xte / società IL SECOLO XIX SABATO 27 OTTOBRE 2012 45 Il Festival della Scienza IL DERBY FRA LE STELLE GIULIANA MANGANELLI STEVE JOBS? ERA COME KEPLERO JEAN-PIERRE Luminet è uno dei più grandi astrofisici del mondo, scrittore, poeta, musicista e conferenziere francese esperto di fama mondialedibuchineriedicosmologia. Sua è la definizione di “universo stropicciato”dalledeformazioniindotte dalla presenza di materia. È direttore di ricerca presso il Cnrs, membro del Laboratoire Univers et Théories (Luth) e dell’Observatoire de Paris-Meudon. Nel 2007 ha vinto il Prix européen de la communicationscientifique.Èautoredivarie biografiededicateagrandiscienziati e matematici come Euclide, Keplero, Galileo e Newton. Domani alle16terràunalectiomagistralisnella Sala del Maggior Consiglio dal titolo “Galileo e Keplero: il trionfo dell’immaginazione”. Professor Luminet, come si sposa la ricerca scientifica avanzata con la sua vena di narratore per il grande pubblico? «Mi ha sempre affascinato la storia delle grandi idee e dei giganti costruttori del cielo che hanno cambiato il nostro modo di comprendere il mondo». Ha un modello in letteratura? «Tra gli altri Alexandre Dumas. Con i miei romanzi spero di riuscire a istruire divertendo, divulgare la scienza suscitando anche profonde emozioni. La fiction umanizza, mettecarneesangueneiprotagonisti della storia, dà corpo a concetti che a prima vista possono apparire respingenti perché troppo “scientifici”. Per me la conoscenza non è mai separata dalleemozioni». Keplero e Galileo: l’uno ha rivoluzionato con la pura matematica l’astronomia, l’altro, lo Steve Jobs del XVII Luminet secolo, con il telescopio ha gettato l’occhio nello spazio profondo. Chi tra i Galileo Galilei (1562-1642) due è il vero campione dell’im- Giovanni Keplero (1571-1630) maginazione? «ComehadettoEinstein,l’immaARTE E TECNOLOGIA CONTRO GLI SBALZI CLIMATICI ginazioneèpiùimportantedellacoART-KEEP PROTEGGE I CAPOLAVORI DI PALAZZO ROSSO noscenza. Esistono due tipi di immaginazione tra gli studiosi. Una, Genova è città pilota di un nuovo pro- di monitorare il micro clima interno ben illustrata da Galileo, è in grado ai musei. Le conseguenze di sensibili getto per la protezione del patrimodiimmaginarenuovistrumentitecvariazioni del micro clima si avvertonio storico artistico. Per prevenire nologici, costruendoli e usandoli no con facilità sui manufatti di origine i danni alle opere d’arte provocati per fare nuove scoperte. Oggi studa alte temperature e umidità Palaz- organica: nel caso dei Musei di Strada diosi di questo tipo vincono il Nobel zo Rosso, primo museo in Italia, è sta- Nuova, in particolare sui dipinti per la Fisica, per intenderci. L’altra, to dotato del nuovo sistema Art-Keep su tavola, sugli arredi lignei e sui perfettamente rappresentata da tessili lesioni da eventi violenti creato da Montalbano Technology, Keplero, ma anche da Georges Lecome terremoti ed altro. una rete di sensori wireless in grado maître, che negli anni Trenta ha inventato la teoria del Big Bang, è un’immaginazione più astratta, concettuale, capace di tradurre in equazioniimisteripiùprofondidell’universo, spesso prima che qualsiasi strumento possa svelarli». Insomma, fra i due chi le sta più simpatico? FEDERICO MERETA «Beh, dal momento che anche io sono un teorico, la mia preferenza LA CHIMICA come metafora dell’amore e va decisamente al genio di Keplero. dell’amicizia, per avvicinare i giovani ad una Insieme a Newton e Einstein lui è la disciplina apparentemente ostica ma ricca di mentepiùcreativadell’astronomia, sfumature e di aspetti affascinanti. anche se ha avuto meno riconosciÈ questo lo spirito di “Io ricordo, se le molementi di Galileo. Come accadde nel cole potessero parlare racconterebbero queXX secolo: i teorici più geniali non stastoria”,illibroscrittodaSabinaColloredo, hanno mai vinto il Nobel!». conillustrazionidiAnnalisaBeghelli,editoda Però lei ha un asteroide persoCarthusia, che è stato presentato ieri a Palaznale. Il 5523, scoperto dall’Oszo Ducale, in una mattinata piovosa che ha servatorio di Palomar nel 1991, riunito oltre 600 bambini dalla terza elemennel1999èstatobattezzatoLumitare e 40 insegnanti. L’iniziativa si è svolta net. Nomen omen? nell’ambito della cerimonia conclusiva del «Ovviamente sono molto onoraPremio Nazionale Federchimica Giovani – to perché significa che il mio lavoro sezione chimica di base e plastica - che, come –chenonhanienteachevederecon ogni anno, si svolge all’interno del Festival gliasteroidi,ancheserecentemente della Scienza. Il libro, attraverso una serie di ho pubblicato un libro sull’argoricordi, mette in parallelo la scoperta della mento – è stato riconosciuto e apchimica con lo sviluppo dei naturali sentiprezzato dalla comunità scientifimenti di amicizia ed amore. «La chimica tra- Un momento dell’incontro di ieri al Ducale ca». Lei è scienziato, ma anche 5aqwwxrQe6KVHkMLGhutXvhltMXI1lDnuFKYZfHw90U= Parla l’astrofisico Luminet: «Galileo era grande, ma lo scienziato tedesco sapeva immaginare» [+] Da fare e da vedere scrittore,poeta,musicistaeartista visivo. Come convivono tutte queste anime da uomo rinascimentale? «Per me non esiste separazione fra le varie forme di creazione, le attività che lei cita le ho sempre praticate contemporaneamente. Il punto di partenza, per tutte, è l’immaginazione. Ognuno di noi cerca di costruirsiun’immaginesemplificatae intelligibile del mondo, prova a elaborare il proprio cosmo “interiore” per metterlo in relazione al mondo dell’esperienza. È il modus operandi dell’artista, del poeta, del filosofo e dello scienziato, ognuno alla sua maniera e usando strumenti più o meno razionali». Nella sua teoria dell’universo “chifonné”, spiegazzato e caleidoscopico, lei parla della bellezza della scienza. «La parola “cosmo” deriva dal greco “kosmos” che significa ordine, bellezza. Scopo della scienza è presupporrecheilmondosia,almeno in parte, governato da eleganti leggi matematiche universali, e non dal capriccio degli dei!». L’universo ha la forma di un pallone da football, è pieno di oggetti invisibili come buchi neri, materia oscura ecc. Ma è finito o no?ecomefarlocapireallagente che ogni giorno viaggia sul métro? «L’immagine del pallone è diventata molto popolare, ma naturalmente è una semplificazione estrema! Il modello dello spazio sferico dodecaedrico che ho proposto nel 2003 descrive l’universo come finito, anche se senza confini, e con delle speciali connessioni che creano un’illusione ottica. Si tratta di acrobazie matematiche al solo scopo di rendere comprensibili concetti complessi a chi scienziato non è. Usometaforeeanalogiesemplificate come la “Sala degli specchi” o un videogame nel quale i protagonisti in movimento non escono mai dallo schermo, perché non appena raggiungono la fine del percorso rientrano dall’altro lato». Da bambino ha incominciato a scrutare la “Starry night” di Van Gogh a occhi nudo o con il telescopio? «A occhio nudo, come Van Gogh! Ho trascorso un’infanzia molto contemplativa nel sud della Francia. Non sono mai stato un astrofilo dilettante, ho sempre preferito guardare con i miei occhi, usando la mia immaginazione per cercare di comprendere il buio che si allarga tra stella e stella, e che costituisce il 90% dell’universo reale!». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA CHIMICA È UNA STORIA D’AMORE Al Ducale il misterioso legame che unisce le molecole affascina i giovanissimi sforma le cose in altre cose, così come l’amore trasforma l’uomo in un altro uomo: questa è una storia antica, almeno quanto la chimica» spiegal’autrice«nellibrohocercatodiparlare di chimica ai ragazzi in modo da coinvolgerli e incuriosirli, raccontando una storia in cui possano riconoscersi». La passione per la scienza viene quindi vissuta attraverso una serie di ricordi, che prendono il via da un anno X in un punto imprecisato dell’Universo per passare poi attraverso le esperienze della vita di ogni giorno, dalla spiaggiaassolataincuisicostruisconocastelli di sabbia fino a Parigi, quando si individua la ricetta della felicità. In ogni capitolo si assiste alla crescita di nuovi legami: e come tra gli esseri umani si ci unisce o ci si allontana, così nella complessità semplice delle reazioni chimiche si creano legami molecolari che danno origine a nuove sostanze. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA QUALI DIRITTI IN VIAGGIO? Alle 16.30 alla piazza delle Feste si parlerà di diritti dei viaggiatori, di come siano cambiati dal 1991 e degli strumenti che permettono di averne maggiore consapevolezza. Con Pedro Jose Garcia Gracia BOTTI DI CAPODANNO I fuochi di Capodanno raccontati dagli esperti: educazione alla sicurezza imparando chimica e fisica. Dalle 14.30 la piazza delle Feste al Porto antico si trasformerà in un’officina a cielo aperto con dimostrazioni dal vivo a cura dei mastri pirotecnici LE STRADE DELLA RICERCA Alle 17.30, alla sala del Minor Consiglio, si parlerà di malattie incurabili e delle strade percorribili nel campo della ricerca medica. Interverrà Camillo Ricordi direttore del Diabetes Research Institute di Miami BOGGLING THE BRAIN In questo laboratorio si parte da un presupposto: il cervello mente. Ed ecco svelati i suoi trucchi: fra la percezione e l’elaborazione delle immagini passa una frazione di secondo. A Palazzo Grimaldi della Meridiana, oggi dalle 10 alle 19 L’ANIMA DI LEONARDO Alle 18 al Maggior Consiglio Fritjof Capra proporrà una sintesi dei principali campi di studio dell’opera scientifica di Leonardo. Dalla dinamica dei fluidi alla geologia passando per la meccanica LA SCIENZA ALLE OLIMPIADI Le imprese degli atleti di Londra attraverso la biochimica, la scienza dei materiali e la fisica. In piazza delle Feste al Porto Antico nei feriali dalle 9.10 alle 18, sabato e festivi dalle 10.10 alle 19. Prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi LA STANZA INTELLIGENTE Alle 21, alla Sala del Maggior Consiglio del Ducale, lectio magistralis di David Weinberger dal titolo “La stanza intelligente. La conoscenza come proprietà della rete”. Introduce Serena Danna. In collaborazione con Codice Edizioni [+] QUANTO COSTA E COME MUOVERSI ORARI: feriali dalle 9 alle 19. Sabato e festivi dalle 10 alle 19 PREZZI: biglietto giornaliero: intero 12 euro, ridotto 10 euro, scuole 8 euro, ragazzi 6-14 anni 8 euro, bambini 0-5 anni gratis; Abbonamento (valido per tutta la durata del Festival): intero 20 euro, ridotto 17 euro, scuole 11 euro, ragazzi 6-18 anni 11 euro, bambini 0-5 anni gratuito, abbonamento premium 30 euro DOVE COMPRARE I BIGLIETTI: i biglietti per gli eventi del Festival si comprano all’Infopoint nel Palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, nelle filiali delle banche del Gruppo Carige, e online sul sito www.festivalscienza.it PRENOTAZIONE: per i visitatori individuali è consigliata e costa 1 euro. È obbligatoria e gratuita per scuole e gruppi:010/8976409