GAZZETTA DOMENICA 27 MAGGIO 2012 53 Vie FESTIVAL2012 AcuradiRedazione Altrevelocità » La “scontrosa felicità” dell’uomo ALLE PASSIONI IL TEATRO VALDOCA Il dittico presentato dalla storica compagnia di Cesena con giovani artisti in scena “O tu reale, scontrosa felicità”, Teatro Valdoca (Teatro delle Passioni) tratto dal film di cassavetes “Mariti” in fuga dalla routine nello spettacolo di Ivo van Hove Alcol, violenza sulle donne ed erotismo: questi sono gli ingredienti che caratterizzano “Mariti”, lo spettacolo che il belga Ivo van Hove ha appena presentato a Vie. Una donna vestita a lutto piange silenziosamente al centro del palco; sul fondale la proiezione di tre uomini di mezza età che camminano in un cimitero. Compariranno anch’essi in scena, dove è ricreato uno spazio non naturalistico capace di unire ambienti diversi: una camera d'albergo, un bagno o una piccola palestra. Gli eventi che seguono il funerale scorrono veloci nel racconto della quotidianità dei protagonisti fino alla loro partenza per un week end insieme a Londra. Tratto dall’omonima pellicola di John Cassavetes, lo spettacolo cerca di coniugare linguaggio teatrale e cinematografico, accostando le azioni degli attori a immagini registrate dagli stessi interpreti e ritrasmesse al pubblico in diretta. Questa visione in soggettiva, però, distoglie l'attenzione da quanto avviene in scena, e non riesce ad aggiungere nulla a ciò che si potrebbe cogliere attraverso la sola fruizione dal vivo. L’intera vicenda raccontata, a più di quarant’anni dall’uscita del film, appare anacronistica, e non lo specchio di una società che dall’inizio degli anni Settanta a oggi è notevolmente cambiata. Andrea Massironi “Coda”, alla Delfini in rassegna i teatri del presente Barokthegreat, Gli Incauti, Menoventi e Orthographe sono protagonisti di CODA - Teatri del presente: la rassegna sostenuta dall'accordo GECO2 fra Regione Emilia-Romagna e Presidenza del consiglio dei ministri Dipartimento della gioventù, realizzata da Ert Fondazione. Le compagnie presentano quattro spettacoli in prima nazionale. L'incontro alla Delfini (ore 12) è un'occasione per raccontare gli spettacoli presenti a Vie nel secondo fine settimana e approfondire le poetiche dei gruppi. Coordina Altre Velocità, la redazione che cura il laboratorio di scrittura ospitato su questa pagina. Con “L’Iceberg” al Fabbri le acrobazie della finanza Il mondo della finanza è un iceberg: solo una piccola porzione è visibile alla luce del sole. La parte più interessante è invece sommersa, volutamente occultata. Questa la tesi del giornalista francese Denis Robert, autore di un’inchiesta sulla multinazionale finanziaria Clearstream, che gli ha fruttato pesanti censure e diverse denunce, sfociate in una lunga avventura giudiziaria e processuale. Dal portato emozionale e politico di questa vicenda nasce “L’Iceberg” della compagnia L’Éolienne, in scena oggi alle 15.30 al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola. Lo spettacolo, creato dalla coreografa e artista circense Florence Caillon con l’assistenza dello stesso Robert, trasforma in virtuosità acrobatica e impasto di suoni, immagini e corpi il vissuto esistenziale dell'intero affaire, in un mondo in cui l’ostilità e la ferocia del potere non riescono a imbavagliare l’insopprimibile resistenza dell’umano. Lucia Oliva di Serena Terranova Sempre curiosi, all'erta, con gli occhi sgranati. Sempre attenti alla dimensione interiore dell'uomo e ai suoi percorsi nel mondo, elementi che vengono trasfigurati in uno spazio denso, dove il corpo è una luce scolpita da colori e costumi e dove la voce è materia che si mostra senza pudore, nuda, priva delle canoniche maschere recitative. Il Teatro Valdoca da più di vent'anni ci conduce in viaggi visionari, attraversando i paesaggi poetici di Mariangela Gualtieri con il disegno registico di Cesare Ronconi. Il loro immaginario ha formato gli sguardi di molti spettatori e artisti, e la vocazione pedagogica della compagnia ha permesso a molti attori di vivere dentro il loro teatro, rendendolo spesso luogo di laboratorio, Scuola Nomade e addirittura Officina di sperimentazione e creazione autonoma. È proprio questa vocazione che si intravede alla base della “Trilogia della gioia”, il nuovo progetto che terrà impegnata la compagnia per i prossimi tre anni, un percorso composto da più episodi, ciascuno dei quali mette al centro un giovane artista già vicino alla Compagnia. “O tu reale, scontrosa felicità” (Teatro delle Passioni, ore 21.00) è la prima parte della Trilogia, composta a sua volta da due movimenti: il primo è affidato all'occhio della performer Muna Mussie, che ripercorrendo l'impianto della propria creazione “Monkey see, Monkey Do”, indaga il tema del doppio: il pubblico osserva le due sorelle gemelle, Giorgia e Muriel Del Don, apparire e scomparire dal fondale per camminare in scena a ritmo cadenzato, prima una, poi l'altra, infine insieme, frammentando e ricomponendo lunghi e brevi déjà-vu. È invece Leonardo Delogu ad abitare la scena del secondo movimento: in un piccolo antro sacro, la voce dell' attore esplora un'intimità profonda, mentre il suo corpo si agita irrequieto nello spazio. a vignola oggi a modena Nekrosius e Rambert replicano Commedia e Cloture de l’amour Il primo fine settimana di Vie si chiude con l'ultima replica della “Divina Commedia” di Eimuntas Nekrošius (Teatro Comunale, ore 15.30). Il maestro lituano torna in Italia con gli storici attori della Compagnia Meno Fortas e questa volta si confronta con il capolavoro italiano di Dante di cui reinterpreta le prime due cantiche, Inferno e Purgatorio, tradotte in lituano. Dante e Virgilio intraprendono il viaggio percorrendo i gironi dell'Inferno e il monte del Purgatorio, ma la rivisitazione del regista si avvale di elementi musicali originali e di nuovi personaggi. La sfida è quella di portare sulla scena contemporanea ciò che il poe- ta ha scritto e comunicarne la straordinaria forza immaginativa. Oggi è anche l'ultima occasione per assistere a “Cloture de l'amour”, spettacolo disegnato su misura da Pascal Rambert per le doti interpretative di Stanislas Nordey e Audrey Bonnet, i due attori protagonisti. Un uomo e una donna si separano e attraverso lunghi monologhi cercano le ragioni legate alla fine del loro amore. Non c'è dialogo e l'incomunicabilità tra i due è fatta di silenzi e attese strazianti. Dopo il debutto al Festival d'Avignon dello scorso anno, l'opera replica oggi a Modena alle 17.30 al Teatro delle Passioni. Martina Galvani