Dal 27 Maggio al 28 Giugno 2013 1987 - 2013 La Rassegna “Tuttinscena” giunge alla 27.esima edizione Verso la metà degli anni ottanta fui invitato una sera a vedere l’ennesima versione di ‘Uomo e galantuomo’ di Eduardo de Filippo. La serata non prometteva niente di buono, non tanto per il titolo proposto, anzi. Quello, per me che non sono proprio un ammiratore incondizionato dell’opera di Eduardo, è uno tra i miei preferiti. Ma l’invito era per una sala parrocchiale aTestaccio: si chiamava Clemson (l’attuale cinema Greenwich) e la compagnia dalla quale ero stato invitato era una compagnia di ‘dilettanti’. E invece… Mi trovai in una sala gremitissima da un pubblico plaudente e partecipe, e dato che sulla scena gli attori erano veramente bravi (alla faccia dei dilettanti!), dopo pochi minuti dall’inizio facevo anch’io parte, in tutto e per tutto, di quel pubblico così felicemente coinvolto. Seppi in seguito che quella compagnia, di cui purtroppo non ricordo il nome, non era che una delle tantissime realtà che animavano la scena non professionistica romana, e che in tutta Italia erano circa un migliaio le compagnie analoghe che svolgevano un’attività continuativa. Seppi anche che in città come Pesaro, Macerata,Vicenza,Verona, Salerno,Trento, Bolzano, Rovereto e molte altre, si svolgevano con cadenza annuale e da lungo tempo Festival con selezioni di compagnie su tutto il territorio nazionale. Pensai che fosse assurdo che proprio Roma non avesse una sua manifestazione dedicata alla scena non professionistica che potesse fungere da luogo di incontro, vetrina e stimolo per tutte le compagnie della città e della sua provincia, e quindi cominciai ad adoperarmi perché questo vuoto venisse colmato. Ho sempre pensato che un progetto teatrale, per la sua ideazione e soprattutto realizzazione, più che di collaboratori, amici, conoscenti abbia bisogno di complici, cioè di quelle persone che uno incontra magari per la prima volta e che sono disponibili a condividere un pezzo di strada giusto il tempo di vivere insieme un’avventura. I miei complici, coloro che con coraggio e una certa dose di incoscienza mi permisero di realizzare la prima edizione della Rassegna Teatrale Tuttinscena nel 1987 furono: Renato Mattei, allora Presidente del Cral INPS Direzione Generale, che trovò tra le pieghe del suo bilancio i fondi necessari per l’operazione; Guido Fabbri, allora Presidente del Festival Nazionale Città di Pesaro e fondatore della UILT (Unione Italiana LiberoTeatro), che mise a disposizione esperienza organizzativa e fondi insieme al suo collaboratore Gabriele Solfanelli;Attilio Corsini, indimenticato regista della storica compagnia ‘Attori & Tecnici’ che non esitò ad aprire le porte del Teatro Vittoria, che era stato inaugurato proprio in quella stagione.Aggiungerei anche Margherita Fusi, allora giovanissima collaboratrice di Corsini e oggi stimata Ufficio Stampa, che essendo probabilmente in quel momento la più convinta sostenitrice del progetto si adoperò con caparbietà e passione, dimostrando una notevole lungimiranza. E, sempre in quella fase, preziosissima fu la immensa competenza dell’amico Roberto Galvano. Quando nel maggio del 1987 - in un teatro ‘tutto esaurito’ – il sipario diTuttinscena si aprì sullo spettacolo ‘Nerone e la fantasia al potere’, sinceramente non ricordo cosa, oltre alla felicità e all’entusiasmo, provai. Di sicuro in quel momento non avrei mai immaginato cheTUTTINSCENA proseguisse, anno dopo anno, fino ad arrivare all’odierno traguardo della 25.esima edizione. E invece ci furono i cinque anni del Teatro Vittoria, seguiti dai due del Teatro Centrale (oggi ahimé chiuso), e poi ecco il verificarsi di un altro incontro fondamentale: quello con Giorgio Barattolo, illuminato proprietario e gestore del Teatro della Cometa, grazie alla cui disponibilità - e al suo immediato innamorarsi del progetto – si deve il trasferimento nel 1994 diTuttiscena nello spazio romano ai piedi del Campidoglio considerato unanimemente il più raffinato salotto teatrale della capitale. Mi fa piacere ricordare in quest’occasione Anna Maria Vacca, amica e collaboratrice di Giorgio Barattolo, persona dalle qualità umane e professionali indimenticate, fondamentale compagna di viaggio nei primi anni al Teatro della Cometa. E dal 1994 il binomio Cometa-Tuttinscena continua, tanto che ormai nell’ambiente teatrale romano la manifestazione viene definita nell’uso comune come la ‘rassegna della Cometa’; forse perché è in questo spazio che la manifestazione ha trovato la sua più naturale collocazione grazie anche alla passione e alla serietà professionale di tutto lo staff diretto dall’insostituibile Marco Pepe. Per capire quella che è stata per il teatro non professionistico - e non solo -Tuttinscena in tutti questi anni basterebbero alcune cifre: oltre trecento compagnie partecipanti; oltre seimila tra attori, registi, costumisti, scenografi, tecnici, musicisti ed artisti vari impegnati; centinaia di opere rappresentate, tra cui molte recuperate da repertori scarsamente praticati dal teatro ‘ufficiale’; decine e decine di nuovi autori che qui hanno avuto il loro battesimo; oltre trecentodiecimila spettatori paganti, molti dei quali per la prima volta hanno messo piede in una sala teatrale. Ma i numeri, per quanto eloquenti, restano pur sempre numeri e non riusciranno mai a raccontarci dei venticinque anni di palpiti ed emozioni che hanno accompagnato tante aperture di sipario; e gli applausi, la commozione, le parole indimenticabili, le storie che mai ci si stanca di riascoltare, il batticuore, il divertimento, lo stupore, le soddisfazioni e le delusioni… Insomma, in una parola, il Teatro: l’unico vero protagonista dei venticinque anni della Rassegna Tuttinscena. L’ideatore e direttore artistico Claudio Boccaccini Gli Spettacoli in Cartellone LUNEDÌ 27 E MARTEDÌ 28 MAGGIO RUM&PERA - LOS TORITOS in VIAGGIO IN UN INCUBO di Simone Corbisiero MERCOLEDÌ 29 E GIOVEDÌ 30 MAGGIO IN COMPAGNIA DI DEDE' in CRISALIDE - STORIA DI UNA MARIONETTA di Dedè Furitano VENERDÌ 31 MAGGIO E SABATO 1 GIUGNO I GIULLARI in ME PARI TU' ZIO! di Massimiliano Nistri e Raffaello Colosimo LUNEDÌ 3 E MARTEDÌ 4 GIUGNO TEATRO VERO in MA NON E' UNA COSA SERIA di Luigi Pirandello MERCOLEDÌ 5 E GIOVEDÌ 6 GIUGNO L'ALBERO DELLA NEVE in DOPPIE PUNTE di Fabio Salvati VENERDÌ 7 E SABATO 8 GIUGNO AVVOCATI ALLA RIBALTA e ECAD in DREYFUS di Rosario Tarantola e Vittorio Pavoncello LUNEDÌ 10 E MARTEDÌ 11 GIUGNO QUINTA IN QUINTA in IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO di Lillo & Greg PAG. 6 PAG. 8 PAG. 10 PAG. 12 PAG. 14 PAG. 16 PAG. 18 MERCOLEDÌ 12 E GIOVEDÌ 13 GIUGNO ARTISTI CABRINIANI in LE SECONDE OCCASIONI di Emiliano Ciavardini PAG. 20 VENERDÌ 14 E SABATO 15 GIUGNO IL TEATRO DEI CIAFFI in STORIE DELLA ITALIA di Daniele Alfonsi PAG. 22 LUNEDÌ 17 E MARTEDÌ 18 GIUGNO DIVIETO D'AFFISSIONE in FAVOLESCION - UN MUSICAL DA FAVOLA di Quattrocchi & Cattivelli PAG. 24 MERCOLEDÌ 19 E GIOVEDÌ 20 GIUGNO GLI ANTADIVI in WEST… NO, GRAZIE! di Alberto Devoto VENERDÌ 21 E SABATO 22 GIUGNO MA CHE MUSICAL! in €' SOLO UN CASO commedia con musica di L. Pugliese,V. Colla, P. Panarelli LUNEDÌ 24 E MARTEDÌ 25 GIUGNO METIS TEATRO in NEKRASSOV di Jean Paul Sartre SPETTACOLO FUORI CONCORSO GIOVEDÌ 27 E VENERDÌ 28 GIUGNO SCUOLA DI TEATRO LA STAZIONE in AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI di Claudio Boccaccini PAG. 26 PAG. 28 PAG. 30 PAG. 32 I Rum&Pera con la partecipazione de LaCasaDeAsterion - Los Toritos presentano Viaggio in un Incubo di Simone Corbisiero LUNEDÌ 27 MAGGIO MARTEDÌ 28 MAGGIO ore 21,00 REGIA Giovanni Cordì Aiuto regia - Claudia Monti Scenografie - I Rum&Pera Grafica -Andrea Luceri Lo Spettacolo Personaggi e interpreti: Josef K.- Simone Corbisiero Avvocato Huld - Giovanni Cordì La Suora - Daria Rizzotto Leni - Chiara Carpentieri L’Ispettore -Andrea Luceri Franz - Matteo Santilli Signora Grubach - Giulia Felli Signorina Burstner - Claudia Monti La Zia - Margherita Pennetta Il PittoreTitorelli -Alexandro Capogna Il Giudice Istruttore - DaniloTaverna ed Emanuele Gatto 6 Un processo che lentamente si trasforma in un verdetto inappellabile, un incubo che lentamente si trasforma in realtà. Un’opera all’insegna della lentezza, in cui lo scoccare inesorabile delle ore, dei minuti, dei secondi, accompagna il protagonista, i personaggi e il pubblico attraverso un angoscioso processo (non solo giudiziario) che culmina con l’ingiustizia della crocifissione a testa in giù del protagonista. L’impiegato Josef K., uomo medio e comune si sveglia come tutte le mattine per andare al lavoro,viene aggredito in casa propria da due gendarmi e arrestato senza alcun capo d’accusa, proprio dopo un terrificante incubo premonitore (prologo dell’opera), che K. riuscirà a ricordare solo alla fine dei suoi giorni: quando il suo incubo diviene realtà. Dal risveglio, il protagonista inizia una minuziosa ricerca del senso della sua vicenda, umana e giudiziaria, in un mondo che non è disposto a dare risposte.“Dovete rispondere!” è una frase che K. e l’umanità intera rivolgono al Potere, nelle sue più svariate configurazioni, quasi sempre senza riscontri, dal momento che il Potere, come afferma il Giudice Istruttore che interroga l’accusato, “deve sfuggire al giudizio umano”, deve disumanizzarsi, così come fanno i personaggi dell’Avvocato e della Suora (entità demoniache travestite da cherubini ) coprendo il loro volto con una maschera bianca che toglieranno, rivelando la propria natura, solo alla fine, quando le risposte sono ormai inutili. La sperimentazione teatrale e fisica è l’elemento connotativo di questa pièce in cui al centro viene posta l’esigenza di cercare risposte, anche quando chi le detiene non è disposto a darle. Foto Lidio Angelini La Compagnia I “Rum&Pera” nascono nel 2009 partoriti da un sogno comune di due ragazzi, Giovanni Cordì e Claudia Monti: mettere in scena uno spettacolo proprio, scritto, diretto e interpretato in “proprio”. Un’apparente follia, una scommessa subito vinta. Nel Giugno 2010 la giovane compagnia va in scena con “Le Operette Morali”, una rivisitazione a metà tra il moderno e il classico della celebre raccolta saggistica e poetica di Giacomo Leopardi. Esattamente un anno dopo il gruppo mette in scena “La Ballata delVecchio Marinaio” riadattamento teatrale della poesia omonima di S.T. Coleridge. Nel Luglio 2011 molti degli attori della compagine originale iniziano un percorso di studi teatrali entrando nella compagnia e centro ricerca di sperimentazione teatrale fondato nel 1999 dal drammaturgo argentino Daniel Fermani, “La Casa De Asterion – LosToritos” (http://www.lacasadeasterion-teatro.blogspot.it/) , traendone nuova linfa e idee registiche al di fuori dei canoni classici. La “Casa De AsterionLosToritos”, diretta dall’attrice, regista e teatro terapeuta Laura Sales, è piú di una scuola di teatro; è un centro per la formazione integrale di un artista contemporaneo, un laboratorio di sperimentazione del corpo, della mente e dello spirito, e di ricerca di nuove tecniche teatrali. E’ un progetto di un cammino artistico che sorpassa l’ambito del teatro, per indagare in tutte le sfere della formazione personale attraverso una strada di ricerca, discussione, disciplina, training, studio. Una strada che alcuni attori dei “Rum&Pera” decidono di intraprendere senza paura, dando vita a un meraviglioso connubio. L’8 e il 9 maggio 2012, con la regia di Giovanni Cordì, va in scena al Teatro Roma “E si dirà che eravamo quattro uomini”, rivisitazione del romanzo “I tre moschettieri” di A.Dumas. L’incasso viene sempre devoluto in beneficienza ad associazioni straordinarie, come la “Lega del Filo d’oro”, la “Casaliò Onlus”, il Progetto Bolivia, senza dimenticare la Parrocchia dei Sette Santi Fondatori, casa e sala prove del gruppo. Il 2013 è l’anno di svolta. Il connubio tra le due compagnie prosegue e “Viaggio in un incubo”, scritto da uno delle nuove leve del gruppo e ancora con la regia targata Giovanni Cordì, rappresenta il definitivo “salto di qualità” che la compagnia vuole compiere. Dopo la partecipazione dello spettacolo alla prima edizione del festival antimafie “Dirittinscena” e prima di quella al Roma Fringe Festival che avverrà in Luglio, ilTeatro della Cometa rappresenta il sogno di questi 12 giovani attori (dai 20 ai 29 anni). 7 Marcello Furitano e In Compagnia di Dedè presentano Crisalide Storia di una Marionetta di Dedè Furitano MERCOLEDÌ 29 MAGGIO GIOVEDÌ 30 MAGGIO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Marionetta - Cecilia Furitano Mago - Sebastian Gimelli Morosini Regina -Valentina Spalletta Cantastorie - Marco Stabile Ballerina - Laura Di Biagio Streghe - MarinaTomasuolo e Laura Di Biagio Bambina - Sofia Cecilia Buglione Voce Recitante - Dedè Furitano Coreografia - Mariella Castelli Costumi - Sebastian Gimelli Morosini Assistenza alla regia - Mariella Castelli Tecnico audio - Roberto Luigi Mauri Tecnico luci - Piero Di Blasio 8 REGIA Maria Pia Iannotta e Stefania Pascucci Lo Spettacolo Quello di “Crisalide” è il percorso della vita di una marionetta che nasce schiava di due pulsioni contrapposte tese, entrambe, a possedere e manovrare il suo destino. Dal momento in cui scopre che può scegliere in autonomia, la marionetta esprime i suoi desideri e le sue aspirazioni ma apprende che, anche se realizzati, nessuno degli obiettivi prefissati e poi raggiunti la fa progredire nel percorso per diventare e per sentirsi “umana”. Scopre, infatti, che non avanza grazie al successo o al fallimento, alla vittoria o alla sconfitta, ma soltanto quando riesce a distaccarsi dalle sue pulsioni: in particolare allorchè, rinunciando alla sua libertà, riesce a cogliere il dono supremo della maternità ed a diventare donna. Con il racconto autobiografico firmato da Dedè Furitano - nel cui ricordo la sua compagnia ha inteso partecipare a questa rassegna che l’aveva già vista in precedenti edizioni appassionata attrice protagonista - l’autrice ha desiderato lasciare un messaggio di ampio significato esistenziale volto a tutti gli individui i quali, pur nascendo marionette, attraverso successi e sconfitte della vita, scoprono di poter diventare “umani” proprio grazie a ciò che hanno perso, a ciò che hanno lasciato, ai “no” della vita. E’ un’interpretazione filosofica della vita per così dire “al rovescio” secondo la quale colui che perde acquista più di ciò che ha lasciato o di ciò cui ha rinunciato ed ha costruito il suo essere umano fino all’inevitabile compimento del ciclo vitale. La Compagnia Il gruppo teatrale “In compagnia di Dedè”, di recente formazione, è costituito da individualità e professionalità artistiche eterogenee, tutte però accomunate dalla fervida passione per il teatro e per le espressioni artistiche quali la danza ed il canto. In occasione di Tuttinscena 2013, il desiderio e l’impegno sono quelli di mettere in scena la fiaba “Crisalide”, pièce ideata dall’amica Dedè che, in anni recenti, aveva preso parte ad altre edizioni della Rassegna, in qualità di autrice ed attrice sempre coinvolta ed appassionata. 2013 – “Crisalide: storia di una marionetta” di Dedè Furitano – Teatro San Genesio, Roma 9 I Giullari presentano Me Pari Tu Zio! di Nistri e Colosimo VENERDÌ 31 MAGGIO SABATO 1 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Patata - Raffaello Colosimo Ciardulli - Massimiliano Nistri Finocchiaro - Giorgio Dobrovich Postiglione - Giuseppe Scuccimarri Valenzani -Andrea Giacomini Federica - Cristina Giurissich Gioia - Marzia Esposito Mariarita - Barbara Urbani Luca - Stefano Rasi Valeria - Jessica Piersanti Jolanda - RosellaTancredi Lepore - Gianluca Mannucci Santolamazza - Filippo Braucci Attenni -Alessandro Capuzzo Fabris - Francesco Ladi Cristina - Benedetta Paolucci Cameriere - Danilo Leo Cinzia -AlessiaAbacot Suocero -Alessandro Meucci Invitato - Carlo Ferendeles Figlio - Edoardo Piccirilli Figlio -Alessio Sgaragli 10 REGIA: Zaf Scene: Raffaello Colosimo e Cristina Giurissich Adattamento musiche e suoni: Filippo Braucci,Danilo Leo,Raffaello Colosimo Costumi:Cristina Giurissich e Marzia Esposito Grafica:Raffaello Colosimo Pittura:Dea Remedio Tecnici audio e luci:Leonardo Pignalosa e Lucilla Milani Assistente di scena:Paola Mancino Lo Spettacolo “Me pari tu’ zio!” è il titolo perfetto per questo spettacolo. È la celebre battuta che, con la sua sintesi folgorante, evoca con crudele comica schiettezza il tragico effetto che il trascorrere degli anni ha lasciato sull’immagine del povero Fabris, il compagno di scuola che nessuno riconosce. E infatti questa commedia parla soprattutto di questo: della decadenza, morale prima ancora che fisica, di una intera generazione. Lo spettacolo propone, coi toni della commedia, un giudizio sulle vite di un gruppo di amici, che si ritrova dopo venti anni dalla licenza liceale “per fare le somme... o le sottrazioni“. Per loro, che hanno ormai superato il “mezzo del cammin” della loro vita, l’esito del bilancio non può essere più fallimentare: nessuno o quasi si salva dal giudizio del tempo. La battuta che sintetizza l’inequivocabile condanna la pronuncia Cristina, l’unica ragazza presente fra i quarantenni:“io non voglio diventare come voi!” Questa commedia, dal sapore dolce e amaro al tempo stesso, ricorda a ciascuno di noi di vivere al meglio la nostra vita, per non dover mai rimpiangere le occasioni mancate o, peggio, sentirsi dire da un figlio “io non voglio diventare come te.” Zaf Ancora una volta i Giullari si cimentano nella trasposizione teatrale di film di culto: “Compagni di scuola” di Carlo Verdone. Anche in questo caso il loro approccio è quello di riproporre, per quanto consentito dalle esigenze teatrali, una messa in scena il più possibile fedele all’originale. Poi, come sempre, sono state inserite numerose divertenti contaminazioni, in linea con lo stile della commedia e con lo spirito dei Giullari. LATRAMA IN BREVE: Dopo venti anni dalla licenza liceale, Federica riunisce nella sua villa al mare un nutrito gruppo di ex-compagni nella più classica delle rimpatriate. L’umanità è variamente assortita: Ciardulli, cantante fallito; Finocchiaro, insensibile macellaio; Postiglione, logorroico sapientone; Valenzani, cinico politicante; Mariarita, psicologa zitella;Attenni, commercialista separato; Santolamazza, magistrato annoiato; Lepore, impenitente burlone e tanti, tanti altri. Infine c’è Piero, detto "il Patata", timido professore di liceo, afflitto da una moglie sguaiata e castissimamente innamorato della sua allieva Cristina. In questo incontro, dal pomeriggio all'alba successiva, le illusioni, le nevrosi ed i fallimenti di una generazione piena di problemi vengono evidenziati in un quadro comico e sconsolato. La Compagnia La compagnia de “I Giullari” nasce nel 1991 da un gruppo di amici che, dopo aver partecipato allo spettacolo “Stregato dell'amore”, portato in scena dalla Bottega Teatrale Sammarco, decidono di continuare assieme il percorso teatrale. Scopo principale della Compagnia è quello di portare in scena commedie di stampo spiccatamente comico, al fine di promuovere e realizzare un teatro veramente divertente, sia per il pubblico che per gli attori stessi (“A noi ci piace ridere!”). Ulteriore fondamentale motivazione è l'aiuto per i più bisognosi essendo gli incassi degli spettacoli destinati sempre ad attività di beneficenza, come avviene per tutte le compagnie stabili del Teatro Sammarco Questi i lavori portati in scena nelle precedenti stagioni: 1992 “L’Armata Brancaleone” di M. Monicelli. Rappresentata anche al Teatro Villa Lazzaroni e al Teatro Centrale nell’ambito del concorso Tuttinscena 1992. 1994 “I sette Re di Roma” di Luigi Magni. Rappresentata anche al Festival dell’Unità, al Festival Internazionale diTeatro Amatoriale di Girona (Spagna), e alTeatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1994, ottenendo tre Comete d’argento (come allestimento e a G.Mannucci e M.Nistri), una segnalazione per i costumi ed il premio a Gianluca Mannucci come miglior attore non protagonista. 1995 “Per favore non toccate le vecchiette” di Mel Brooks Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1996. 1997 “L’Odissea” di Marco Kohler Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1998. 1999 “Ti ha piaciato”, omaggio a Ettore Petrolini Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 2000 2001 “King, Soldatino e D'Artagnan” liberamente ispirata al film “Febbre da cavallo”, rappresentata anche al Teatro della Cometa nell'ambito del concorso Tuttinscena 2002 dove ha vinto il premio per il MIGLIORE SPETTACOLO. Nuove repliche nel 2006 2004 “A me gli occhi, Gigi” omaggio a Gigi Proietti vincitrice del premio per la migliore regia al festival Riano Estate 2005, vincitrice del premio per il MIGLIORE SPETTACOLO e per il migliore attore (a Gianluca Mannucci) alla 1° rassegna di teatro comico delTeatro dell'Applauso diTivoli. Candidatura di Massimiliano Nistri come migliore attore alla rassegna Tuttinscena 2005 tenuta al Teatro della Cometa. 2008 “Si può fare !!!” commedia liberamente ispirata al film "Frankenstein Junior" di Mel Brooks 2010 “Branca Branca Branca!” rielaborazione della prima commedia dei Giullari, liberamente ispirata ai film “L’Armata Brancaleone” e “Brancaleone alle crociate” di M. Monicelli. Dopo i primi anni in cui sono stati diretti da Marco Kohler, dal 1998 i Giullari hanno scelto una gestione democratica della regia, effettuata a turno da uno o più dei sui componenti. Questa volta la regia è affidata a Zaf, ovvero Raf (Rafafello Colosimo) e Zabl (Massimiliano Nistri). Per avere altre informazioni visitate il sito: www.giullari.it 11 La compagnia Teatro Vero presenta Ma non è una Cosa Seria di Luigi Pirandello LUNEDÌ 3 GIUGNO MARTEDÌ 4 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: GasparinaTorretta - Giovanna Merciai La signorina Rosa - Domitilla Crescenzi La maestrinaTerrasi - Paola Merciai Il signor Barranco - Lorenzo Lustri Il professorVirgadamo - Severino Missori Il signor Grizzoffi - Lorenzo Consoli Memmo Speranza - EmmanueleAgostini Loletta Festa - Sonia Nardizzi Fanny Martinez -Alessandra Scipioni Il signor Magnasco - Luca Colasanti Vico Lamanna - Luigi Piccinni Celestino - Giovanni Maria Scala Adattamento e scene:DanieleAgostini Musiche:EmmanueleAgostini Luci e Audio:Francesca Corso Costumi e trucco: CandidaAntonelli eVanda Morbilli Collaboratore:Massimo Buzi 12 REGIA Rosaria La Sala Agostini Lo Spettacolo “Vogliamo ridere…!” dice il professor Virgadamo della commedia, facendo il verso a certo pubblico ed a certa critica feroce quanto ingiustificata dell’epoca contro l’autore emergente di allora (siamo nei decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo), e Pirandello li fece ridere, creando, con un altro colpo di genio “Ma non è una cosa seria”: una commedia brillante che diverte e fa ridere anche la massa del pubblico di oggi. Allo stesso tempo, il grande autore, sommo indagatore e studioso della “persona”, con le sue mille sfaccettature e le sue mille maschere non poteva rinunciare ad esplorare il misterioso mondo dell’animo umano, con le sue debolezze, le sue vacuità ed i suoi alibi paradossali che ricrea per fuggire dalle paure che lo attanagliano. Ed è, senz’altro, paradossale la decisione presa dal protagonista della commedia, Memmo Speranza, di ammogliarsi per non correre il rischio di ... ammogliarsi! Ma la vita avrà la meglio su qualsiasi astrazione. Una commedia per tutti i gusti che si presta a numerose letture. Una commedia di successo come attestano le varie edizioni teatrali (tra gli altri, Camerini) e cinematografiche (Blasetti, conVittorio De Sica). Occorre ricordare, quantomeno, le interpretazioni di Carlo Ninchi,Vittorio Gassman, Gino Cervi,Alberto Lupo, Gabriele Ferzetti, Memo Benassi, Ernesto Calindri. La compagnia “TeatroVero”, a distanza di oltre dodici anni dalla prima volta, torna su quello che considera un suo cavallo di battaglia riprendendo l’opera pirandelliana con un nuovo adattamento, nuovi attori ma con l’energia ed il brio di allora. La Compagnia Teatro Vero, il cui nome è un auspicio, una ragione ad uso sociale e non un proclama, è stata fondata, più o meno, lo stesso anno della prima edizione della rassegna “TUTTINSCENA”.Alcuni degli attori sono gli stessi degli inizi e hanno col tempo cementato la loro amicizia nella constatazione che ciò vada anche a vantaggio di quella misteriosa alchimia che rende godibili le loro rappresentazioni. Anche quest’anno la compagnia è orgogliosa di partecipare – e per la settima volta - alla rassegna, dove in passato ha raccolto felicemente successi, menzioni e premi importanti, attribuiti agli attori e alla compagnia. I frequentatori abituali della rassegna l’hanno potuta apprezzare per le prestazioni più che oneste e spesso degne di nota in lavori come Le donne di buonumore di Goldoni, Pene d’amor perdute di Shakespeare, Dispetto amoroso di Molière, Prometeo incatenato di Eschilo, Ruzante … ruzando da Ruzante, in cui fu pluripremiata con tre dei più prestigiosi premi, oltre alle cinque nominations. Rosaria, la regista, quest’anno è tornata al suo primo e più grande amore: Luigi Pirandello. 13 L’Albero della Neve presenta Doppie Punte Commedia in due atti unici di Fabio Salvati MERCOLEDÌ 5 GIUGNO GIOVEDÌ 6 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: I ATTO “ERA PERFETTA” Selezionatore -Aldo Minghelli Donna - Giulia Nicolai Il barista - Gianfranco Corteggiano II ATTO “UN BENE DELL’ANIMA” Ornella - Daniela Moccia Assistente alla regia:Gianfranco Corteggiano Assistente di scena:Alessandra Coppola Tecnico luci e audio:AlbertoAschelter Grafica:Francesca Colonia 14 REGIA Daniela Coppola Lo Spettacolo Piccoli frammenti di vita quotidiana diventano il pretesto per sorridere e parlare di donne e della infinita partita che il mondo femminile intrattiene da sempre con la realtà. Due storie collegate da una sottile astuzia narrativa, due destini differenti, diverse le risposte, identica la fatica e la sapienza, perfino quando la vita si propone in maniera tragicamente paradossale. I atto:“ERA PERFETTA” Una partita con la realtà giocata sul tavolo di una selezione lavorativa, diventa una sfida sui temi identitari ed esistenziali dei due contendenti. La realtà è il terzo giocatore: continuamente evocata, tenta di infiltrarsi in tutti i modi nella contesa a due fino ad avere la meglio nel più classico dei modi, la beffa finale. II atto:“UN BENE DELL’ANIMA” Ancora una contesa con la realtà, ma questa volta l’epilogo, paradossalmente tragico, si manifesta come un’imboscata del destino nelle pieghe della malinconica spregiudicatezza della protagonista. Come in una soggettiva cinematografica, il racconto pedina la comprimaria del primo atto, sorprendendola in un momento qualunque della sua scombinata giornata. La Compagnia La Compagnia “L’Albero della neve” prende in prestito l’appellativo dall’omonima Associazione culturale, di recente costituzione. La presente formazione raduna più esperienze attoriali provenienti da laboratori e da entità artistiche di differente genesi. L’autore, Fabio Salvati, oltre allo spettacolo “Profumo per ambienti” andato in scena pochi mesi fa con grande successo al Teatro Petrolini, ha presentato lo scorso anno, per la prima volta, lo spettacolo “Doppie punte” presso il Teatro Antigone. Patrimonio della Compagnia sono comunque da considerare altri tre allestimenti precedenti, sempre del medesimo autore, andati in scena sotto l’insegna di altra compagine: “Eravamo Stati Uniti” nel 2008, “Prima convocazione” nel 2011 e “Beati gli ultimi” nel 2012. 15 Gli Avvocati alla Ribalta presentano Dreyfus di Rosario Tarantola e Vittorio Pavoncello VENERDÌ 7 GIUNGO SABATO 8 GIUGNO ore 21,00 REGIA Vittorio Pavoncello Video:Carmine Fierimonte Costumi:G.LauraTarantola Aiuto regia:VittoriaArpaia Personaggi e interpreti: Alfred Dreyfus:l’imputato,capitano del 4° reggimento Emile Zola autore del“J’accuse” (in video) Avv.Fernand Labori difensore di Dreyfus e Zola Avv Charles Demange difensore di Dreyfus IAntidreyfusardo IIAntidreyfusardo IIIAntidreyfusardo IVAntidreyfusardo I Dreyfusardo II Dreyfusardo III Dreyfusardo Caroline Rémy detta Séverine,giornalista Giornalista (al telegrafo) Madaleine Levy Dreyfus nipote diAlfred Dreyfus Georges Picquart col.Maggiore,Stato Maggiore francese Marie Bastian controspionaggio francese Armand Du Paty de Clam col.,accusatore di Dreyfus (in video) Ufficiale francese direttore del campo di smistamento di Drancy Sotto Ufficiale francese all’interno del campo di Drancy Comandante Carrere Commissario del Governo (Pm) Bertolus,g.i.nel processo contro Esterhazy,teste a favore (in video) Lucia Hadamard Dreyfus moglie dell’imputato (voce f.c.) M.Bertillon perito grafico (in video) Charles Esterhazy Marianne GeneraleAuguste Mercier teste contro Dreyfus (in video) Freystatte Giudice nel primo processo di Parigi (in video) Schwarzkoppen addetto militare,ambasciata tedesca a Parigi (in video) Theodor Herzl Colonnello Jouaust presidente della Corte Marziale di Rennes 16 Daniele Fabrizi Massimo Napoli Andrea Masotta Carlo Sanvitale FerdinandoAbbate Mario Orsini Paolo Iafrate Fabio Risi FrancescoAnelli Mario Casellato PaoloTarantola AngelicaAddessi VoceAnonima Giovanna Occhipinti Andrea Manasse Alessandra Pietrantoni Fabio Moneta Fabio Moneta Alessandra Pietrantoni Daniele Di Porto PaoloTarantola FrancescaVizzini FerdinandoAbbate Fabio Risi FrancescaVizzini Mario Casellato Rodolfo Di Martino Maurizio Zanchetti GiuseppeAlagna RosarioTarantola Lo Spettacolo Lo spettacolo dal titolo “Dreyfus” propone al pubblico la figura di Alfred Dreyfus e della spregevole macchinazione antisemita ordita contro di lui nella Francia dei primi del Novecento e che fu un emblematico preludio a quanto di lì a poco si sarebbe svolto nella Germania nazista. Un ruolo di primo piano in tutto l’affaire Dreyfus lo svolsero i nascenti mass media, all’epoca rappresentati dai giornali e riviste che si divisero fra dreyusardi e antidreyfusardi appoggiando questi ultimi gli illeciti del Tribunale di Guerra francese trincerato dietro l’ineluttabile Ragion di Stato. Lo spettacolo oltre a riportare in forma teatrale parti degli atti dei due processi subiti da Dreyfus mostra in un percorso parallelo ciò che accadde ai discendenti sia di Dreyfus sia di Du Paty De Clam, il suo principale accusatore e ritenuto da Zola l’artefice di tutta la macchinazione antisemita. Il figlio di Du Paty De Clam, Henry, andò nel 1944 a dirigere il Consiglio Generale per la Questione Ebraica per il governo di Vichy mentre la nipote di Dreyfus, Madaleine Levy, entrata nelle file della Resistenza francese morì ad Auschwitz nel 1943. Nell’incalzare del processo che tenne con il fiato sospeso la Francia della Belle Epoque s’innesta la vita di Madaleine presa dalla morsa nazista. Un crescendo di pregiudizi e di antisemitismo ma anche di smascheramento delle ipocrisie di un potere che sempre più vede nei media la sua propaganda e messa in discussione. La Compagnia L’associazione Avvocati alla Ribalta, pur operando dal 1997, è stata formalmente costituita nel gennaio del 2006. L’ associazione, priva di scopo di lucro, è formata da avvocati, giuristi e cultori della materia. L’attività culturale, costantemente patrocinata dall’Ordine degli Avvocati di Roma, fino ad oggi è stata prevalentemente caratterizzata dalla rappresentazione di opere teatrali originali avente ad oggetto la trasposizione in teatro di processi storici e da spettacoli di arte varia per beneficenza in favore. L’opera maggiormente rappresentata è stata “Norimberga - dagli atti del processo” seguita da “Voci da Norimberga”, rappresentate in varie città d’Italia tra cui Roma, Palermo, Genova, Consiglio di Stato, La Spezia, Ronciglione, Gela, Pisa, Spinaceto, e nell’ultima edizione a Marzabotto,Tivoli, Roma e Berlino. Ha al suo attivo numerosi spettacoli di varietà con finalità benefiche, commedie brillanti e farse giudiziarie tra le quali “chi crede nella Giustizia sarà giustiziato” già rappresentata al Teatro della Cometa così come l’opera drammatica “La Parola ai giurati” 17 La compagnia Quinta in Quinta presenta Il Mistero dell’Assassino Misterioso di Lillo & Greg LUNEDÌ 10 GIUGNO MARTEDÌ 11 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Ispettore Mallory - Federico Borroni Contessina Margaret -Antonella Dicorato Infermiera Greta - Gabriella Marsilli Ashton Pivoty - Nicola Di Lernia HarryWorthington - Federico Emiliani e con: Sandro Pietrosanti eVirginia Mazzoni 18 REGIA Melania Nori Scenografia: Giorgio Francescangeli Suoni: Sandro Pietrosanti Disegno Luci: Raffaele Cerri Tecnici Luci: AmbrogioTrisolini e Stefano Cotza Fotografia: Silvie Parisat Costumi: Giovanna Farina Lo Spettacolo In un castello della compagnia londinese, il detective Mallory ha riunito i sospetti assassini della ContessaWorthington. Quando tutto sembra trovare una soluzione al mistero, un inatteso accadimento cambia le dinamiche dell'indagine trasformando la trama del giallo in un turbinio di situazioni esilaranti. In sala è presente un produttore e gli attori cercano di mostrarsi per essere scelti creando cosi battute fuori copione che gettano l'autore in uno sconforto totale. L'imbarazzo della Contessina figlia di secondo letto della contessa, la pazzia del nipote Harry e le stranezze di un'anziana infermiera completano il quadro che viene sconvolto dal personaggio che stravolge i canoni del giallo. I ritmi serrati, le battute oblique, l'onnipresente umorismo di situazione e non ultima la cornice del giallo rendono la commedia elettrizzante, esilarante e fuor di dubbio divertente. La Compagnia Nel 1999, si forma la compagnia che mette in scena una commedia di Nino Manfredi "E Dio creò il peccato" . La presenza alla regia del grande Nino, mette le ali alla compagnia che negli anni a seguire porta in scena un gran numero di commedie con importanti regie come quella di Marco Lapi, Pino Ferrara, Saverio Di Giorgio e Melania Nori. Nel 2002 la compagnia partecipa alla rassegna "Tutti in Scena" con la commedia "La Cicogna si diverte" diretta da Marco Lapi vincendo più premi. Il successo coronato dal pubblico sempre numeroso, si fonda principalmente sulla passione che avvolge gli attori nel superamento delle difficoltà di vari momenti. Oggi la compagnia che si appoggia su due componenti, trova nella nuova realtà "Quinta in Quinta" attori provenienti da altre esperienze teatrali e questo fatto porta nuova linfa, coinvolgendo talenti e passioni a tutto vantaggio dello spettacolo. 19 Gli Artisti Cabriniani presentano Le Seconde Occasioni di Emiliano Ciavardini MERCOLEDÌ 12 GIUGNO GIOVEDÌ 13 GIUGNO ore 21,00 REGIA Emiliano Ciavardini Lo Spettacolo Personaggi e interpreti: Caterina Patrizia Magionesi Anonietta Daniela Marcuccilli Marianna Anna MariaAngrisani Fabrizio Emiliano Ciavardini Fausta MariaritaAndreani Ettore Enzo Di Gravio Anna Regina Sgaramella Giuolia Alessia Ridoni Aurora Laura Zurzolo Aiuto alla regia,assistenti di scena: Alessia Ridoni,MariaritaAndreani Scenografie: Emiliano Ciavardini, Anna MariaAngrisani, Daniela Marcuccilli Costumi: Anna MariaAngrisani Selezione musiche e disegno luci: Emiliano Ciavardini Coordinamento audio: Mirko Di Donato 20 In un tardo pomeriggio del 1978, a Genazzano, in provincia di Roma, c’è una donna,Antonietta, di oltre settanta anni, che assiste suo marito Armando, ormai nella fase crepuscolare della sua vita. Giunge Marianna, la figlia di lei, nata dal suo primo matrimonio, con una lettera trovata tra la posta: viene da uno studio legale ed è da parte di Caterina, la figlia di Armando, del suo primo matrimonio.Antonietta ed Armando si sono uniti “nella vita” dopo essere rimasti vedovi, ma la figlia di lui non lo ha mai accettato, scegliendo di interrompere tutti i rapporti, per sempre. Ora, in quella lettera, c’è l’intimazione a lasciare “la casa” entro un mese dalla morte del padre. Armando muore, lasciando la sua Antonietta ed uno stretto gruppo di amici, ormai più che vicini. L’opera osserva il vissuto di questa famiglia dal pomeriggio della tumulazione, fino al mattino dopo, ossia dalle 18.00 alle 06.00. Caterina arriverà? Perdonerà suo padre? Accetterà di ripensare alla sua volontà di allontanare Antonietta? Questa storia comune, in un ritaglio di Italia che non c’è più, prova a spiegare una parte delle emozioni legate all’abbandono ed al sentirsi traditi, cercando nell’altro una parte di sé. Ecco, questo èWAM , un’altalena tra una smorfia ed un riso tragico, che racconta con devozione l’amore di un artista e la disperazione di un uomo. Emiliano Ciavardini La Compagnia Gli Artisti Cabriniani nascono nel Settembre del 2008, all’interno del Complesso Integrato Columbus, che gli permette di ereditare, nel loro nome, l’impronta della Madre Fondatrice: Francesca Saverio Cabrini. Tre persone, timidamente, ma con tanta passione hanno pian piano provato a rileggere la loro idea di teatro, immaginando la prosa come strumento comunicativo per una relazione d’aiuto. Ecco quindi che il gruppo è cresciuto, sempre consapevole di esser “orgogliosamente un dopolavoro”, ma inventandosi una sorta di “cine-teatro” che tanto ha fatto divertire e tanto ha unito. Questo è lo spirito, esserci, per stare bene e provare ad aiutare qualcun altro. 21 Il Teatro dei Ciaffi presenta Storie della Italia di Daniele Alfonsi VENERDÌ 14 GIUNGO SABATO 15 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Italia - EsterAlfonsi Italia - Carolina Ellero Italia -Viviana Giaretta Luigi - DanieleAlfonsi Cantante - EsterViviani Giaretta Fisarmonicista - Fernando Renzi Costumi -Antonia Munaretti Luci - Paolo Canova Scenografie -Alberto Marescotti 22 REGIA Barbara Ammanati e Roberto Ceccato Lo Spettacolo Può il racconto della giovinezza di una donna vissuta tra stenti e privazioni diventare una narrazione teatrale divertente, ironica con musica e sorrisi? Per la Italia, eroina tragica e nel contempo comica della Padova del ventennio, sì. Ogni dispiacere può contenere una piccola illuminazione, ogni umiliazione un guizzo di energica positività, ogni mancanza la voglia di esserci sempre. Padova, le strade, le piazze, il suo fiume, i venditori di sotto il Salone, le prime fabbriche, le puttane del Conciapelli e tante ragazzine con la voglia di cinema.Tra loro la Italia, la sua vita non ha nessuna azione eroica, nessuna scoperta scientifica, nessuna fulgida carriera lavorativa. Le sue storie sono quelle di chi, le cose grandi, gli volano sopra la testa: come dirigibili! La sua vita l’abbiamo sentita raccontare tante volte. Dalla narrazione orale di una storia vera raccontata quasi per caso giorno dopo giorno, episodio dopo episodio, alla scrittura del racconto, alla rappresentazione sul palco. Tre attrici, un attore, una cantante, un fisarmonicista per uno spettacolo di un’ora e mezza con musica e canzoni. La Compagnia Il Teatro dei Ciaffi con lo spettacolo Storie della Italia debutta come gruppo teatrale; attori, registi e musicisti provenienti da diverse esperienze artistiche, uniti nell’interesse verso questa esperienza di teatro di narrazione. I ciaffi sono, in alcuni dialetti del centro Italia, gli oggetti inutili, quelli che si tengono nei cassetti, esiste un cassetto chiamato per l’appunto dei ciaffi. Piccole cose che però improvvisamente ritornano utili, quasi necessarie: come il teatro. Sul palco lavorano artisti di esperienza quali la cantante EsterViviani Giaretta e il fisarmonicista Fernando Renzi e attori più giovani, le tre protagoniste Ester Alfonsi, Carolina Ellero e Viviana Giaretta, e Daniele Alfonsi, autore anche del testo. La regia è curata da Barbara Ammanati e Roberto Ceccato. 23 Divieto d’Affissione presenta Favolescion un Musical da Favola di Quattrocchi & Cattivelli LUNEDÌ 17 GIUGNO MARTEDÌ 18 GIUGNO ore 21,00 MUSICHE ORIGINALI di Valerio Gallo Curcio Personaggi e interpreti: Re delle Favole -Antonio Perelli Cappuccetto Rosso - Laura Pacini Mamma Cappuccetto - Irene Romalli Lupo Cattivo - Dino Galdì Pinocchio - Mattia Lattanzi Bella Addormentata - Francesca Rinciari Cenerentola - Francesca Di Meco Principe Azzurro - Stefano Dilauro Biancaneve - Annalisa D’ermo Geppetto - Alfonso DiVito Regina Cattiva - Stefania Zuccari FataTurchina - Teresa Luongo Iva Compresa - Antonella Eletti Massimo Utile - Alberto Ciprari e con:Francesca Rossi, Alessandro Caporossi, Gianni e Matilde Zucchini,SofiaVerdile 24 REGIA Franco Tuba Coreografie: Gennaro Iaccarino e Giorgia Massaro Scenografie: Alessandro Chiesa e Sergio Dolzi Costumi:Francesca Rinciari Direttore di scena:Erminia Monteleone Assistente alla regia:Daniele Ciprari Tecnico audio: Valerio Caporossi Lo Spettacolo Forse non tutti sanno cosa succede quando si racconta una favola. Noi sì… “Favolescion” è una commedia con musiche ispirata al Regno delle Favole, dove i personaggi delle fiabe vivono la loro vita quotidiana "normale" (chiacchiere, gelosie, amori, litigi, ecc.). Il loro "lavoro" consiste appunto nel recitare il proprio personaggio quando arriva una "chiamata" dalla Terra e la loro favola deve essere messa "scena". Ma il Regno rischia di scomparire molto presto. Per colpa della televisione. Oggi, purtroppo, le favole non le racconta quasi più nessuno. I bambini vengono "parcheggiati" ore ed ore davanti alla tivù, mentre Cenerentola e compagni passano lunghe giornate in ozio in attesa di qualche sporadica chiamata. Il Re delle Favole è molto preoccupato: orchi, maghi, streghe e fate vivono solo grazie all'energia sprigionata dalle persone che credono nelle favole. E se nessuno le racconta più... Che fare? Il Re delle Favole ha un'idea: corre sulla Terra ad ingaggiare Massimo Utile, un brillante manager noto per aver salvato dal fallimento centinaia di aziende in crisi. Le musiche sono state appositamente composte per Divieto d’Affissione dal musicista e compositore Valerio Gallo Curcio. La Compagnia Fondato e diretto da Franco Tuba, il gruppo Divieto d’Affissione nasce nel 1985. Alla ricerca di una formula sempre nuova del “fare teatro” che possa interessare e divertire il pubblico, negli anni la compagnia ha proposto molti spettacoli: le indimenticabili commedie di Eduardo De Filippo e le farse di Scarpetta, il vaudeville di “Sarto per Signora” di Feydeau, autori italiani come “Trampoli” di Sergio Pugliese e “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo, la rivista e il Molière in musica “Tartufo oggi a ‘tte, dimane a ‘mme!”, l’humour inglese di Cooney e Chapman, di Derek Benfield e di Coward, i ritmi vorticosi di “Prima Pagina” di Hecht e MacArthur e di “Rumori fuori scena” di Michael Frayn, pièces francesi come “Tredici a tavola” di Sauvajon e le divertenti avventure di Pignon ne “La cena dei cretini” e “Il Rompiballe” di Francis Veber, novità come i “Vicini” di Alma Daddario, oltre a “Scusaci Dumas! Per i tre Moschettieri” di M. Bruno e M. La Ginestra e “Attento alla cioccolata,Callaghan!”, altro divertente lavoro di Quattrocchi & Cattivelli. 25 La Compagnia degli Antadivi presenta West… No Grazie! di Alberto Devoto MERCOLEDÌ 19 GIUGNO GIOVEDÌ 20 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Gino / BillyThe Kid - Marco Di Lotti Comessa / Lilly - Giulia Illuminato Polly - Cristina Cristilli Barista Bob - Manrico Pensa Jenny - Isabella De Silva JackWilligan -Andrea Mileto Sig.ra Stark -Alessandra Cattel Jhonny lo Svelto -Alessio Guercio Gaio -AlessandroTozzi Mortimer - Giorgio De Marinis 26 REGIA Alberto Devoto Disegni ed Illustrazioni:Erika Laurita Scenografia:Erika Laurita,Mario De Carli Scenotecnica:Mario De Carli,Marco Di Lotti Costumi:Andrea Mileto,Demo Sedafà Trucco:Erika Laurita“Barbatrucco” Assistente Di Scena:Mario De Carli Disegno Luci: Mauro Memmolo Lo Spettacolo In “West… No Grazie!”, Gino è alle prese con un grosso problema…. Riuscire a trovare un costume di carnevale per il “terribile” nipotino Nicolino e, girovagando tra i negozietti del centro di Roma, finalmente trova un emporio pieno zeppo di oggetti dell’antico west, praticamente l’intero patrimonio di un collezionista dell’epoca. Invitato ad indossare gli abiti di BillyThe Kid, Gino si trova magicamente catapultato nell’atmosfera di una vecchia cittadina americana, intrecciando la propria storia con quella dei protagonisti dell’epopea western, svelando la parodia della vita di un uomo qualunque che, affrontando i propri limiti, ritrova finalmente se stesso, aiutato da un inconsapevole “vu cumprà cinese”, barcamenandosi tra sogno e realtà, concludendosi il tutto con l’auspicato lieto fine.… Alberto Devoto La Compagnia Costituitasi quest’anno, la Compagnia degli “Antadivi” nasce dalla fortunata e fortunosa riunione di elementi provenienti da diverse compagini e dalle più svariate esperienze teatrali e culturali, appassionati nella ricerca e realizzazione di testi inediti, sia impegnati che brillanti. I componenti di questa compagine hanno come peculiarità quella di avere superato (chi più, chi meno) gli “…anta”, serbando però sempre nel proprio animo la passione e l’entusiasmo di un “novizio”, sempre pronto alla sfida senza però mai scadere in sterili “protagonismi”. In pratica, “apparire per divertimento e non divertirsi nell’apparire fine a se stesso”… Riusciranno gli “Antadivi” in questo intento? Al nostro amato pubblico l’ardua sentenza! 27 La Compagnia Ma Che Musical! presenta €' Solo un Caso Commedia con Musica tratta da "Cose da pazzi" di V. Salemme Adattamento di L. Pugliese, P. Panarelli,V. Colla VENERDÌ 21 GIUNGO SABATO 22 GIUGNO ore 21,00 Personaggi e interpreti: Felice C -Valerio Colla Giuseppe Cocuzza - Pietro Panarelli Francesca - Livia Lucina Ferretti Giulietta - Diana Zagarella Livia - OmbrettaVitelli Renatino - Davide Farruggio Fedor - Roberto Capparucci Carità- Lorena Cattarinussi Acca - Flavia Ferretti Ttoni -Alberto Celli Musiche e Maestro del Coro: Alessio Di Fede Coreografie: Licia Pugliese Costumi:Ma Che Musical! Scenografia e Grafica:Officina 06 Luci e Fonica:Madman Production Riprese e Foto di Scena: Tiziano Mario Castelli 28 REGIA Licia Pugliese Lo Spettacolo Può l'arrivo di un pacchetto postale sconvolgere la vita di una normale famiglia medio borghese? La risposta è SI! Soprattutto se il pacchetto è anonimo e contiene un bel po' di denaro: 50.000 €. E figuriamoci se al primo pacchetto ne seguono altri nove, ognuno contenente la stessa cifra, recapitato sempre lo stesso giorno del mese e sempre da mittente anonimo. Da dove provengono tutti questi soldi? Chi li manda? Ci sarà uno sbaglio o sono solo un segno della provvidenza? Le uniche certezze sono un'inspiegabile fortuna e quello che ne deriva: dubbi, ossessioni, timori e i sospetti, che andranno a scombinare la vita della famiglia Cocuzza e del povero Giuseppe, il quale dovrà fare i conti con una moglie insoddisfatta, una figlia smaniosa, una sorella invidiosa ed invadente con un amante di incerte origini spagnole, un nipote con l'alitosi, una curiosa vicina di casa e due barboni che vivono sul pianerottolo.Tutti bramosi di mettere mano sul bel gruzzoletto. Contro il parere dei familiari, Giuseppe non cade in tentazione. Ma quando decide di nascondere i pacchetti, gli giungono strane visite di bizzarri personaggi i quali fanno allarmati allusioni alle "bustarelle". Sono: un buffo ispettore dell'INPS, un eccentrico Postino ed una Suora con la barba...! Allegri intermezzi musicali accompagnano un copione ironico, creato per far ridere e pensare, sovente impostato sulla falsariga della macchietta napoletana, con risvolti etico-politici che vengono messi in risalto solo nel secondo atto, dove la storia lascia spazio a un certo Felice C, il quale dona alla vicenda un amaro colpo di scena, facendo calare il sipario sull' l'ipocrisia dell'essere umano, sulla considerazione che a volte, veramente è un caso, ma SOLO UN CASO, che la vita ti cambia! Licia Pugliese La Compagnia La Compagnia nasce “prendendo in prestito” allievi attori dall’omonima Scuola di Musical per bambini, ragazzi e adulti, operante al centro di Ostia, fondata nel 2004 da Licia Pugliese. I numerosi saggi finali che ogni anno venivano rappresentati, sono stati uno stimolo per attori e tecnici al confronto con realtà sempre più professionali. Ciò che ha unito il gruppo, formatosi studiando uno dei generi teatrali più complessi, è stata la passione che accomuna ognuno di noi! Nacque così l’operazione Compagnia, nella quale ora ex-allievi piccoli e grandi hanno la possibilità di “fare davvero sul serio”, pubblico di parte … a parte! Nel 2010 - con il musical “Barnum” la compagnia si classifica al 1° posto al concorso romano OMAGGIO A TERSICORE. Con lo stesso spettacolo ottiene il 2° posto al concorso TUTTI IN SCENA del Teatro Ghione di Roma. Nel 2011 - con “Addams Musical” la compagnia si classifica al 2° posto al concorso nazionale MUSICAL DAY di Milano, premiata da Manuel Frattini, Maria Laura Baccarini, Rossana Casale e Saverio Marconi, vince inoltre i premi: MIGLIOR REGIA, MIGLIORI COSTUMI, MIGLIOR PERFORMERS (Sofia Panizzi, Diana Zagarella, Marta Panizzi, Letizia Trapani). Con lo stesso spettacolo vince il premio MIGLIOR ATTRICE per Sofia Panizzi (Zio Fester) al ConcorsoWEEKEND NEL MUSICAL ITALIANO organizzato da Cesare Vangeli della LIM di Roma. Nel 2012 - “Addams Musical” vince il titolo di MIGLIOR SPETTACOLO alla rassegnaTUTTINSCENA organizzata dal Teatro Della Cometa di Roma e da Claudio Boccaccini.Vince inoltre i premi: MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (Valerio Colla); MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (Sofia Panizzi); MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (Marta Panizzi); MIGLIORI SCENE E COSTUMI. Nel 2012 - con il musical “Barnum” la compagnia è la PRIMA CLASSIFICATA al concorso MUSICAL DAY di Milano, premiata da Brian Bullard.Vince inoltre i premi: MIGLIOR PRESENZA SCENICA - COSTUMI,TRUCCO, PARRUCCO; MIGLIOR PERFORMER (Flavia Ferretti). 29 Metis Teatro presenta Nekrassov di Jean Paul Sartre LUNEDÌ 24 GIUGNO MARTEDÌ 25 GIUGNO ore 21,00 REGIA Alessia Oteri Aiuto Regia:Angela Di Tuccio Scene: Paolo Orsi Musiche originali: Stefano Capasso Lo Spettacolo Personaggi e interpreti: Bergerat - Grazia Barbero Goblet - Patrizia Basilico Tavernier - Rossana Boscolo Charlotte - Angela Carbone Interprete,Brochard - Emma Cavallucci Sindaco,Charivet - Lucilla De Pasquale Mendicante,Colonello,Perdriere - Roberto Di Castro Guardia,Nerciat - Francesca Geloso Mouton - Roberto Giampieri Fifì - Chiara Gurgone Sibilot - Alessandro Lentini Veronique - Brenda Monticone Martini Guardia,Lerminier - Thomas Muci Georges deValera - Valerio Palone Dupont,Baudouin - Francesca Pedrazzoli Jules - Mersia Perra Mendicante,M.me Bounomi - Antonella Rinaldi Demidoff - FrancoTinto Blanchard,Chapuis - EmanuelaTrotta 30 Francia 1956. Georges, abile truffatore ricercato dalla polizia, tenta il suicidio gettandosi nel fiume. Salvato da due mendicanti sfugge ai poliziotti e si nasconde in una casa. E’ quella del redattore Sibilot, uomo medio, oppresso e incapace di ribellarsi a Jules Palotin, direttrice del giornale per cui lavora, vittima a sua volta della politica anticomunista del governo e per questo goffamente impegnata a continue deformazioni della realtà in linea con il clima di piena Guerra Fredda. L’incontro con Sibilot offre a Georges un’idea: sostituirsi al dissidente ministro sovietico Nekrassov, fuggito da Mosca proprio in quei giorni… Un testo quasi mai rappresentato in Italia, e che in Francia conobbe appena sessanta repliche, affossato da quella stessa borghesia che era al centro della sua satira, una commedia tanto paradossale quanto moderna e attuale, tagliente nel delineare il ritratto di una società grottesca, impegnata a garantire l’eterno esercizio del potere, un jeu de massacre da cui non sembra salvarsi nessuno, e che di là dall’ironia mordace, a tratti caricaturale, apre a continue riflessioni sulla natura dell’uomo, le sue scelte, i suoi valori, la responsabilità del suo destino. La Compagnia MetisTeatro (ex Aspirantinonattori) nasce nel 2003 e si formalizza come Associazione Culturale nel 2009. L’attenzione al valore della pratica teatrale quale esperienza, luogo libero di espressione, spazio di autonomia della persona, fa di Metis una realtà attorno a cui ruotano oggi persone che hanno fatto del loro modo di vivere il teatro un canale privilegiato di espressione e contatto umano, insostituibile e prezioso. Attraverso l’attivazione di corsi, laboratori e occasioni di teatro, Metis ha realizzato dal 2003 oltre cinquanta studi/spettacolo presentati a Roma negli spazi più diversi, dal Teatro SalaUno al Teatro di Documenti, a luoghi non convenzionali (Casale della Cervelletta, Ex Manicomio Santa Maria della Pietà). Nel 2011 Metis è stata tra i vincitori del FestivalTeatri del Sacro (cat.Amatoriali) con lo spettacolo Laudes, rappresentato a Lucca e a Roma (TeatroTor Bella Monaca), con il contributo della Federgat e delTeatro di Roma. Sempre nel 2011 Metis ha ideato la Rassegna AltriScenari dedicata al teatro di formazione (I ed.Teatro dell’Orologio, II Ed.Teatro Sala Uno, III Ed. Casa delle Culture). Metis ha già partecipato alla RassegnaTuttinscena meritando negli anni diverse Nomination e nel 2007 il premio Miglior Regia con lo spettacolo “Gullen”. L’Associazione è coordinata da Alessia Oteri, attrice e formatrice teatrale. 31 La Scuola di Teatro La Stazione presenta Amore Che Vieni, Amore Che Vai di Claudio Boccaccini GIOVEDÌ 27 GIUGNO VENERDÌ 28 GIUGNO ore 21,00 SPETTACOLO FUORI CONCORSO Personaggi e interpreti: Felice C -Valerio Colla Giuseppe Cocuzza - Pietro Panarelli Francesca - Livia Lucina Ferretti Giulietta - Diana Zagarella Livia - OmbrettaVitelli Renatino - Davide Farruggio Fedor - Roberto Capparucci Carità- Lorena Cattarinussi Acca - Flavia Ferretti Ttoni -Alberto Celli Coreografie: Licia Pugliese Costumi:Ma Che Musical! Scenografia e Grafica:Officina 06 Luci e Fonica:Madman Production 32 REGIA Claudio Boccaccini Lo Spettacolo WAM… È un irriverente atto d’amore verso Wolfgang Amadeus Mozart, anzi verso Amadè, come lui stesso amava chiamarsi. La pièce vede in scena soloWAM, con il suo pianoforte, ed è un apparente monologo. Apparente, perché in realtà si trasforma nel suo divenire in un atto di accusa verso il pubblico che, a sua insaputa, si ritrova ad interpretare la parte più scomoda della vita di WAM: quella della nobiltà viennese. WAM si rivolge a lei, che ha riunito tutta per farle ascoltare questo suo ultimo concerto, prima di affrontare la morte. Ed in questa sua ultima rappresentazione, spiega cosa l’ ha convinto a morire: la mancanza di amore. Non ha ricevuto quello di sua madre, che in realtà ha sempre ignorato il suo genio, e neppure quello di Leopold suo padre, che l’ha invece sfruttato come fenomeno da baraccone presso tutte le Corti Europee. Non quello delle sue donne, dalla giovane cugina all’adorata moglie Constanze, che ha sempre preferito i salotti mondani all’intensità della sua musica. E infine, è mancato l’amore dei sovrani… “troppe note… era il commento dell’ Imperatore dopo aver ascoltato il capolavoro del Don Giovanni”, che non gli hanno mai concesso neppure un incarico di Maestro di Cappella. WAM spiega quindi l’amore, anzi il suo amore, e ripercorre tutte quelle tappe della sua vita in cui gli altri non sono stati capaci di riconoscerlo, con il preciso intento di costringerli ora a capire, e a ricevere il suo ultimo tributo: un testamento musicale reso al suo pubblico, che finalmente potrà capire quanto il genio assoluto l’abbia potuto amare. Ecco, questo è WAM , un’altalena tra una smorfia ed un riso tragico, che racconta con devozione l’amore di un artista e la disperazione di un uomo. La Compagnia Il gruppo PolifoniqaVocal Ensemble, composto da 16 elementi, per la maggior parte alla prima esperienza musicale in assoluto, nasce a Roma nel settembre del 2008. Il gruppo, che si propone con un repertorio classico di impronta prevalentemente rinascimentale, è abilmente diretto dal Maestro Antonio Puccio, Direttore d’orchestra di fama europea, che da sempre predilige e promuove le opere di questo specifico periodo storico. Il suo paziente e minuzioso lavoro di educazione musicale e tecnica vocale, la sua contagiosa passione per la musica e la sua straordinaria dedizione sono gli elementi che hanno contribuito a conseguire dei brillanti ancorché inaspettati risultati in breve tempo, consentendo all’ensemble il debutto ufficiale in tempi brevissimi alTeatro Unione di Viterbo. Il Maestro Antonio Puccio nasce nel 1966; ha studiato pianoforte, composizione, direzione d'orchestra, canto e direzione corale, filosofia, psicologia ed estetica della musica. Svolge attività concertistica nella duplice veste di direttore e solista collaborando con importanti istituzioni musicali internazionali. Nel 1999 realizza un'incisione discografica (3CD) in prima mondiale per la Stradivarius di Milano delle "Rossiniane e Pot-pourris" di Mauro Giuliani, ottenendo il pieno consenso della critica internazionale. Come esperto di tecniche del canto, tiene corsi di alto perfezionamento curando personalmente la preparazione dei cantanti professionisti con i quali collabora. Collabora da anni con Claudio Abbado e con Uto Ughi che lo predilige come direttore d’orchestra per le sue performances. 33 Direzione artistica e organizzativa: Claudio Boccaccini GIURIA Presidente: Giuseppe Manfridi Componenti: Virginia Barrett, Maria Teresa Costa, Maurizio Greco, Maria Pia Iannotta, Nelly Jensen, Stefania Pascucci, Paolo Perinelli Organizzazione e promozione: Silvia Brogi Rapporti esterni: Sandro Isonio Accoglienza: Francesco Giordano Direzione Teatro Della Cometa: Marco Pepe Staff tecnico: Marco Laudando, Mauro Memmolo Botteghino: Daniele De Placidi, Marco Lupo Personale di sala: Silvana Iovine, Lucia Liuzzi, Emanuele Petrarca, Erika Romano Al Bar del Teatro: sig.ra Rita Contatti: r [email protected] Grafica: www.direfare.it