comunicato stampa - Settimane Sociali

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COMUNICATO STAMPA
Per info: Segreteria della Curia di Palestrina - Piazza Gregorio Pantanelli, 8 - 00036 PALESTRINA (Rm)
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COMUNICATO STAMPA del 25 novembre 2010
“Presentazione della Scuola Socio-Politica Diocesana Prenestina”
ROMA – Sede Azione Cattolica – Via Conciliazione, 1 –
Venerdì 26 novembre 2010 ore 11,30
Il 13 gennaio partirà a Palestrina il percorso socio-politico biennale per 40 adulti e 40 giovani che
vogliano diventare protagonisti del loro territorio. 16 moduli formativi e 4 laboratori esterni (Parma
e Trento per gli adulti, Bruxelles e Rimini per i giovani) che “educheranno” i partecipanti ad essere
nuova linfa per il territorio Prenestino, attraverso 200 ore di formazione, teorica, laboratori
didattici, workshop e ritiri spirituali.
“E’ la prima iniziativa di pratica educativa e sociale incentrata sulla Dottrina sociale della Chiesa,
che nasce dopo la celebrazione delle Settimane Sociali di Reggio Calabria e della pubblicazione del
documento dei Vescovi italiani: Educare alla vita buona del Vangelo - Orientamenti pastorali
dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020” – dichiara Mons. Sigalini - “Non c’è più tempo
da perdere! I cittadini, con coraggio e responsabilità, devono imparare a promuovere e tutelare i
loro territori da protagonisti attivi e non passivi. Solo così la gente potrà avvicinarsi nuovamente
alla politica vera quella orientata al Bene Comune che pone l’uomo al centro della società. E’ questo
l’obiettivo finale che ci siamo prefissati con l’avvio della scuola Prenestina che partirà il prossimo 13
gennaio presso il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo”.
Domani 26 novembre alle ore 11.00, presso la sede nazionale dell’Azione Cattolica, Mons. Domenico Sigalini,
Vescovo della Diocesi Suburbicana di Palestrina, presenterà la Scuola Socio Politica Prenestina che vedrà l’avvio
il prossimo 13 gennaio 2011. Interverranno Mons. Angelo Casile – Direttore dell’Ufficio Nazionale della
Pastorale Sociale e del Lavoro, Edoardo Patriarca – Segretario della 46° Settimane Sociale di Reggio Calabria e
Michele Rizzi, Presidente della fondazione Achille Grandi per il bene Comune – Fondazione che ha collaborato
all’organizzazione della scuola - moderati da Rosario Carello giornalista RAI1 e conduttore della trasmissione
“A Sua immagine”. La scuola è un’iniziativa dell’ufficio diocesano della Pastorale Sociale del Lavoro diretto da
Suor Paola Staglianò in collaborazione con l’ufficio di Pastorale Giovanile diretto da Don Antonello Sio.
La lettera Pastorale della Diocesi di Palestrina, redatta da Mons. Sigalini per l’anno 2010 – 2011, è
centrata sul ruolo e sull’importanza della famiglia; essa è stata pertanto il fulcro ispiratore
dell’intervento formativo della Scuola Socio-Politica Diocesana Prenestina. 40 adulti e 40 giovani in
moduli differenziati tra loro, si confronteranno e si sperimenteranno in laboratori educativi e didattici
con i migliori docenti provenienti da tutta Italia su questioni e tematiche di estrema attualità.
Gli adulti, nel primo modulo affronteranno con gli esperti e i professori Carlo Cefaloni, Fabio Lo
Verde, Claudio Bezzi e Barbara Sena, l’analisi delle dinamiche giuridiche, sociali e di welfare, il
confronto con i modelli sperimentati in Europa ed in Italia, la valutazione della legislazione e la
ricaduta sui cittadini.
Il secondo modulo vedrà invece la presenza di Gianluigi Bizzioli, Ivo Colozzi, Viviana Viviani e Johnny
Dotti nell’affrontare i temi del federalismo e dello sviluppo locale collegato alla promozione della
famiglia e dei servizi sociali. Innovativa e particolarmente interessante la proposta di realizzare i due
workshop formativi di fine modulo, a Parma ed a Trento con gli allievi adulti, per andare a studiare
l’organizzazione e i servizi innovativi pensati appositamente dai due comuni per le famiglie.
Ma non sarà solo una visita di studio tecnica ma una grande opportunità di incontro tra le comunità
diocesane di Palestrina e quelle della diocesi di Parma e di Trento. In occasione della ricorrenza dei
150 anni dell’unità d’Italia le due diocesi colgono l’opportunità offerta dal percorso della scuola di
incontrarsi, di celebrare insieme la ricorrenza e la Domenica, giorno del Signore, ma anche di
scambiarsi le esperienze le fatiche e di progettare insieme percorsi nuovi di solidarietà e
promozione della famiglia vero fulcro della nostra società, di dimostrare che l’Italia nei momenti di
crisi si unisce ancora di più.
I giovani parallelamente, con l’aiuto di Valentina Grippo, Marco Leonardi e Marco Livia si
sperimenteranno nella conoscenza degli enti locali e di quelli costituzionali, incontreranno una grande
banca e 4 giovani di successo con cui si confronteranno per comprendere le loro reali potenzialità e
credere che anche oggi si può riuscire a realizzare i propri sogni. Visiteranno la Camera e il senato
confrontandosi con deputati e Senatori, ripercorreranno le loro scelte di studio e professionali
scoprendo e certificando, nel II biennio, le loro competenze, acquisendo anche competenze
progettuali e di fund raising.
Anche per i giovani sono previsti due workshop formativi esterni: uno a Bruxelles presso la
Commissione Europea ed uno a Rimini presso la comunità Giovanni XXIII. In questi laboratori esterni,
verificheranno le opportunità comunitarie e si confronteranno con le politiche e le opportunità
europee ed incontreranno la solidarietà praticata visitando la comunità di Don Oreste Benzi. Il biennio
formativo vedrà infine la conclusione nell’anno 2012. “Essere cittadini responsabili che hanno cura
del loro territorio e lo studiano per coglierne tutte le potenzialità e permettere un sano sviluppo del
tessuto familiare e di quello giovanile è il sogno che vorrei realizzare a Palestrina”. Così dichiara
Suor Paola Staglianò, Bresciana dell’Ordine delle suore Operaie, direttrice della Scuola Socio Politica e
dell’Ufficio diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro di Palestrina. “Bisogna essere presenti e
attivi sui territori” - Continua Suor Paola - “Vigili educatori delle famiglie e dei giovani; evitare fughe
verso Roma alla ricerca di lavori spesso precari e mal pagati impoverisce il nostro contesto territoriale
fatto di piccoli comuni che diventano sempre di più condomini distaccati dal territorio utilizzati solo per
dormire e riposarsi il sabato e la domenica dopo una settimana passata a “pendolare” tra Roma e
casa con orari che uccidono ogni possibile sviluppo di socialità e non permette una sana presenza
educativa da parte dei genitori”
“La collaborazione tra le Pastorali è necessaria ed indispensabile – spiega Don Antonello Sio, Direttore
dell’Ufficio diocesano della Pastorale giovanile di Palestrina – per lavorare bene con i giovani non si può
prescindere dalla necessitò di stipulare un patto educativo con le famiglie di provenienza. Il ruolo dei genitori
resta ancora il cardine dell’educazione dei figli, ma la società attuale ha indebolito questo ruolo non riuscendo
ad organizzare una società che rispetti i tempi di vita e di lavoro, come con le famiglie spezzate che non
potranno più dare senso ed unità ai propri figli. Sta anche a noi, comunità educante, vigilare e tentare di
colmare i vuoti educativi che rendono i giovani fragili ed esposti ai pericoli di una società più attenta al dover
apparire che al dover essere”.
Queste le sfide che la scuola si pone come obiettivi: educare e promuovere una cittadinanza attiva nel quadro
delle scienze umane, dei valori indicati dalla Costituzione italiana e dal Magistero Sociale della Chiesa;
rivalutare il significato dell’azione politico-sociale come ‘pratica di valori’ piuttosto che come ‘sistema di regole’
nella piena legalità; stimolare nei cristiani la voglia di formarsi alla partecipazione e all’impegno attivo nel
sociale, promuovendo nei nostri ambienti, legami fiduciari e partecipazione attiva nei processi del territorio di
appartenenza; affrontare gli argomenti trattati tenendo conto dei fondamenti biblici, teologici e storicofilosofici della Dottrina sociale della Chiesa; aggregare le forze sociali presenti nel territorio per promuovere lo
sviluppo del territorio nel rispetto della sussidiarietà, attivando sinergie e legami fiduciari per favorire il bene
comune; promuovere la competenza e la cultura partecipata nelle pubbliche amministrazioni locali.
SI ALLEGA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA SOCIO-POLITICAPRENESTINA
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