SERVIZIO VETERINARIO Incontro con gli allevatori i controlli ufficiali sul farmaco veterinario e l’alimentazione animale Gazzo 13/02/2015 dr. Aldo Montagna Az. Ulss 15 Alta Padovana Perchè parlare di corretto uso del farmaco veterinario Forte sensibilità dei consumatori e dei mezzi di informazione Coinvolgimento dei farmaci veterinari nell’insorgenza di fenomeni di antibiotico resistenza Necessità • Sicurezza alimentare • Rispetto delle norme • Affidabilità della filiera Attività di farmacosorveglianza del Servizio Veterinario Prevista dalle norme europee e piani nazionali Nel ns territorio: • Rientra nel piano aziendale di controlli integrati basato su criteri di rischio (angrafe, benessere, biosicurezza, alimentazione animale, igiene zootecnica) • In seguito a richiesta da parte dei veterinari ufficiali dei macelli • Su sospetto o segnalazione (es. positività del latte per sostanze inibenti) Attività di farmacosorveglianza del Servizio Veterinario • Controllo delle ricette che ci vengono inviate (obbligo di legge) • Controlli al macello : dichiarazioni di scorta segni di trattamenti • Controlli nelle farmacie e grossisiti: carico scarico e ricette • Controlli in allevamento: ricette,registri, farmaci, mod 4 IL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO: CHEK LIST FARMACOSORVEGLIANZA FARMACO SORVEGLIANZA IN ALLEVAMENTO D. Lgs. 156/06; D. Lgs. 193/06 Ditta: Unità produttiva: N.V. non valutato; N.A. non applicabile 1. Dati generali: Specie allevate: Capi presenti: Veterinari aziendali: Veterinario responsabile scorta farmaci: SI Autorizzazione alla scorta (art. 80 d.lgs 193/06) Presenza registro dei trattamenti Regolarità registro trattamenti (art. 79 d.lgs. 193/06) Presenza registro trattamenti ormonali (art. 4 c. 3 d.lgs. 158/06) Regolarità registro trattamenti ormonali Trattamenti in corso Note:_________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ NO N. A. N.V. Obblighi da rispettare (ALLEVAMENTI NON AUTORIZZATI A DETENERE SCORTE DI FARMACI) : IL VETERINARIO DEVE ANNOTARE : •LA DATA, •IL NOME DEL FARMACO •L’IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI TRATTATI •I TEMPI DI SOSPENSIONE. L’ALLEVATORE DEVE ANNOTARE ENTRO 24 ORE: •LA QUANTITA DI FARMACO •NOME E INDIRIZZO DEL FORNITORE DEL MEDICINALE. •DATA DI INIZIO E FINE TRATTAMENTO. •LE EVENTUALI RIMANENZE (l’utilizzo delle rimanenze può avvenire solo dietro specifica indicazione del veterinario) •NEGLI ALLEVAMENTI AUTORIZZATI A DETENERE SCORTE E’ IL VETERINARIO RESPONSABILE DELLA TENUTA DEL REGISTRO Registri dei farmaci incompleti o mal compilati • Spesso incompleta la parte di competenza dell’allevatore • Assenza o incompleta identificazione degli animali (anche il numero di capi) • Quantità non congrue rispetto alla ricetta • Righe saltate o due farmaci per riga.. sanzione per la mancata o incompleta registrazione: euro 4074,00 2. Controllo a campione su farmaci: farmaco fine trattamento n. animali identificazione SI L’identificazione degli animali in ricetta è conforme L’identificazione degli animali sul registro dei trattamenti è conforme I farmaci sono autorizzati per la specie e la categoria degli animali trattati Per le prescrizioni in deroga i tempi di sospensione sono appropriati (art. 11 DL193/06) L’allevatore conosce la modalità di somministrazione e le precauzioni da adottare Le attrezzature per la somministrazione e i farmaci sono conservati in modo corretto La quantità di farmaco è congrua con il n. di animali e la relativa posologia Presenza di farmaci non utilizzati/residui (verificare la voce residuo sul registro Presenza di prescrizioni per utilizzo residui N O tempo attesa N.A. N.V. Identificazione degli animali trattati Gli animali sottoposti a trattamento devono essere identificati in modo inconfondibile: • sulla ricetta, • nel registro dei trattamenti • in stalla. Errori più comuni: Definizioni come : vacche in asciutta,. box manze, box numero, vitelli da latte o numeri aziendali non registrati. Mancata tracciabilità in stalla degli animali trattati Gestione dei farmaci I farmaci veterinari possono essere divisi in diverse categorie: 1. farmaci senza obbligo di prescrizione; 2. farmaci con prescrizione semplice e ripetibile; 3. farmaci con prescrizione semplice e non ripetibile; tracciabilità e informazione al macello 1. farmaci con prescrizione in triplice copia; 2. farmaci con prescrizione in “deroga” obbligo registrazione In ogni caso: RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE LE PRESCRIZIONI VETERINARIO!!! • La prescrizione veterinaria ha una validità di 10 giorni dalla data di emissione. • Alle ricette vanno allegati i documenti di trasporto (DDT). DEL Le attrezzature per la somministrazione e i farmaci sono conservati in modo corretto Gli allevatori devono utilizzare il farmaco in modo tale da prevenire: • residui chimici inaccettabili alimenti di origine animale ; • interventi scorretti che compromettano ulteriormente la salute, la produttività e il benessere degli animali. GESTIONE CORRETTA DEI FARMACI _ Conservare i farmaci in luoghi puliti, asciutti, privi di polvere, lontani da fonti di calore ed evitare di esporli a luce solare diretta, specialmente nel caso di confezioni non più integre. _ I farmaci ricostituiti devono essere immediatamente utilizzati e comunque non conservati in contenitori anonimi . _ I vaccini devono essere conservati a temperatura idonea, secondo le indicazione della casa farmaceutica.. _Deve sempre essere presente l’etichettatura sulle confezioni dei farmaci ! GESTIONE DEI FARMACI _I materiali per la somministrazione dei farmaci ( aghi, siringhe ..) devono essere puliti e posti in un armadietto per evitare contaminazioni ambientali. _Cambiare sempre gli aghi e gli altri materiali monouso almeno ogni box. _Non miscelare piu’ farmaci nella stessa siringa! _Somministrare farmaci e mangimi medicati, rispettando scrupolosamente i dosaggi e i tempi di sospensione _Vietato somministrare agli animali sostanze farmacologicamente attive ( In pratica qualunque tipo di sostanza ) se non in forma di medicinali veterinari autorizzati nel rispetto delle prescrizioni di legge. Riutilizzo residui di farmaci e smaltimento residui, contenitori e farmaci scaduti • L’utilizzo terapeutico di eventuali residui di farmaci va fatto con l’autorizzazione del veterinario, previo accertamento della integrità del farmaco • I flaconi con residui di farmaci, oltre a farmaci veterinari scaduti, devono essere raccolti in appositi contenitori e smaltiti come rifiuti speciali tramite apposite ditte autorizzate • L’allevatore deve conservare documentazione dello smaltimento. 3. Controllo a campione su animali: identificazione animali data fine trattamento scadenza tempi scadenza 90 di sospensione giorni SI Gli animali trattati sono ancora presenti in stalla e rintracciabili Sono stati inviati ad altri allevamenti prima della scadenza del tempo di sospensione Se inviati al macello: I tempi di attesa sono rispettati Dichiarazione dei trattamenti degli ultimi 90 gg sul mod. 4 data eventuale macellazione NO N.A. N.V. Gestione animali trattati con farmaci • Gli animali sottoposti a trattamento devono essere identificati in modo inconfondibile. • Prima dell’invio di animali al macello va verificato sul registro dei trattamenti: • se sono stati trattati, • se è già trascorso il tempo di sospensione • se sono stati sottoposti a terapia con farmaci negli ultimi 90 giorni;in tal caso devono essere indicati nel mod.4 • Questo obbligo vale anche per gli animali acquistati da meno di 90 giorni • In caso di incidenti o errori di sommini_ strazione ( es : rottura di un ago_ nel sito di inoculo ) c’è l’obbligo di segnalare l’accaduto ((ICA) di accompagnamento Divieto di commercializzazione degli animali sotto trattamento farmacologico art. 14, comma 3, lettera b), del D.Lgs. 158/2006: , gli animali d'azienda a cui vengono somministrati medicinali veterinari o alimenti medicamentosi, potranno essere movimentati solo quando sarà trascorso il previsto tempo di sospensione (salvo cause di forza maggiore). Criticita’ riscontrate •Registri dei farmaci incompleti •Identificazione poco precisa degli animali trattati •Presenza in allevamento di farmaci non giustificati da trattamenti in atto •Non risultano mai rimanenze di farmaci •Animali malati o di categorie a rischio che non risultano trattati •Gestione senza scorte poco credibile •Mancata segnalazione dell’invio al macello di animali trattati negli ultimi 90 giorni Rischi Residui negli alimenti Errori terapeutici Sanzioni: Mancata o incompleta registrazione: -da 2600 a 15500 euro (art.108 d.l.193.06) Trattamento illecito: Da 10.000 a 60.000 euro( DL 158/06) Mancato rispetto tempi di sospensione Da 10.000 a 60.000 euro( DL 158/06) Mancata dichiarazione dei trattamenti negli ultimi 90 giorni: Da 2.000 a 12.000 euro (DL 158/06) E LA CREDIBILITA’ DELLA FILIERA? Alimentazione animale Reg. CE 178/02 rintracciabilità di alimenti e mangimi: Obbligo di garantire la tracciabilità di tutti gli alimenti per animali utilizzati in allevamento Reg CE 183/05 igiene dei mangimi: Nell'alimentazione di animali destinati alla produzione di alimenti gli agricoltori prendono misure e adottano procedure per mantenere al livello più basso ragionevolmente ottenibile il rischio di contaminazione biologica, chimica e fisica dei mangimi, degli animali e dei prodotti di origine animale. Decreto Legislativo 142/09 Sanzioni in materia i requisiti per l'igiene dei mangimi. Controlli sull’alimentazione animale: Piano Nazionale Alimentazione Animale: prelievi di materie prime e mangimi(110 /anno nell’ASL 15) in mangimifici, depositi, commercianti allevamenti , Ispezioni presso mangimifici, essicatoi depositi e allevamenti Nell’asl 15: Rientrano nel piano aziendale di controlli integrati basato su criteri di rischio GESTIONE TRACCIABILITà Approvvigionamento Riguarda la gestione di tutti i prodotti acquistati dall’azienda con l’esclusione degli animali (anagrafe) e dei farmaci ad uso veterinario (registro dei trattamenti –). ALIMENTI AZIENDALI ALIMENTI ACQUISTATI STOCCAGGIO AZIENDALE CONCIMI BIOCIDI DETERSIVI GESTIONE MANGIMI E FORAGGI • Per la produzione in azienda: • operare in conformità alle buone pratiche agricole • conservare documentazione di acquisto delle sementi e dei prodotti fitosanitari • registrare gli eventi critici di campagna per le colture soggette a trattamenti fitosanitari sul registro dei trattamenti con prodotti fitosanitari (quaderno di campagna), in conformità all’art 42 del DPR 290/2001. • • • • • • Registrazioni (possibilità di risalire a): Coltura, Superficie totale, Epoche o date di semina, Date di inizio raccolta con relativa tipologia di prodotto raccolto, Trattamenti fitosanitari identificati per prodotti impiegati, dosi, superfici trattate, motivo del trattamento e date dei trattamenti. Per gli alimenti acquistati l’allevatore deve controllare • condizioni igieniche del trasporto • corretto prelevamento di un campione in contraddittorio • presenza ed idoneità del cartellino; • registrazione e/o riconoscimento del fornitore e del vettore (reg.CE 183/05) ; • qualità (aspetto, colore, odore, etc.); • verifica alimento per aspetto sanitario (colore, odore, etc.); e per inquinamento da materiale inerte; • corrispondenza fra quanto riportato nei documenti di accompagnamento delle merci e quanto effettivamente consegnato Rintracciabilità alimenti ( reg.183/05 all.1) Registrazioni per gli alimenti aquistati •conservazione di tutti i documenti di acquisto e del cartellino, •la data di ricevimento, il lotto, il fornitore,(risultano dai documenti) •area di stoccaggio, •data di inizio e fine utilizzo Registrazioni per gli alimenti prodotti nell’azienda : •tipologia prodotto • , mese e anno produzione •area di stoccaggio •quantità prodotta •controllo qualità •data inizio e data fine utilizzo Biocidi (disinfettanti, insetticidi, topicidi e ratticidi, fitosanitari) e altri prodotti (sementi, concimi, diserbanti, detergenti, additivi e conservanti per alimenti): L’allevatore oltre a registrare quanto previsto per gli alimenti, deve detenere copia della scheda tecnica e di sicurezza che verranno conservate in azienda almeno per un periodo di almeno due anni. Acqua L’acqua per l’abbeveraggio deve essere di acquedotto o acqua pulita. Nel secondo caso si rende necessario un campione analitico periodico Gestione dei fornitori I fornitori sono rintracciabili dai documenti di trasporto o di acquisto e c’è la possibilità di rintracciare velocemente gli stessi in caso di comunicazioni inerenti non conformità dei prodotti acquistati. Stoccaggio Alimenti per il bestiame ed eventuali prodotti che entrano nella razione (integratori, sali minerali ecc.) sono collocati per la conservazione nei silos, nei locali, nelle aree dei magazzini individuate per ogni tipologia di prodotto ed identificate nella planimetria . Le condizioni di stoccaggio devono assicurare: la corretta conservazione degli alimenti affinché non avvengano sviluppi di attività fungine e quindi di micotossine e/o altre alterazioni (marcescenze, irrancidimenti, etc.); evitare la possibilità di errore di formulazione per scambio o commistione di alimenti; evitare la contaminazione degli alimenti per il bestiame con prodotti potenzialmente inquinanti (pesticidi, farmaci, disinfestanti, oli minerali, concimi, ecc.); gli alimenti medicati vanno conservati in locali specifici a loro dedicati Alimentazione • Razione e razionamento • Le razioni sono formulate in modo da fornire al bestiame un'alimentazione adatta; • Il responsabile del razionamento ad ogni mutamento del piano alimentare provvede ad aggiornare una scheda riportando per ogni categoria di animali: • tipo e quantità di alimento; • la validità del piano alimentare (data inizio–data fine). ERRORI DA EVITARE 1 • Scarsa igiene di locali, attrezzature, contenitori e veicoli. • Mangiatoie, silos, contenitori, con materiale residuo inquinato da muffe. • Stoccare gli alimenti alla rinfusa direttamente sulla terra • Stoccare i mangimi non protetti da contaminazione. • Stoccare mangimi non separati da sostanze pericolose (diserbanti, biocidi, antiparassitari, vernici etc…), farmaci, addittivi etc … . • Commistione con altri materiali. (chiodi, viti, schegge …), stoccaggio mangimi nei pressi di officine, locali attrezzi. • Stoccare i mangimi non protetti da parassiti e animali indesiderati (roditori, insetti, volatili). ERRORI DA EVITARE 2 •Mancanza di registrazione e riconoscimento ai sensi del Reg. 183 / 2005 •Mancanza di documentazione attestante la provenienza di materie prime e mangimi • Mancata identificazione (cartellini, etichette) di materie prime e mangimi in fase di stoccaggio •Mancanza di registrazione dell’autoproduzione di mangimi. • Mancata registrazione della razione somministrata ERRORI DA EVITARE 3 •Lasciare gli animali senza acqua anche solo temporaneamente • Abbeveratoi in numero non sufficiente od ad altezza inadeguata, sporchi o non funzionanti • Acqua sporca o stagnante. • Scorretta somministrazione degli alimenti (quantità insufficiente o eccessiva) • Alimentazione non adeguata alla tipologia produttiva • Somministrazione di prodotti impropri o deteriorati • Mangiatoie sporche e con residui di alimento • Pascolo in terreni contaminati o concimati da poco Decreto Legislativo 142/09 “Sanzioni in materia i requisiti per l'igiene dei mangimi.)" • • • • • Mancata di registrazione: sanzione da euro 1.500 a euro 9.000. (3000) Mancata comunicazioni di cambio di attività entro 30 giorni dalla variazione, sanzione da euro 500 a euro 3.000..( 1500) Mancato rispetto dei requisiti (igiene e registrazioni) dell, Allegato I, del regolamento: sanzione da euro 250 a euro 1.500.(500) Mancato rispetto delle disposizioni di cui all'allegato III del regolamento, per l'alimentazione di animali produttori di alimenti e' soggetto asanzione da euro 250 a euro 1.500.(500) Mancato rispetto delle prescrizioni dell'articolo 5, comma 6,( acquisto da operatore registrato) del regolamento, e' soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 1.500.(500)