Kabir, il mistico poeta I suoi Canti sono una delle massime espressioni della poesia indiana di ispirazione religiosa. Il loro messaggio è universale: travalica i limiti di spazio e tempo. Kabir nacque nel 1440 nell'India settenrionale in un'umile famiglia di tessitori musulmani, pur da poco convertiti. Secondo la tradizione, seguì come discepolo il Guru Ramananda, un saggio vishnuita devoto a Rama. Fu quindi educato a concepire l’Islam e l’Induismo come due vie convergenti verso un’unica verità. Divenne mistico, poeta e musicista celebre per il disprezzo che manifestava vigorosamente verso le rigorose affiliazioni religiose; sono numerose le sue esortazioni a ignorare tanto il Corano quanto i Veda per seguire semplicemente la via Sahaj, ossia la naturale unità in Dio. Pur credendo in concetti vedantici quale l'Atman, Kabir rifiutò infatti l'ortodossia della società castale indù e l'adorazione di idoli. La sua opera principale è Bijak, Seme, una raccolta di poemi che mostra la personale visione di spiritualità universale di Kabir. In questi, spuntano chiarissime idee sufi e della Bhakti indù sulla comprensione di Dio. Kabir, che si crede fosse analfabeta, si esprimeva in un hindi molto popolare, semplice e chiaro, come il suo pensiero filosofico. La maggior parte dei suoi canti venne poi raccolta da Guru Nanak , fondatore della religione Sikh , ed inserita nel Guru Granth Sahib 1/4 Kabir, il mistico poeta , libro sacro dei Sikh che raccoglie il pensiero di uomini santi di varie religioni a cui questo credo offre stesso rispetto e devozione. Alla morte del poeta, nel 1518, indù e musulmani si contesero il corpo per i riti funebri. La leggenda vuole che, quando sollevarono il sudario che lo ricopriva, trovarono al suo posto solo fiori. I musulmani ne seppellirono metà e gli indù cremarono l'altra parte. A Maghar, nei pressi di Gorakhpur nell' Uttar Pradesh , la tomba e il memoriale della cremazione sorgono fianco a fianco. Kabir è anche considerato la figura chiave della tradizione Sants . Fu una corrente di maestri indiani la cui origine in realtà risale al XIII secolo e che a sua volta si inserisce a pieno titolo nel movimento Bhakti. I loro insegnamenti vertevano verso la devozione per un unico principio divino e verso un egualitarismo sociale opposto alle distinzioni castali e religiose della società indiana dell'epoca. Il termine Sant deriva dal sanscrito Sat (verità, realtà) e possiede molti significati a seconda del contesto, ma in origine significava colui che conosce la verità , la realtà ultima . Questo termine ha assunto il significato generale di " brava person a" ma si assegna specificamente ai poeti mistici del medioevo indiano. Alcuni dei nomi più noti di questo movimento, oltre a Kabir, furono Namdev (1350), Nanak, Mirabai , Surdas e Tulsidas (1623). Formalmente solo una piccola minoranza di indù seguì questo movimento mistico-religioso, ma la sua tradizione ha considerevolmente influenzato la cultura indiana, attraversando non solo sette, caste e confessioni, ma anche le barriere religiose tra indù e musulmani. Nel secolo scorso fu Rabindranath Tagore a riscoprire la validità perenne degli insegnamenti di Kabir e l'alto valore della sua poesia. E fu ancora Tagore a diffondere in Occidente la conoscenza di Kabir attraverso una magistrale traduzione in inglese dei suoi Canti, che diventarono ben presto un vero e proprio libro di culto. 2/4 Kabir, il mistico poeta I canti di Kabir a cura di R.Tagore ed. Boroli Editore 2004 pp. 96 Euro: 7,00 Il flauto dell'infinito Ed. Passigli, 2008 Euro: 10,00 Canzoni dell'amore infinito Ed. Sellerio, 1996 3/4 Kabir, il mistico poeta Pgg. 160 Euro:8,00 I cento canti di Kabir Ed. SEAR, 1988 Pg.114 Euro: 8,00 {youtube}z4ly1uh0GrQ{/youtube} 4/4