Classe IVA “G. Giusti”Piano di Conca Anno Scolastico 2010 2011 CARTA GEOSTORICA : territori di insediamento delle civiltà Egizi Sumeri Babilonesi Assiri Indi Cinesi Perché proprio sui fiumi? Circa 6000 fa, sulle rive di grandi fiumi si sono sviluppate le prime grandi civiltà. Perché… 1. Nel fiume si può pescare. 2. Lungo il fiume si può coltivare: c’è acqua in abbondanza e il terreno lungo le rive del fiume è fertile. 3. Sul fiume si può navigare per spostarsi da un luogo all’altro e per trasportare le merci. 4. Con l’argilla (una terra rossa) scavata nelle rive del fiume si possono fabbricare vasi e mattoni. L’acqua è veramente importante per la vita degli uomini! Ed ecco che lungo i seguenti grandi fiumi sono nate le prime civiltà: 1.il Tigri e l’Eufrate in Mesopotamia (oggi questo territorio è l’Iraq) 2. il Nilo in Egitto, 3. l’Indo in India, 4. il Fiume Giallo e Azzurro in Cina. 1. La Mesopotamia, nome che significa “terra in mezzo ai fiumi”, si trovava tra il fiume Tigri e il fiume Eufrate. Anche gli abitanti di questa zona hanno reso coltivabili i territori perché hanno fatto scorrere nei canali l’acqua dei fiumi che prima allagava i campi e distruggeva le coltivazioni. In questa zona sono nate e si sono sviluppate le civiltà della Mesopotamia con i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri. 2. Il fiume Nilo rendeva fertili le terre che attraversava. Lungo le sue rive si fermarono gruppi di uomini che cominciarono a coltivare la terra. Così si formarono prima villaggi e poi città. Lì nacque e si sviluppò la civiltà egizia. 3. Il Fiume Giallo era molto pericoloso perché spesso l’acqua usciva improvvisamente dal letto del fiume. Gli antichi abitanti della zona però sapevano incanalare le acque e costruire campi su terrazze sopraelevate. Così l’agricoltura si è sviluppata ed è iniziata la civiltà cinese. 4. Gli antichi abitanti della valle del fiume Indo hanno reso coltivabile la zona intorno al fiume. Essi inoltre fabbricavano i mattoni con la terra argillosa che si trovava lungo le sponde del fiume. Con i mattoni poi costruivano le grandi città. È nata così la civiltà indiana Con il termine Mezzaluna Fertile gli antichi indicavano quella zona terrestre che si estende dalla pianura alluvionale del Tigre e dell'Eufrate alla valle del Nilo, dove sorsero le prime grandi civiltà dell'uomo. Mesopotamia letteralmente significa "la terra tra i due fiumi" I due fiumi discendono dalle montagne del Tauro armeno e sfociano nel golfo persico. Oggi la Mesopotamia è una regione che fa parte di due Stati: la Siria e l’Iraq. Sappiamo che i Sumeri si stabilizzarono nella bassa pianura della Mesopotamia intorno al 4000-3500 a.C. Sulla loro presenza sul posto ci sono due ipotesi: la prima propende per la loro migrazione dagli altipiani della Persia, la seconda sostiene che essi sono originari del posto. La terra dei Sumeri era una piccola regione, non più estesa della Lombardia. La percorrevano due fiumi, il Tigri e l'Eufrate che, oltre 5000 anni fa, si gettavano separatamente nel Golfo Persico (oggi invece, confluiscono in un unico letto, prima della foce).La zona sembrava poco adatta ad essere abitata e coltivata: mancava di legname e di metalli, in parte era paludosa e certamente era soggetta alle inondazioni. Per rendere fertile il terreno occorreva controllare le piene dei fiumi, che erano violente e irregolari: bisognava costruire solidi argini per impedire inondazioni disastrose, prosciugare paludi, scavare canali d'irrigazione per portare l'acqua nei campi lontani e per far scorrere via quella di troppo. I Sumeri erano politeisti, cioè credevano in molti dèi (circa cento). Veneravano più di 3.000 divinità diverse da città a città Le divinità più importanti erano: Anu dio del cielo, Enlil dio dell’aria, Inanna dea della terra ed Enki dio dell’acqua.Cielo, aria, terra, acqua sono i quattro elementi della natura. Ogni città aveva un suo dio protettore e la città apparteneva a quel dio. Nel tempio il popolo andava a pregare gli dèi e nel tempio era custodita la statua della divinità. Nell’antica Mesopotamia se la divinità del tempio era maschile, il sommo sacerdote, cioè il sacerdote più importante, era una donna,mentre se la divinità era femminile, il sommo sacerdote era un uomo Al centro della città vi era il tempio, chiamato Ziqqurat; era la casa di una divinità. Il più famoso è il tempio di URUK. Resti del tempio di Uruk Perché nasce la scrittura? Nel 3000 a.C. circa nasce la scrittura. Questo evento segna il passaggio dalla preistoria alla storia La nascita della scrittura è legata al bisogno di contare i capi di bestiame , registrare i prodotti conservati nei magazzini,documentare la vendita delle merci; la società era diventata troppo complessa per affidare tutto alla memoria Ad esempio per contare i sacchi di grano contenuti in un magazzino veniva disegnata una spiga con accanto tanti segni quanti erano i sacchi. Questa prima forma di scrittura è chiamata pittogramma. Essa infatti è fatta di immagini che l'uomo ha tracciato con uno stiletto di legno o di canna su una tavoletta 4X4 di argilla fresca e che rappresentavano oggetti, animali e persone. In seguito i segni vennero ulteriormente semplificati e divennero a forma di triangolo o di cuneo. Noi chiamiamo questa scrittura cuneiforme perché essa era ottenuta scrivendo sulle tavolette di argilla fresca con una cannuccia dalla punta a forma di cuneo che poi veniva fatta essiccare al sole e più tardi al forno. All'inizio i simboli erano più di 3000, ma man mano essi furono ridotti a non più di 300. I Sumeri contavano in base 60, come facciamo anche noi per misurare il tempo. Ma era molto difficile imparare a scrivere, così chi ci riusciva era considerata una persona molto importante; gli studi erano molto lunghi e si doveva frequentare una scuola. Coloro che possedevano questa capacità erano chiamati “ Scriba”. Chi sapeva scrivere? Soltanto i figli maschi delle famiglie agiate potevano andare a scuola e diventare scribi. Si studiava dall'alba al tramonto; le scuole erano molto severe: c'erano gli addetti alle fruste . Per diventare scriba si doveva studiare dai 6 ai 18 anni. La scuola era chiamata " casa delle tavolette " ed era riservata ai ragazzi delle famiglie più importanti. Gli scolari vi si recavano ogni mattina, con il cestino preparato dalla madre e, per qualche ora, erano sottoposti all'autorità assoluta del maestro, non a caso chiamato il " padre di scuola ", il quale teneva una disciplina ferrea e impartiva bastonate ai negligenti. Fra i maestri del corpo insegnante c'era l' " incaricato di disegno”. L'insegnamento consisteva all'inizio nel cantilenare tutti insieme i suoni delle sillabe numeriche con gli occhi al sillabano(tavolette con i segni corrispondenti alle varie sillabe),fino ad averli imparato tutte e seicento. Si passava a copiare,fratesti inizialmente semplici,quindi più complessi. Infine si componevano testi creati in proprio,secondo le regole della letteratura del tempo e si imparava l'aritmetica, giungendo fino alle tabelle di radici quadrate e cubiche e a veri teoremi algebrici. Tutto ciò richiedeva molti anni, certamente più di dieci. Al termine si era scribi e si avevano in mano le cariche più ambite e meglio remunerate della città. L’agricoltura e l’allevamento Nella Mesopotamia fa molto caldo e non piove quasi mai. Però, come abbiamo detto, ci sono due fiumi importanti:il Tigri e l’Eufrate. I Sumeri sono stati dei bravi agricoltori e hanno saputo utilizzare l’acqua dei fiumi per le coltivazioni. Vediamo come hanno fatto. I Sumeri hanno osservato i fiumi: in primavera l’acqua era molto abbondante, perciò straripava, cioè usciva dal letto del fiume, inondava, cioè allagava, i terreni vicini e distruggeva i raccolti. I Sumeri hanno costruito dei canali, degli argini e delle dighe. I Sumeri hanno inventato l’aratro. I buoi trainavano, cioè tiravano, l’aratro. Con l’aratro gli agricoltori sumeri aravano i campi e seminavano. I prodotti coltivati erano:i cereali (orzo, grano), i legumi (piselli),gli ortaggi,il cotone,le piante da frutto. I Sumeri allevavano i buoi, le pecore, le capre, i maiali egli asini. I Sumeri erano anche cacciatori e pescatori. I canali: sono scavi. L’acqua entra nei canali e non allaga i campi. L’acqua può così essere portata e usata anche nei campi lontani dal fiume. Gli argini: sono fatti di terra messa lungo le rive dei fiumi per non fare uscire l’acqua. Le dighe: sono muri alti. Fermano l’acqua in un lago artificiale, cioè costruitodall’uomo. L’acqua raccolta è utilizzata in estate, quando c’è poca acqua nei fiumi. I Sumeri erano anche dei bravissimi artigiani. Producevano stoffe di lana, vestiti, ceramiche,gioielli, armi, utensili, cioè gli attrezzi per lavorare pietra, legno e metalli. In Mesopotamia però non c’erano i metalli, le pietre o il legname, cioè le materie prime necessarie per il lavoro degli artigiani. Perciò i mercanti sumeri andavano a prendere l e materie prime in altri Paesi. Nello stesso tempo in quei Paesi portavano e vendevano i loro prodotti. Per questo motivo il commercio si sviluppava molto. I mercanti sumeri viaggiavano su battelli o piccole barche a vela lungo i fiumi o a piedi lungo le strade; i carri o gli asini portavano le merci. Tavoletta di argilla, IV millennio a.C. La vita di uno scriba “Svegliandomi presto alla mattina mi rivolgevo a mia madre e le dicevo: - Dammi la mia colazione ,devo andare a scuola!-. Nella casa delle tavolette l’assistente mi diceva :- Perché sei in ritardo?- . Io avevo paura il cuore mi batteva forte. Andavo davanti al maestro e facevo l’inchino. Il mio padre di scuola leggeva la mia tavoletta,si adirava e mi bastonava . L’incaricato della condotta diceva:- Perché uscivi senza permesso?E mi bastonava. Immagine scriba