Universita' degli Studi di Roma “La Sapienza” Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di FISICA (M-Z)- Prof G. Zollo Appello del 06.07.2004 Prova scritta I parte: Meccanica Esercizi 1) Un punto materiale di massa m=0.5 kg e' sospeso p mediante due fili di uguale lunghezza l=30 cm, l l q m l inestensibili e di massa trascurabile al soffitto di un carrello. I due fili sono vincolati nei punti p e q del soffitto distanti l. Supponendo che il carrello scenda lungo un piano inclinato di angolo α=45° con α accelerazione a, calcolare il minimo valore di a affinche' entrambi i fili risultino tesi. 2) Un proiettile di massa m=5 g e velocita' v=200 m/s orizzontale urta K M m anelasticamente un piattello di massa M=200 g vincolato all'estremita' libera di una molla di costante elastica K=2000 N/m. Sapendo che, in seguito all'urto, la massima compressione della molla e' ∆x=5 cm, calcolare la percentuale di energia dispersa durante l'urto. Teoria a) Esporre gli argomenti che giustificano la introduzione della forza centrifuga nei sistemi di riferimento non inerziali; illustrare un caso concreto. b) Ricavare la II equazione cardinale della meccanica dei sistemi di punti materiali. II Parte: Elettricita' e Magnetismo (valida anche come II esonero per coloro che hanno superato il I esonero) Esercizi 1. Una carica statica e'distribuita con densita'uniforme σ su una superficie semi-cilindrica avente sezione semicircolare di raggio R e lunghezza infinita. Calcolare il campo elettrostatico (modulo, direzione e verso) in un punto qualsiasi dell'asse. 2. Sia data la spira mostrata in figura percorsa da una corrente stazionaria di intensita'I=500 mA, calcolare il I O a campo di induzione magnetica (modulo, direzione e verso) nel punto O indicato in figura nell'ipotesiche sia a=3 cm e b = 7 cm. b Teoria a) Definire i vettori D e P e dimostrare le relazioni di continuita' per i vettoriD e E all'interfaccia tra due dielettrici omogenei e isotropi. b) Definire il coefficiente di autoinduzione di un circuito e ricavare l'espressionedella f.e.m. indotta in un solenoide di sezione circolare (raggio R) e densita'di spire n percorso da una corrente I(t)=I0sin(ωt). Esonerato dalla I parte-Meccanica (rispondere SI o NO)_____________ Il sottoscritto___________________________________nato ______________________il _________matr. N°_________________ autorizza il trattamento dei propri dati personali ai soli fini del corso. Data________________ a Firma dello Studente ___________________ Universita' degli Studi di Roma “La Sapienza” Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di FISICA (M-Z)- Prof G. Zollo Appello del 06.07.2004 Soluzioni I Parte: Meccanica 1) Qualora entrambi i fili siano tesi, nel SNI del carrello sono presenti le forze reali e fittizie riportate in figura e il II principio della dinamica si scrive: mg T1 T2 ma ma T 2 da cui si ottiene: -ma T1 0 che, proiettata sugli assi x e y fornisce: mgcos T 1 T 2 sin mgsin y 0 T 1 cos x) 0 y) β T2 mg α a x 1 a cos sin m g g . 2 sin cos cos Affinche'anche il secondo filo sia teso (oltre che il primo) deve risultare T2 >0 da cui si ottiene: cos a g sin 2.93 m s 2 tan 2) La velocita'acquisita dal piattello di massa M dopo l'urtosi ottiene imponendo la conservazione dell'energia per il piattello nel suo moto susseguente all'urto: K V x 5m s . M Imponendo ora la conservazione della quantita'di moto per l'urtoparzialmente T2 anelastico in questione si ha m v M V che proiettata sull'asse fornisce: M m v 0 m v M V ossia v v 0 V 0 m s. Il proiettile, pertanto, si ferma m appena dopo l'urto. L'energia cinetica dissipata durante l'urto e', quindi 1 1 m v 20 M V 2 97.5 J che corrisponde al 97.5 % dell'energia iniziale. Td 2 2 m v0 II Parte: Elettricita' e Magnetismo 1. La superficie semi-cilindrica puo'essere considerata come l'insiemedi fili infiniti aventi una densita'lineare di carica pari a dl R d . Il campo elementare generato da ciascun filo elementare e',pertanto, dato da dE 1 2 0 R R . Per simmetria la componente parallela al diametro del campo complessivo e'nulla (ogni filo ha il suo simmetrico) percio': dE d Ex i 2 si Integrando 1 sin i . R 0 Rdθ θ ottiene R dE E i Ex d Ex 0 i % & ! # 2 "$ 0 0 1 2 0 sin ' d 0 ' sin d "(! # e cioe' . 0 2) Il campo magnetico prodotto ) da ) un) arco di spira circolare nel suo centro e'dato dalla / di Laplace: / ) integrazione della I formula + B * Bz k * + .0/ ) ) dl 1 r 2 2 k , 4- 0 r' I 1 r 2 r' 3 spira circolare, pertanto, si ha Bz * ./ + , k 4645 7 40 0 I R 2 d 1 I 3 . Nel caso di un quarto di R 8 9 8 1 4$5 8 0 2 I R . Considerando che il campo generato dai tratti rettilinei nel punto O e' nullo abbiamo, infine Bz :<; 8 foglio. 0 I 1 a = 1 b : > ? 1.5 10 6 T ed e'perpendicolare ed entrante nel piano del