Conversione analogica-digitale (A/D) Nel caso di ricevitori digitali del segnale rilevato da trasduttori analogici, la linea di conversione analogico-digitale si presenta come in figura 111. L'unità di controllo comandata dall'unità digitale (calcolatore o microprocessore) provvede pertanto al campionamento ed alla memorizzazione della grandezza analogica prima di presentarla all'ingresso del convertitore analogico-digitale Campionamento ll campionamento e la successiva memorizzazione del segnale campionato si rendono necessari perché, durante la fase di conversione analogico-digitale il segnale analogico da convertire non cambi valore significativamente. Il campionamento viene condotto interrogando la grandezza analogica a intervalli regolari mediante interruttori a relè o allo stato solido. Il risultato finale del campionamento è un segnale gratinato che tanto più si avvicina al segnale campionato quanto più piccolo sarà il periodo di campionamento (figura 116). 1 Memoria Compito della memoria è quello di memorizzare il segnale campionato tra un campionamento e il successivo. Il compito dei convertitori analogici-digitali è quello di tradurre in forma digitale le informazioni contenute nei segnali analogici, per presentarle agli stadi successivi di elaborazione quali calcolatori e microprocessori. I convertitori lineari presentano una caratteristica di trasferimento, segnale analogico di ingresso (per esempio tensione) in segnale digitale di uscita (per esempio binario) come nella figura 118, nella quale è indicato l'errore di quantizzazione intrinseco Q, che inversamente proporzionale al numero di canali in cui è suddiviso il campo operativo del segnale binario in uscita. Si hanno solitamente convertitori con 28 e 216, con le soluzioni pertanto a otto e sedici bit. Convertitore tensione-frequenza-numero La tensione di ingresso, modula la frequenza dello oscillatore, che viene poi campionata da un circuito temporizzatore e quindi trasformata in un treno di impulsi che vengono conteggiati e codificati in uscita binaria dal contatore (figura 119). 2 Convertitore a rampa Il convertitore rampa converte l'ampiezza della tensione di ingresso in un tempo, secondo il principio illustrato in figura 120. Il principio di funzionamento della conversione a rampa è quello di far partire una rampa lineare (dopo l'eventuale ritardo rispetto operazioni campionamento e memorizzazione) e di rilevare il tempo al quale raggiunge il livello della tensione di ingresso Vi. L'intervallo di tempo tra la partenza della rampa e il raggiungimento del livello della tensione di ingresso è proporzionale alla stessa tensione di ingresso. È pertanto una conversione che ci riconduce alla misura di un intervallo di tempo con tecniche digitali. I convertitori a rampa doppia permettono di eliminare facilmente disturbi di rete. 3 Convertitore ad approssimazioni successive il convertitore converte per approssimazione in passi successivi la tensione di ingresso Vi in una tensione convertita di uscita Vu. 4 5 6 7