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UZBEKISTAN
Da Tashkent al Lago d’Aral
Le mitiche città carovaniere e la regione desertica del Karakalpakstan
13 Giorni – in hotel e 1 notte in tenda
Nel cuore dell’Asia Centrale, l’Uzbekistan è da sempre un crocevia di popoli e
culture differenti che hanno lasciato un ricchissimo patrimonio architettonico e
artistico che evoca Gengis Khan e Tamerlano, miti affascinanti per i viaggiatori.
Samarkanda (UNESCO), città-leggenda, dove si respira l'atmosfera grandiosa
della Via della Seta e si rimane incantati davanti alle splendide moschee del
Registan; Shakhrisabz (UNESCO), città natale di Tamerlano; Bukhara
(UNESCO), città-antica, le cui stradine polverose, i palazzi e i caravanserragli
nascosti ricordano gli importanti commerci del passato; Khiva (UNESCO), cittàmuseo, raccolta all’interno della cinta di mura e perfettamente conservata,
considerata la più bella città del paese. Il nostro itinerario non prevede solo la
visita delle città monumentali, ma va anche alla ricerca del contatto con la vita
locale, come ad esempio il mercato della domenica di Urgut, che richiama i
visitatori dalle campagne circostanti, il remoto villaggio di montagna di Langar,
dove i ritmi di vita sono fermi nel tempo e le suggestive rovine di fango delle
fortezze dell’antica Corasmia. Questa partenza speciale comprende anche la
visita della regione desertica della Repubblica del Karakalpakstan, nel nord del
paese, tristemente nota per il disastro ambientale del Lago d’Aral, i cui punti forti
sono il desolato Altopiano di Ustyurt con il Lago Sudochie, il singolare “cimitero
delle navi” di Moynaq e lo straordinario Museo Savitsky di Nukus. Ottime guide
locali di lingua italiana e accompagnatore da un minimo di 10 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza unica del 23 Settembre 2016
1° giorno / Italia – Tashkent
Partenza nel pomeriggio dall’Italia con volo di linea Turkish Airlines via Istanbul
per Tashkent. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno / Tashkent (il più antico corano del mondo)
Arrivo a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, al mattino presto. Accoglienza da
parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel per un po’ di riposo fino
all’ora di pranzo. Nel pomeriggio visita della città: il Bazar Chorsu, il mercato
agricolo, sormontato da un’immensa cupola verde, un incantevole quadro di vita
urbana; il Museo-Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di
Osman, risalente al VII secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana
Moschea di Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso
Islamico dell’Uzbekistan. La Piazza dell’Indipendenza; la Piazza del Teatro
Alisher Navoi; Amir Timur Maydoni, con la patriottica statua equestre di
Tamerlano, alcune stazioni della metropolitana. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Pernottamento in hotel.
3° giorno / Tashkent – Nukus – Kungrad – Lago Sudochie (la Repubblica
Autonoma del Karakalpakstan)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo
per Nukus, la capitale amministrativa e il più importante centro di snodo della
Repubblica Autonoma del Karakalpakstan, situata nel nord ovest del paese. Con
i suoi 160.000 kmq, un terzo della superficie dell’Uzbekistan, il Karakalpakstan è
abitato approssimativamente da un milione e trecentomila abitanti, di cui circa
400.000 karakalpaki. Le origini di questo popolo, letteralmente gli “uomini dal
cappello nero”, vanno ricercate nelle steppe del Kazakistan, a nord del lago
d’Aral. Una tribù nomade di pastori e pescatori, dai tratti vagamente mongoli, che
parlano una lingua più simile al kazako che all’uzbeko. Il Karakalpakstan è
tristemente famoso per essere la regione in cui si è innescato e si sta ancora
sviluppando uno dei più impressionanti disastri ambientali prodotti dall’uomo: la
graduale scomparsa del lago d’Aral a causa dei programmi di irrigazione sovietici
che sottrassero acqua ai suoi immissari, il Syr-Darya e l’Amu-Darya. L’anello
trainante dell’economia locale fino agli anni Settanta era l’industria della pesca e
l’esportazione del pesce; oggi non rimane che un’economia di ripiego, che sfrutta
terreni sempre più poveri e salini, basata sulla coltivazione di meloni, riso e
cotone. Arrivo a Nukus, accoglienza e partenza immediata verso nord, in
autovetture 4x4, per Kungrad. Pranzo con lunch-box. Si prosegue verso nord,
attraverso il desolato Altipiano di Ustyurt, fino a raggiungere il Lago Sudochie.
Cena e pernottamento in campo mobile.
Il campo mobile viene allestito con gli equipaggiamenti a bordo delle vetture.
Vengono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o per uso singola e
materassini imbottiti di cotone. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce,
è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per la cena si utilizzano tavoli e
sedie all’aperto. I pasti vengono preparati dallo staff locale. Disponibile una
latrina da campo: un buco scavato nel terreno e riparato da un paravento.
4° giorno / Lago Sudochie – Moynaq – Mizdakhan – Nukus (il cimitero delle
navi e le rovine dell’antica Mizdakhan)
Sveglia al mattino prima dell’alba per osservare il sorgere del sole su ciò che
rimane del Lago d’Aral. Prima colazione e partenza verso est per Moynaq, una
sorta di cittadina fantasma che più di ogni altro luogo porta i segni dell’assurda
tragedia del Lago d’Aral. Uno dei principali porti di pesca, Moynaq sorgeva su un
istmo che collegava la penisola di Ush Say, letteralmente “coda di tigre”, alla
terraferma. Oggi si trova a circa 200 km dall’acqua, abitata da allevatori di
bestiame e anziani che si prendono cura dei nipoti, dal momento che i genitori
sono costretti a cercare lavoro altrove. I pochi rimasti risentono in pieno del
disastro ambientale: estati torride, inverni più freddi, devastanti tempeste di
sabbia, sale e polvere e tutta una serie di problemi sanitari. Visita del così detto
“cimitero delle navi”, dove giacciono, abbandonati sul fondo del lago
prosciugato, i relitti arrugginiti di alcuni battelli che facevano parte della flotta di
pesca. Interessante anche il Museo locale, allestito all’interno del municipio, dove
si possono vedere alcune fotografie che mostrano com’era la zona prima del
disastro. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo partenza verso sud per Nukus.
Lungo il percorso visita delle rovine dell’antica Mizdakhan (IV secolo a.C. - XIV
secolo), un tempo la seconda città della Corasmia, un luogo rimasto sacro anche
dopo la distruzione ad opera di Tamerlano. La principale attrattiva del sito è una
collina cosparsa di moschee e mausolei, alcuni in rovina, altri intatti. Il più
imponente è il restaurato Mausoleo di Mazium Khan Slu (XII-XIV secolo). Su una
collina adiacente, in direzione del confine turkmeno, si trovano i resti di una
fortezza chiamata Gyaur-Qala (IV-III secolo a.C.). Arrivo a Nukus. Cena in
ristorante locale. Pernottamento in hotel.
5° giorno / Nukus – Toprak Qala – Ayaz Qala – Khiva (il Museo Savitsky e le
fortezze dell’antica Corasmia)
Dopo la prima colazione visita del Museo Savitsky, che ospita una delle collezioni
d’arte più importanti dell’Ex Unione Sovietica. Delle circa 90.000 opere,
compresi 15.000 dipinti, di cui soltanto una minima parte è effettivamente
esposta, circa la metà fu portata qui in epoca sovietica dall’artista ed etnografo
dissidente Igor Savitsky. Questi, lavorando all’interno del sistema, riuscì a
preservare un’intera generazione di opere d’avanguardia che negli stessi giorni in
altre zone del paese venivano messe la bando e distrutte perché non conformi al
realismo sovietico. Incredibilmente questo museo anticonformista riuscì a
sopravvivere all’epoca sovietica. Partenza verso sud lungo il confine con il
Turkmenistan, che corre in prossimità del fiume Amu-Darya. Si attraversa il cuore
di quello che un tempo fu lo stato di Corasmia (che comprendeva anche parti
dell’odierno Turkmenistan settentrionale), situato lungo un ramo della Via della
Seta, per migliaia di anni un’importante crocevia di civiltà in mezzo ai deserti
dell’Asia centrale. A nord-est di Khiva si trovano ancora le rovine di molte città e
fortezze corasmiane, alcune delle quali risalenti a ben più di 2000 anni fa. Il nome
tradizionale di questa zona è Elliq Qala, “Cinquanta Fortezze”. Lungo il percorso
visita delle rovine di Toprak Qala e Ayaz Qala. La fortezza di Toprak Qala è un
complesso, che comprende anche un tempio, appartenuto ai governatori della
Corasmia che nel III e IV secolo erano a guardia dei confini. La fortezza più
imponente è la Ayaz Qala, in realtà un complesso di tre fortezze dalle pareti di
fango, che conobbe il suo periodo di maggiore splendore nel VI e VII secolo. Nel
tardo pomeriggio arrivo a Khiva, che si delinea con le scintillanti cupole color
turchese, le torri e i minareti, circondata da pianeggianti distese desertiche. Pranzo
in ristorante locale lungo il percorso. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno / Khiva (la “città-museo”)
Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi,
crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù
selvagge. Oggi il centro storico della città, Ichon-Qala, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta
l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Intera giornata dedicata alla visita della
splendida città di Khiva: la Madrasa, il Bazar e il Caravanserraglio di Alloquli
Khan, alcuni degli edifici più interessanti della città, fatti edificare dal “khan
costruttore” tra il 1830 e il 1850; la Kunha Ark, la fortezza-residenza dei sovrani
di Khiva, costruita tra il XII e il XVII secolo, con l’harem, la zecca, le scuderie,
l’arsenale, le caserme, la moschea e la prigione; il tozzo Minareto Kalta Minor,
rivestito di maioliche turchesi; il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, il poeta,
filosofo e leggendario lottatore che divenne il santo patrono della città; la
Madrasa e il Minareto di Islom Hoja, i monumenti islamici più recenti di Khiva,
costruiti nel 1910; la Madrasa di Mohammed Rakhim Khan, il khan che si arrese
alla Russia nel 1873; la Moschea Juma, con le 218 colonne di legno che ne
sostengono il tetto; il Palazzo Tosh-Hovli (“casa di Pietra”), dove si trovano le
decorazioni più sontuose di Khiva. Passeggiata al tramonto lungo il tratto nordoccidentale delle mura. Pranzo in casa privata. Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
7° giorno / Khiva – Bukhara (il deserto di Kyzylkum e il mitico fiume Oxus)
Dopo la prima colazione partenza per il più lungo trasferimento del viaggio (480
km, circa 10 ore). Direzione sud-est, attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie
rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il
vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il
quarto deserto del mondo per estensione. Sosta sulla riva del fiume Amu-Darya
(l’antico Oxus) che scorre tra i due deserti segnando il confine tra Uzbekistan e
Turkmenistan e andando infine a morire nell’agonizzante Lago d’Aral. Pranzo
con lunch-box lungo il percorso. Arrivo nel tardo pomeriggio a Bukhara. Cena e
pernottamento in hotel.
8° giorno / Bukhara (la città più sacra della Asia Centrale)
Dopo la prima colazione visita di Bukhara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO,
un tempo la città più sacra dell’Asia Centrale, uno dei luoghi più indicati per
avere un’idea di come fosse il Turkestan prima dell’arrivo dei russi. Con i suoi
2000 anni di storia, Bukhara è una vera e propria città-museo con magnifici
capolavori dell’architettura islamica: la fortezza di Ark, una cittadella regale
all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la
moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri;
l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una
sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani,
considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata
muratura in mattoni di terracotta. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio
visita al complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un tempo “punto
di riferimento” per le carovane che arrivavano dal deserto circostante, la Moschea
di Kalon e la Madrasa di Mir-i-Rab; la Madrasa di Ulughbek, decorata con
maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca Madrasa di Abdul Aziz
Khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della
scuola coranica. Passeggiata fino a Lyabi-Hauz, la piazza costruita attorno a una
vasca del 1620, il posto più interessante e tranquillo della città. Possibilità di cena
con folk show presso la Madrasa di Nodir Devonbegi.(può essere cancellata se
non ci sono abbastanza prenotazioni). Rientro in hotel e pernottamento.
9° giorno / Bukhara – Langar – Shakhrisabz (il luogo di nascita di
Tamerlano)
Dopo la prima colazione visita del piccolo e armonico Char Minar, in tajiko
“quattro minareti”, il corpo di guardia di una madrasa costruita nel 1087. Partenza
verso sud-est per Shakhrisabz. Escursione in minivan lungo un itinerario
panoramico poco esplorato ai piedi della catena montuosa di Hissar. Si raggiunge
lo scenografico villaggio montano di Langar, con il suo famoso mausoleo sulla
collina, dove il tempo sembra essersi fermato. Visita del villaggio e pranzo in casa
privata con possibilità di socializzare con la popolazione locale. Dopo pranzo
partenza per Shakhrisabz, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una piacevole e
tranquilla cittadina uzbeka, luogo di nascita di Tamerlano. Per maggior precisione
Timur detto “Lo Zoppo” nacque il 9 Aprile del 1336 nel villaggio di Hoja Ilghar,
13 km a sud, appartenente al clan di Barlas, l’aristocrazia locale. Shakhrisabz, che
allora si chiamava Kesh, era una specie di feudo di famiglia. Quando salì al
potere, Tamerlano le diede il nome attuale, che in tajiko significa “città verde” e la
trasformò in una grande città monumentale. Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
10° giorno / Shakhrisabz – Urgut – Samarcanda (il mercato della domenica)
Dopo la prima colazione visita delle rovine del Palazzo Ak-Saray, il “Palazzo
Bianco”, la residenza estiva di Tamerlano; della moschea del venerdì KokGumbaz, “cupola azzurra”; del Mausoleo dello sceicco Shamseddin Kulyal,
precettore spirituale di Tamerlano; della Gumbazi Seydan, il mausoleo per i
discendenti di Ulughbek; del complesso di Khazrati-Imam, con la tomba di
Jehangir, il figlio maggiore di Tamerlano che morì a 22 anni (N.B. Il centro
storico di Shakhrisiabz è attualmente interessato da importanti lavori di restauro,
pertanto alcuni siti potrebbero essere temporaneamente chiusi o non fotografabili
a causa delle impalcature). In tarda mattinata partenza verso nord-est, attraverso
la catena montuosa dello Zeravshan e il Passo di Takhtakaracha (1.788 m.), per il
grande mercato della domenica di Urgut, un brulicare di uzbeki, tajiki e kyrghizi
nei loro abiti tradizionali che vendono e comprano di tutto, dai copricapi
tradizionali, ai coltelli, alla ricca varietà di frutta e verdura. Pranzo in ristorante
locale. Si continua poi verso nord per Samarcanda, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO. Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno / Samarcanda (la più gloriosa città dell’Uzbekistan)
Samarcanda, uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fu fondata nel
V secolo a.C. e divenne la capitale della Sogdiana. Fu conquistata nel 329 a.C. da
Alessandro Magno, il quale disse: “Tutto quello che ho udito di Marakanda è
vero, tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi”. Dopo la prima
colazione intera giornata dedicata alla visita della più gloriosa città
dell’Uzbekistan: il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si
distingue per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di
Tamerlano, di due figli e due nipoti; il Registan, parola che in tagiko significa
“luogo sabbioso”, una profusione di maioliche azzurre, mosaici e vasti spazi
armoniosi, il centro commerciale della Samarcanda medievale, un complesso di
maestose e imponenti madrase, uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via della
Seta; la gigantesca Moschea di Bibi Khanim fatta costruire, secondo la leggenda,
dalla bella moglie cinese di Tamerlano e l’adiacente Siyob Bazar; l’Osservatorio
di Ulughbek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un
osservatorio con un astrolabio di 30 metri; il Museo di Afrosiab con i reperti delle
rovine dell’antica Samarcanda, abbandonata all’inizio del XIII secolo, dopo la
conquista dei Mongoli. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
12° giorno / Samarcanda – Tashkent (la monumentale Necropoli di Shah-iZinda)
Dopo la prima colazione si prosegue la visita di Samarcanda: il Museo
Regionale, ospitato nella vecchia abitazione di un mercante ebreo, che oltre alle
consuete mostre storiche vanta una splendida ala dedicato alla storia degli ebrei
che un tempo vivevano a Samarcanda; la monumentale Necropoli di Shah-iZinda, con la “tomba del re vivente”, un cugino del profeta Maometto che si dice
abbia portato l’Islam in questa regione nel VII secolo; la Moschea Hazrat-Hizr,
incendiata e rasa al suolo da Gengis Khan nel XIII secolo, ricostruita nel 1854 e
magnificamente restaurata negli anni ’90 da un ricco cittadino di Bukhara, oggi la
moschea più bella di Samarcanda; la Tomba del Profeta Daniele, un sarcofago
lungo ben 18 metri conservato all’interno di un edificio con cinque cupole. Pranzo
in ristorante locale. Tempo a disposizione per la visita di un centro artigianale e di
una galleria d’Arte. Nel pomeriggio partenza in treno veloce per Tashkent. Cena
in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
13° giorno / Tashkent – Italia
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto per il volo
di linea Turkish Airlines via Istanbul per Milano Malpensa.
Sistemazioni previste:
Tashkent: Ramada Hotel o similare (2 notti)
Lago Sudochie: pernottamento in tenda in campo mobile (1 notte)
Nukus: Jipek Joli Hotel o similare (1 notte)
Khiva: Asia Khiva Hotel o similare (2 notti)
Bukhara: Minzifa Boutique Hotel o similare (2 notti)
Shakhrisabz: Shakhrisabz Star Hotel (1 notte)
Samarcanda: Malika Prime Hotel o similare (2 notti)
Altre informazioni:
Organizzazione – Si utilizzano veicoli e minibus di diversi modelli e dimensioni
in funzione del numero di partecipanti. Il tragitto si svolge quasi tutto su strade
asfaltate, ma le condizioni del fondo stradale sono a tratti scadenti. Per
l’escursione al Lago Sudochie nel Karakalpakstan si utilizzano autovetture 4x4
tipo Jeep UAZ con 3 passeggeri per auto. Per l’escursione al villaggio di
montagna di Langar si utilizzano minivan locali senza aria condizionata. Volo
aereo interno Tashkent-Nukus. Treno veloce Samarcanda-Tashkent. Guida locale
di lingua italiana, accompagnatore italiano a partire da 10 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – Hotel 4* a Tashkent. Gli hotel di Bukhara e Samrcanda,
pur essendo classificati 3*, sono molto curati, puliti e con ogni confort. A Khiva e
Nukus sono più semplici, ma sempre puliti e decorosi. L’hotel di Shakhrisabz,
l’unico disponibile, è una bella struttura mal gestita, ciò è dovuto alla poca
tradizione turistica della località. Una notte in tendina igloo in campo mobile
senza servizi igienici sulla riva del Lago Sudochie. Trattamento di pensione
completa. Pasti in ristoranti locali, in case private, nei ristoranti degli hotel e con
lunch-box come specificato nel programma.
Clima – Clima di tipo continentale-desertico con forti escursioni termiche tra il
giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La maggior parte del paese è molto
arido con precipitazioni minime concentrate in inverno e primavera. La stagione
ideale per effettuare il viaggio è compresa tra Aprile-Giugno e Settembre-Ottobre.
Alla fine di Settembre nella regione del Karakalpakstan le temperature minime
possono attestarsi intorno ai 5°C e quelle massime intorno ai 20°C, nelle città di
Khiva, Bukhara, Smarcanda e Tashkent bisogna considerare almeno 5°C in più sia
per le minime che per le massime.
Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia di
informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Al momento della
prenotazione vi verranno date tutte le indicazioni per la compilazione del modulo
on-line, da stampare, firmare e inviare con il passaporto originale e 1 fototessera al
nostro ufficio entro 3 settimane dalla partenza. Necessario il passaporto con validità
residua di 6 mesi dalla data di partenza e 2 pagine libere.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse
culturale in una realtà molto differente dall’Europa. Impegnativa spedizione di 2
giorni nella regione desertica del Karakalpakstan con un pernottamento in tendina
igloo in campo mobile senza servizi igienici. Lungo trasferimento su strada in
rifacimento tra Khiva e Bukhara. Buoni gli hotel utilizzati e buona la cucina.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano Malpensa:
Partenze di gruppo:
€ 2.950 base 10-14 partecipanti con accompagnatore italiano
€ 2.680 base 6-9 partecipanti con guida locale di lingua italiana
Partenze individuali tutti i giovedì:
€ 2.930 base 4 partecipanti con guida locale di lingua italiana
€ 3.280 base 2 partecipanti con guida locale di lingua italiana
Da aggiungere:
- partenze da altre città
- supplemento singola
- tasse aeree, security e fuel surcharge
- copertura assicurativa di viaggio
su richiesta
€ 340
€ 280 (circa)
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative
- costo individuale gestione pratica
- visto consolare
€ 79
€ 80
€ 100
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. Per
le partenze individuali l’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione.
Data di partenza di gruppo unica:
- da venerdì 23 Settembre a mercoledì 5 Ottobre 2016
La quota comprende:
Voli di linea in classe economica, guida locale di lingua italiana, accompagnatore
italiano a partire da 10 partecipanti, trasporti con minibus dotati di aria
condizionata, pernottamenti in hotel in camere a due letti con servizi privati, un
pernottamento in campo mobile nei pressi del Lago d’Aral, pensione completa per
tutto il viaggio, ingressi ai musei e ai monumenti, guida Polaris e dossier
informativo sul paese, omaggio da viaggio.
La quota non comprende:
Le bevande, le eventuali tasse aeroportuali in partenza da Tashkent, le mance, le
spese personali, il visto, l’assicurazione contro le penalità di annullamento viaggio
e l’assicurazione integrativa (facoltative), tutto quanto non espressamente
indicato.
NOTE IMPORTANTI
•
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90
in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
•
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
•
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
•
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
•
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
•
Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.
Milano, 21.04.2016 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-mail: [email protected] – Website: www.viaggilevi.com