Analisi della poesia di Dino Campana La petite Promenade du poète Il poeta sta camminando per le strade strette e cupe della città e le donne si affacciano alla finestra scrutando all'esterno. Scendono persone dalle scale brancolando, ovvero camminando a tentoni, forse perché ubriache e dietro i vetri delle finestre, le donne sguaiate spettegolano. La strada è vuota, non c'è nemmeno un cane e qualche stella brilla nel cielo, rendendo la notte più bella. Essa è spettacolare, ma il poeta cammina da solo, in queste piccole strade buie e nonostante la bellezza della notte, la città gli lascia un cattivo sapore in bocca, come se essa non fosse il luogo adatto a lui. Il poeta si vuole allontanare dalla città, paragonandola addirittura ad un cattivo odore e continuando a camminare, le case diminuiscono sempre di più, finché non trova un prato, su cui si stende e si rotola, quasi come se avesse finalmente trovato la libertà, lontano dalla città e dal suo grigiore, che quasi lo comprimevano. Da lontano il poeta sente la voce di un ubriaco, che canta una serenata alla finestra della donna che vuole corteggiare. (Eleonora Ricci)