LENTI INTRAOCULARI
Per la correzione dei difetti visivi molto elevati
Quando la correzione della miopia o dell’ipermetropia non può essere effettuata mediante lenti a contatto o
con laser ad eccimeri ( PRK o LASIK ) a causa dello scarso spessore corneale o del difetto visivo troppo
elevato, l’unica alternativa consiste nell’inserimento all’interno dell’occhio di una lente correttiva che
compensa il difetto visivo del paziente.
Questa lente può essere posta davanti all’iride (una specie di lente a contatto intraoculare) oppure dietro
l’iride o in sostituzione del cristallino naturale.
Lente posta
davanti
all’iride
La qualità visiva assicurata da questa tecnica è decisamente superiore a quella ottenibile con le lenti a
contatto od il laser ad eccimeri, poiché l’immagine che viene focalizzata sul fondo oculare risulta di maggiori
dimensioni. La lente inserita non corregge l’astigmatismo, per cui, alcuni mesi dopo l’intervento, viene
effettuata una correzione dell’astigmatismo e dell’eventuale difetto residuo utilizzando il laser ad eccimeri.
La combinazione delle due tecniche (lente intraoculare e laser ad eccimeri) viene detta BIOPTICS e
consente di correggere con grande precisione difetti visivi molto elevati.
Quali lenti intraoculari?
Lente a
fissazione
iridea
Lente ad
appoggio
angolare
Vi sono tre tipi di lenti posizionate in camera anteriore ( davanti all’iride ) o posteriore. La lente a fissazione
iridea viene ancorata direttamente all’iride mediante due clips apposite; mentre la lente ad appoggio
angolare si posiziona ancorando i piedini nell’angolo tra cornea ed iride. Il vantaggio di queste lenti consiste
nella possibilità di essere inserite attraverso una incisione di soli 2,6-3 mm. grazie al materiale pieghevole di
cui è composta. La decisione su quale tipo di lente dipende dalle caratteristiche anatomiche dell’occhio da
operare. Vi sono anche le lenti posizionate dietro all’iride e davanti al cristallino, così sottili da galleggiare
nell’umore acqueo. Sono lenti che richiedono misure interne particolari dato lo scarso spazio a disposizione.
Lente
posizionata
dietro l’iride
È possibile che non vi sia spazio sufficiente per inserire la lente ne davanti ne dietro all’iride (profondità della
camera anteriore insufficiente), in questo caso si ricorre alla sostituzione del cristallino naturale con uno
pieghevole artificiale.
Cristallino
pieghevole
artificiale
Doppio
cristallino
artificiale per
ipermetropia
elevata
La sostituzione del cristallino comporta la necessità di utilizzare un paio di occhiali per leggere, questo a
causa della perdita della capacità accomodativa del cristallino naturale. In caso di astigmatismo si potrà
utilizzare un cristallino artificiale astigmatico ( torico ) per ridurlo. Se le misure biometriche ed anatomiche lo
consentono, in alcuni casi , si potrà utilizzare un cristallino multifocali per ridurre la necessità di occhiali da
lettura. Tale intervento è indicato anche per i pazienti oltre i 40 anni in caso di aumentato rischio di
cataratta.
L’intervento
Prima di poter eseguire l’intervento di inserimento della lente davanti all’iride bisogna prepararla
all’accoglimento della lente praticando due minuscole aperture con un laser speciale (iridotomie Yag) al fine
di permettere un regolare deflusso dell’umore acqueo all’interno dell’occhio.
L’intervento di inserimento è ambulatoriale, dura circa 10 minuti, l’anestesia è locale o topica con una
lieve sedazione facoltativa del paziente. La lente viene inserita attraverso una incisione di 2,6-3 mm ed in
genere non sono necessari punti di sutura. Il paziente rientra a casa seguendo una terapia antibiotica ed
antinfiammatoria.
Lente posta
davanti
all’iride
Il recupero visivo risulta molto buono fin dai primi giorni, il secondo occhio viene operato dopo 7-15 gg.
dal primo. Nel caso della sostituzione del cristallino naturale, le modalità di intervento sono praticamente
identiche a quelle dell’intervento di cataratta.
L’eventuale occhiale molto leggero per la correzione dell’astigmatismo potrà essere prescritto dopo 1-3 mesi
dall’intervento.
VANTAGGI
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Possibilità di correggere miopie ed ipermetropie molto elevate
Qualità visiva superiore a tutte le altre tecniche di correzione (occhiali, lenti a contatto , laser)
Tecnica reversibile
SVANTAGGI
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Intervento che va ad interessare l’interno dell’occhio
Non corregge l’astigmatismo se non in caso di sostituzione del cristallino
Rara possibilità di intolleranza alla lente intraoculare
L’utilizzo di un occhiale molto leggero, potrebbe essere necessario per le attività che richiedono il
massimo della acutezza visiva
In alcune condizioni di luce è visibile il riflesso della lente intraoculare
Necessità di trattamento laser successivo per correggere eventuale astigmatismo e/o miopia residua
Necessità di monitoraggio semestrale delle condizioni dell’endotelio corneale
COMPLICAZIONI
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Infezione endoculare (molto rara)
Ipertono oculare (aumento della pressione endoculare)
Infiammazione endoculare (uveite)
Cataratta
Aloni notturni (se la pupilla è più larga della lente)
Sotto o sovra correzione della miopia