Le civiltà della Mesopotamia SOMMARIO Mesopotamia = terra in mezzo ai fiumi Lo sfruttamento idrico dei fiumi Tigri ed Eufrate favorì lo sviluppo di civiltà agricole e urbane (opere di canalizzazione) La civiltà dei Sumeri si realizzò in città indipendenti le une dalle altre, tra il V e il IV secolo a.C. : furono inventate la scrittura (cuneiforme) e le prime cosmogonie (racconti mitico – religiosi sull’origine del mondo) Nel XVIII secolo a.C. il re di Babilonia Hammurabi, dopo aver unificato la Mesopotamia, realizzò un Codice, che è il primo esempio di legge scritta pervenutoci. La nascita delle città Il Tigri e l’Eufrate, che nascono in Anatolia, al tempo dei Sumeri straripavano in modo imprevedibile, creando difficoltà allo sviluppo dell’agricoltura. I primi gruppi di contadini, però, impararono, nel corso di secoli, a regolamentarne le acque e, attraverso canali regolati da chiuse, a regolare la distribuzione dell’acqua nei campi. In questo modo, ma anche grazie all’uso dell’aratro, ottennero una maggiore produttività agricola. La necessità di svolgere tali opere tramite un tipo di lavoro collettivo e organizzato fu la premessa della nascita delle città, caratterizzate dalla vita sociale organizzata sul piano economico e politico. In Mesopotamia si incontrarono etnie e culture diverse. La civiltà urbana più antica mesopotamica è quella dei sumeri (V – IV millennio a.C.), che non costituì uno Stato, ma varie città indipendenti (Kish, Nippur, Uruk, Ur, Eridu, Umma, Lagash). Il territorio circostante le città veniva coltivato a orzo, frumento, miglio; la coltivazione richiedeva l’uso di strumenti idonei e, perciò, i sumeri svilupparono un artigianato di valore (officine metallurgiche, filatura, tessitura, ceramica) che produsse gli utensili necessari alle attività economiche, ma anche oggetti ornamentali. Economia, religione, politica Il tempio era il centro del potere religioso, politico ed economico: i principi – sacerdoti ( en o lugal) gestivano i riti religiosi per ingraziarsi gli dei e sapevano interpretare il futuro osservando il moto degli astri; presiedevano all’organizzazione economica: gestivano i lavori necessari all’agricoltura, soprattutto quelli idraulici; organizzavano i lavori pubblici; regolavano le attività artigianali e i commerci. Accanto ai contadini, agli artigiani ed ai mercanti sorsero funzionari e scribi (addetti alla registrazione delle entrate e delle uscite – quindi la scrittura fu ideata per rispondere a necessità di carattere pratico). I vari lavori venivano svolti anche da schiavi (prigionieri di guerra, debitori insolventi, figli venduti), riconoscibili per una particolare acconciatura. Potevano sposarsi ed essere liberati dal padrone. Nel III millennio a.C. le questioni politiche e militari furono gestite dal re, che risiedeva e governava dal palazzo; ai sacerdoti rimase lì amministrazione della città e la gestione dei riti (culto). Il culto era fondato sull’adorazione di divinità antropomorfe, frutto della personificazione delle forze naturali: Anu, dio del cielo Enlil, dio del vento Enki, dio della terra Nisaba, dea del grano Inanna, dea della fertilità, Utu, dio del Sole Nanna, dio della Luna Secondo i miti cosmogonici1 (spiegazioni dell’origine del mondo) dei sumeri all’inizio c’era il caos (ammasso disordinato di materia); gli dei avevano creato la Terra, il cielo e gli uomini, garantendo l’ordine dell’universo e della società. Le ziqqurat (essere alto – costruire alto) sono templi a torre costruite dal 2100 al 500 a.C. ca.; assai probabilmente simboleggiavano l’unione tra Terra e Cielo (uomini e dei)2 Nel III millennio fu inventata la scrittura cuneiforme3, incisa su tavolette di argilla. I sumeri coltivarono l’astronomia e l’astrologia; crearono un calendario lunare sessagesimale 4; sapevano fare calcoli anche complessi [divisione, moltiplicazione (inventarono la tavola per farle) radice quadrata e cubica]. Il Codice di Hammurabi Intorno al II millennio a.C. i sumeri subirono l’attacco di tribù semitiche di pastori e allevatori (amorrei a nord, elamiti a sud) che provocò una lunga fase di disordine finché Hammurabi, amorreo, non divenne re di Babilonia (1792 – 1750 a.C.), riunificando il paese. Inizia così la civiltà babilonese, che raccolse e sviluppò la cultura tecnico-scientifica dei sumeri. Hammurabi rafforzò l’autorità del sovrano produsse il primo Codice di legge scritta promosse lo sviluppo economico (agricoltura, artigianato, commercio) promosse la cultura artistica e letteraria5 Nel 1595 gli hittiti, con carri da guerra, distrussero la potenza babilonese. Babilonia fu poi conquistata dai cassiti (1595 – 1150). 1 COSMOGONIA: dal greco kòsmos (ordine) + gonè (nascita) Erodoto racconta la cerimonia della ierogamia (una sacerdotessa si univa carnalmente con il dio Marduk) 3 Basata su segni grafici a forma di cuneo 4 Basato sul numero 60 5 Venne rielaborato il poema di Gilgamesh, di origine sumerica: è la prima forma di epica conosciuta e narra le avventure di G. e del suo amico Enkidu, mossi dal desiderio di comprendere il mistero della vita. 2