Dal 27 Maggio
al 28 Giugno 2013
1987 - 2013
La Rassegna
“Tuttinscena”
giunge alla
27.esima
edizione
Verso la metà degli anni ottanta fui invitato una sera a vedere l’ennesima versione di ‘Uomo e galantuomo’ di
Eduardo de Filippo.
La serata non prometteva niente di buono, non tanto per il titolo proposto, anzi. Quello, per me che non sono proprio un ammiratore incondizionato dell’opera di Eduardo, è uno tra i miei preferiti. Ma l’invito era per una sala
parrocchiale aTestaccio: si chiamava Clemson (l’attuale cinema Greenwich) e la compagnia dalla quale ero stato
invitato era una compagnia di ‘dilettanti’.
E invece… Mi trovai in una sala gremitissima da un pubblico plaudente e partecipe, e dato che sulla scena gli
attori erano veramente bravi (alla faccia dei dilettanti!), dopo pochi minuti dall’inizio facevo anch’io parte, in tutto
e per tutto, di quel pubblico così felicemente coinvolto.
Seppi in seguito che quella compagnia, di cui purtroppo non ricordo il nome, non era che una delle tantissime
realtà che animavano la scena non professionistica romana, e che in tutta Italia erano circa un migliaio le compagnie analoghe che svolgevano un’attività continuativa.
Seppi anche che in città come Pesaro, Macerata,Vicenza,Verona, Salerno,Trento, Bolzano, Rovereto e molte altre,
si svolgevano con cadenza annuale e da lungo tempo Festival con selezioni di compagnie su tutto il territorio nazionale.
Pensai che fosse assurdo che proprio Roma non avesse una sua manifestazione dedicata alla scena non professionistica che potesse fungere da luogo di incontro, vetrina e stimolo per tutte le compagnie della città e della
sua provincia, e quindi cominciai ad adoperarmi perché questo vuoto venisse colmato.
Ho sempre pensato che un progetto teatrale, per la sua ideazione e soprattutto realizzazione, più che di collaboratori, amici, conoscenti abbia bisogno di complici, cioè di quelle persone che uno incontra magari per la prima
volta e che sono disponibili a condividere un pezzo di strada giusto il tempo di vivere insieme un’avventura.
I miei complici, coloro che con coraggio e una certa dose di incoscienza mi permisero di realizzare la prima edizione della Rassegna Teatrale Tuttinscena nel 1987 furono: Renato Mattei, allora Presidente del Cral INPS Direzione Generale, che trovò tra le pieghe del suo bilancio i fondi necessari per l’operazione; Guido Fabbri, allora
Presidente del Festival Nazionale Città di Pesaro e fondatore della UILT (Unione Italiana LiberoTeatro), che mise
a disposizione esperienza organizzativa e fondi insieme al suo collaboratore Gabriele Solfanelli;Attilio Corsini, indimenticato regista della storica compagnia ‘Attori & Tecnici’ che non esitò ad aprire le porte del Teatro Vittoria,
che era stato inaugurato proprio in quella stagione.Aggiungerei anche Margherita Fusi, allora giovanissima collaboratrice di Corsini e oggi stimata Ufficio Stampa, che essendo probabilmente in quel momento la più convinta
sostenitrice del progetto si adoperò con caparbietà e passione, dimostrando una notevole lungimiranza. E, sempre
in quella fase, preziosissima fu la immensa competenza dell’amico Roberto Galvano.
Quando nel maggio del 1987 - in un teatro ‘tutto esaurito’ – il sipario diTuttinscena si aprì sullo spettacolo ‘Nerone
e la fantasia al potere’, sinceramente non ricordo cosa, oltre alla felicità e all’entusiasmo, provai. Di sicuro in quel
momento non avrei mai immaginato cheTUTTINSCENA proseguisse, anno dopo anno, fino ad arrivare all’odierno
traguardo della 25.esima edizione.
E invece ci furono i cinque anni del Teatro Vittoria, seguiti dai due del Teatro Centrale (oggi ahimé chiuso), e poi
ecco il verificarsi di un altro incontro fondamentale: quello con Giorgio Barattolo, illuminato proprietario e gestore
del Teatro della Cometa, grazie alla cui disponibilità - e al suo immediato innamorarsi del progetto – si deve il
trasferimento nel 1994 diTuttiscena nello spazio romano ai piedi del Campidoglio considerato unanimemente il
più raffinato salotto teatrale della capitale. Mi fa piacere ricordare in quest’occasione Anna Maria Vacca, amica
e collaboratrice di Giorgio Barattolo, persona dalle qualità umane e professionali indimenticate, fondamentale compagna di viaggio nei primi anni al Teatro della Cometa.
E dal 1994 il binomio Cometa-Tuttinscena continua, tanto che ormai nell’ambiente teatrale romano la manifestazione viene definita nell’uso comune come la ‘rassegna della Cometa’; forse perché è in questo spazio che la
manifestazione ha trovato la sua più naturale collocazione grazie anche alla passione e alla serietà professionale
di tutto lo staff diretto dall’insostituibile Marco Pepe.
Per capire quella che è stata per il teatro non professionistico - e non solo -Tuttinscena in tutti questi anni basterebbero alcune cifre: oltre trecento compagnie partecipanti; oltre seimila tra attori, registi, costumisti, scenografi,
tecnici, musicisti ed artisti vari impegnati; centinaia di opere rappresentate, tra cui molte recuperate da repertori
scarsamente praticati dal teatro ‘ufficiale’; decine e decine di nuovi autori che qui hanno avuto il loro battesimo;
oltre trecentodiecimila spettatori paganti, molti dei quali per la prima volta hanno messo piede in una sala teatrale.
Ma i numeri, per quanto eloquenti, restano pur sempre numeri e non riusciranno mai a raccontarci dei venticinque
anni di palpiti ed emozioni che hanno accompagnato tante aperture di sipario; e gli applausi, la commozione, le
parole indimenticabili, le storie che mai ci si stanca di riascoltare, il batticuore, il divertimento, lo stupore, le soddisfazioni e le delusioni… Insomma, in una parola, il Teatro: l’unico vero protagonista dei venticinque anni della
Rassegna Tuttinscena.
L’ideatore e direttore artistico
Claudio Boccaccini
Gli Spettacoli
in Cartellone
LUNEDÌ 27 E MARTEDÌ 28 MAGGIO RUM&PERA - LOS TORITOS in
VIAGGIO IN UN INCUBO di Simone Corbisiero
MERCOLEDÌ 29 E GIOVEDÌ 30 MAGGIO IN COMPAGNIA DI DEDE' in
CRISALIDE - STORIA DI UNA MARIONETTA di Dedè Furitano
VENERDÌ 31 MAGGIO E SABATO 1 GIUGNO I GIULLARI in
ME PARI TU' ZIO! di Massimiliano Nistri e Raffaello Colosimo
LUNEDÌ 3 E MARTEDÌ 4 GIUGNO TEATRO VERO in
MA NON E' UNA COSA SERIA di Luigi Pirandello
MERCOLEDÌ 5 E GIOVEDÌ 6 GIUGNO L'ALBERO DELLA NEVE in
DOPPIE PUNTE di Fabio Salvati
VENERDÌ 7 E SABATO 8 GIUGNO AVVOCATI ALLA RIBALTA e ECAD in
DREYFUS di Rosario Tarantola e Vittorio Pavoncello
LUNEDÌ 10 E MARTEDÌ 11 GIUGNO QUINTA IN QUINTA in
IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO di Lillo & Greg
PAG. 6
PAG. 8
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PAG. 14
PAG. 16
PAG. 18
MERCOLEDÌ 12 E GIOVEDÌ 13 GIUGNO ARTISTI CABRINIANI in
LE SECONDE OCCASIONI di Emiliano Ciavardini
PAG. 20
VENERDÌ 14 E SABATO 15 GIUGNO IL TEATRO DEI CIAFFI in
STORIE DELLA ITALIA di Daniele Alfonsi
PAG. 22
LUNEDÌ 17 E MARTEDÌ 18 GIUGNO DIVIETO D'AFFISSIONE in
FAVOLESCION - UN MUSICAL DA FAVOLA di Quattrocchi & Cattivelli
PAG. 24
MERCOLEDÌ 19 E GIOVEDÌ 20 GIUGNO GLI ANTADIVI in
WEST… NO, GRAZIE! di Alberto Devoto
VENERDÌ 21 E SABATO 22 GIUGNO MA CHE MUSICAL! in
€' SOLO UN CASO commedia con musica di L. Pugliese,V. Colla, P. Panarelli
LUNEDÌ 24 E MARTEDÌ 25 GIUGNO METIS TEATRO in
NEKRASSOV di Jean Paul Sartre
SPETTACOLO FUORI CONCORSO
GIOVEDÌ 27 E VENERDÌ 28 GIUGNO SCUOLA DI TEATRO LA STAZIONE in
AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI di Claudio Boccaccini
PAG. 26
PAG. 28
PAG. 30
PAG. 32
I Rum&Pera con la partecipazione de
LaCasaDeAsterion - Los Toritos presentano
Viaggio in un Incubo
di Simone Corbisiero
LUNEDÌ 27 MAGGIO
MARTEDÌ 28 MAGGIO
ore 21,00
REGIA
Giovanni Cordì
Aiuto regia - Claudia Monti
Scenografie - I Rum&Pera
Grafica -Andrea Luceri
Lo Spettacolo
Personaggi e interpreti:
Josef K.- Simone Corbisiero
Avvocato Huld - Giovanni Cordì
La Suora - Daria Rizzotto
Leni - Chiara Carpentieri
L’Ispettore -Andrea Luceri
Franz - Matteo Santilli
Signora Grubach - Giulia Felli
Signorina Burstner - Claudia Monti
La Zia - Margherita Pennetta
Il PittoreTitorelli -Alexandro Capogna
Il Giudice Istruttore - DaniloTaverna ed
Emanuele Gatto
6
Un processo che lentamente si trasforma in un verdetto
inappellabile, un incubo che lentamente si trasforma in
realtà. Un’opera all’insegna della lentezza, in cui lo scoccare inesorabile delle ore, dei minuti, dei secondi, accompagna il protagonista, i personaggi e il pubblico attraverso un
angoscioso processo (non solo giudiziario) che culmina con
l’ingiustizia della crocifissione a testa in giù del protagonista.
L’impiegato Josef K., uomo medio e comune si sveglia come
tutte le mattine per andare al lavoro,viene aggredito in
casa propria da due gendarmi e arrestato senza alcun
capo d’accusa, proprio dopo un terrificante incubo premonitore (prologo dell’opera), che K. riuscirà a ricordare
solo alla fine dei suoi giorni: quando il suo incubo diviene
realtà. Dal risveglio, il protagonista inizia una minuziosa ricerca del senso della sua vicenda, umana e giudiziaria, in
un mondo che non è disposto a dare risposte.“Dovete rispondere!” è una frase che K. e l’umanità intera rivolgono
al Potere, nelle sue più svariate configurazioni, quasi sempre senza riscontri, dal momento che il Potere, come afferma il Giudice Istruttore che interroga l’accusato, “deve
sfuggire al giudizio umano”, deve disumanizzarsi, così come
fanno i personaggi dell’Avvocato e della Suora (entità demoniache travestite da cherubini ) coprendo il loro volto
con una maschera bianca che toglieranno, rivelando la propria natura, solo alla fine, quando le risposte sono ormai
inutili.
La sperimentazione teatrale e fisica è l’elemento connotativo di questa pièce in cui al centro viene posta l’esigenza
di cercare risposte, anche quando chi le detiene non è disposto a darle.
Foto Lidio Angelini
La Compagnia
I “Rum&Pera” nascono nel 2009 partoriti da un sogno comune di due ragazzi, Giovanni Cordì e Claudia Monti:
mettere in scena uno spettacolo proprio, scritto, diretto e interpretato in “proprio”. Un’apparente follia, una
scommessa subito vinta.
Nel Giugno 2010 la giovane compagnia va in scena con “Le Operette Morali”, una rivisitazione a metà tra il
moderno e il classico della celebre raccolta saggistica e poetica di Giacomo Leopardi. Esattamente un anno dopo
il gruppo mette in scena “La Ballata delVecchio Marinaio” riadattamento teatrale della poesia omonima di S.T.
Coleridge.
Nel Luglio 2011 molti degli attori della compagine originale iniziano un percorso di studi teatrali entrando nella
compagnia e centro ricerca di sperimentazione teatrale fondato nel 1999 dal drammaturgo argentino Daniel Fermani, “La Casa De Asterion – LosToritos” (http://www.lacasadeasterion-teatro.blogspot.it/) , traendone nuova linfa
e idee registiche al di fuori dei canoni classici. La “Casa De AsterionLosToritos”, diretta dall’attrice, regista e teatro
terapeuta Laura Sales, è piú di una scuola di teatro; è un centro per la formazione integrale di un artista contemporaneo, un laboratorio di sperimentazione del corpo, della mente e dello spirito, e di ricerca di nuove tecniche teatrali. E’ un progetto di un cammino artistico che sorpassa l’ambito del teatro, per indagare in tutte le sfere della
formazione personale attraverso una strada di ricerca, discussione, disciplina, training, studio. Una strada che alcuni
attori dei “Rum&Pera” decidono di intraprendere senza paura, dando vita a un meraviglioso connubio.
L’8 e il 9 maggio 2012, con la regia di Giovanni Cordì, va in scena al Teatro Roma “E si dirà che eravamo
quattro uomini”, rivisitazione del romanzo “I tre moschettieri” di A.Dumas. L’incasso viene sempre devoluto in
beneficienza ad associazioni straordinarie, come la “Lega del Filo d’oro”, la “Casaliò Onlus”, il Progetto Bolivia,
senza dimenticare la Parrocchia dei Sette Santi Fondatori, casa e sala prove del gruppo.
Il 2013 è l’anno di svolta. Il connubio tra le due compagnie prosegue e “Viaggio in un incubo”, scritto da uno
delle nuove leve del gruppo e ancora con la regia targata Giovanni Cordì, rappresenta il definitivo “salto di
qualità” che la compagnia vuole compiere. Dopo la partecipazione dello spettacolo alla prima edizione del festival antimafie “Dirittinscena” e prima di quella al Roma Fringe Festival che avverrà in Luglio, ilTeatro della Cometa rappresenta il sogno di questi 12 giovani attori (dai 20 ai 29 anni).
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Marcello Furitano e
In Compagnia di Dedè presentano
Crisalide Storia di una Marionetta
di Dedè Furitano
MERCOLEDÌ 29 MAGGIO
GIOVEDÌ 30 MAGGIO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Marionetta - Cecilia Furitano
Mago - Sebastian Gimelli Morosini
Regina -Valentina Spalletta
Cantastorie - Marco Stabile
Ballerina - Laura Di Biagio
Streghe - MarinaTomasuolo e Laura Di Biagio
Bambina - Sofia Cecilia Buglione
Voce Recitante - Dedè Furitano
Coreografia - Mariella Castelli
Costumi - Sebastian Gimelli Morosini
Assistenza alla regia - Mariella Castelli
Tecnico audio - Roberto Luigi Mauri
Tecnico luci - Piero Di Blasio
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REGIA
Maria Pia Iannotta
e Stefania Pascucci
Lo Spettacolo
Quello di “Crisalide” è il percorso della vita di
una marionetta che nasce schiava di due pulsioni contrapposte tese, entrambe, a possedere e
manovrare il suo destino. Dal momento in cui
scopre che può scegliere in autonomia, la marionetta esprime i suoi desideri e le sue aspirazioni
ma apprende che, anche se realizzati, nessuno
degli obiettivi prefissati e poi raggiunti la fa progredire nel percorso per diventare e per sentirsi
“umana”. Scopre, infatti, che non avanza grazie
al successo o al fallimento, alla vittoria o alla
sconfitta, ma soltanto quando riesce a distaccarsi
dalle sue pulsioni: in particolare allorchè, rinunciando alla sua libertà, riesce a cogliere il dono
supremo della maternità ed a diventare donna.
Con il racconto autobiografico firmato da Dedè
Furitano - nel cui ricordo la sua compagnia ha inteso partecipare a questa rassegna che l’aveva
già vista in precedenti edizioni appassionata attrice protagonista - l’autrice ha desiderato lasciare un messaggio di ampio significato
esistenziale volto a tutti gli individui i quali, pur
nascendo marionette, attraverso successi e sconfitte della vita, scoprono di poter diventare
“umani” proprio grazie a ciò che hanno perso, a
ciò che hanno lasciato, ai “no” della vita.
E’ un’interpretazione filosofica della vita per così
dire “al rovescio” secondo la quale colui che
perde acquista più di ciò che ha lasciato o di ciò
cui ha rinunciato ed ha costruito il suo essere
umano fino all’inevitabile compimento del ciclo
vitale.
La Compagnia
Il gruppo teatrale “In compagnia di Dedè”, di recente formazione, è costituito da individualità e professionalità artistiche eterogenee, tutte però accomunate dalla fervida
passione per il teatro e per le espressioni artistiche quali la
danza ed il canto.
In occasione di Tuttinscena 2013, il desiderio e l’impegno
sono quelli di mettere in scena la fiaba “Crisalide”, pièce
ideata dall’amica Dedè che, in anni recenti, aveva preso
parte ad altre edizioni della Rassegna, in qualità di autrice
ed attrice sempre coinvolta ed appassionata.
2013 – “Crisalide: storia di una marionetta” di Dedè Furitano – Teatro San Genesio, Roma
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I Giullari presentano
Me Pari Tu Zio!
di Nistri e Colosimo
VENERDÌ 31 MAGGIO
SABATO 1 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Patata - Raffaello Colosimo
Ciardulli - Massimiliano Nistri
Finocchiaro - Giorgio Dobrovich
Postiglione - Giuseppe Scuccimarri
Valenzani -Andrea Giacomini
Federica - Cristina Giurissich
Gioia - Marzia Esposito
Mariarita - Barbara Urbani
Luca - Stefano Rasi
Valeria - Jessica Piersanti
Jolanda - RosellaTancredi
Lepore - Gianluca Mannucci
Santolamazza - Filippo Braucci
Attenni -Alessandro Capuzzo
Fabris - Francesco Ladi
Cristina - Benedetta Paolucci
Cameriere - Danilo Leo
Cinzia -AlessiaAbacot
Suocero -Alessandro Meucci
Invitato - Carlo Ferendeles
Figlio - Edoardo Piccirilli
Figlio -Alessio Sgaragli
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REGIA:
Zaf
Scene:
Raffaello Colosimo e Cristina Giurissich
Adattamento musiche e suoni:
Filippo Braucci,Danilo Leo,Raffaello Colosimo
Costumi:Cristina Giurissich e Marzia Esposito
Grafica:Raffaello Colosimo
Pittura:Dea Remedio
Tecnici audio e luci:Leonardo Pignalosa e Lucilla Milani
Assistente di scena:Paola Mancino
Lo Spettacolo
“Me pari tu’ zio!” è il titolo perfetto per questo spettacolo. È la celebre battuta che,
con la sua sintesi folgorante, evoca con crudele comica schiettezza il tragico effetto
che il trascorrere degli anni ha lasciato sull’immagine del povero Fabris, il compagno
di scuola che nessuno riconosce. E infatti questa commedia parla soprattutto di
questo: della decadenza, morale prima ancora che fisica, di una intera generazione.
Lo spettacolo propone, coi toni della commedia, un giudizio sulle vite di un gruppo
di amici, che si ritrova dopo venti anni dalla licenza liceale “per fare le somme... o
le sottrazioni“. Per loro, che hanno ormai superato il “mezzo del cammin” della loro
vita, l’esito del bilancio non può essere più fallimentare: nessuno o quasi si salva dal
giudizio del tempo. La battuta che sintetizza l’inequivocabile condanna la pronuncia
Cristina, l’unica ragazza presente fra i quarantenni:“io non voglio diventare come
voi!” Questa commedia, dal sapore dolce e amaro al tempo stesso, ricorda a ciascuno di noi di vivere al meglio la nostra vita, per non dover mai rimpiangere le occasioni mancate o, peggio, sentirsi dire da un figlio “io non voglio diventare come te.”
Zaf
Ancora una volta i Giullari si cimentano nella trasposizione teatrale di film di culto:
“Compagni di scuola” di Carlo Verdone. Anche in questo caso il loro approccio è
quello di riproporre, per quanto consentito dalle esigenze teatrali, una messa in
scena il più possibile fedele all’originale. Poi, come sempre, sono state inserite numerose divertenti contaminazioni, in linea con lo stile della commedia e con lo
spirito dei Giullari.
LATRAMA IN BREVE: Dopo venti anni dalla licenza liceale, Federica riunisce nella
sua villa al mare un nutrito gruppo di ex-compagni nella più classica delle rimpatriate. L’umanità è variamente assortita: Ciardulli, cantante fallito; Finocchiaro, insensibile macellaio; Postiglione, logorroico sapientone; Valenzani, cinico politicante;
Mariarita, psicologa zitella;Attenni, commercialista separato; Santolamazza, magistrato annoiato; Lepore, impenitente burlone e tanti, tanti altri. Infine c’è Piero, detto
"il Patata", timido professore di liceo, afflitto da una moglie sguaiata e castissimamente innamorato della sua allieva Cristina. In questo incontro, dal pomeriggio all'alba successiva, le illusioni, le nevrosi ed i fallimenti di una generazione piena di
problemi vengono evidenziati in un quadro comico e sconsolato.
La Compagnia
La compagnia de “I Giullari” nasce nel 1991 da un gruppo di amici che, dopo aver partecipato allo spettacolo “Stregato dell'amore”, portato in scena dalla Bottega Teatrale Sammarco, decidono di continuare assieme il percorso teatrale.
Scopo principale della Compagnia è quello di portare in scena commedie di stampo spiccatamente comico, al fine di promuovere e realizzare un teatro veramente divertente, sia per il pubblico che per gli attori stessi (“A noi ci piace ridere!”).
Ulteriore fondamentale motivazione è l'aiuto per i più bisognosi essendo gli incassi degli spettacoli destinati sempre ad attività
di beneficenza, come avviene per tutte le compagnie stabili del Teatro Sammarco
Questi i lavori portati in scena nelle precedenti stagioni:
1992 “L’Armata Brancaleone” di M. Monicelli.
Rappresentata anche al Teatro Villa Lazzaroni e al Teatro Centrale nell’ambito del concorso Tuttinscena 1992.
1994 “I sette Re di Roma” di Luigi Magni.
Rappresentata anche al Festival dell’Unità, al Festival Internazionale diTeatro Amatoriale di Girona (Spagna), e alTeatro della
Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1994, ottenendo tre Comete d’argento (come allestimento e a G.Mannucci e
M.Nistri), una segnalazione per i costumi ed il premio a Gianluca Mannucci come miglior attore non protagonista.
1995 “Per favore non toccate le vecchiette” di Mel Brooks
Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1996.
1997 “L’Odissea” di Marco Kohler
Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 1998.
1999 “Ti ha piaciato”, omaggio a Ettore Petrolini
Rappresentata anche al Teatro della Cometa nell’ambito del concorso Tuttinscena 2000
2001 “King, Soldatino e D'Artagnan”
liberamente ispirata al film “Febbre da cavallo”, rappresentata anche al Teatro della Cometa nell'ambito del concorso Tuttinscena 2002 dove ha vinto il premio per il MIGLIORE SPETTACOLO. Nuove repliche nel 2006
2004 “A me gli occhi, Gigi” omaggio a Gigi Proietti
vincitrice del premio per la migliore regia al festival Riano Estate 2005, vincitrice del premio per il MIGLIORE SPETTACOLO
e per il migliore attore (a Gianluca Mannucci) alla 1° rassegna di teatro comico delTeatro dell'Applauso diTivoli. Candidatura
di Massimiliano Nistri come migliore attore alla rassegna Tuttinscena 2005 tenuta al Teatro della Cometa.
2008 “Si può fare !!!” commedia liberamente ispirata al film "Frankenstein Junior" di Mel Brooks
2010 “Branca Branca Branca!” rielaborazione della prima commedia dei Giullari, liberamente ispirata ai film “L’Armata Brancaleone” e “Brancaleone alle crociate” di M. Monicelli.
Dopo i primi anni in cui sono stati diretti da Marco Kohler, dal 1998 i Giullari hanno scelto una gestione democratica della
regia, effettuata a turno da uno o più dei sui componenti. Questa volta la regia è affidata a Zaf, ovvero Raf (Rafafello Colosimo)
e Zabl (Massimiliano Nistri).
Per avere altre informazioni visitate il sito: www.giullari.it
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La compagnia Teatro Vero presenta
Ma non è una Cosa Seria
di Luigi Pirandello
LUNEDÌ 3 GIUGNO
MARTEDÌ 4 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
GasparinaTorretta - Giovanna Merciai
La signorina Rosa - Domitilla Crescenzi
La maestrinaTerrasi - Paola Merciai
Il signor Barranco - Lorenzo Lustri
Il professorVirgadamo - Severino Missori
Il signor Grizzoffi - Lorenzo Consoli
Memmo Speranza - EmmanueleAgostini
Loletta Festa - Sonia Nardizzi
Fanny Martinez -Alessandra Scipioni
Il signor Magnasco - Luca Colasanti
Vico Lamanna - Luigi Piccinni
Celestino - Giovanni Maria Scala
Adattamento e scene:DanieleAgostini
Musiche:EmmanueleAgostini
Luci e Audio:Francesca Corso
Costumi e trucco:
CandidaAntonelli eVanda Morbilli
Collaboratore:Massimo Buzi
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REGIA
Rosaria La Sala Agostini
Lo Spettacolo
“Vogliamo ridere…!” dice il professor Virgadamo
della commedia, facendo il verso a certo pubblico
ed a certa critica feroce quanto ingiustificata dell’epoca contro l’autore emergente di allora (siamo
nei decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo), e
Pirandello li fece ridere, creando, con un altro colpo
di genio “Ma non è una cosa seria”: una commedia brillante che diverte e fa ridere anche la
massa del pubblico di oggi. Allo stesso tempo, il
grande autore, sommo indagatore e studioso della
“persona”, con le sue mille sfaccettature e le sue
mille maschere non poteva rinunciare ad esplorare
il misterioso mondo dell’animo umano, con le sue
debolezze, le sue vacuità ed i suoi alibi paradossali
che ricrea per fuggire dalle paure che lo attanagliano.
Ed è, senz’altro, paradossale la decisione presa dal
protagonista della commedia, Memmo Speranza,
di ammogliarsi per non correre il rischio di ... ammogliarsi! Ma la vita avrà la meglio su qualsiasi
astrazione.
Una commedia per tutti i gusti che si presta a numerose letture.
Una commedia di successo come attestano le
varie edizioni teatrali (tra gli altri, Camerini) e cinematografiche (Blasetti, conVittorio De Sica). Occorre ricordare, quantomeno, le interpretazioni di
Carlo Ninchi,Vittorio Gassman, Gino Cervi,Alberto
Lupo, Gabriele Ferzetti, Memo Benassi, Ernesto
Calindri.
La compagnia “TeatroVero”, a distanza di oltre dodici anni dalla prima volta, torna su quello che considera un suo cavallo di battaglia riprendendo
l’opera pirandelliana con un nuovo adattamento,
nuovi attori ma con l’energia ed il brio di allora.
La Compagnia
Teatro Vero, il cui nome è un auspicio, una ragione ad uso sociale e non un
proclama, è stata fondata, più o meno, lo stesso anno della prima edizione
della rassegna “TUTTINSCENA”.Alcuni degli attori sono gli stessi degli inizi
e hanno col tempo cementato la loro amicizia nella constatazione che ciò
vada anche a vantaggio di quella misteriosa alchimia che rende godibili le loro
rappresentazioni.
Anche quest’anno la compagnia è orgogliosa di partecipare – e per la settima
volta - alla rassegna, dove in passato ha raccolto felicemente successi, menzioni e premi importanti, attribuiti agli attori e alla compagnia.
I frequentatori abituali della rassegna l’hanno potuta apprezzare per le prestazioni più che oneste e spesso degne di nota in lavori come Le donne di
buonumore di Goldoni, Pene d’amor perdute di Shakespeare, Dispetto amoroso di Molière, Prometeo incatenato di Eschilo, Ruzante … ruzando da Ruzante, in cui fu pluripremiata con tre dei più prestigiosi premi, oltre alle cinque
nominations.
Rosaria, la regista, quest’anno è tornata al suo primo e più grande amore:
Luigi Pirandello.
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L’Albero della Neve presenta
Doppie Punte
Commedia in due atti unici
di Fabio Salvati
MERCOLEDÌ 5 GIUGNO
GIOVEDÌ 6 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
I ATTO “ERA PERFETTA”
Selezionatore -Aldo Minghelli
Donna - Giulia Nicolai
Il barista - Gianfranco Corteggiano
II ATTO “UN BENE DELL’ANIMA”
Ornella - Daniela Moccia
Assistente alla regia:Gianfranco Corteggiano
Assistente di scena:Alessandra Coppola
Tecnico luci e audio:AlbertoAschelter
Grafica:Francesca Colonia
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REGIA
Daniela Coppola
Lo Spettacolo
Piccoli frammenti di vita quotidiana diventano il pretesto per sorridere e parlare di donne e della infinita partita che
il mondo femminile intrattiene da sempre con la realtà. Due storie collegate
da una sottile astuzia narrativa, due destini differenti, diverse le risposte, identica la fatica e la sapienza, perfino
quando la vita si propone in maniera
tragicamente paradossale.
I atto:“ERA PERFETTA”
Una partita con la realtà giocata sul tavolo di una selezione lavorativa, diventa
una sfida sui temi identitari ed esistenziali dei due contendenti. La realtà è il
terzo giocatore: continuamente evocata,
tenta di infiltrarsi in tutti i modi nella
contesa a due fino ad avere la meglio
nel più classico dei modi, la beffa finale.
II atto:“UN BENE DELL’ANIMA”
Ancora una contesa con la realtà, ma
questa volta l’epilogo, paradossalmente
tragico, si manifesta come un’imboscata
del destino nelle pieghe della malinconica spregiudicatezza della protagonista. Come in una soggettiva
cinematografica, il racconto pedina la
comprimaria del primo atto, sorprendendola in un momento qualunque
della sua scombinata giornata.
La Compagnia
La Compagnia “L’Albero della neve” prende in prestito l’appellativo dall’omonima Associazione culturale, di recente
costituzione. La presente formazione raduna più esperienze attoriali provenienti da laboratori e da entità artistiche di differente genesi. L’autore, Fabio Salvati, oltre allo
spettacolo “Profumo per ambienti” andato in scena pochi
mesi fa con grande successo al Teatro Petrolini, ha presentato lo scorso anno, per la prima volta, lo spettacolo “Doppie punte” presso il Teatro Antigone. Patrimonio della
Compagnia sono comunque da considerare altri tre allestimenti precedenti, sempre del medesimo autore, andati in
scena sotto l’insegna di altra compagine: “Eravamo Stati
Uniti” nel 2008, “Prima convocazione” nel 2011 e “Beati
gli ultimi” nel 2012.
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Gli Avvocati alla Ribalta presentano
Dreyfus
di Rosario Tarantola
e Vittorio Pavoncello
VENERDÌ 7 GIUNGO
SABATO 8 GIUGNO
ore 21,00
REGIA
Vittorio Pavoncello
Video:Carmine Fierimonte
Costumi:G.LauraTarantola
Aiuto regia:VittoriaArpaia
Personaggi e interpreti:
Alfred Dreyfus:l’imputato,capitano del 4° reggimento
Emile Zola autore del“J’accuse” (in video)
Avv.Fernand Labori difensore di Dreyfus e Zola
Avv Charles Demange difensore di Dreyfus
IAntidreyfusardo
IIAntidreyfusardo
IIIAntidreyfusardo
IVAntidreyfusardo
I Dreyfusardo
II Dreyfusardo
III Dreyfusardo
Caroline Rémy detta Séverine,giornalista
Giornalista (al telegrafo)
Madaleine Levy Dreyfus nipote diAlfred Dreyfus
Georges Picquart col.Maggiore,Stato Maggiore francese
Marie Bastian controspionaggio francese
Armand Du Paty de Clam col.,accusatore di Dreyfus (in video)
Ufficiale francese direttore del campo di smistamento di Drancy
Sotto Ufficiale francese all’interno del campo di Drancy
Comandante Carrere Commissario del Governo (Pm)
Bertolus,g.i.nel processo contro Esterhazy,teste a favore (in video)
Lucia Hadamard Dreyfus moglie dell’imputato (voce f.c.)
M.Bertillon perito grafico (in video)
Charles Esterhazy
Marianne
GeneraleAuguste Mercier teste contro Dreyfus (in video)
Freystatte Giudice nel primo processo di Parigi (in video)
Schwarzkoppen addetto militare,ambasciata tedesca a Parigi (in video)
Theodor Herzl
Colonnello Jouaust presidente della Corte Marziale di Rennes
16
Daniele Fabrizi
Massimo Napoli
Andrea Masotta
Carlo Sanvitale
FerdinandoAbbate
Mario Orsini
Paolo Iafrate
Fabio Risi
FrancescoAnelli
Mario Casellato
PaoloTarantola
AngelicaAddessi
VoceAnonima
Giovanna Occhipinti
Andrea Manasse
Alessandra Pietrantoni
Fabio Moneta
Fabio Moneta
Alessandra Pietrantoni
Daniele Di Porto
PaoloTarantola
FrancescaVizzini
FerdinandoAbbate
Fabio Risi
FrancescaVizzini
Mario Casellato
Rodolfo Di Martino
Maurizio Zanchetti
GiuseppeAlagna
RosarioTarantola
Lo Spettacolo
Lo spettacolo dal titolo “Dreyfus” propone al pubblico la figura di Alfred Dreyfus e della spregevole macchinazione antisemita ordita contro di lui nella Francia dei primi del Novecento e che fu un emblematico preludio
a quanto di lì a poco si sarebbe svolto nella Germania nazista. Un ruolo di primo piano in tutto l’affaire
Dreyfus lo svolsero i nascenti mass media, all’epoca rappresentati dai giornali e riviste che si divisero fra dreyusardi e antidreyfusardi appoggiando questi ultimi gli illeciti del Tribunale di Guerra francese trincerato dietro
l’ineluttabile Ragion di Stato.
Lo spettacolo oltre a riportare in forma teatrale parti degli atti dei due processi subiti da Dreyfus mostra in
un percorso parallelo ciò che accadde ai discendenti sia di Dreyfus sia di Du Paty De Clam, il suo principale
accusatore e ritenuto da Zola l’artefice di tutta la macchinazione antisemita. Il figlio di Du Paty De Clam,
Henry, andò nel 1944 a dirigere il Consiglio Generale per la Questione Ebraica per il governo di Vichy mentre
la nipote di Dreyfus, Madaleine Levy, entrata nelle file della Resistenza francese morì ad Auschwitz nel 1943.
Nell’incalzare del processo che tenne con il fiato sospeso la Francia della Belle Epoque s’innesta la vita di Madaleine presa dalla morsa nazista. Un crescendo di pregiudizi e di antisemitismo ma anche di smascheramento
delle ipocrisie di un potere che sempre più vede nei media la sua propaganda e messa in discussione.
La Compagnia
L’associazione Avvocati alla Ribalta, pur operando dal 1997, è stata formalmente costituita nel gennaio del
2006. L’ associazione, priva di scopo di lucro, è formata da avvocati, giuristi e cultori della materia. L’attività
culturale, costantemente patrocinata dall’Ordine degli Avvocati di Roma, fino ad oggi è stata prevalentemente
caratterizzata dalla rappresentazione di opere teatrali originali avente ad oggetto la trasposizione in teatro di
processi storici e da spettacoli di arte varia per beneficenza in favore.
L’opera maggiormente rappresentata è stata “Norimberga - dagli atti del processo” seguita da “Voci da Norimberga”, rappresentate in varie città d’Italia tra cui Roma, Palermo, Genova, Consiglio di Stato, La Spezia, Ronciglione, Gela, Pisa, Spinaceto, e nell’ultima edizione a Marzabotto,Tivoli, Roma e Berlino.
Ha al suo attivo numerosi spettacoli di varietà con finalità benefiche, commedie brillanti e farse giudiziarie tra
le quali “chi crede nella Giustizia sarà giustiziato” già rappresentata al Teatro della Cometa così come l’opera
drammatica “La Parola ai giurati”
17
La compagnia Quinta in Quinta presenta
Il Mistero
dell’Assassino Misterioso
di Lillo & Greg
LUNEDÌ 10 GIUGNO
MARTEDÌ 11 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Ispettore Mallory - Federico Borroni
Contessina Margaret -Antonella Dicorato
Infermiera Greta - Gabriella Marsilli
Ashton Pivoty - Nicola Di Lernia
HarryWorthington - Federico Emiliani
e con:
Sandro Pietrosanti eVirginia Mazzoni
18
REGIA
Melania Nori
Scenografia:
Giorgio Francescangeli
Suoni:
Sandro Pietrosanti
Disegno Luci:
Raffaele Cerri
Tecnici Luci:
AmbrogioTrisolini e Stefano Cotza
Fotografia:
Silvie Parisat
Costumi:
Giovanna Farina
Lo Spettacolo
In un castello della compagnia londinese, il detective Mallory ha riunito i sospetti assassini
della ContessaWorthington. Quando tutto sembra trovare una soluzione al mistero, un inatteso accadimento cambia le dinamiche
dell'indagine trasformando la trama del giallo
in un turbinio di situazioni esilaranti. In sala è
presente un produttore e gli attori cercano di
mostrarsi per essere scelti creando cosi battute
fuori copione che gettano l'autore in uno
sconforto totale. L'imbarazzo della Contessina
figlia di secondo letto della contessa, la pazzia
del nipote Harry e le stranezze di un'anziana
infermiera completano il quadro che viene
sconvolto dal personaggio che stravolge i canoni del giallo.
I ritmi serrati, le battute oblique, l'onnipresente
umorismo di situazione e non ultima la cornice
del giallo rendono la commedia elettrizzante,
esilarante e fuor di dubbio divertente.
La Compagnia
Nel 1999, si forma la compagnia che mette in scena una
commedia di Nino Manfredi "E Dio creò il peccato" .
La presenza alla regia del grande Nino, mette le ali alla
compagnia che negli anni a seguire porta in scena un gran
numero di commedie con importanti regie come quella di
Marco Lapi, Pino Ferrara, Saverio Di Giorgio e Melania Nori.
Nel 2002 la compagnia partecipa alla rassegna "Tutti in
Scena" con la commedia "La Cicogna si diverte" diretta da
Marco Lapi vincendo più premi. Il successo coronato dal
pubblico sempre numeroso, si fonda principalmente sulla
passione che avvolge gli attori nel superamento delle difficoltà di vari momenti. Oggi la compagnia che si appoggia
su due componenti, trova nella nuova realtà "Quinta in
Quinta" attori provenienti da altre esperienze teatrali e questo fatto porta nuova linfa, coinvolgendo talenti e passioni
a tutto vantaggio dello spettacolo.
19
Gli Artisti Cabriniani presentano
Le Seconde Occasioni
di Emiliano Ciavardini
MERCOLEDÌ 12 GIUGNO
GIOVEDÌ 13 GIUGNO
ore 21,00
REGIA
Emiliano Ciavardini
Lo Spettacolo
Personaggi e interpreti:
Caterina
Patrizia Magionesi
Anonietta
Daniela Marcuccilli
Marianna
Anna MariaAngrisani
Fabrizio
Emiliano Ciavardini
Fausta
MariaritaAndreani
Ettore
Enzo Di Gravio
Anna
Regina Sgaramella
Giuolia
Alessia Ridoni
Aurora
Laura Zurzolo
Aiuto alla regia,assistenti di scena:
Alessia Ridoni,MariaritaAndreani
Scenografie:
Emiliano Ciavardini, Anna MariaAngrisani,
Daniela Marcuccilli
Costumi:
Anna MariaAngrisani
Selezione musiche e disegno luci:
Emiliano Ciavardini
Coordinamento audio:
Mirko Di Donato
20
In un tardo pomeriggio del 1978, a Genazzano,
in provincia di Roma, c’è una donna,Antonietta, di
oltre settanta anni, che assiste suo marito Armando, ormai nella fase crepuscolare della sua
vita.
Giunge Marianna, la figlia di lei, nata dal suo
primo matrimonio, con una lettera trovata tra la
posta: viene da uno studio legale ed è da parte
di Caterina, la figlia di Armando, del suo primo
matrimonio.Antonietta ed Armando si sono uniti
“nella vita” dopo essere rimasti vedovi, ma la figlia di lui non lo ha mai accettato, scegliendo di
interrompere tutti i rapporti, per sempre.
Ora, in quella lettera, c’è l’intimazione a lasciare
“la casa” entro un mese dalla morte del padre.
Armando muore, lasciando la sua Antonietta ed
uno stretto gruppo di amici, ormai più che vicini.
L’opera osserva il vissuto di questa famiglia dal
pomeriggio della tumulazione, fino al mattino
dopo, ossia dalle 18.00 alle 06.00.
Caterina arriverà? Perdonerà suo padre? Accetterà di ripensare alla sua volontà di allontanare
Antonietta?
Questa storia comune, in un ritaglio di Italia che
non c’è più, prova a spiegare una parte delle
emozioni legate all’abbandono ed al sentirsi traditi, cercando nell’altro una parte di sé.
Ecco, questo èWAM , un’altalena tra una smorfia
ed un riso tragico, che racconta con devozione
l’amore di un artista e la disperazione di un
uomo.
Emiliano Ciavardini
La Compagnia
Gli Artisti Cabriniani nascono nel Settembre del 2008, all’interno del Complesso Integrato Columbus, che gli permette
di ereditare, nel loro nome, l’impronta della Madre Fondatrice: Francesca Saverio Cabrini.
Tre persone, timidamente, ma con tanta passione hanno
pian piano provato a rileggere la loro idea di teatro, immaginando la prosa come strumento comunicativo per una relazione d’aiuto. Ecco quindi che il gruppo è cresciuto,
sempre consapevole di esser “orgogliosamente un dopolavoro”, ma inventandosi una sorta di “cine-teatro” che tanto
ha fatto divertire e tanto ha unito. Questo è lo spirito, esserci,
per stare bene e provare ad aiutare qualcun altro.
21
Il Teatro dei Ciaffi presenta
Storie della Italia
di Daniele Alfonsi
VENERDÌ 14 GIUNGO
SABATO 15 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Italia - EsterAlfonsi
Italia - Carolina Ellero
Italia -Viviana Giaretta
Luigi - DanieleAlfonsi
Cantante - EsterViviani Giaretta
Fisarmonicista - Fernando Renzi
Costumi -Antonia Munaretti
Luci - Paolo Canova
Scenografie -Alberto Marescotti
22
REGIA
Barbara Ammanati
e Roberto Ceccato
Lo Spettacolo
Può il racconto della giovinezza di una donna vissuta
tra stenti e privazioni diventare una narrazione teatrale divertente, ironica con musica e sorrisi? Per la
Italia, eroina tragica e nel contempo comica della Padova del ventennio, sì.
Ogni dispiacere può contenere una piccola illuminazione, ogni umiliazione un guizzo di energica positività, ogni mancanza la voglia di esserci sempre.
Padova, le strade, le piazze, il suo fiume, i venditori di
sotto il Salone, le prime fabbriche, le puttane del Conciapelli e tante ragazzine con la voglia di cinema.Tra
loro la Italia, la sua vita non ha nessuna azione eroica,
nessuna scoperta scientifica, nessuna fulgida carriera
lavorativa. Le sue storie sono quelle di chi, le cose
grandi, gli volano sopra la testa: come dirigibili! La sua
vita l’abbiamo sentita raccontare tante volte.
Dalla narrazione orale di una storia vera raccontata
quasi per caso giorno dopo giorno, episodio dopo episodio, alla scrittura del racconto, alla rappresentazione sul palco.
Tre attrici, un attore, una cantante, un fisarmonicista
per uno spettacolo di un’ora e mezza con musica e
canzoni.
La Compagnia
Il Teatro dei Ciaffi con lo spettacolo Storie della Italia debutta come gruppo teatrale; attori, registi e musicisti provenienti da diverse esperienze artistiche, uniti nell’interesse
verso questa esperienza di teatro di narrazione.
I ciaffi sono, in alcuni dialetti del centro Italia, gli oggetti inutili, quelli che si tengono nei cassetti, esiste un cassetto chiamato per l’appunto dei ciaffi. Piccole cose che però
improvvisamente ritornano utili, quasi necessarie: come il
teatro.
Sul palco lavorano artisti di esperienza quali la cantante
EsterViviani Giaretta e il fisarmonicista Fernando Renzi e attori più giovani, le tre protagoniste Ester Alfonsi, Carolina Ellero e Viviana Giaretta, e Daniele Alfonsi, autore anche del
testo.
La regia è curata da Barbara Ammanati e Roberto Ceccato.
23
Divieto d’Affissione presenta
Favolescion
un Musical da Favola
di Quattrocchi & Cattivelli
LUNEDÌ 17 GIUGNO
MARTEDÌ 18 GIUGNO
ore 21,00
MUSICHE ORIGINALI
di Valerio Gallo Curcio
Personaggi e interpreti:
Re delle Favole -Antonio Perelli
Cappuccetto Rosso - Laura Pacini
Mamma Cappuccetto - Irene Romalli
Lupo Cattivo - Dino Galdì
Pinocchio - Mattia Lattanzi
Bella Addormentata - Francesca Rinciari
Cenerentola - Francesca Di Meco
Principe Azzurro - Stefano Dilauro
Biancaneve - Annalisa D’ermo
Geppetto - Alfonso DiVito
Regina Cattiva - Stefania Zuccari
FataTurchina - Teresa Luongo
Iva Compresa - Antonella Eletti
Massimo Utile - Alberto Ciprari
e con:Francesca Rossi, Alessandro Caporossi,
Gianni e Matilde Zucchini,SofiaVerdile
24
REGIA
Franco Tuba
Coreografie:
Gennaro Iaccarino e Giorgia Massaro
Scenografie:
Alessandro Chiesa e Sergio Dolzi
Costumi:Francesca Rinciari
Direttore di scena:Erminia Monteleone
Assistente alla regia:Daniele Ciprari
Tecnico audio: Valerio Caporossi
Lo Spettacolo
Forse non tutti sanno cosa succede quando si racconta una favola. Noi sì…
“Favolescion” è una commedia con musiche ispirata al Regno delle Favole, dove i personaggi delle
fiabe vivono la loro vita quotidiana "normale"
(chiacchiere, gelosie, amori, litigi, ecc.). Il loro "lavoro" consiste appunto nel recitare il proprio personaggio quando arriva una "chiamata" dalla
Terra e la loro favola deve essere messa "scena".
Ma il Regno rischia di scomparire molto presto.
Per colpa della televisione. Oggi, purtroppo, le favole non le racconta quasi più nessuno. I bambini
vengono "parcheggiati" ore ed ore davanti alla
tivù, mentre Cenerentola e compagni passano
lunghe giornate in ozio in attesa di qualche sporadica chiamata. Il Re delle Favole è molto preoccupato: orchi, maghi, streghe e fate vivono solo
grazie all'energia sprigionata dalle persone che
credono nelle favole. E se nessuno le racconta
più... Che fare? Il Re delle Favole ha un'idea: corre
sulla Terra ad ingaggiare Massimo Utile, un brillante manager noto per aver salvato dal fallimento centinaia di aziende in crisi.
Le musiche sono state appositamente composte
per Divieto d’Affissione dal musicista e compositore Valerio Gallo Curcio.
La Compagnia
Fondato e diretto da Franco Tuba, il gruppo Divieto d’Affissione nasce nel 1985. Alla ricerca di una formula sempre
nuova del “fare teatro” che possa interessare e divertire il
pubblico, negli anni la compagnia ha proposto molti spettacoli: le indimenticabili commedie di Eduardo De Filippo e le
farse di Scarpetta, il vaudeville di “Sarto per Signora” di Feydeau, autori italiani come “Trampoli” di Sergio Pugliese e
“Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo, la rivista
e il Molière in musica “Tartufo oggi a ‘tte, dimane a ‘mme!”,
l’humour inglese di Cooney e Chapman, di Derek Benfield
e di Coward, i ritmi vorticosi di “Prima Pagina” di Hecht e
MacArthur e di “Rumori fuori scena” di Michael Frayn, pièces francesi come “Tredici a tavola” di Sauvajon e le divertenti avventure di Pignon ne “La cena dei cretini” e “Il
Rompiballe” di Francis Veber, novità come i “Vicini” di Alma
Daddario, oltre a “Scusaci Dumas! Per i tre Moschettieri” di
M. Bruno e M. La Ginestra e “Attento alla cioccolata,Callaghan!”, altro divertente lavoro di Quattrocchi & Cattivelli.
25
La Compagnia degli Antadivi presenta
West… No Grazie!
di Alberto Devoto
MERCOLEDÌ 19 GIUGNO
GIOVEDÌ 20 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Gino / BillyThe Kid - Marco Di Lotti
Comessa / Lilly - Giulia Illuminato
Polly - Cristina Cristilli
Barista Bob - Manrico Pensa
Jenny - Isabella De Silva
JackWilligan -Andrea Mileto
Sig.ra Stark -Alessandra Cattel
Jhonny lo Svelto -Alessio Guercio
Gaio -AlessandroTozzi
Mortimer - Giorgio De Marinis
26
REGIA
Alberto Devoto
Disegni ed Illustrazioni:Erika Laurita
Scenografia:Erika Laurita,Mario De Carli
Scenotecnica:Mario De Carli,Marco Di Lotti
Costumi:Andrea Mileto,Demo Sedafà
Trucco:Erika Laurita“Barbatrucco”
Assistente Di Scena:Mario De Carli
Disegno Luci: Mauro Memmolo
Lo Spettacolo
In “West… No Grazie!”, Gino è alle prese
con un grosso problema…. Riuscire a trovare un costume di carnevale per il “terribile” nipotino Nicolino e, girovagando tra i
negozietti del centro di Roma, finalmente
trova un emporio pieno zeppo di oggetti
dell’antico west, praticamente l’intero patrimonio di un collezionista dell’epoca.
Invitato ad indossare gli abiti di BillyThe Kid,
Gino si trova magicamente catapultato
nell’atmosfera di una vecchia cittadina
americana, intrecciando la propria storia
con quella dei protagonisti dell’epopea western, svelando la parodia della vita di un
uomo qualunque che, affrontando i propri
limiti, ritrova finalmente se stesso, aiutato
da un inconsapevole “vu cumprà cinese”,
barcamenandosi tra sogno e realtà, concludendosi il tutto con l’auspicato lieto fine.…
Alberto Devoto
La Compagnia
Costituitasi quest’anno, la Compagnia degli “Antadivi” nasce
dalla fortunata e fortunosa riunione di elementi provenienti
da diverse compagini e dalle più svariate esperienze teatrali
e culturali, appassionati nella ricerca e realizzazione di testi
inediti, sia impegnati che brillanti.
I componenti di questa compagine hanno come peculiarità
quella di avere superato (chi più, chi meno) gli “…anta”,
serbando però sempre nel proprio animo la passione e l’entusiasmo di un “novizio”, sempre pronto alla sfida senza
però mai scadere in sterili “protagonismi”.
In pratica, “apparire per divertimento e non divertirsi nell’apparire fine a se stesso”…
Riusciranno gli “Antadivi” in questo intento?
Al nostro amato pubblico l’ardua sentenza!
27
La Compagnia Ma Che Musical! presenta
€' Solo un Caso
Commedia con Musica tratta da
"Cose da pazzi" di V. Salemme
Adattamento di
L. Pugliese, P. Panarelli,V. Colla
VENERDÌ 21 GIUNGO
SABATO 22 GIUGNO
ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Felice C -Valerio Colla
Giuseppe Cocuzza - Pietro Panarelli
Francesca - Livia Lucina Ferretti
Giulietta - Diana Zagarella
Livia - OmbrettaVitelli
Renatino - Davide Farruggio
Fedor - Roberto Capparucci
Carità- Lorena Cattarinussi
Acca - Flavia Ferretti
Ttoni -Alberto Celli
Musiche e Maestro del Coro:
Alessio Di Fede
Coreografie: Licia Pugliese
Costumi:Ma Che Musical!
Scenografia e Grafica:Officina 06
Luci e Fonica:Madman Production
Riprese e Foto di Scena:
Tiziano Mario Castelli
28
REGIA
Licia Pugliese
Lo Spettacolo
Può l'arrivo di un pacchetto postale sconvolgere la vita di
una normale famiglia medio borghese? La risposta è SI!
Soprattutto se il pacchetto è anonimo e contiene un bel
po' di denaro: 50.000 €.
E figuriamoci se al primo pacchetto ne seguono altri nove,
ognuno contenente la stessa cifra, recapitato sempre lo
stesso giorno del mese e sempre da mittente anonimo.
Da dove provengono tutti questi soldi? Chi li manda? Ci
sarà uno sbaglio o sono solo un segno della provvidenza?
Le uniche certezze sono un'inspiegabile fortuna e quello
che ne deriva: dubbi, ossessioni, timori e i sospetti, che andranno a scombinare la vita della famiglia Cocuzza e del
povero Giuseppe, il quale dovrà fare i conti con una moglie
insoddisfatta, una figlia smaniosa, una sorella invidiosa ed
invadente con un amante di incerte origini spagnole, un nipote con l'alitosi, una curiosa vicina di casa e due barboni
che vivono sul pianerottolo.Tutti bramosi di mettere mano
sul bel gruzzoletto.
Contro il parere dei familiari, Giuseppe non cade in tentazione. Ma quando decide di nascondere i pacchetti, gli
giungono strane visite di bizzarri personaggi i quali fanno
allarmati allusioni alle "bustarelle". Sono: un buffo ispettore
dell'INPS, un eccentrico Postino ed una Suora con la
barba...!
Allegri intermezzi musicali accompagnano un copione ironico, creato per far ridere e pensare, sovente impostato
sulla falsariga della macchietta napoletana, con risvolti
etico-politici che vengono messi in risalto solo nel secondo
atto, dove la storia lascia spazio a un certo Felice C, il quale
dona alla vicenda un amaro colpo di scena, facendo calare
il sipario sull' l'ipocrisia dell'essere umano, sulla considerazione che a volte, veramente è un caso, ma SOLO UN
CASO, che la vita ti cambia!
Licia Pugliese
La Compagnia
La Compagnia nasce “prendendo in prestito” allievi attori
dall’omonima Scuola di Musical
per bambini, ragazzi e adulti,
operante al centro di Ostia, fondata nel 2004 da Licia Pugliese.
I numerosi saggi finali che ogni
anno venivano rappresentati,
sono stati uno stimolo per attori
e tecnici al confronto con realtà
sempre più professionali. Ciò che
ha unito il gruppo, formatosi studiando uno dei generi teatrali
più complessi, è stata la passione che accomuna ognuno di
noi!
Nacque così l’operazione Compagnia, nella quale ora ex-allievi
piccoli e grandi hanno la possibilità di “fare davvero sul serio”,
pubblico di parte … a parte!
Nel 2010 - con il musical “Barnum” la compagnia si classifica al 1° posto al concorso romano OMAGGIO A
TERSICORE.
Con lo stesso spettacolo ottiene il 2° posto al concorso TUTTI IN SCENA del Teatro Ghione di Roma.
Nel 2011 - con “Addams Musical” la compagnia si classifica al 2° posto al concorso nazionale MUSICAL DAY
di Milano, premiata da Manuel Frattini, Maria Laura Baccarini, Rossana Casale e Saverio Marconi, vince inoltre
i premi: MIGLIOR REGIA, MIGLIORI COSTUMI, MIGLIOR PERFORMERS (Sofia Panizzi, Diana Zagarella, Marta
Panizzi, Letizia Trapani).
Con lo stesso spettacolo vince il premio MIGLIOR ATTRICE per Sofia Panizzi (Zio Fester) al ConcorsoWEEKEND
NEL MUSICAL ITALIANO organizzato da Cesare Vangeli della LIM di Roma.
Nel 2012 - “Addams Musical” vince il titolo di MIGLIOR SPETTACOLO alla rassegnaTUTTINSCENA organizzata
dal Teatro Della Cometa di Roma e da Claudio Boccaccini.Vince inoltre i premi: MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (Valerio Colla); MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (Sofia Panizzi); MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (Marta Panizzi); MIGLIORI SCENE E COSTUMI.
Nel 2012 - con il musical “Barnum” la compagnia è la PRIMA CLASSIFICATA al concorso MUSICAL DAY di
Milano, premiata da Brian Bullard.Vince inoltre i premi: MIGLIOR PRESENZA SCENICA - COSTUMI,TRUCCO,
PARRUCCO; MIGLIOR PERFORMER (Flavia Ferretti).
29
Metis Teatro presenta
Nekrassov
di Jean Paul Sartre
LUNEDÌ 24 GIUGNO
MARTEDÌ 25 GIUGNO
ore 21,00
REGIA
Alessia Oteri
Aiuto Regia:Angela Di Tuccio
Scene: Paolo Orsi
Musiche originali: Stefano Capasso
Lo Spettacolo
Personaggi e interpreti:
Bergerat - Grazia Barbero
Goblet - Patrizia Basilico
Tavernier - Rossana Boscolo
Charlotte - Angela Carbone
Interprete,Brochard - Emma Cavallucci
Sindaco,Charivet - Lucilla De Pasquale
Mendicante,Colonello,Perdriere - Roberto Di Castro
Guardia,Nerciat - Francesca Geloso
Mouton - Roberto Giampieri
Fifì - Chiara Gurgone
Sibilot - Alessandro Lentini
Veronique - Brenda Monticone Martini
Guardia,Lerminier - Thomas Muci
Georges deValera - Valerio Palone
Dupont,Baudouin - Francesca Pedrazzoli
Jules - Mersia Perra
Mendicante,M.me Bounomi - Antonella Rinaldi
Demidoff - FrancoTinto
Blanchard,Chapuis - EmanuelaTrotta
30
Francia 1956. Georges, abile truffatore ricercato dalla polizia, tenta il suicidio gettandosi nel fiume. Salvato da due
mendicanti sfugge ai poliziotti e si nasconde in una casa. E’ quella del redattore
Sibilot, uomo medio, oppresso e incapace
di ribellarsi a Jules Palotin, direttrice del
giornale per cui lavora, vittima a sua volta
della politica anticomunista del governo e
per questo goffamente impegnata a continue deformazioni della realtà in linea
con il clima di piena Guerra Fredda. L’incontro con Sibilot offre a Georges un’idea:
sostituirsi al dissidente ministro sovietico
Nekrassov, fuggito da Mosca proprio in
quei giorni…
Un testo quasi mai rappresentato in Italia,
e che in Francia conobbe appena sessanta repliche, affossato da quella stessa
borghesia che era al centro della sua satira, una commedia tanto paradossale
quanto moderna e attuale, tagliente nel
delineare il ritratto di una società grottesca, impegnata a garantire l’eterno esercizio del potere, un jeu de massacre da
cui non sembra salvarsi nessuno, e che di
là dall’ironia mordace, a tratti caricaturale,
apre a continue riflessioni sulla natura
dell’uomo, le sue scelte, i suoi valori, la responsabilità del suo destino.
La Compagnia
MetisTeatro (ex Aspirantinonattori) nasce nel 2003 e si formalizza come Associazione Culturale nel 2009. L’attenzione al valore della pratica teatrale quale esperienza, luogo libero di espressione, spazio di autonomia della
persona, fa di Metis una realtà attorno a cui ruotano oggi persone che hanno fatto del loro modo di vivere il
teatro un canale privilegiato di espressione e contatto umano, insostituibile e prezioso. Attraverso l’attivazione
di corsi, laboratori e occasioni di teatro, Metis ha realizzato dal 2003 oltre cinquanta studi/spettacolo presentati
a Roma negli spazi più diversi, dal Teatro SalaUno al Teatro di Documenti, a luoghi non convenzionali (Casale
della Cervelletta, Ex Manicomio Santa Maria della Pietà). Nel 2011 Metis è stata tra i vincitori del FestivalTeatri
del Sacro (cat.Amatoriali) con lo spettacolo Laudes, rappresentato a Lucca e a Roma (TeatroTor Bella Monaca),
con il contributo della Federgat e delTeatro di Roma. Sempre nel 2011 Metis ha ideato la Rassegna AltriScenari
dedicata al teatro di formazione (I ed.Teatro dell’Orologio, II Ed.Teatro Sala Uno, III Ed. Casa delle Culture). Metis
ha già partecipato alla RassegnaTuttinscena meritando negli anni diverse Nomination e nel 2007 il premio Miglior Regia con lo spettacolo “Gullen”. L’Associazione è coordinata da Alessia Oteri, attrice e formatrice teatrale.
31
La Scuola di Teatro La Stazione presenta
Amore Che Vieni,
Amore Che Vai
di Claudio Boccaccini
GIOVEDÌ 27 GIUGNO
VENERDÌ 28 GIUGNO
ore 21,00
SPETTACOLO
FUORI CONCORSO
Personaggi e interpreti:
Felice C -Valerio Colla
Giuseppe Cocuzza - Pietro Panarelli
Francesca - Livia Lucina Ferretti
Giulietta - Diana Zagarella
Livia - OmbrettaVitelli
Renatino - Davide Farruggio
Fedor - Roberto Capparucci
Carità- Lorena Cattarinussi
Acca - Flavia Ferretti
Ttoni -Alberto Celli
Coreografie: Licia Pugliese
Costumi:Ma Che Musical!
Scenografia e Grafica:Officina 06
Luci e Fonica:Madman Production
32
REGIA
Claudio Boccaccini
Lo Spettacolo
WAM… È un irriverente atto d’amore verso Wolfgang
Amadeus Mozart, anzi verso Amadè, come lui stesso
amava chiamarsi.
La pièce vede in scena soloWAM, con il suo pianoforte, ed
è un apparente monologo. Apparente, perché in realtà si
trasforma nel suo divenire in un atto di accusa verso il pubblico che, a sua insaputa, si ritrova ad interpretare la parte
più scomoda della vita di WAM: quella della nobiltà viennese. WAM si rivolge a lei, che ha riunito tutta per farle
ascoltare questo suo ultimo concerto, prima di affrontare
la morte. Ed in questa sua ultima rappresentazione, spiega
cosa l’ ha convinto a morire: la mancanza di amore. Non
ha ricevuto quello di sua madre, che in realtà ha sempre
ignorato il suo genio, e neppure quello di Leopold suo
padre, che l’ha invece sfruttato come fenomeno da baraccone presso tutte le Corti Europee. Non quello delle sue
donne, dalla giovane cugina all’adorata moglie Constanze,
che ha sempre preferito i salotti mondani all’intensità della
sua musica. E infine, è mancato l’amore dei sovrani…
“troppe note… era il commento dell’ Imperatore dopo aver
ascoltato il capolavoro del Don Giovanni”, che non gli
hanno mai concesso neppure un incarico di Maestro di
Cappella.
WAM spiega quindi l’amore, anzi il suo amore, e ripercorre
tutte quelle tappe della sua vita in cui gli altri non sono
stati capaci di riconoscerlo, con il preciso intento di costringerli ora a capire, e a ricevere il suo ultimo tributo: un testamento musicale reso al suo pubblico, che finalmente
potrà capire quanto il genio assoluto l’abbia potuto amare.
Ecco, questo è WAM , un’altalena tra una smorfia ed un
riso tragico, che racconta con devozione l’amore di un artista e la disperazione di un uomo.
La Compagnia
Il gruppo PolifoniqaVocal Ensemble, composto da 16 elementi, per la maggior parte alla prima esperienza musicale in assoluto, nasce a Roma nel settembre del 2008. Il gruppo, che si propone con un repertorio classico
di impronta prevalentemente rinascimentale, è abilmente diretto dal Maestro Antonio Puccio, Direttore d’orchestra di fama europea, che da sempre predilige e promuove le opere di questo specifico periodo storico. Il suo
paziente e minuzioso lavoro di educazione musicale e tecnica vocale, la sua contagiosa passione per la musica
e la sua straordinaria dedizione sono gli elementi che hanno contribuito a conseguire dei brillanti ancorché inaspettati risultati in breve tempo, consentendo all’ensemble il debutto ufficiale in tempi brevissimi alTeatro Unione
di Viterbo.
Il Maestro Antonio Puccio nasce nel 1966; ha studiato pianoforte, composizione, direzione d'orchestra, canto e
direzione corale, filosofia, psicologia ed estetica della musica. Svolge attività concertistica nella duplice veste di
direttore e solista collaborando con importanti istituzioni musicali internazionali. Nel 1999 realizza un'incisione
discografica (3CD) in prima mondiale per la Stradivarius di Milano delle "Rossiniane e Pot-pourris" di Mauro
Giuliani, ottenendo il pieno consenso della critica internazionale. Come esperto di tecniche del canto, tiene corsi
di alto perfezionamento curando personalmente la preparazione dei cantanti professionisti con i quali collabora.
Collabora da anni con Claudio Abbado e con Uto Ughi che lo predilige come direttore d’orchestra per le sue
performances.
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Direzione artistica e organizzativa:
Claudio Boccaccini
GIURIA
Presidente:
Giuseppe Manfridi
Componenti:
Virginia Barrett, Maria Teresa Costa, Maurizio Greco, Maria Pia Iannotta,
Nelly Jensen, Stefania Pascucci, Paolo Perinelli
Organizzazione e promozione:
Silvia Brogi
Rapporti esterni: Sandro Isonio
Accoglienza: Francesco Giordano
Direzione Teatro Della Cometa: Marco Pepe
Staff tecnico: Marco Laudando, Mauro Memmolo
Botteghino: Daniele De Placidi, Marco Lupo
Personale di sala: Silvana Iovine, Lucia Liuzzi, Emanuele Petrarca, Erika Romano
Al Bar del Teatro: sig.ra Rita
Contatti: r [email protected]
Grafica:
www.direfare.it