31/10/2013 In questo Diario di Bordo continuiamo a rispondere alle domande più frequenti ricevute in queste settimane sulle polizze con sottostante le gestioni Sofia Expert. GESTIONI SOFIA EXPERT: COME TI BLINDO IL PATRIMONIO (prima parte) Era il 29 ottobre 2011 quando i Btp a tre anni furono collocati in asta con un tasso del 7,89%. Allora, come ha rivelato quest’estate il Corriere della Sera in un editoriale di Ferruccio De Bortoli, l’Italia era a un passo dal default e dalla chiusura dei mercati finanziari «L’episodio è inedito ma, nelle ore più drammatiche di quel tardo autunno (2011, ndr), un decreto di chiusura dei mercati finanziari era già stato scritto d’intesa con la Banca d’Italia. Quel decreto rimase in cassaforte — e speriamo che vi resti per sempre — ma vi fu un momento nel quale temevamo di non poter più collocare sul mercato titoli del debito pubblico...» Il rischio Italia era considerato allora fortissimo e molti soldi presero la via della Svizzera, altri del Lussemburgo. Ci fu chi decise di aprire un conto in Svizzera legalmente, dichiarando l’esportazione di capitali sul quadro Rw. Altri patrimoni presero invece la strada del Granducato: scegliendo polizze di diritto estero per de localizzare il proprio capitale in paesi come il Lussemburgo per tutelarsi dal rischio di un crack dell’Italia prima e dell’euro poi. Le polizze vita con sottostanti le gestioni Sofia Expert di cui parliamo in questo Diario di Bordo sono infatti tutte di diritto estero, perché l’estero giurisdizione offre molti vantaggi dal punto di vista dell’efficienza (costi), della flessibilità (asset su cui la polizza può investire) e dei contraenti, beneficiari e assicurati inseribili in polizza rispetto a quelle di diritto italiano. Sono polizze unit linked, veicoli assicurativi con un forte contenuto finanziario. Di cui abbiamo spesso parlato male perché questi contenitori sono stati usati troppo spesso per caricare costi inutili su gestioni che dal punto di vista finanziario vendevano carissima l’acqua calda (il classico compra, tieni e …spera) inserendo i fondi della casa o nelle versioni più evolute i fondi anche di altre case scelte col retrovisore (facendo credere che basta quello per poi ottenere anche nel futuro gli stessi rendimenti) senza movimentare i fondi acquistati per mesi e anni. Fondi che uno si poteva comprare spendendo meno direttamente on line o allo sportello della banca. Ma chiusi nella polizza facevano guadagnare di più la rete di vendita e bloccavano il capitale del cliente per anni grazie a pesantissimi tunnel di uscita per riscatti prima di 3 o 5 anni. Una trappola in cui tanti risparmiatori sono caduti. Private insurance, questa volta è diverso Siccome nel caso delle gestioni Sofia Expert anche sottoscritte tramite una compagnia assicurativa (tra quelle con cui lavora Sofia Sgr) siamo noi di MoneyExpert a occuparci delle scelte di investimento, ecco che il contenuto assicurativo che può fare da cappello alle gestioni ci sembra oltremodo interessante in diversi casi. La nostra strategia finanziaria non ha, infatti nulla a che fare con il “compra tieni e …spera” e nemmeno è viziata da accordi di bottega con collocatori di prodotti finanziari o viziata da conflitti di interesse, per cui agiamo nell’esclusivo interesse del Cliente. Senza intrappolare il Suo patrimonio per anni. I fantastici quattro ☺ Per costruire questo veicolo assicurativo di una polizza di diritto estero con sottostante le gestioni Sofia Expert, i nostri partner sono - UBS Italia fa da banca depositaria e assolve a tutti gli obblighi fiscali nei confronti dello Stato italiano. Sottoscrivendo questo prodotto di fatto si de localizzano i soldi all’estero (leggi Lussemburgo) ma rispetto ad avere il conto in Svizzera, non si deve né dichiarare il possesso della polizza di diritto estero nel quadro Rw né provvedere al pagamento delle imposte in fase di compilazione del quadro Rw. A tutto pensa la banca depositaria. Ubs Italia. Con cui chi è interessato a questa soluzione assicurativo - finanziaria deve aprire un conto tramite i nostri referenti di Sofia Sgr se vuole accedere a questa soluzione di private insurance o desidera anche più semplicemente sottoscrivere le gestioni di cui siamo advisor avendo come controparte una banca (e tutti i servizi collegati) fra le numero 1 nel mondo. - C’è poi la compagnia assicurativa da scegliere tra quelle con cui lavora Sofia Sgr (Generali Pan Europe, La Mondiale, Iwi). In questa scelta siamo supportati da Giuseppe Frascà, che è il broker assicurativo di Sofia Sgr (aiuta i clienti di Sofia a selezionare il partner assicurativo migliore in funzione delle esigenze del cliente). Frascà è amministratore delegato e partner di First Advisory, presidente uscente della Commissione Private Insurance dell’Associazione Italiana Private Banking (AIPB) e fra i massimi esperti del settore del brokeraggio assicurativo in Italia di cui è stato un pioniere. - Sofia Sgr è la società di gestione del Risparmio che riceve dalla compagnia assicurativa il mandato di gestione del patrimonio del cliente - MoneyExpert, advisor di Sofia Sgr, decide come deve essere investito il patrimonio conferito dal Cliente nella polizza in funzione del Suo profilo di rischio e delle strategie adottate. Quattro soggetti per offrire ai clienti di MoneyExpert anche soluzioni di private insurance tagliate su misura. Farò un polizza perché… Chi sono i destinatari ideali delle polizze vita tramite il private insurance ovvero polizze costruite su misura per le esigenze di un investitore che ricerca soluzioni personalizzate? Secondo l’esperienza del broker assicurativo Giuseppe Frascà sono diversi i casi: 1) Chi vuole ottimizzare la gestione fiscale delle plusvalenze/minusvalenze con un’attenzione particolare alla successione ereditaria, dove con l’utilizzo del private insurance può addirittura annullarne completamente il carico per tutta la durata degli investimenti (argomento che abbiamo trattato nel precedente Report che può leggere sul sito MoneyExpert nella sua area riservata o richiedermi via email all’indirizzo da cui Le scrivo) 2) l’imprenditore in bonis che ha paura che il Suo patrimonio possa essere intaccato dai creditori della sua azienda se e quando le cose andranno male 3) La persona anziana che vuole utilizzare finché in vita parte del suo patrimonio procurandosi una rendita e pianificare la successione 4) Chi al di fuori dall’asse ereditario vuole, rispettando la legittima, lasciare parte del suo patrimonio a un terzo, un amante o un’associazione di difesa dell’ambiente 5) Il Sindaco, il Revisore dei Conti, il membro del Cda che vogliono mettere al riparo il proprio patrimonio personale da eventuali azioni di responsabilità Sono queste le figure più frequenti di persone che scelgono di usare una polizza assicurativa di Ramo III per salvaguardare il proprio patrimonio da creditori, Fisco, Stato italiano. Vi è poi chi avendo paura del rischio Italia valuta, rispetto all’alternativa di aprire un conto in Svizzera, la possibilità di aprire una polizza di diritto estero. Con il vantaggio rispetto all’apertura di un conto oltreconfine di non doverla dichiarare nel quadro RW. La polizza vita viene infatti iscritta negli attivi della compagnia assicuratrice fornendo così uno scudo al diretto titolare finché non viene riscattata. Ma il rischio Italia è ancora un motivo che spinge le persone a sottoscrivere questi prodotti e quali sono i casi concreti per cui la scelta delle polizze di private insurance sta avendo un boom silenzioso ma tangibile come strumento sempre più preferito dai “Paperoni”? Lo chiedo a Giuseppe Frascà, vero esperto del ramo. Dei vantaggi fiscali del private insurance in diversi casi ne avevo parlato in un precedente report. Riguardo invece il rischio Italia, è ancora uno dei motivi per cui si opta per una soluzione di questo tipo? Frascà: “Il tema della delocalizzazione legale è molto sentito da chi vuole diversificare anche per queste ragioni perché il patrimonio, entrando nell’orbita di una compagnia estera, viene intestato alla compagnia lussemburghese e viene depositato dalla compagnia presso una banca internazionale. Lo schema tipico è di avere una banca svizzera o inglese o lussemburghese. Nel caso di Sofia Sgr (la società di gestione di cui MoneyExpert è advisor su due linee di gestione ndr) lo schema più efficiente è usare Ubs Italia che quindi è una banca internazionale che opera attraverso la sua branch italiana e si è meno soggetti al rischio controparte rispetto a una realtà come Mps, Banca delle Marche o la stessa Banca Intesa. Sceglie la polizza chi vuole avere una delocalizzazione geografica del patrimonio e avere una protezione del capitale rispetto al rischio Italia e al rischio banche italiane.” Che tipi di polizze consentono di coniugare investimento finanziario con protezione assicurativa per cittadini residenti in Paesi come l’Italia a lungo considerata del club dei Pigs? Frascà “Le polizze assicurativa di ramo III di diritto estero. Si tratta di polizze unit linked a gestione personalizzata emesse da compagnie prevalentemente lussemburghesi o irlandesi per tagli private quindi dal minimo legale di 250 mila euro in su.” Chi ricorre più spesso a questo tipi di strumenti? Frascà “Questo tipo di polizza con forti contenuti finanziari è molto richiesta per esempio dall’imprenditore che vuole segregare una parte del suo patrimonio personale in un veicolo che ha l’impignorabilità e l’insequestrabilità con tutti i caveat delle ultime pronunce in materia.“ Quanto regge questa protezione del patrimonio con i creditori alle porte? Frascà “Regge moltissimo se il Cliente stipula in bonis, quando le cose vanno bene e non ha i creditori alle porte, e quando la polizza ha un minimo di contenuto previdenziale. Naturalmente bisogna poi valutare caso per caso. La polizza non è uno strumento con cui si possono nascondere i soldi: è un veicolo tracciato.” Essendo veicoli di diritto estero aggredire il patrimonio è comunque più difficile rispetto ad avere il patrimonio su un veicolo di diritto italiano… Frascà “Ci sono giurisdizioni come quella estera che rendono la vita molto più difficile a chi vuole rivalersi su questo patrimonio. Un conto è avere una polizza di diritto italiano, un conto è avere una polizza di diritto estero che costringe il giudice a fare una rogatoria internazionale e andare dal giudice lussemburghese.” Nel caso dell’imprenditore che fa la polizza in tempi non sospetti quando l’azienda va bene e poi dopo qualche anno l’azienda va a carte quarant’otto la polizza è aggredibile dai creditori? Frascà “Se la polizza viene riscattata dall’imprenditore in vita il patrimonio va a far parte dell’attivo fallimentare e quindi è aggredibile dai creditori.” Se il riscatto della polizza avviene mortis causa (ovvero in seguito a quello che io chiamo scherzosamente evento Paradiso) ai beneficiari della polizza (la moglie dell’imprenditore, i suoi figli) questo patrimonio segregato dall’imprenditore può essere rivendicato dai creditori dell’azienda fallita? Frascà “Assolutamente no in caso di successione non c’è nessun rischio perché i beneficiari hanno un diritto proprio a essere liquidati dalla compagnia assicurativa.” Le colpe dei padri insomma non ricadono sui figli. Grazie alla polizza una sorta di “Tana libera tutti” per cui il vecchio debito del padre viene cancellato…e i figli ereditano senza pagare pegno né avere creditori del padre che possono rivalersi su di loro. Frascà “Se i figli (o la moglie naturalmente o entrambi) vengono nominati dall’imprenditore che contrae la polizza i beneficiari di questo contratto assicurativo essi acquisiscono un diritto nei confronti della compagnia assicuratrice a essere liquidati entro trenta giorni dal decesso del contraente. In questo caso vi è una scissione tra il patrimonio del padre e quello dei beneficiari del contratto assicurativo (la moglie o i figli) perché non è più un patrimonio del de cuius ma è un diritto che il beneficiario vanta nei confronti della compagnia quindi si tratta di un iure proprio. E’ una battaglia persa quella dei creditori dell’azienda di rivalersi sui beneficiari della polizza alla morte dell’imprenditore. “ Alla prossima settimana per la seconda parte dell’intervista a Giuseppe Frascà Un cordiale saluto Roberta Rossi CONTATTI - Email [email protected] Cellulare 329 8641903 Fisso 0187 1868430 Skype rossiexpert Avvertenze: La ricerca, le informazioni, i suggerimenti pubblicati si basano su dati ritenuti attendibili, tuttavia non è possibile garantirne la totale esattezza e veridicità. Le opinioni espresse possono essere modificate senza preavviso e non rappresentano una sollecitazione al pubblico risparmio. 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