DISTURBI DELLA SFERA SESSUALE MASCHILE DISFUNZIONE ERETTILE INCAPACITA’ A RAGGIUNGERE E/O MANTENERE UNA SUFFICIENTE EREZIONE PENIENA TALE DA CONSENTIRE UN’ ADEGUATO RAPPORTO SESSUALE EPIDEMIOLOGIA PREVALENZA 12.8% NEL RANGE DI ETA’ 18 – 80 ANNI (2% SOTTO I 40 ANNI , IL 48% OLTRE I 70 ANNI) INCIDENZA AUMENTA PROPORZIONALMENTE CON L’ ETA’ INCREMENTO PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO A PARTIRE DALLA SESTA DECADE DI VITA PREVALENZA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE IN ITALIA PREVALENZA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE PREVALENZA DE COMPLETA – ETA’ DIPENDENTE PRESENTE NEL 52% DEGLI UOMINI IN ETA’ COMPRESA TRA 40 E 70 ANNI NEL 10% COME FORMA COMPLETA e GRAVE EREZIONE COMPLESSO EVENTO EMODINAMICO REGOLATO DAL TONO DELLA MUSCOLATURA LISCIA DELLE ARTERIOLE E DEI SINUSOIDI DEI CORPI CAVERNOSI NEL PENE FLACCIDO : LE ARTERIOLE ED I SINUSOIDI SONO CONTRATTI IL PLESSO VENOSO SOTTO TUNICALE E’ APERTO CON FLUSSO LIBERO ATTRAVERSO LE VENE EMISSARIE CHE PERFORANO L’ALBUGINEA EREZIONE A SEGUITO DI STIMOLI EROTICI (TATTILI, VISIVI, OLFATTIVI, UDITIVI) DALLE AREE MESENCEFALICHE ED IPOTALAMICHE PARTONO UNA SERIE DI IMPULSI NERVOSI CHE RAGGIUNGONO I CORPI CAVERNOSI ATTRAVERSO VIE SPINALI E NERVI PERIFERICI DURANTE L’ EREZIONE : RILASCIAMENTO MUSCOLATURA LISCIA DELLE ARTERIE SOTTO STIMOLO PARASIMPATICO INCREMENTO FLUSSO ARTERIOSO CON RIEMPIMENTO SINUSOIDI DEI CORPI CAVERNOSI OCCLUSIONE PASSIVA PLESSO VENOSO SOTTOALBUGINEO DEL PENE EREZIONE AL TERMINE DELL’ EREZIONE : CONTRAZIONE MUSCOLATURA ARTERIOSA SOTTO STIMOLO SIMPATICO E RIDUZIONE FLUSSO EMATICO EZIOPATOGENESI DEFICIT ERETTILE DA CAUSE PSICOGENE (30%) ANSIA PRESTAZIONALE CATTIVO RAPPORTO DI COPPIA NEVROSI DEFICIT ERETTILE DA CAUSE ORGANICHE (70%) ENDOCRINE VASCOLARI ARTERIOGENICHE E VENOCCLUSIVE NEUROGENE CENTRALI E PERIFERICHE MALFORMAZIONI PENIENE (INCURVAMENTI - MICROFALLIE) IATROGENE FARMACOLOGICHE (ANTIIPERTENSIVI – ANSIOLITICI) IATROGENE CHIRURGICHE (PROSTATECTOMIA RADICALE – CHIRURGIA DEL COLON RETTO) POST ATTINICHE (RADIOTERAPIA PELVICA) O TOSSICA (FUMO - ALCOOL – DROGHE) PATOLOGIE ORGANICHE SISTEMICHE (INSUFFICIENZA RENALE – DIABETE – IPERTENSIONE – INSUFFICIENZA EPATICA) e DISENDOCRINOPATIE DIAGNOSI ANAMNESI ABITUDINI DI VITA ALIMENTARI – SESSUOLOGICHE – TABAGISMO - TOSSICODIPENDENZE PRESENZA DI PATOLOGIE CONCOMITANTI PRECEDENTI INTERVENTI CHIRURGICI A LIVELLO PELVICO O RADIOTERAPIA PELVICA MODALITA’ ED INSORGENZA DEL DEFICIT ERETTILE QUESTIONARIO SINTOMATOLOGICO (I.I.E.F.) RACCOLTA DATI MEDIANTE QUESTIONARIO SINTOMATOLOGICO - FUNZIONE ERETTIVA - DESIDERIO SESSUALE - FASE DELL’ORGASMO - GRADO DI SODDISFAZIONE DEL RAPPORTO SESSUALE ESAME OBIETTIVO VOLUME TESTICOLARE – ALTERAZIONI DEL PENE – RISCONTRO DI GINECOMASTIA SEGNI CLINICI DI MALATTIE ENDOCRINE (M. DI CUSHING, IPERPROLATTINEMIA, IPERPARATIROIDISMO) E DI PATOLOGIE SISTEMICHE DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI PRIMO LIVELLO ESAMI EMATOCHIMICI ed ORMONALI DI SECONDO LIVELLO : IN CASO DI MANCATA RISPOSTA ALLA TERAPIA ORALE RIGISCAN ECOCOLORDOPPLER PENIENO BASALE E DINAMICO CAVERNOSOMETRIA CAVERNOSOGRAFIA e RMN ARTERIOGRAFIA SELETTIVA DELLE ARTERIE PUDENDE TEST NEUROFISIOLOGICI DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI PRIMO LIVELLO: - DOSAGGIO PARAMETRI EMATOCHIMICI (GLICEMIA, TRIGLICERIDEMIA, COLESTEROLEMIA) - DOSAGGIO ORMONALE (FSH, LH, PROLATTINA, TESTOSTERONE, DHT, ESTRADIOLO) DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI SECONDO LIVELLO RIGISCAN CONSENTE DI RILEVARE LA “TUMESCENZA PENIENA NOTTURNA” OSSIA IL NUMERO, LA DURATA ED IL GRADO DI RIGIDITA’ DELLE EREZIONI INVOLONTARIE CHE FISIOLOGICAMENTE INTERCORRONO DURANTE LE FASI DI SONNO REM SERVE PER ESCLUDERE DANNI ORGANICI TEST NORMALE QUANDO E’ PRESENTE ALMENO UN EPISODIO ERETTILE CON DURATA SUPERIORE AI 10 MINUTI E CON UNA RIGIDITA’ SIA ALLA BASE CHE ALLA PUNTA DEL PENE SUPERIORE AL 70% DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI SECONDO LIVELLO ECOCOLORDOPPLER PENIENO BASALE E DINAMICO CON INIEZIONE INTRACAVERNOSA DI PROSTAGLANDINE INIEZIONE INTRACAVERNOSA DI FARMACI (PROSTAGLANDINE) CHE STIMOLANO L’ EREZIONE VALUTAZIONE MORFOLOGICA E FUNZIONALE DEI VASI CAVERNOSI DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI SECONDO LIVELLO CAVERNOSOMETRIA MISURA LA PRESSIONE ALL’ INTERNO DEI CORPI CAVERNOSI DOPO INFUSIONE DI SOLUZIONE FISIOLOGICA FORNISCE UNA DOCUMENTAZIONE FUNZIONALE DELLE ALTERAZIONI DEI MECCANISMI VENOCCLUSIVI CAVERNOSOGRAFIA SI ESEGUE A COMPLETAMENTO DELLA CAVERNOSOMETRIA VIENE CONDOTTA MEDIANTE INFUSIONE DI M.D.C. ALL’ INTERNO DEI CORPI CAVERNOSI DOCUMENTAZIONE RADIOLOGICA DELLE VIE DI FUGA VENOSA E DELLE ALTERAZIONI MORFOLOGICHE DEL PENE DIAGNOSTICA STRUMENTALE DI SECONDO LIVELLO RMN DEI CORPI CAVERNOSI ARTERIOGRAFIA SELETTIVA DELLE ARTERIE PUDENDE TEST NEUROFISIOLOGICI TERAPIA IDENTIFICARE L’ EZIOLOGIA DELLA MALATTIA E TRATTARE, QUANDO POSSIBILE, LA CAUSA TERAPIA SINTOMATOLOGICA : TERAPIA DI PRIMA LINEA – ORALE – PSICOSESSUOLOGICA - VACUUM TERAPIA DI SECONDA LINEA - FARMACOINIETTIVA TERAPIA DI TERZA LINEA - PROTESICA TERAPIA DI PRIMA LINEA FARMACOTERAPIA ORALE INIBITORI DELLA PDE 5 (AUMENTO DEL GMP CICLICO) APOMORFINA (AGONISTA DEI RECETTORI DOPAMINERGICI SIA A LIVELLO DEI CENTRI VASOMOTORI IPOTALAMICI, NUCLEO PARAVENTRICOLARE,CHE DEI CENTRI SPINALI ) Meccanismo d’azione FARMACOTERAPIA ORALE INIBITORI DELLA PDE5 ( Stimolazione sessuale NANC GMPC) Cellule endoteliali NO Guanilato ciclasi GTP NO cGMP GMP Rilassamento Erezione PDE5 Ignarro Ignarro LJ, LJ, et et al. al. JJ Pharmacol Pharmacol Exp Exp Ther. Ther. 1981; 1981; 218(3):739-749. 218(3):739-749. SILDENAFIL 100 MG VARDENAFIL TADALAFIL 20 MG 20 MG Tmax (h) 1,16 0,75 2 T ½ (h) 3,82 4,7 17,5 C max (ng/ml) 327 31,8 378 AUC (ng/ml/h) 1963 96,3 8066 CONTROINDICAZIONE ASSOLUTA: UTILIZZO DI NITRODERIVATI EFFETTI COLLATERALI: CEFALEA, FLUSHING, RINITE, DISPEPSIA, DOLORI MUSCOLARI TERAPIA DI PRIMA LINEA TERAPIA PSICO-SESSUOLOGICA VACUUM DEVICE TERAPIA DI SECONDA LINEA INIEZIONE INTRACAVERNOSA CON PGE1 IN PAZIENTI NON RESPONDERS ALLE TERAPIE ORALI O IN QUELLI IN CUI QUESTE SONO CONTROINDICATE DETERMINA DOLORE LOCALE – NECESSITA DI ISTRUZIONE DEL PAZIENTE TERAPIA DI TERZA LINEA INDICATE IN PAZIENTI NON RESPONDER ALLA TERAPIE DI PRIMA E SECONDA LINEA SELEZIONE CLINICA E VALUTAZIONE PSICOSESSUOLOGICA PROTESI MALLEABILI CHE MANTIENE IL PENE IN COSTANTE CONDIZIONE DI SEMIRIGIDITA’ PROTESI IDRAULICHE BICOMPONENTI O TRICOMPONENTI DISTURBI DELL’ EIACULAZIONE EIACULAZIONE ATTO COMPLESSO IN DUE FASI: EMISSIONE ED EIACULAZIONE DURANTE ATTIVITA’ SESSUALE SI VERIFICA UN AUMENTO DELL’ATTIVITA’ SECRETORIA DELLA PROSTATA E DELLE VESCICOLE SEMINALI ACCELLERAZIONE DEL TRANSITO DEGLI SPERMATOZOI LUNGO IL DEFERENTE – VESCICOLE SEMINALI CON EMISSIONE IN URETRA CONTRAZIONE DEL COLLO VESCICALE E SFINTERE URETRALE STRIATO ED ACCUMULO LIQUIDO SEMINALE IN “CAMERA DI COMPRESSIONE” RILASCIAMENTO DELLO SFINTERE STRIATO – CONTRAZIONE MUSCOLI BULBOCAVERNOSI ED EIACULAZIONE LIQUIDO SEMINALE ALL’ ESTERNO EIACULAZIONE FENOMENO TERMINALE DI UNA CASCATA DI EVENTI CHE INIZIA CON L’ECCITAZIONE E SI CONTINUA CON L’EREZIONE E L’ORGASMO FASI DEL CICLO SESSUALE POSSIBILITA’ CHE : L’ EIACULAZIONE AVVENGA IN ASSENZA DI UNA DELLE FASI PRECEDENTI LA CATENA DI EVENTI NON TERMINI CON UNA EIACULAZIONE NORMALE EIACULAZIONE PRECOCE PUO’ AVVENIRE PRIMA O DOPO LA PENETRAZIONE VAGINALE DI SOLITO ENTRO 2’ MINUTI O ENTRO 15 MOVIMENTI COITALI MANCATO CONTROLLO DEL RIFLESSO EIACULATORIO FORME PRIMARIE: 80% DEI CASI – PRESENTAZIONE ALL’INIZIO DELL’ATTIVITA’ SESSUALE FORME SECONDARIE: SI MANIFESTA SUCCESSIVAMENTE o IN ALCUNE CONDIZIONI FORME PSICOGENA o ORGANICA (PATOLOGIA UROLOGICA – NEUROLOGICA – SISTEMICA) TERAPIA MEDIANTE ANESTETICI LOCALI e TERAPIA COMPORTAMENTALE FARMACI AD AZIONE CENTRALE (ANTIDEPRESSIVI – SEROTONINERGICI) EIACULAZIONE RITARDATA DIFFICOLTA’ A RAGGIUNGERE L’ORGASMO EIACULAZIONE DOPO STIMOLAZIONE SESSUALE PARTICOLARMENTE INTENSA E PROLUNGATA FORME PSICOGENE o ORGANICHE (NEUROPATIA DIABETICA – FARMACI) EIACULAZIONE RETROGRADA MANCATA CHIUSURA DEL COLLO VESCICALE ALL’ATTO DELL’ EIACULAZIONE CON RACCOLTA DEL LIQUIDO SEMINALE IN VESCICA CAUSE: INTERVENTI CHIRURGICI SUL COLLO VESCICALE - FARMACI PER TRATTAMENTO IPERTROFIA PROSTATICA – LESIONI NERVI PLESSO PELVICO IN CORSO DI CHIRURGIA RETROPERITONEALE E COLORETTALE RISCONTRO DI SPERMATOZOI NELLE URINE EMESSE DOPO ATTO SESSUALE DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON ASPERMIA (DISTURBO DELLA DEPOSIZIONE DEL LIQUIDO SEMINALE NELL’ URETRA BULBARE) CAUSE: APLASIA VESICOLE SEMINALI o RIMOZIONE CHIRURGICA o LESIONI VIE EFFERENTI SIMPATICHE (LINFADENECTOMIA RETROPERITONEALE) EMOSPERMIA EMISSIONE DI SANGUE NEL LIQUIDO SEMINALE LIEVI STRIATURE o COLORITO ROSSO DISTURBI INFIAMMATORI DELLA PROSTATA e VESCICOLE SEMINALI LESIONI NEOPLASTICHE DELLA PROSTATA IN PROCESSI INFIAMMATORI ASSOCIATA A EIACULAZIONE DOLOROSA INFERTILITA’ DEFINIZIONE UNA COPPIA VIENE DEFINITA INFERTILE QUANDO NON RIESCE AD OTTENERE FIGLI DOPO UN ANNO DI RAPPORTI SESSUALI REGOLARI E NON PROTETTI EPIDEMIOLOGIA 25% DELLE COPPIE NON RIESCE AD OTTENERE FIGLI ENTRO IL PRIMO ANNO DI MATRIMONIO DI QUESTE COPPIE: - IL 15% RICORRE A CURE MEDICHE - IL 5% RIMARRA’ SENZA FIGLI IL FATTORE MASCHILE RESPONSABILE DEL 50% DEI CASI DI INFERTILITA’ CLASSIFICAZIONE PRIMARIA QUANDO IL SOGGETTO NON HA MAI OTTENUTO UNA GRAVIDANZA DALLA PARTNER SECONDARIA QUANDO NON OTTIENE ULTERIORI GRAVIDANZE IL PREGNANCY RATE PER CICLO MESTRUALE IN CONDIZIONI NORMALI E’ PARI AL 25% STATISTICAMENTE SCENDE DOPO IL PRIMO ANNO DI INFERTILITA’ NELLA SPECIE UMANA E’ PIU’ BASSO RISPETTO AD ALTRE SPECIE ANIMALI - INEFFICIENZA DELLA SPERMATOGENESI UMANA - RIDUZIONE GENERALE DELLA QUALITA’ DEL SEME EZIOLOGIA DIVISIBILI IN CAUSE PRE - TESTICOLARI, TESTICOLARI E POST - TESTICOLARI PRE-TESTICOLARI TESTICOLARI IPOGONADISMO VARICOCELE ↑ DI ESTROGENI ORCHITE ↓ DI ANDROGENI IPERPROLATTINEMIA POST-TESTICOLARI OSTRUZIONI DELLE VIE SEMINALI TORSIONE TESTICOLARE CRIPTORCHIDISMO ↑ DI GLUCOCORTICOIDI FARMACI E AGENTI CHIMICI IPO – IPERTIROIDISMO RADIAZIONI IONIZZANTI ANOMALIE GENETICHE TERAPIE CITOTOSSICHE INVECCHIAMENTO APLASIA GERMINALE OLIGOSPERMIA IDIOPATICA DISTURBI DELL’ EIACULAZIONE ANOMALIE DI MOTILITÀ PRINCIPALI CAUSE DI INFERTILITA’ MASCHILE (%) ___________________________________________________ IDIOPATICHE 30-60 VARICOCELE 17-25 INFEZIONI 9 ENDOCRINOPATIE 9 CRIPTORCHIDISMO 8 DISFUNZIONI ERETTILI-EIACULATORIE 6 MALATTIE SISTEMICHE 5 ANTICORPI ANTISPERMATOZOO 4 TUMORI TESTICOLARI 2 MALATTIE IPOTALAMO-IPOFISARIE 1 FARMACI, STRESS, INQUINAMENTO ? PRINCIPALI CAUSE DI INFERTILITA’ MASCHILE ___________________________________________________ IN PRESENZA DI UN SINGOLO FATTORE MASCHILE DI INFERTILITA’, LA PARTNER FERTILE PUO’ COMPENSARE PER IL PARTNER MENO FERTILE L’ INFERTILITA’ SPESSO SI MANIFESTA SE ENTRAMBI I PARTNER SONO SUBFERTILI RAZIONALE di COINCIDENZA DI FATTORI DI INFERTILITA’ MASCHILE E FEMMINILE NELLE COPPIE INFERTILI NEI PAESI EUROPEI e NORD-AMERICANI OGGI LA DONNE FREQUENTEMENTE POST-PONGONO LA LORO PRIMA GRAVIDANZA AL COMPLETAMENTO DELLA LORO CARRIERA LAVORATIVA LA FERTILITA’ DI UNA DONNA A 35 ANNI RISULTA RIDOTTA DEL 50% NEI CONFRONTI DELLA FERTILITA’ POTENZIALE DI UNA DONNA DI 25 ANNI A 38 ANNI LA RIDUZIONE NEI CONFRONTI DELLA DONNA DI 25 ANNI E’ DEL 75% A 40 ANNI LA RIDUZIONE DELLA FERTILITA’ POTENZIALE NEI CONFRONTI DI UNA DONNA DI 25 ANNI RAGGIUNGE IL 95% SPERMATOGENESI SEQUENZA DI COMPLESSI FENOMENI CELLULARI CHE INIZIANO DOPO LA PUBERTA’ E CHE CONDUCONO ALLA TRASFORMAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI, GLI SPERMATOGONI, IN CELLULE SPECIALIZZATE E PRONTE PER LA FECONDAZIONE, GLI SPERMATOZOI SVILUPPO DIVISO IN VARI STADI ED HA LA DURATA DI 64 GIORNI LE CATEGORIE DI CELLULE COINVOLTE SONO: - SPERMATOGONI SPERMATOCITI DI I ORDINE (DIPLOIDI) SPERMATOCITI DI II ORDINE (APLOIDI) SPERMATIDI SPERMATOZOI COMPOSIZIONE DEL LIQUIDO SEMINALE SPERMATOZOI (5% DELL’EIACULATO) PLASMA SEMINALE (SECRETO DA PROSTATA E VESCICOLE SEMINALI AD ALTO CONTENUTO IN FRUTTOSIO ED OLIGOELEMENTI ESSENZIALI PER LA VITALITÀ E LA MOTILITÀ DEGLI SPERMATOZOI) ITER DIAGNOSTICO ANAMNESI FASI SVILUPPO FISICO e PUBERALE AMBIENTE DI VITA e LAVORO – ESPOSIZIONE A FATTORI TOSSICI SOSTANZE CHIMICHE, RADIAZIONI, FUMO) CARATTERISTICHE DELL’ INFERTILITA’ (DURATA, GRAVIDANZE PRECEDENTI – INFERTILITA’ PRIMARIA o SECONDARIA, PRECEDENTE VALUTAZIONE E TRATTAMENTO, VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLA PARTNER) ANAMNESI SESSUALE (FREQUENZA E DURATA DEL COITO, UTILIZZO DI LUBRIFICANTI) INFEZIONI e PATOLOGIE SISTEMICHE (DIABETE, CIRROSI EPATICA) ANAMNESI CHIRURGICA (ORCHIECTOMIA, INTERVENTI CHIRURGICI RETROPERITONEALI, INTERVENTI CHIRURGICI SCROTALI ed INGUINALI) ITER DIAGNOSTICO ESAME OBIETTIVO HABITUS – CARATTERI SESSUALI SECONDARI ESAME DEI GENITALI ESTERNI E DEL CONTENUTO SCROTALE (ESCLUDERE CRIPTORCHIDISMO – VARICOCELE - PATOLOGIE PROSTATICHE) (POSIZIONE DEL MEATO URETRALE ESTERNO) (ESCLUDERE GINECOMASTIA e SEGNI DI DISENDOCRINISMO) ITER DIAGNOSTICO VALUTAZIONE DI LABORATORIO : ESAMI ORMONALI DOSAGGIO FSH, LH, PROLATTINA, ESTRADIOLO, TESTOSTERONE, DHT DOSAGGIO ORMONI TIROIDEI FSH AGISCE STIMOLANDO LA SPERMATOGENESI E REGOLA L’AZIONE DELLE CELLULE DEL SERTOLI NELLA PRODUZIONE DI INIBINA/ATTIVINA LH STIMOLA LE CELLULE DEL LEYDING NELLA PRODUZIONE DI TESTOSTERONE INDISPENSABILE PER AVVIARE E MANTENERE LA SPERMATOGENESI PROLATTINA LIVELLI ELEVATI INIBISCONO IL RILASCIO IPOFISARIO DI LH COMPROMETTENDOANCHE LA LIBIDO ESTRADIOLO IN QUANTITA’ ECCESSIVE ALTERA LA SPERMATOGENESI ITER DIAGNOSTICO VALUTAZIONE DI LABORATORIO : SPERMIOGRAMMA PARAMETRI VALORI NORMALI NUMERO 1,5 - 5 ml PH 7,2 - 8 NUMERO >20 MILIONI DI SPERMATOZOI MOTILITA’ >50% PROGRESSIONE >2 (SCALA DA 0 A 4) MORFOLOGIA >30% FORME NORMALI LEUCOCITI <1 MILIONE/ml OLIGOSPERMIA OLIGOZOOSPERMIA ASTENOZOOSPERMIA TERATOZOOSPERMIA AZOOSPERMIA RIDOTTA QUALITÀ DEL LIQUIDO SEMINALE RIDOTTA CONCENTRAZIONE DI SPERMATOZOI RIDOTTA MOTILITÀ DEGLI SPERMATOZOI ELEVATA CONCENTRAZIONE DI FORME ANOMALE ASSENZA DI SPERMATOZOI NEL LIQUIDO SEMINALE ITER DIAGNOSTICO TEST SPECIALISTICI RICERCA DI ANTICORPI ANTISPERMATOZOO POST-COITAL TEST – ESAME DEL MUCO CERVICALE DOPO IL RAPPORTO SWELLING TEST O DI RESISTENZA IPO-OSMOTICA TEST DI VITALITA’ (ALL’EOSINA) TEST GENETICI ITER DIAGNOSTICO ECOGRAFIA APPARATO URINARIO SOVRAPUBICA E TRANSRETTALE VISUALIZZAZIONE PROSTATA – VESCICOLE SEMINALI – COLLICOLO SEMINALE - TESTICOLI ITER DIAGNOSTICO VESCICOLODEFERENTOGRAFIA INIEZIONE M.D.C. NEL DEFERENTE ISOLATO CHIRURGICAMENTE e LOCALIZZAZIONE DELLA STENOSI VIENE EFFETTUATA DI SOLITO IN CONTEMPORANEA CON LA BIOPSIA DEL TESTICOLO ITER DIAGNOSTICO BIOPSIA TESTICOLARE : INDICAZIONI SOSPETTO DI UNA FORMA DI AZOOSPERMIA SECRETIVA IN PRESENZA DI NORMALE VOLUME TESTICOLARE E NORMALI LIVELLI DI FSH VIA DI ACCESSO SCROTALE – ANESTESIA LOCALE FATTORI PROGNOSTICI NELL’INFERTILITA’ - DURATA DELLA INFERTILITA’ - ETA’ e STATUS DI FERTILITA’ DELLA PARTNER - INFERTILITA’ PRIMARIA o SECONDARIA - ANALISI DEL LIQUIDO SEMINALE TERAPIA EZIOLOGICA CORREZIONE DELLE CAUSE DETERMINANTI CORREZIONE DEL VARICOCELE CORREZIONE DEGLI STATI DISENDOCRINI ALLONTANAMENTO DA FATTORI TOSSICI TERAPIA DI STATI INFETTIVI ED INFIAMMATORI TERAPIA VARICOCELE LEGATURE SOVRAINGUINALI LEGATURE INGUINALI LEGATURE SUBINGUINALI SCLEROEMBOLIZZAZIONE ANTEROGRADA E/O RETROGRADA TERAPIA AZOOSPERMIA OSTRUTTIVA TECNICHE DI MICROCHIRURGIA PER RICOSTRUIRE LA CONTINUITÀ DELLE VIE SEMINALI (VASO-VASOSTOMIA, VASO-EPIDIDIMOSTOMIA) AGENESIA DEI DEFERENTI PRELIEVO MICROCHIRURGICO DEGLI SPERMATOZOI DALL’EPIDIDIMO MESA O DAL TESTICOLO TESA + TECNICHE DI INSEMINAZIONE IN VITRO IVF O DI INSEMINAZIONE INTRACITOPLASMATICA ICSI TERAPIA IPOGONADISMO IPOGONADOTROPO SOMMINISTRAZIONE PER VIA PARENTERALE DI FSH E HCG IPERPROLATTINEMIA DOPAMINOAGONISTI (BROMOCRIPTINA) ANTICORPI ANTISPERMATOZOI CORTICOSTEROIDI FLOGOSI TERAPIA ANTIBIOTICA TERAPIA TECNICHE DI RIPRODUZIONE ASSISTITA IUI (INSEMINAZIONE INTRAUTERINA) IVF (INSEMINAZIONE IN VITRO) LA SCELTA TRA LE DUE METODICHE DIPENDE DAL NUMERO E DALLA VITALITA’ DEGLI SPERMATOZOI OTTENIBILI DOPO EIACULAZIONE DOPO AVER ESPLETATO TUTTI I TENTATIVI POSSIBILI PER OTTENERE UN MIGLIORAMENTO DEL SEME PER VIA NATURALE CON APPROPRIATE TERAPIE MEDICHE O CHIRURGICHE IN CASO DI GRAVISSIMA OLIGOSPERMIA ICSI (INSEMINAZIONE INTRACITOPLASMATICA)