lL MULTIMETRO DIGITALE (D.M.M) Il multimetro digitale è uno strumento di misura di varie grandezze elettriche, in particolare si occupa della misurazione di valori di tensione, corrente e resistenza. Per misurare queste grandezze occorre collegare lo strumento in diversi modi che ora analizzeremo. ­Funzione VOLTMETRO Per misurare una tensione occorre collegare lo strumento in parallelo al circuito da misurare. Prima di collegare i due puntali, bisogna scegliere un fondoscala adeguato alla tensione che si andrà a misurare. Il fondoscala è la massima misura che lo strumento può rilevare. Dopo aver eseguito questa operazione collegare i jack dei puntali alle rispettive boccole: il rosso alla boccola corrispondente alla misura da effettuare e il nero alla boccola comune. ­Funzione AMPEROMETRO Per misurare una corrente occorre collegare lo strumento in serie al generatore. Prima di eseguire questa operazione selezionare un fondoscala adeguato e collegare i jack alle boccole corrispondenti. Il nero sempre sulla boccola comune, il rosso nella boccola contrassegnata con A (Ampère). ­Funzione OHMETRO Per misurare una resistenza occorre collegare i puntali dello strumento ai capi della resistenza o gruppo di resistenze che si vuole misurare. Bisogna sempre ricordarsi di impostare fondoscala e collegare correttamente i jack. Qui di seguito riportiamo i dati tratti dall’ esperienza effettuata in laboratorio. Descrizione: Effettuare il collegamento degli strumenti mediante i cavi al generatore. Entrambi gli strumenti vanno collegati in parallelo al generatore secondo il seguente schema elettrico. Dopo aver collegato alimentare il circuito e leggere la tensione. Vengono effettuate tre misurazioni. Ricordarsi di fissare il fondo scala adeguato agli strumenti (in questo caso da 0 a 20 V) Schema di collegamento Dati: Tensione teorica Voltmetro 1 Voltmetro 2 7 V 7.109 7.11 14V 14.180 14.18 20V 20.20 20.2 L' OSCILLOSCOPIO L’ oscilloscopio è uno strumento che serve a visualizzare l’ andamento dei segnali che immettiamo nello strumento tramite ad esempio un generatore di funzioni. Questi segnali vengono visualizzati in funzione del tempo. L’ oscilloscopio possiede diversi canali grazie ai quali possiamo immetere più segnali e compararli tra loro. Lo schermo è dotato di una griglia che permette di determinare l’ ampiezza del segnale. Per utilizzare l’ oscilloscopio è necessario conoscere alcune funzioni fondamentali. “y position” sposta l’ onda verticalmente mentre “x position” la sposta in senso orizzontale. per settare la griglia facendola corrispondere ad un valore da noi prescelto basterà girare la manopola con la sigla Volts/div, ovvero volt per divisione. Con il comando Time/ div è possibile regolare la scala del tempo, ovvero l’ asse x. IL GENERATORE DI FUNZIONI Il generatore di funzioni è uno strumento che permette di generare dei segnali che vengono presi come riferimento nelle esercitazioni di laboratorio. Le onde che possono essere generate sono tre: onda quadra, onda sinusoidale e onda triangolare. Per decidere quale onda generare è sufficiente premere un pulsante posizionate sullo strumento. Con i comandi è possibile selezionare l’ ampiezza del segnale e la frequenza. Misurazione della frequenza di un onda tramite oscilloscopio PERIODO (T) FREQUENZA (f) ­­> f=1/T [Hz] 6,8 µs 147,06 kHz 3,4 ms 294 HZ 34 µs 294 kHz Foto:http://www.tarozzi.net/iz4sjp/index.php?p=2&q=3