13 Roma si espande nel Mediterraneo 13.1 La prima guerra punica Obiettivo di Roma è divenire una potenza commerciale in tutto il Mediterraneo Scontro con CARTAGINE Colonia Fenicia (PUNICA) sulla costa nordafricana • Repubblica oligarchica • Economia mercantile • Domina sul Mediterraneo Occidentale • Esercito di mercenari stranieri governo della classe più ricca non hanno interesse a difendere la libertà della città • Pretesto dello scontro tra Roma e Cartagine I Mamertini (mercenari campani) occupano Messina e impongono tributi alle navi di passaggio nello Stretto Siracusa vuole cacciare i Mamertini per controllare la Sicilia I Mamertini chiedono aiuto a Cartagine I Cartaginesi arrivano a Messina come occupanti • I Mamertini chiedono aiuto a Roma • I Romani inviano un contingente armato 264 a.C. scoppia la PRIMA GUERRA PUNICA 1 PRIMA GUERRA PUNICA 264 – 241 a.C. 260 a.C. Romani sconfiggono Cartaginesi a Milazzo con la flotta da guerra Navi romane con corvo = ponte mobile da arrembaggio lo scontro navale diventa battaglia terrestre 256 a.C. Romani inviano navi in Africa contro Cartagine Comandate dai consoli Marco Attilio Regolo e Lucio Manlio Vulsone Manlio Vulsone è richiamato in Sicilia 255 a.C. l’esercito romano è sconfitto Attilio Regolo è fatto prigioniero 242 a.C. Cartaginesi inviano a Roma gli ambasciatori per chiedere la pace (con l’ostaggio Attilio Regolo) Roma rifiuta (Attilio Regolo è ucciso) 241 a.C. le navi romane sconfiggono la flotta cartaginese alle isole Egadi PACE dalle pesanti condizioni: • Abbandono della Sicilia e delle isole circostanti • Divieto di fare guerra agli alleati di Roma • Restituzione dei prigionieri senza riscatto • Pagamento di un forte indennizzo 2 13.2 la seconda guerra punica Province romane • Sottoposte a un governatore • Private dei loro diritti • Costrette a pagare un tributo SICILIA esclusa Siracusa SARDEGNA E CORSICA GALLIA CISALPINA 241 a.C. 235 a.C. 222 a.C. 230 a.C. sottomessi gli Illiri (Dalmazia e Albania) Pirati del Mar Adriatico Pretesto del nuovo scontro tra Roma e Cartagine • Cartagine cerca di riemergere economicamente • Riorganizza l’esercito • Invade la Spagna (per le miniere di argento, stagno e rame) • 226 a.C. Trattato di pace tra Cartagine e Roma (non oltrepassare il fiume Ebro) • 219 a.C. il cartaginese Annibale Barca assedia Sagunto Scoppia la SECONDA GUERRA PUNICA 3 SECONDA GUERRA PUNICA 218 – 202 a.C. 218 a.C. Annibale attraversa le Alpi con 25.000 uomini, 6.000 cavalli, pochi elefanti Sconfigge i Romani presso i fiumi Ticino e Trebbia 217 a.C. Sconfigge i Romani sul lago Trasimeno Si dirige in Apulia (Puglia) in cerca di alleati Il dittatore romano Quinto Fabio Massimo usa azioni di guerriglia contro i Cartaginesi criticato e chiamato “Temporeggiatore” 216 a.C. i consoli successori attaccano Annibale Sono tremendamente sconfitti a Canne (Puglia) Annibale cerca alleati contro Roma Capua e Siracusa si schierano con lui 215 a.C. si allea con Filippo V di Macedonia scoppia la PRIMA GUERRA MACEDONICA (215 - 205 a.C.) I romani vincono 4 212 a.C. I Romani espugnano Siracusa, nonostante le invenzioni di Archimede, poi Capua e Taranto Asdrubale scende in Italia in aiuto del fratello di Annibale 207 a.C. viene sconfitto sul fiume Metauro (Marche) 206 a.C. il condottiero romano Publio Cornelio Scipione caccia i Cartaginesi dalla Spagna Poco dopo Scipione è eletto console Scipione va in Africa per attaccare Cartagine Scipione sconfigge Annibale nella battaglia di Zama (202 a.C.) PACE dalle dure condizioni: • Abbandono i possedimenti fuori dall’Africa • Consegnare tutti gli elefanti e le navi (tranne 10) • Divieto di fare guerra senza il permesso di Roma • Pagamento di 10.000 talenti d’argento come indennizzo Ragione della superiorità romana Sistema politico basato sul consenso dei popoli sottomessi non sulla forza 5 13.3 L’espansione di Roma verso Oriente POLITICA OFFENSIVA IMPERIALISTICA Conquista di altri paesi liberi lontani dal territorio romano Tutte le classi sociali traggono vantaggi: Aristocrazia senatoria • Arricchirsi con le risorse dei territori conquistati Classi medie • commercianti, industriali, banchieri, appaltatori Prosperare con mercati sempre più vasti Classi popolari • Mettere in luce le proprie doti militari • Ottenere nuove terre e parte del bottino di guerra SECONDA GUERRA MACEDONICA 201 – 197 a.C. Roma vuole: • bloccare l’espansione dei Macedoni nel Mediterraneo orientale • vendicarsi di Filippo V (alleato con i Cartaginesi) Roma va in aiuto delle pòleis greche minacciate da Filippo V I Macedoni sono sconfitti dai romani a Cinocefale (197 a.C.) Roma concede la libertà alle pòleis greche per accrescere la propria influenza 6 GUERRA CON LA SIRIA 191 – 188 a.C. I greci non vogliono il controllo romano nelle proprie questioni interne Antioco III (re di Siria) va in aiuto delle pòleis greche È sconfitto in Grecia È sconfitto di nuovo a Magnesia, in Asia Minore Pace di Apamea (188 a.C.) • Divisione dei territori asiatici tra gli alleati dei romani TERZA GUERRA MACEDONICA 171 – 168 a.C. Pèrseo (figlio di Filippo V) riapre la guerra con Roma È sconfitto dai Romani a Pidna 148 a.C. la Macedonia diventa provincia romana Alcune pòleis greche si riuniscono in una lega e si ribellano a Roma Vengono sconfitte Roma distrugge Corinto (città a capo della lega) Pòleis sotto la giurisdizione dei governatori romani della Macedonia POLITICA ESTERA ROMANA Consegnare agli alleati i possedimenti dello stato sconfitto Distruggere la flotta dei nemici per assicurarsi il controllo sui mari Evitare di apparire come uno Stato conquistatore Far credere di aver combattuto per la libertà e in aiuto dei suoi alleati 7 13.4 La terza guerra punica e le nuove province Pretesto del terzo scontro tra Roma e Cartagine • Cartagine si risolleva grazie alle sue risorse agricole e commerciali • I ceti mercantili romani temono la concorrenza Punica Marco Porcio Catone (il Censore) cerca una nuova occasione per annientare i Cartaginesi Cartagine si ribella al re della Numidia (alleato romano) Roma avvia la controffensiva Scoppia la TERZA GUERRA PUNICA TERZA GUERRA PUNICA 149 – 146 a.C. Publio Cornelio Scipione l’Emiliano distrugge Cartagine I cittadini sono venduti come schiavi Nasce la provincia d’Africa 8 ESPANSIONE ROMANA Riconquista della Gallia Cisalpina Fondazione di nuove colonie Sottomissione di Veneti e Liguri Costruzione di strade Provincia della Ribellione delle popolazioni iberiche Spagna Citeriore 70 anni di lotta 133 a.C. Presa di Numazia Provincia della Spagna Ulteriore Occupazione dei paesi del basso Rodano Provincia della (collegamento terrestre con la Spagna) Gallia Narbonese 133 a. C. re Attalo III di Pergamo lascia il suo regno per testamento a Roma Provincia d’Asia GOVERNO DELLE PROVINCE • Affidato ai Pretori (magistrati romani) non soggetti al controllo e al veto dei tribuni della plebe hanno il supremo potere amministrativo, militare, giudiziario • Parte del territorio è confiscata da Roma • Parte del territorio è lasciata agli abitanti Soggetti a tributi e a pagamenti in natura • Enormi ricchezze affluiscono nelle casse dello Stato e in quelle dei governatori Imbrogli e lotte per il comando delle province 9 13.5 Le trasformazioni della società romana Ipotesi dell’imperialismo romano • IMPERIALISMO AGGRESSIVO fondato su operazioni militari studiate a tavolino con freddezza e senza scrupoli • IMPERIALISMO DI TIPO OPPORTUNISTICO nate dall’abile sfruttamento di situazioni favorevoli • IMPERIALISMO DI TIPO MILITARISTA voluto dalla potente casta dei militari • IMPERIALISMO ECONOMICO imposto dai ricchi capitalisti interessati ai traffici e ai commerci • IMPERIALISMO DIFENSIVO uscendo da una guerra vittoriosa devono affrontarne subito un’altra per difendere le conquiste fatte L’espansione di Roma trasforma le strutture sociali e la mentalità del popolo romano Contatto con la cultura greca e orientale Arricchisce arte e letteratura Porta il desiderio di uno stile di vita comodo e raffinato Allontana i romani dalla purezza e semplicità degli antichi costumi parte dell’aristocrazia (Catone il Censore) difende le tradizioni romane 10 Afflusso di ricchezze dalle province • Bottini di guerra • Espropri delle terre conquistate Immensi latifondi Arricchimento Impoverimento dell’ARISTOCRAZIA SENATORIA dei PICCOLI E MEDI PROPRIETARI Hanno schiavi e attrezzature Impegnati in lunghe guerre Producono per il proprio consumo e Mal pagati per il servizio militare per il mercato Esclusi dalla divisione del bottino Vittime delle devastazioni nemiche Cedono le terre ai ricchi Lavorano a giornata nei latifondi Mal pagati SCHIAVI frutto del bottino di guerra • Numerosi • Poco costosi • Sempre disponibili GUERRE SERVILI Dal 136 a.C. scoppiano Impiegati in - campi e miniere numerose rivolte di schiavi - cura della casa - istruzione dei figli (pedagoghi) - amministrazione - pubblici appalti Sono proprietà assoluta del padrone e possono essere: o o o venduti uccisi liberati diventano liberti 11 URBANESIMO Braccianti privi di lavoro e piccoli proprietari impoveriti si spostano dalle campagne a Roma e nei centri urbani in cerca di fortuna Sopravvivono grazie a: - Impieghi occasionali - Periodiche frumentazioni (distribuzioni gratuite di grano) - Servizi nelle famiglie ricche Giungono anche avventurieri e sbandati che provocano disordini e tumulti Classi sociali: • aristocrazia • plebe • cavalieri (equites) ha il potere Nuova classe sociale di origine modesta ma ricca - Aprono attività economiche e botteghe - Provvedono a forniture militari - Riscuotono tasse nelle terre occupate “Aristocrazia del denaro” pubblicani rivale della nobiltà terriera e senatoria 12