Brochure net-acting - L`Albero - Tutti i rami della creatività

PERCHÉ NET-ACTING
Il teatro è per noi innanzitutto un incubatore di buone pratiche per la crescita umana e
culturale della comunità in cui quotidianamente viviamo e operiamo, sia come attrici e registe,
che come educatrici. NET-Acting è quindi un progetto che incrocia diversi bisogni e persegue
molteplici obiettivi.
Pensato inizialmente come sessioni di approfondimento destinate ad un ristretto gruppo di
allievi-attori della nostra Scuola, man mano che andavamo avanti nella programmazione dei
contenuti didattici dei diversi moduli, ci siamo ritrovate a sviluppare un’idea di percorso
formativo più ampia, che facesse dialogare i due rami principali del nostro Albero: il ramo
‘Scuola/Formazione’ e il ramo ‘Compagnia/Produzione’. NET-Acting è così diventato
un’occasione di incontro e di arricchimento reciproco tra la comunità che ruota intorno alla
Scuola (allievi, genitori, docenti, educatori, operatori culturali) e la comunità che ruota intorno
alla Compagnia (attori, danzatori, registi, drammaturghi); in altre parole, tra tutte quelle
persone che quotidianamente, e a diverso titolo, contribuiscono ad alimentare il nostro
processo creativo e produttivo.
Se quindi l’attività laboratoriale rivolta all’interno della nostra Scuola è materia viva di
riflessione e di ricerca che confluisce dentro l’attività di Compagnia, con NET-Acting abbiamo
deciso di fare l’operazione contraria, ovvero riportare in seno alla comunità-scuola i percorsi
artistici e produttivi che la Compagnia ha messo in campo attivando processi sinergici,
restituendo così alla collettività il valore che essa stessa ha generato. I docenti di NET-Acting
(provenienti da tutta Italia) altro non sono, infatti, che le persone che con la loro arte,
passione e bellezza, hanno contribuito non solo alla realizzazione di specifici progetti artistici,
ma anche all’arricchimento professionale e umano del nostro gruppo di lavoro.
In questo senso, pur essendo NET-Acting un progetto che prende le mosse dalla mission della
Scuola, si sviluppa attraverso quello che è il modus operandi della Compagnia professionale
ovvero quello di scrivere e progettare incrociando professionalità esterne al proprio nucleo
artistico in un clima costante di multidisciplinarietà.
Il percorso formativo si struttura in 8 weekend, uno al mese, da Novembre a Giugno e avrà
natura ‘itinerante’. Tre, infatti, le città che ospiteranno i workshop per stabilire una
‘connessione’ anche geografica: Melfi (sede storica della nostra Scuola) e i due capoluoghi di
Regione - Potenza e Matera - in cui stabilmente siamo presenti con le nostre attività. Ogni
weekend affronterà una disciplina specifica e terminerà con una restituzione performativa
pubblica di diversa natura: potrà essere un’incursione urbana in spazi pubblici o una
performance frontale in luoghi al chiuso, a seconda della tipologia di lavoro affrontato
durante la full-immersion. Questo sia per dare un approccio metodologico estremamente
pratico al lavoro in sala, sia per offrire ai partecipanti la possibilità di confrontarsi con un
pubblico.
Felici che tutti i nostri amici professionisti abbiamo sposato il nostro Progetto, non ci resta che
augurarci che partecipiate numerosi.
Il teatro, come sempre, farà tutto il resto.
Alessandra Maltempo e Vania Cauzillo
Direttrici artistiche della Compagnia
LA COMPAGNIA
La compagnia teatrale L'Albero nasce come naturale prosecuzione del lavoro di ricerca della
compagnia L’Albero di Minerva, fondata nel 1993 e riconosciuta nel 2003 dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali come impresa di produzione teatrale nell'ambito del Teatro di
Innovazione. Alla prematura scomparsa della sua regista Lucia di Cosmo, nel 2007 alcune
attrici e autrici del nucleo artistico fondano la nuova compagnia, L'Albero, conservando della
precedente alcuni filoni di ricerca e sviluppandone di propri, soprattutto grazie ai background
universitari e professionali maturati anche in campo extra-teatrale dalle sue fondatrici. La
Compagnia è così oggi un collettivo artistico diretto da Alessandra Maltempo e Vania Cauzillo
dove alla base del processo creativo c'è un lavoro di team che si sperimenta incrociando le
singole e peculiari competenze di ciascuno dei componenti: dalla musica classica e lirica al
linguaggio cinematografico e televisivo; dalla didattica sperimentale per l’apprendimento delle
lingue alla ricerca filosofica, dalla nuove risorse e processi personali di apprendimento sul
digitale alle politiche sociali.
In questo scenario multidisciplinare, la Compagnia sviluppa una visione prospettica dei temi
di indagine di cui il teatro si fa traduttore privilegiato. Dunque, il teatro non come
rappresentazione di se stesso, ma come strumento di attraversamento di saperi, di luoghi e di
contesti che confluisce poi verso un unico centro: quello del contesto culturale e sociale in cui
si innesta.
La sua forte vocazione sociale e la volontà di utilizzo del teatro come potente mezzo di
comunicazione di massa e non di élite, spinge così L'Albero a produrre in più direzioni: dal
teatro musicale con scopo divulgativo al teatro civile, dal teatro-ragazzi alla narrazione dei
territori.
Fucina-laboratorio e fiore all’occhiello della Compagnia è il suo ramo della formazione: La
Scuola sull’Albero. Fondata nel 1993 inizia la sua attività con un corso di una quindicina di
adolescenti fino ad arrivare ad oggi a 5-6 corsi distribuiti tra Melfi e Potenza per ogni
annualità accademica. All’interno della sua Scuola, la Compagnia ha avuto così la possibilità di
ricercare e perfezionare un personale metodo di insegnamento che coniuga le tecniche
prettamente attoriali con gli specifici bisogni del singolo e del gruppo insieme. Nell’arco di
oltre 20 anni di lavoro, L’Albero ha così costruito uno ‘spazio-tempo’ in cui i suoi allievi
sperimentano un percorso di crescita che molto spesso comincia in età infantile per
proseguire fino all’età adulta. Il teatro quindi come concreto e reale strumento di confronto,
condivisione, crescita, libertà, conoscenza, integrazione. Questo ha fatto sì che molti ragazzi
abbiano potuto intraprendere - parallelamente al percorso didattico - anche uno
professionale, lavorando all’interno dei progetti della Compagnia.
WORKSHOP
QUANDO IL CORPO SI FA SCENA
Laboratorio di movimento scenico ed etudes
WORKSHOP
Docente:
Mattia Di Pierro
Quando:
Sabato 12 Novembre
Domenica 13 Novembre
Dove:
La Scuola sull’Albero
via Cardano 1 - Melfi (PZ)
Termine iscrizioni:
5 Novembre
Spesso dimentichiamo quanto il nostro corpo e i nostri movimenti
possano ‘parlare', quanto cioè il linguaggio corporeo comunichi più di
quello verbale. Ecco perché un attore non deve mai dimenticare
l'importanza del suo corpo sulla scena e allenarsi e sperimentare il più
possibile le proprie capacità espressive in tale campo.
L'étude di movimento scenico è una tecnica di studio fondamentale
perché alla base del lavoro attoriale per potenziare la consapevolezza
e l'espressività del movimento corporeo. Tale studio nasce nei primi
anni del novecento con Vsevolod Mejerchol'd, il quale farà del corpo il
protagonista assoluto del suo lavoro; le tecniche da lui create saranno
solide basi per l'ascesa del simbolismo e del futurismo in Russia. In
particolare, l'étude è un esercizio con cui l’attore sperimenta il
linguaggio non-verbale, creando una breve storia che nasce, si sviluppa
e si conclude senza l'uso della parola, ma esclusivamente attraverso la
manipolazione di un oggetto. Lo stesso Eliah Kazan, fondatore
dell'Actors Studio, riconobbe quanto diventassero espressivi gli attori
nel momento in cui, con criterio, utilizzavano gli oggetti di scena,
riconoscendo nella manipolazione la base del processo del realismo
psicologico.
Passando prima attraverso una fase di training psico-fisico, il lavoro si
svilupperà fino alla creazione di un proprio personale étude di
movimento scenico.
PROGRAMMA
✦
✦
✦
✦
✦
Riscaldamento con principi di biomeccanica
Elementi di acrobatica
Manipolazione di piccoli oggetti
Studio dell'oggetto nello spazio
Costruzione guidata dell'étude
DODICI VERSTE PER IL MIO AMOR
Laboratorio di analisi e interpretazione del testo
WORKSHOP
Docente:
Fabrizio Lombardo
Quando:
Sabato 3 Dicembre
Domenica 4 Dicembre
Dove:
L’Albero (sede operativa)
viale Europa 6 - Matera
Termine iscrizioni:
26 Novembre
Può capitare di recitare bene. Può capitare di recitare male.
La beffa è quando si recita bene una cosa sbagliata.
Alla base di ogni interpretazione, nel teatro di prosa, c'è il percorso del
personaggio. Questo si compone di sezioni che possono suddividersi
in blocchi sempre più piccoli. Più questo lavoro è dettagliato, più
l'interpretazione sarà ricca e credibile.
Da qui la necessità di avere chiaro cosa fare una volta entrati in scena.
Il rischio, altrimenti, è quello di dire parole all'aria.
Se il personaggio che interpretiamo deve sedurre e noi, con le stesse
parole, facciamo altro, la scena non funziona.
Non sempre è facile individuare cosa fare e una volta individuato non è
facile agirlo. Il workshop vuole dunque offrire ai partecipanti
consolidate tecniche e metodi di studio del testo teatrale per arrivare
all’interpretazione.
Lo studio e le esercitazioni avranno ad oggetto alcune scene delle
opere di uno dei più grandi drammaturghi teatrali: Anton Cechov.
PROGRAMMA
✦
✦
✦
✦
✦
Lettura del testo
Suddivisione del testo in sezioni
Ricerca dell'azione drammatica
Differenze tra interpretazione e lettura errata
Prova in piedi delle scene analizzate
TRANSPARENT
Laboratorio di movimento coreografico
WORKSHOP
Docente:
Anna Moscatelli
Quando:
Sabato 21 Gennaio
Domenica 22 Gennaio
Dove:
Danza in movimento
via Lucana 231 - Matera
Termine iscrizioni:
14 Gennaio
La danza tocca l’essenza di ciò che siamo e che talvolta, con le parole,
non riusciamo a pronunciare. Siamo troppo stanchi di ascoltare e
dover a tutti i costi comunicare attraverso un solo canale prestabilito:
quello verbale. Ecco allora che la pratica del danzare ci viene in
soccorso aprendoci le porte a una comunicazione 'trasparente'. E
l’essere trasparente è una pratica che la danza può e deve concedere
ad un attore che, attraverso la ricerca, sta formando il suo carattere
predominante. La pratica del farsi attraversare si basa sul principio
dell’annullamento del giudizio, di sé e degli altri, e il contatto e
l’interazione con lo spazio che ci circonda. L’utilizzo del corpo fisico e
ritmico ci rende infatti concreti. Presenti. Scenici.
Attraverso diversi approcci metodologici, il workshop (rivolto sia a
danzatori che ad attori) mira all'osservazione e all’analisi delle
innumerevoli possibilità espressive e di comunicazione che il corpo e il
movimento racchiudono. La pratica fisica, infatti, talvolta sfiancante,
racchiude in sé una grande verità ovvero l’essenza più pura e onesta di
ciò che siamo.
Il lavoro porterà a una composizione coreografica finale che sarà il
sunto di tutte le tematiche affrontate e rispetterà il desiderio e le
peculiarità del gruppo di lavoro.
PROGRAMMA
✦ Conoscenza del proprio corpo attraverso la pratica del Body Work
✦ Consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità nello
spazio attraverso la tecnica Release
✦ Relazione con l’altro e sperimentazione dell'utilizzo delle leve
attraverso la centralità del corpo
✦ Composizione coreografica attraverso la tecnica Contact
Improvisation
LA COMPAGNIA DEL LUPO CATTIVO
Laboratorio di fabulazione
WORKSHOP
L’obiettivo è quello di fornire gli strumenti base del contastorie, nello specifico
del narratore di fiabe per bambini e ragazzi.
L’allievo conoscerà le numerose questioni legate alla fabulazione,
sperimenterà le tecniche per scoprire le proprie qualità di narratore e arrivare
a proporsi nella sua veste di contafavole. Gli strumenti della narrazione non
saranno acquisiti attraverso lezioni frontali, ma attraverso l’esperimento
personale e collettivo. Ciascun allievo, infatti, dovrà portare un breve testo a
memoria* in modo che lavorando ad esso, possa da subito prendere
coscienza delle sue specifiche caratteristiche, nonché misurarsi con i problemi
e fissare strumenti precisi sui quali lavorare in futuro per sviluppare un
proprio percorso originale e affilare gli strumenti del mestiere.
Docente:
Mirko Revoyera
Quando:
Sabato 11 Febbraio
Domenica 12 Febbraio
Dove:
La Scuola sull’Albero
via Cardano 1 - Melfi (PZ)
Termine iscrizioni:
4 Febbraio
PROGRAMMA
✦ Questioni di scelta: quali favole; quante favole; dove raccontare, perché
raccontare; raccontare per uno, dieci, cento, mille spettatori.
✦ Gli attrezzi del mestiere: la strategia narrativa; la chiave vocale; postura e
relazione; l’incipit; il climax; la descrizione ambientale; il testo e il
sottotesto di personaggio e narratore; la ricerca lessicale; locuzioni e
verbi; uso del canto nella narrazione; la filastrocca; la formula magica; la
chiosa morale; le sonorizzazioni intra-testuali; le caratterizzazioni vocali
e mimico-posturali; il registro temporale e il ritorno al tempo reale.
✦ La narrazione dei classici. Dalla dimensione letteraria a quella orale.
✦ Fabulazione a soggetto obbligato.
✦ Fabulazione improvvisata.
*Il testo, che dovrà essere imparato a memoria, deve avere una durata di 1 o 2 minuti
massimo alla lettura. I criteri di scelta sono i seguenti: 1) il testo scelto dovrà essere di totale
gradimento del narratore; 2) il testo non dovrà essere una poesia, una canzone, un rap, una
filastrocca o un monologo teatrale con battute; 3) Il testo potrà appartenere alla prosa
d'autore, al romanzo, al racconto breve, alla favola, alla fiaba, alla novella, alla trattatistica,
alle epistole, allo stile giornalistico (in altre parole, va bene tutto ciò che sia privo di metrica
precostituita e che si sviluppi in sequenza narrativa); 4) non è necessario che il testo sia di
senso compiuto. Può interrompersi ovunque.
METTERE IN AZIONE
Laboratorio pratico per registi e attori
WORKSHOP
Docente:
Lorenzo Maragoni
Il lavoro del regista è un lavoro di equilibrio tra indicazione e ricezione;
proposta e ascolto. Credo che un buon lavoro di regia sia quello nel quale gli
attori siano messi nelle migliori condizioni di agire e sentire e divertirsi in
scena, valorizzati nelle loro caratteristiche individuali e uniti da un obiettivo
comune: la costruzione di una squadra organica e determinata, in cui i singoli
attori si sentono identificati nello spettacolo e indispensabili ad esso. Un
workshop può essere un contesto sperimentale in cui sia registi che attori
possono mettersi alla prova e far emergere le possibilità creative dell'una e
l'altra parte, conoscersi, trovare una comunicazione efficace, sviluppare quel
linguaggio pubblico e segreto che resta nel cuore di ogni spettacolo. Il gioco
fondamentale del teatro è quello tra attori e pubblico: durante le prove, il
regista può aiutare gli attori a definire le regole di questo gioco per sentirsi
protetti sulla scena, e nello stesso tempo può incoraggiarli a infrangerle per
portare in scena la propria libertà. Nel corso del workshop, verranno messi a
fuoco questi aspetti su cui spesso, inevitabilmente, durante le prove di uno
spettacolo, può non esserci tempo di soffermarsi. È un workshop alla ricerca
di un metodo: per scoprire quali sono i nostri punti forti come registi e attori,
per conoscere giochi e linguaggi diversi, per esplorare le regole di questa
sempre nuova complicità tra regista e attori, tra attori e pubblico, tra attori e
attori.
Quando:
Sabato 18 Marzo
Domenica 19 Marzo
Dove:
La Scuola sull’Albero
via Cardano 1 - Melfi (PZ)
Termine iscrizioni:
11 Marzo
PROGRAMMA
✦ Introduzione al lavoro del regista: chi è, cosa fa, la relazione con il
testo, con lo spazio, con gli attori, con il pubblico.
✦ Il ritmo, la musica, l'itinerario dell'attenzione.
✦ Lettura dei testi
✦ Sessioni pratiche di prove dei registi con gli attori con
supervisione di gruppo e feedback da parte del conduttore
✦ Allestimento e prove generali
VOCE ALLA VOCE
Laboratorio per liberare, potenziare e sviluppare
la propria voce
WORKSHOP
Docente:
Mattia Di Pierro
Quando:
Sabato 8 Aprile
Domenica 9 Aprile
Dove:
La Scuola sull’Albero
via Cardano 1 - Melfi (PZ)
Termine iscrizioni:
1 Aprile
L'utilizzo della voce è componente fondamentale per l'attore che la
utilizza per veicolare emozioni, sia in maniera verbale (attraverso la
parola) che para-verbale (attraverso semplici suoni).
Quando nasciamo la nostra voce nasce da un forte bisogno di
comunicare una sensazione o un disagio (il bambino ride perché è
felice, urla perché ha fame, ecc.) e questo bisogno istintivamente si
arricchisce delle nostre emozioni più pure e risulta sempre carica di
significato per chi la ascolta. Con la crescita le sovrastrutture sociali
causano nelle persone tensioni, inibizioni e disagi, portando la voce a
essere "costretta", "imbottigliata".
Attraverso un percorso di “regressione” che passa dal training
autogeno alla stimolazioni di immagini e a esercizi giocosi, i
partecipanti riscopriranno e sperimenteranno tutte le parti del corpo
che contribuiscono a un’emissione vocale libera e che permettono un
uso consapevole e artistico della propria voce naturale.
Al termine del processo di riscoperta, i partecipanti si metteranno alla
prova nella sperimentazione delle loro nuove possibilità vocali,
attraverso lo studio del sonetto 116 di William Shakespeare.
PROGRAMMA
✦
✦
✦
✦
✦
✦
✦
✦
Training autogeno
Riscoperta del proprio respiro
Rilassamento del canale vocale
Studio dei risuonatori bassi
Pulizia dei polmoni
Studio dei risuonatori alti
Principi di articolazione vocale
Studio della fonetica attraverso il testo
DRAMATURG
Laboratorio di scrittura per il teatro (e non solo)
WORKSHOP
Docente:
Laura Grimaldi
Quando:
Sabato 6 Maggio
Domenica 7 Maggio
Dove:
L’Albero (sede operativa)
viale Europa 6 - Matera
Termine iscrizioni:
29 Aprile
"Credo nel pubblico. Credo nell'ispirazione. Credo nel mestiere. Credo
in Aristotele. Credo che il primo dovere di qualsiasi opera teatrale sia
quello di interessare, coinvolgere e soddisfare gli spettatori. Credo che
tutte le opere teatrali debbano contenere dei misteri. Credo nella
struttura in tre parti. Credo negli inizi, nelle parti centrali e nei finali.
Credo nelle trame forti con personaggi forti che vogliono qualcosa,
hanno bisogno di qualcosa e agiscono. Credo nei protagonisti, negli
antagonisti, negli obiettivi e negli ostacoli. Credo che gli obiettivi
concreti siano più forti di quelli astratti. Credo nella tensione
drammatica e nella suspense. Credo che si impari dalle opere del
passato. Credo che ogni buona opera teatrale contenga segreti, sesso,
amore, denaro, potere, idee, la potenzialità del delitto, la possibilità
della morte e una certa qualità teatrale. Credo che ogni buona opera
teatrale tratti della natura umana e delle domande più profonde della
nostra anima. Credo che il drammaturgo sia un poeta travestito da
architetto. Credo che un'opera teatrale sia frutto di mestiere, di
progettazione, di pianificazione" (Jeffrey Hatcher)
PROGRAMMA
✦
✦
✦
✦
✦
✦
✦
✦
✦
Cenni di drammaturgia: dalla Poetica di Aristotele alle serie TV
Elementi del dramma: non può mai mancare un cane
Il personaggio: protagonisti tondi e la maledizione della tinca
La struttura: tre, quattro, cinque atti
Il dialogo drammatico: come si scrive, come si legge, come si
ascolta
Come si presenta il teatro sulla pagina
Step di scrittura: sinossi, scaletta, copione
Prove di scrittura
Lettura e analisi dei materiali prodotti
L'USO DELLA MASCHERA E IL TEATRO
DELL’IMPROVVISO
Laboratorio propedeutico alla Commedia dell'Arte
WORKSHOP
Il laboratorio si propone di avvicinare gli allievi alla Commedia dell’Arte
attraverso l’insegnamento pratico sull’utilizzo della maschera.
Quest'ultima, infatti, è uno strumento imprescindibile nella formazione
dell’attore poiché i limiti che essa impone nell’uso delle espressioni
facciali, obbliga l’esternazione delle emozioni attraverso l’uso del corpo
e della gestualità.
Durante il workshop formativo l’attore sarà guidato affinché la
maschera diventi da limite ad elemento amplificatore nella
esternazione attoriale delle emozioni, nonché punto di partenza per il
processo di creazione del personaggio teatrale. Il modulo, infine,
proprio partendo dalla fisicità del personaggio e del contesto in cui
agisce, si propone di lavorare sui principi e le tecniche dell'arte
dell’improvvisazione.
Docente:
Gino Marangi
Quando:
Sabato 3 Giugno
Domenica 4 Giugno
Dove:
Associazione S. Cecilia
Piazza Don P. Lattuchella
Poggio Tre Galli - Potenza
Termine iscrizioni:
26 Maggio
PROGRAMMA
✦ Cenni storici
✦ Gestualità (studio, frammentazione e ricomposizione del
gesto)
✦ La maschera neutra
✦ Espressione corporea attraverso l'uso della maschera neutra
✦ La maschera "improbabile" (maschere non convenzionali)
✦ Studio sulla camminata dello Zanni e dei vecchi nella commedia
dell'arte
✦ Creazione del personaggio
✦ Improvvisazione: dal personaggio alla costruzione della scena
DOCENTI
DOCENTI
MATTIA DI PIERRO
LAURA GRIMALDI
È un giovane attore e story-teller italiano. Per
dodici anni è stato allievo de La Scuola
Nasce a Roma il giorno di Natale del 1988. Agli studi
universitari (Laurea in Lettere) affianca quelli presso
sull'Albero di Melfi, durante i quali, oltre a
numerose attività di Compagnia, ha partecipato
alle riprese del film Io non ho paura di Gabriele
Salvatores nel ruolo di co-protagonista.
Ottenuto il diploma di maturità classica, si
trasferisce a Roma per frequentare la
prestigiosa Link Academy of Dramatic Arts.
Grazie alle possibilità offerte dalla Link Campus
University, oltre a ottenere il diploma, nel 2016
riceve anche la laurea DAMS con il voto di 110 e
lode e la Dignità di Stampa per la sua tesi su
Shakespeare e il metodo della mimesi.
Adesso lavora su più fronti nella panoramica del
teatro italiano, facendo riferimento, in Basilicata,
alla Compagnia L'Albero, mentre a Roma lavora
per la neo-fondata compagnia di teatro-danza
Azione in Movimento e per la rinomata
compagnia di story-telling Raccontamiunastoria.
la scuola di sceneggiatura Tracce, concludendo prima
il corso base e poi il Master di specializzazione.
Nel 2012 viene ammessa al corso di Sceneggiatura
del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma,
dove si diploma nel 2014.
Lavora come autrice TV per la produzione Stand By
Me per il programma Sconosciuti; poi da febbraio
2015 per un anno come autrice e consulente di
redazione per Ray, il portale millennial di Rai Fiction.
Nel frattempo scrive tre cortometraggi prodotti da
CSC Production e un lungometraggio documentario
La Gente Resta (regia di Maria Tilli) vincitore del
Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival
2015. Si dedica anche alla drammaturgia curando
opere teatrali e corti e lavora allo spettacolo di teatro
ragazzi Non lo so dire con la Città del teatro di
Cascina. A maggio del 2015 vince il Premio della
sezione Donne Italiane al Concorso Lingua Madre del
Salone del Libro di Torino con il racconto Vodka. Al
momento lavora come dialoghista per la soap opera
Un Posto Al Sole e come autrice per la redazione web
di Rai Fiction. Sta inoltre sviluppando un
documentario prodotto da Jump Cut e si dedica a
progetti di serialità, teatro e web.
DOCENTI
FABRIZIO LOMBARDO
LORENZO MARAGONI
Si diploma alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo
Grassi di Milano nel 2007. Debutta a teatro in
È il regista di Amor Vacui, compagnia teatrale
Cani di Bancata di Emma Dante e negli anni
seguenti recita in: Sogno di una notte di mezza
estate diretto da Renato Sarti, Antigone di J.
Anhouil e La morte di Ivan il’ic da L. Tolstoj
diretti da Claudio Autelli. Continua il suo
percorso teatrale con Lisa Ferlazzo Natoli in
Mahagonny var. 1 Napoli, spettacolo che lo vede
protagonista al Napoli teatro festival.
Il 2011 vede l’inizio della sua collaborazione con
Giorgio Barberio Corsetti con “Il Castello” di
F.Kafka che proseguirà con “La Guerra di
Kurukshetra”. Nel 2012 è tra i selezionati per
l’Ecole des maitres diretta nella sua ventunesima
edizione da Rafael Spregelburd. Sempre con il
regista argentino è protagonista, nel 2014, in
“Furia Avicola”. Recentemente ha recitato ne “La
moda e la morte” di Magdalena Barile diretto da
Aldo Cassano, nello spettacolo di Michele Di
Giacomo “In trincea” e diretto da Roberto
Rustioni nel testo dell’argentino Daniel Veronese
“Donne che sognarono cavalli”. Al cinema ha lavorato nei film “Due vite per
caso” e “Orecchie” di Alessandro Aronadio.
under 35 attiva a Padova dal 2010. È diplomato
attore all'Accademia del Teatro Stabile del
Veneto e ha avuto esperienze di formazione
come attore, regista e drammaturgo, tra gli altri
con Eimuntas Nekrosius, Mark Ravenhill, Simon
Stephens, Cesar Brie.
Collabora con il Teatro Stabile del Veneto, per
cui ha diretto Sior Tita paron (2013), la mise en
espace Il solito ignoto (2015), la serie teatrale
Universerie (2016) ed è stato assistente alla regia
di Alex Rigola (2016).
Con Amor Vacui ha messo in scena le
drammaturgie originali, frutto di scrittura di
scena condivisa, Studi sulla Città di K (2011), This
is the only level (2012) e Domani mi alzo presto
(2016), che hanno ottenuto diversi
riconoscimenti sul territorio nazionale.
Dal 2012 si occupa di formazione, conducendo
laboratori e workshop.
DOCENTI
GINO MARANGI
ANNA MOSCATELLI
Nasce a Torino nel 1965. Si forma frequentando
il quadriennio di Arte Drammatica presso la
Si laurea nel 2005 in Danza Contemporanea con un
BA (Hons) Dance Theatre Honour Degree presso il
Scuola di Teatro Teatranza Artedrama di
Moncalieri (TO), perfezionandosi
successivamente con lo studio della Commedia
dell’arte e della scrittura comica. Scrive e porta
in scena con 3 anni di repliche lo spettacolo
Ipotesi di reato partecipando tra gli altri eventi al
festival internazionale di teatro “Thatropolis”.
Oggi, dopo diversi anni trascorsi in Francia,
torna in Italia e decide di vivere a Matera
riprendendo la sua passione per il teatro
dedicandosi principalmente alla formazione.
Laban Centre London. Approfondendo come
performer freelance il lavoro di Susanne Linke,
Michele Abbondanza, Iris Erez (Jasmine Godder
Company) Nicola Mascia (Sasha Waltz) e Matan Zamir
(matanicola Dance Company), Andrea Olsen e Caryn
McHose, Dino Verga, David Zambrano, Tabea Martin,
Hannes Langolf (DV8), Danio Manfredini, Roberto
Castello, Giorgio Rossi, Motus Modules (FR).
Ha danzato per la Fondazione Lirico Sinfonica
Petruzzelli, Tabea Martin, Studio Festi, Balich WS,
Kirstie Simpson (UK), Joclecio Azevedo (PT). In Puglia
danza e collabora con la Ass. Cult. ResExtensa, Eleina
D, Cinethic e Pugliarte e nel 2011 ha fondato Explorer
grazie ai fondi regionali PRINCIPI ATTIVI per gestire
attività formative e produzioni di teatro e danza
presso gli spazi Polartis dell’Istituto Vittorio Emanuele
II di Giovinazzo (BA).
Nel 2016 ha collaborato con Teatri di Bari e Senza
Piume Teatro curando il movimento della produzione
2016 di teatro ragazzi AhIa! ed è parte dell’ European
project AdriaWealth con la compagnia slovena
EnKnapGroup e ResExtensa.
DOCENTI
MIRKO REVOYERA
Cantastorie umbro, autore teatrale e
burattinaio, ha prodotto dal 1991 numerosi
spettacoli per ragazzi. Assieme a musicisti, porta
nei teatri, nelle piazze, nelle aule scolastiche le
sue novelle ricche degli ingredienti più tipici
della narrativa popolare di tutti i secoli:
avventurosi amori, misteri, magie, truffe e
inganni, fra ardimento e vigliaccheria. La
tradizione attoriale cui attinge è quella dei
narratori di paese, delle veglie paesane, dei
racconti da banco dell’Italia medievale e
rinascimentale, in cui il narratore sviluppa il
racconto calandosi di volta in volta nei
personaggi, attraverso la caricatura, lungo il filo
dello sviluppo narrativo. Tiene corsi di
aggiornamento per insegnanti sulle tecniche
della narrazione orale. Presta la voce come
speaker per spot radiofonici, documentari, e
produzioni televisive. E' al suo ottavo audio-libro
di favole per EGEA SMALL. PER
PARTECIPARE
COSTI*
Quota di partecipazione a un singolo workshop
€ 80,00 per i non frequentanti i corsi de La Scuola sull’Albero;
€ 70,00 per gli ex-allievi de La Scuola sull’Albero che hanno frequentato i corsi della
scorsa annualità (a.a. 2015/2016)
€ 60,00 per gli allievi de La Scuola sull’Albero frequentanti i corsi della corrente annualità
(a.a. 2016/2017)
Quota di partecipazione a tutti i workshop (pacchetto con sconto del 15%)**
€ 544,00 (anziché € 640,00) per i non frequentanti i corsi de La Scuola sull’Albero;
€ 476,00 (anziché € 560,00) per gli ex-allievi de La Scuola sull’Albero che hanno
frequentato i corsi della scorsa annualità (a.a. 2015/2016)
€ 408,00 (anziché € 480,00) per gli allievi de La Scuola sull’Albero frequentanti i corsi
della corrente annualità (a.a. 2016/2017)
*Non è prevista alcuna quota di iscrizione.
** L’acquisto del pacchetto è rateizzabile in 3 tranche di pagamento (Novembre/Febbraio/Aprile).
COME ISCRIVERSI
Per iscriversi ai workshop basta compilare il formulario online su bit.ly/FormNetActing.
VAI AL FORM
INFO E CONTATTI
Compagnia Teatrale L’Albero
Email: [email protected] - Telefono: 349.8243232 -
@CompagniaTeatraleDeLAlbero
Si ringraziano
Associazione La Fenice di Matera e Associazione Musicale S. Cecilia di Potenza.