Ecografia standard o di protocollo (detta anche di primo livello) ha come scopo principale il miglioramento della conduzione ostetrica e dell'esito perinatale, piuttosto che la identificazione delle malformazioni. Con l'ecografia è infatti possibile evidenziare dal 30% al 70% di tutte le malformazioni: da un minimo del 20% per l'apparato muscolo- scheletrico ad un massimo del 90% per l'encefalo. L'ecografie di protocollo sono le tre ecografie previste dalla Regione Toscana, inserite nel libretto regionale della gravidanza. - Ecografia I° Trimestre Ecografia II° Trimestre Ecografia III° Trimestre Quando Secondo le linee guida SIEOG e il protocollo regionale toscano vengono stabilite tre ecografie da effettuare in tutto l’arco della gravidanza e specificatamente: nel primo trimestre di gravidanza a 11/13 settimane, nel secondo trimestre a 20/22 settimane, nel terzo trimestre a 30/32 settimane. In cosa consiste Ciascuna delle tre ecografie standard effettuate nel corso della gravidanza ha finalità diverse: l’ecografia del primo trimestre viene utilizzata per stabilire ladatazione ecografia (in base alla misurazione del CRL, cioè la distanza tra il vertice e il sacro dell’embrione),il numero delle camere gestazionali per la diagnosi di gemellarità, la vitalità embrionale e la presenza di eventuali alterazioni annessiali; l’esame del secondo trimestre detta anche ecografia morfologica e viene utilizzato come screening delle malformazioni fetali in quanto a questa epoca la maggior parte degli organi fetali ha raggiunto lo sviluppo completo; l’ecografia effettuata nel terzo trimestre consiste nella valutazione della crescita fetale, del liquido amniotico, della posizione e del grado d’invecchiamento della placenta. 1/2 Ecografia standard o di protocollo Protocollo di accesso L’ecografie standard sono inserite tra le indagini di laboratorio e strumentali per la gravidanza fisiologica nel quadro delle attività di medicina preventiva e di tutela della gravidanza e della maternità responsabile alla luce delle disposizioni del Ministero della Sanità. Le impegnative relative agli esami ecografici sono inseriti nel libretto ricettario che ogni donna in stato di gravidanza può ricevere dalla propria azienda USL al fine di ottenere l’esenzione da ticket. Le prescrizioni su fogli staccabili possono essere firmate e timbrate unicamente dal medico di famiglia o dallo specialista in ostetricia e ginecologia appartenente al Sistema Sanitario Nazionale. Eventuali esami ecografici effettuati in epoche diverse da quanto previsto dal protocollo regionale possono essere effettuate a carico del sistema Sanitario Nazionale solo se presentano un’indicazione tra quelle previste per l’accesso al secondo livello. 2/2