RASSEGNA STAMPA
Conferenza Stampa
Dopo 25 anni nuove terapie
farmacologiche per combattere
Il dolore cronico
Milano, 20 settembre 2011
Aggiornamento
21 settembre 2011
Sommario
TESTATE
DATA
LETTORI
ADNKRONOS (2 LANCI)
20/09/2011
per staff editoriale
AGI
20/09/2011
per staff editoriale
ANSA (2 LANCI)
20/09/2011
per staff editoriale
LEGGO
21/09/2011
2.300.000
AVVENIRE
21/09/2011
346.000
IL GIORNALE DELL’UMBRIA
21/09/2011
N.D.
20/09/2011
5.000
19/09/2011
N.D.
HCMAGAZINE.IT
06/09/2011
N.D.
PHARMASTAR.IT
20/09/2011
100.000
BENESSERE.COM
20/09/2011
29.400
13
2.780.400
AGENZIE
QUOTIDIANI
SPECIALIZZATI
PHARMAKRONOS
RADIO
PRONTO SALUTE – RADIO RAI 1
SITI WEB
TOTALE
Fonti dati: Audipress, Anes, Auditel, Audiradio, Audiweb
Agenzie
ADNKRONOS (1°Lancio)
Data: 20/09/2011
Lettori: per staff editoriale
FARMACI: CURE DOLORE NON SODDISFANO 45% MALATI, IN ARRIVO NUOVA
TERAPIA.
FANELLI
(MINISTERO),
ABUSO
ANTINFIAMMATORI,
APPROPRIATEZZAPRESCRITTIVA VERA SFIDA
Milano, 20 set. (Adnkronos Salute) - Lombalgie e dolori articolari per artrosi alle
ginocchia, alle mani e alle anche. In Italia sono queste le cause più diffuse di dolore
cronico non oncologico, che colpisce soprattutto i 45-65enni e spesso non trova
risposte adeguate risposte terapeutiche. Secondo due indagini condotte dal portale
sanitario Doloredoc su 325 medici e 192 pazienti, il 45,5% di chi soffre di dolore
cronico grave è insoddisfatto dei trattamenti assunti. Nel 30,6% dei casi vengono
prescritti medicinali antinfiammatorio inadatti a risolvere il problema, con il rischio di
pericolosi abusi. Nel nostro Paese è in arrivo a ottobre un nuovo farmaco, il
tapentadolo, presentato oggi a Milano come "la prima vera novità farmacologica degli
ultimi 25 anni nel trattamento del dolore cronico".
Già disponibile in diversi Paesi europei, il nuovo prodotto (Palexia*, Grünenthal), si
candida a capostipite di una nuova classe di farmaci (i cosiddetti Mor-Nri) che
abbinano un doppio meccanismo d'azione. Rimborsato al paziente, su libera
prescrizione, la molecola promette secondo gli esperti di "superare gli attuali limiti
della terapia del dolore, garantendo una marcata efficacia analgesica, una superiore
tollerabilità (in particolare gastrointestinale) rispetto agli oppioidi classici, una
maggiore compliance e quindi una migliore qualità di vita per i pazienti con dolore
cronico".
Dalle indagini risulta che tollerabilità (27,3%), efficacia (27%) e impatto sulla qualità di
vita (16,8%) sono i principali criteri che guidano i clinici nella scelta del farmaco più
appropriato per i malati di dolore cronico severo, che tuttavia sono insoddisfatti quasi
nella metà dei casi. Il motivo va cercato in una insufficiente riduzione del dolore
(51,6%) e nella presenza di effetti collaterali (28,4%) come nausea, sonnolenza, mal
di testa o stipsi. Fattori legati a doppio filo con l'abuso di farmaci antinfiammatori, un
punto critico confermato da Guido Fanelli, coordinatore della Commissione del
ministero della Salute per la terapia del dolore e le cure palliative: La vera sfida è
l'appropriatezza prescrittiva, afferma. (segue)
20-SET-11 15:11
ADNKRONOS (2°Lancio)
Data: 20/09/2011
Lettori: per staff editoriale
FARMACI: CURE DOLORE NON SODDISFANO 45% MALATI, IN ARRIVO NUOVA
TERAPIA (2). GLI ESPERTI, DA OTTOBRE IN ITALIA TRATTAMENTO EFFICACE
CON MENO EFFETTI AVVERSI
(Adnkronos Salute) - Fanelli fa il punto sullo stato di attuazione della Legge 38/2010,
che ha riconosciuto alla sofferenza cronica la dignità di malattia. "A un anno e mezzo
dall'approvazione - sottolinea - gli strumenti per l'applicazione della normativa sono
stati completati al 90%". Ma "la vera battaglia ora va combattuta sul fronte culturale e
dell'appropriatezza prescrittiva - precisa l'esperto - per determinare un'inversione di
tendenza nell'abitudine all'impiego inappropriato di Fans", i farmaci antinfiammatori
non steroidei. "A questo proposito - ricorda Fanelli - un utile strumento sarà il
'Cruscotto' attivato dal ministero a fine giugno: uno specifico software per rilevare la
tipologia delle prestazioni ospedaliere erogate e i farmaci prescritti".
Secondo gli specialisti, anche la disponibilità da ottobre di un nuovo farmaco mirato
migliorerà la gestione del dolore cronico. "Una guerra, e quella contro il dolore non
può essere considerata altrimenti, si può vincere solo con buone armi - osserva
Salvatore Palermo, dirigente medico del Centro di medicina e terapia del dolore
dell'ospedale San Martino di Genova - Purtroppo, nell'ultimo decennio l'introduzione di
nuovi farmaci analgesici si è limitata alla riproposizione di vecchie molecole sotto
nuove modalità di somministrazione, o all'associazione di più molecole al fine di
sfruttare gli effetti sinergici". Ora, invece, "l'imminente commercializzazione anche in
Italia di una nuova molecola con proprietà analgesiche apre la via a nuove prospettive
terapeutiche".
Il nuovo farmaco "non necessita di attivazione metabolica ed è privo di significative
interazioni a livello epatico e renale", evidenzia Pierluigi Canonico, preside della
Facoltà di farmacia dell'università degli Studi del Piemonte Orientale e presidente
della Società italiana di farmacologia. Per l'esperto, la terapia "si potrebbe rivelare
particolarmente utile in tutte le condizioni di dolore cronico medio-grave e in un'ampia
varietà di pazienti". Contro la lombalgia cronica, in uno studio di fase clinica III, "la
riduzione dell'intensità del dolore ottenuta con tapentadolo dopo 12 settimane è
risultata significativamente superiore rispetto al placebo – riferisce Paolo Cherubino,
direttore della Clinica ortopedica dell'università-ospedale di Circolo di Varese - e simile
a quella di altri analgesici centrali di riferimento, nei confronti dei quali il farmaco ha
però dimostrato una migliore tollerabilità a livello gastrointestinale, determinando un
minor tasso di interruzione volontaria della terapia".
20-SET-11 15:11
AGI
Data: 20/09/2011
Lettori: per staff editoriale
DOLORE CRONICO: SBARCA IN ITALIA PRIMO NUOVO FARMACO DOPO 25
ANNI
(AGI) - Milano, 20 set. - Già presente in diversi Paesi europei, approderà da ottobre
anche in Italia tapentadolo, la prima vera novità farmacologica degli ultimi 25 anni nel
trattamento del dolore cronico. Con il suo innovativo profilo farmacologico, promette di
superare gli attuali limiti della terapia del dolore, garantendo una marcata efficacia
analgesica, una superiore tollerabilità (in particolare gastrointestinale) rispetto agli
oppioidi classici, una maggiore compliance e, quindi, una migliore qualità di vita per i
pazienti con dolore cronico. Secondo 2 indagini condotte tra maggio e luglio 2011 dal
portale sanitario Doloredoc su 325 medici e 192 pazienti, tollerabilità (27,3%),
efficacia (27%) e impatto sulla qualità di vita (16,8%) sono i principali criteri che
guidano i clinici nella scelta del farmaco piu' appropriato per i malati di dolore cronico
severo, i quali tuttavia si dichiarano insoddisfatti dei trattamenti assunti nel 45,5% dei
casi. La causa è da ricercarsi in una insufficiente riduzione del dolore (51,6%) e nella
presenza di effetti collaterali (28,4%) come nausea, sonnolenza, mal di testa o stipsi;
inoltre, nel 30,6% dei casi, ai pazienti vengono prescritti farmaci antinfiammatori, dei
quali spesso si abusa, benché non sempre siano adeguati a risolvere il problema.
Una conferma sul persistere dell'abuso di antinfiammatori arriva anche da Guido
Fanelli, Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure
Palliative, il quale fa il punto sullo stato di attuazione della Legge 38/2010, che ha
riconosciuto alla sofferenza cronica la dignità di malattia. "A un anno e mezzo dalla
sua approvazione, gli strumenti per l'applicazione della normativa sono stati
completati al 90%", precisa Fanelli. "La vera battaglia ora va combattuta sul fronte
culturale e dell'appropriatezza prescrittiva, per determinare un'inversione di tendenza
nell'abitudine all'impiego inappropriato di FANS. A questo proposito, un utile strumento
sarà il 'Cruscotto', attivato dal Ministero a fine giugno: uno specifico software per
rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere erogate e i farmaci prescritti". Sul
fronte dell'appropriatezza terapeutica, la disponibilità di un'opzione farmacologica
come tapentadolo potrà rappresentare un'efficace arma in piu' nella lotta al dolore.
"Una guerra, e quella contro il dolore non può essere considerata altrimenti, si può
vincere solo con buone armi", sottolinea Salvatore Palermo, Dirigente medico Centro
Medicina e Terapia del Dolore, A.O. Università San Martino di Genova. "Purtroppo,
nell'ultimo decennio, l'introduzione di nuovi farmaci analgesici si è limitata alla
riproposizione di vecchie molecole sotto nuove modalità di somministrazione o
all'associazione di piu' molecole, al fine di sfruttare gli effetti sinergici, sia per
aumentarne l'efficacia sia soprattutto per ridurre la comparsa di effetti collaterali.
20-SET-11 15:05
ANSA (1°LANCIO)
Data: 20/09/2011
Lettori: per staff editoriale
SALUTE: NUOVO FARMACO COMBATTE TUTTI TIPI DOLORE
(ANSA) - MILANO, 20 SET - Arriva in Italia un nuovo farmaco per la lotta al dolore
cronico che combatte i sintomi di entità moderata e severa, indipendentemente dal
fatto che la sua origine sia un tumore, una neuropatia o un forte mal di schiena. Già
utilizzato in altri quattro Paesi europei (Danimarca, Germania, Spagna e Gran
Bretagna), combina due diversi meccanismi d'azione potenziando così l'effetto antidolore. In Italia soffrono di dolore cronico 15 milioni di persone. I medici però hanno
ancora resistenze nel prescrivere gli oppioidi, molto efficaci ma gravati da diversi
effetti collaterali. Inoltre, i pazienti non sono soddisfatti della terapia in quasi un caso
su due (45,5%). Il medicinale (che utilizza una molecola chiamata tapentadolo) si
comporta per metà come gli altri oppioidi, e per l'altra metà è capace di potenziare la
naturale attività anti-dolore del nostro corpo. Grazie a questa doppia azione può agire
su un ampio spettro di dolori, come quello neuropatico (il più difficile da trattare), quelli
acuti e cronici, o quelli di natura oncologica. Inoltre, permette di usare dosi più basse
di farmaco, riducendo di molto gli effetti collaterali.
ANSA (2°LANCIO)
Data: 20/09/2011
Lettori: per staff editoriale
SALUTE: TANTI TIPI DI DOLORE,VERSO UN SOLO FARMACO
COMBATTERLI. DA QUELLO ONCOLOGICO AL MAL DI SCHIENA
PER
(ANSA) - MILANO, 20 SET - Nella lotta alle infezioni, gli antibiotici ad ampio spettro
non guardano in faccia a nessuno: qualunque sia il batterio coinvolto i farmaci lo
eliminano in breve tempo. Cosa diversa è per il dolore. A soffrire di dolore cronico
sono circa 15 milioni di italiani, per le cause più svariate: osteoporosi, emicrania,
artrosi, lombosciatalgia, a cui si aggiungono tutti coloro che hanno un dolore
oncologico. Trattare il dolore, però, non è così semplice: per duemila anni il 'soffrire' è
stato considerato un sintomo, e solo da dieci lo si è definito una vera e propria
malattia da trattare adeguatamente. E anche la scelta del farmaco adatto può essere
un difficile percorso. Combatte il dolore moderato e severo, indipendentemente dal
fatto che la sua origine sia un tumore, una neuropatia o un forte mal di schiena è la
nuova sfida e un farmaci, già utilizzato in altri quattro Paesi europei, sarà disponibile
in Italia da ottobre (il ). In Italia è stata approvata nel 2010 la legge 38, che ha
rivoluzionato i diritti dei pazienti con dolore cronico e ha catapultato il Paese (almeno
sulla carta) dall'essere un fanalino di coda al candidarsi a una delle Nazioni con la
legislazione più avanzata al mondo. Rimangono però da combattere alcuni aspetti:
uno su tutti la resistenza dei medici a prescrivere oppioidi, molto efficaci ma gravati da
diversi effetti collaterali come nausea, vomito, stipsi e problemi sessuali. Il medicinale
di nuova generazione (che utilizza la molecola a base di tapentadolo) combina due
meccanismi in uno: per metà si comporta come gli altri oppioidi, e per l'altra metà è
capace di potenziare la naturale attività anti-dolore del nostro corpo. Grazie a questa
doppia azione "il farmaco può agire su un ampio spettro di dolori - spiega Pierluigi
Canonico, presidente della Società italiana di farmacologia - come quello neuropatico
(il più difficile da trattare), quelli acuti e cronici, o quelli di natura oncologica.
Quotidiani
LEGGO
Data: 21/09/2011
Lettori: 2.300.000
AVVENIRE
Data: 21/09/2011
Lettori: 346.000
IL GIORNALE DELL’UMBRIA
Data: 21/09/2011
Lettori: N.D.
Specializzati
PHARMAKRONOS
Data: 21/09/2011
Lettori: 5.000
Radio e Tv
PRONTO SALUTE – RADIO RAI 1
Data: 19/09/2011
Orario: 11.45
Audience: N.D.
Intervista a:
Guido Fanelli
Programma:
PRONTO SALUTE
Giornalista:
Emanuela Medi
Argomento:
Dolore cronico e Legge 38
Orario:
11.45
Durata:
3 minuti
http://www.rai.it/dl/radio1/2010/popup.html?t=Pronto%20salute%20del%2019%20sett
embre%202011&p=Pronto%20salute%20del%2019%20settembre%202011&d=&u=http
%3A%2F%2Fwww.radio.rai.it%2Fpodcast%2FA41312209.mp3
Web
HCMAGAZINE.IT
Data: 06/09/2011
Utenti unici: N.D.
PHARMASTAR.IT 1/2
Data: 20/09/2011
Utenti unici: 100.000
PHARMASTAR.IT 2/2
Data: 20/09/2011
Utenti unici: 100.000
BENESSERE.COM 1/2
Data: 20/09/2011
Utenti unici: 29.400
BENESSERE.COM 2/2
Data: 20/09/2011
Utenti unici: 29.400