI
E SUTURATRICI
MECCANICHE
ANNI 90
CHIRURGIA
LAPAROSCOPICA
ANNI 2000
CHIRURGIA
ROBOTICA
CONSEGUENZA DELLA STAZIONE ERETTA CON
SPOSTAMENTO DELLE PRESSIONI DALLA REGIONE
OMBELLICALE ALLA SEDE INGUINALE
IPPOCRATE (400 A.C.), NELL’ANTICA GRECIA, DESCRIVEVA
L’ERNIA STROZZATA E CONSIGLIAVA INSUFFLAZIONE TRANSANALE ED
UN CLISTERE: SE IL MALATO TRATTENEVA IL CLISTERE, AVVENIVA LA
DEFACAZIONE E LA GUARIGIONE
IN EPOCA
ROMANA
CELSO (25 A.C.-14D.C.) NEL DE MEDICINA : IN SEGUITO A
PERCOSSA O TRATTENENDO IL RESPIRO O PER CARICO GRAVE
SI ROMPE LA MEMBRANA DELL’ADDOME, SPECIE AGLI INGUINI
CON UN BRUTTO GONFIO: BASTA PRATICARE UNA O DUE
INCISIONI SUL BUBBONE
GALENO (II SECOLO D.C.) NEL DE SEMINE DESCRIVE I VISCERI ED
IL PERITONEO E QUINDI IL BUBBONOCELE ALL’INGUINE E
L’ESONFALO ALL’OMBELLICO, DOVUTI A ROTTURA DEL
PERITONEO E DEI MUSCOLI
FIFTY DAYS SURGERY
SCUOLA MEDICA SALERNITANA
RUGGERO DI SALERNO E IL SUO GRANDE
ALLIEVO ROLANDO DA PARMA (1200), DETTO
DEI CAPEZZUTI, INDICARONO L’ERNIA CON IL
TERMINE DI “RUPTURA SIPHAC” (SIPHAC È
TERMINE ARABO CHE INDICA IL PERITONEO),
PRATICAVANO INCISIONEM ET
INCENSIONEM”(COL CAUTERIO) E SEZIONE
DEL FUNICOLO. ALLETTAMENTO 50 GIORNI
GUGLIEMO DA SALICETO (1215-1280)
FONDATORE DELLA SCUOLA CHIRURGICA
BOLOGNESE, PRATICAVA DOPPIA LEGATURA
DEL SACCO E CASTRAZIONE.
IN QUEI TEMPI TUTTI SI AUGURAVANO DI NON
AVERE MAI ERNIE BILATERALI
ALCUNI “DELICATI” STRUMENTI DELL’ANTICHITA’
LA CHIRURGIA DELLE
ERNIE E’ STATA
INVENTATA IN ITALIA
Edoardo Bassini
Pavia, 1844--Padova, 1924
AMICO DI BILLROTH E DI LISTER
FU CLINICO CHIRURGO A PARMA
E POI A PADOVA FINO AL 1919
NEL 1904 FU NOMINATO
SENATORE DEL REGNO
STUDIO’ L’ANATOMIA DEL
CANALE INGUINALE ED INVENTO’
PER PRIMO UNA PLASTICA
MUSCOLARE PER CHIUDERE LA
PORTA ERNIARIA
IL SUO METODO FU USATO PER
CIRCA UN SECOLO FINO
ALL’AVVENTO DEI MATERIALI
BIOCOMPATIBILI
LA UALLERA MOSTRUOSA NON ESISTE PIU’:
SI OPERA PRIMA E CON METODI MENO INVASIVI
MATERIALI BIOCOMPATIBILI: RETI DI POLIPROPILENE PER
RIPARAZIONE DI ERNIE E SVENTRAMENTI
Due tipi di rete con concezione diversa
heavy-weight
small pores
light-weight
large pores
sono ernie interne secondarie
allo sviluppo di masse tumorali che impegnano il forame
occipitale (ernie tonsillari) o il forame del Pacchioni (ernie
cerebellari).
per dislocazione del nucleo polposo nel
canale spinale del rachide cervicale, toracico, lombare o lombosacrale. Si tratta di ernie interne.
in cui si ha la dislocazione di visceri
addominali in cavità toracica. La più frequente è rappresentata
dalla ernia iatale in cui parte dello stomaco protrude nella cavità
toracica attraverso lo iato esofageo. Sono tipiche ernie interne.
interessano i visceri addominali
mobili e sono ernie esterne. Sono le più frequenti
manifestandosi nel 5-6% della popolazione.
INTERNE: QUANDO LO SPOSTAMENTO DEL
VISCERE AVVIENE ALL’INTERNO DEL CORPO:
ernie diaframmatiche; periduodenali; periciecali;
retrovescicali; del forame del wislow; aderenziali
etc.
ESTERNE: QUANDO I VISCERI INFILTRANDOSI
TRA LE STRUTTURE DELLA PARETE
ADDOMINALE SI DIRIGONO E SI EVIDENZIANO
ALL’ESTERNO
ERNIE CONGENITE:
PRESENTI FINO DALLA NASCITA PER
ANOMALIE DI SVILUPPO, COME LA
PERSISTENZA DEL DOTTO
PERITONEOVAGINALE (ERNIE DEL BAMBINO ED
ALCUNE ERNIE DELL’ADULTO)
ERNIE ACQUISITE:
ETA’ ADULTA
ERNIE INGUINALI
ETIOPATOGENESI:
FATTORE BASALE
DIMINUZ. RESISTENZA DELLA PARETE ADDOMINALE:
MALFORMAZIONI CONGENITE
INDEBOLIMENTO SENILE (PIU’ INCIDENZA TRA 60 E 80 ANNI)
DEBOLEZZA COSTITUZIONALE
FATTORE DETERMINANTE
AUMENTO PRESSIONE ENDOADDOMINALE:
ATTIVITA’ LAVORATIVE E SPORTIVE INTENSE
GRAVIDANZE
OBESITA’
TRAUMI
STITICHEZZA, TOSSE CRONICA, DISTURBI DISURICI ETC.
EPIDEMIOLOGIA
Le ernie addominali sono frequenti; si calcola che ne sia
affetto circa il 5-6% della popolazione.
I valori dell’incidenza raddoppiano se si prende in
considerazione il solo sesso maschile. Il rapporto
maschio/femmina è di circa 8:1.
Nel 15/20% dei casi è possibile la bilateralità. Le ernie si
manifestano ad ogni età, con massima incidenza nel neonato
e nell’anziano.
La riparazione di ernia inguinale rappresenta l’intervento
chirurgico più frequentemente eseguito nelle sale
operatorie di tutto il mondo.
Deep to Superficial
Lateral to Medial
MOLTO CAMMINO E' STATO FATTO, LA VIA E’ ANCORA LUNGA MA SICURA CON L’UTILIZZO
DI PRESIDI SEMPRE PIU’ MODERNI CHE DARANNO AL PAZIENTE IL CONFORTO DI UNA
GUARIGIONE RAPIDA ED INDOLORE CON METODI SEMPRE MENO INVASIVI