IL NOSTRO ORTO Classe Terza Scuola Primaria Collegio Gallio Como Concorso “Semi di futuro I Narrastorie di Risparmio” Quest’anno abbiamo iniziato a coltivare un piccolo orto. Abbiamo dovuto imparare ad aspettare, per vedere i risultati! LE TECNICHE Annaffiare Cercare di bagnare le piante sempre vicino alle radici e di far scorrere l’acqua piano, in modo che entri lentamente nel terreno e non si disperda Seminare Tracciare sul terreno pronto solchi con il rastrellino Trapiantare Preparare una buchetta Togliere la piantina dal vaso senza rompere le radici Infilare nella buchetta la piantina LE NOSTRE VERDURE Le cipolle Preferisce terreni soffici e senza ristagni d’acqua Semina: le cipolle si possono ottenere sia per seme, che attraverso il bulbo. La semina con il bulbo è più semplice e più pratica perché i bulbi sono più maneggevoli e crescono prima dei semi veri e propri Tracciamo dei solchetti e deponiamo i bulbetti. Devono stare ad una distanza di circa 10 cm tra loro. Li piantiamo bene con le dita cercando di non farli affondare troppo LE NOSTRE VERDURE L’insalata Di insalata ci sono moltissime varietà. Le piante di insalata crescono bene in un terreno morbido, fertile e ricco di humus. Crescono meglio se piantata nelle zone soleggiate dell’orto e hanno bisogno di frequenti irrigazioni. Semina: E’ possibile scegliere due modi diversi di coltivazione: la semina o il trapianto. Noi abbiamo trapiantato le nostre piantine che avevamo preso a Minoprio. LE NOSTRE VERDURE I piselli Crescono bene in tutti i tipi di terreno e si coltivano a partire da semini che sono proprio i piselli che mangiamo. Semina: la semina viene fatta in buchetti profondi circa 5 centimetri e ben distanziati tra loro. Quando le piantine sono alte circa 10 centimetri bisogna mettere dei sostegni (paletti o reti) per farli arrampicare bene. Raccolta: I piselli non maturano tutti contemporaneamente. Ogni tanto andiamo a controllare e li stacchiamo dalla pianta. LE NOSTRE VERDURE Il ravanello E’ piccolo, di colore rosso e bianco e appartiene alla stessa famiglia dei cavoli e delle rape. Cresce su tutti i terreni e ha bisogno di molta acqua. Semina: Per seminarli aspettiamo che ci sia la luna calante. Poi andiamo nell’orto e tracciamo un solco dritto, profondo circa 1 centimetro. Lasciamo cadere i semini, poi ricopriamo Raccolta: per raccogliere i ravanelli basta tirare leggermente le foglie LE NOSTRE VERDURE PREZZEMOLO Appartiene alla stessa famiglia del sedano e della carota. Vive bene all’ombra e ama l'umidità costante. Semina: si semina normalmente quando il rischio di gelate è terminato, dalla fine dell'inverno all'estate. lentamente, può Il seme germina molto tardare perfino un mese. Raccolta: inizia due o tre mesi dopo la semina. Raccogliamo le foglie grandi, così la piantina continua a vivere e possiamo raccogliere ancora molte volte, LE NOSTRE VERDURE Gli spinaci E’ la pianta che mangia Braccio di Ferro e contiene tanto ferro. Semina: Seminiamo lo spinacio in file poco profonde, disperdendo i semi nella fila, senza metterli troppo fitti. Poi ricopriamo bene con un rastrellino. Raccolta: Stacchiamo le foglie più grandi e più esterne, senza rovinare il cespo. Così può continuare a dare foglie nuove. LE NOSTRE VERDURE La zucca La zucca è una pianta nota fino da tempi antichi, proviene dall'America centrale. Si semina direttamente nell'orto in aprile-maggio ponendo in ogni buchetta 4-5 semi alla profondità di 3 cm circa. Le buchette saranno distanziate 1,5 metri. La zucca richiede poche cure. Bisogna bagnare abbondantemente e non con troppa frequenza il terreno attorno alle piante, con acqua a temperatura ambiente, nelle ore centrali della giornata, evitando di bagnare i gambi e le foglie. Noi abbiamo visto a Minoprio tantissime zucche di varietà diverse. LE NOSTRE VERDURE Le Coste Appartengono alla stessa famiglia botanica degli spinaci e della barbabietola da orto. Semina: si puo’ coltivare a partire dal seme o dalla piantina. Noi le seminiamo direttamente all'aperto mettendo 2 o 3 semi che germogliano facilmente dopo pochi giorni. La pianta della bietola raggiunge grandi dimensioni per cui bisogna lasciare 40-60 cm tra un seme e l’altro. Raccolto: Quando è il momento del raccolto si tagliano solo le foglie esterne più grandi e si lasciano le altre piu’ interne, ottenendo così un raccolto che durera’ varie settimane. I FIORI I bulbi Abbiamo seminato tulipani, narcisi, crocus, iris: sono bulbi. Appartengono alla stessa famiglia delle cipolle e dell’aglio. Si piantano in autunno e fioriscono in primavera. Li abbiamo piantati anche in vaso, e poi, dopo circa tre settimane, li abbiamo trapiantati nell’orto. I FIORI Il girasole Il girasole è una pianta autunnale e può raggiungere un’altezza superiore ai due metri. Ha un fiore molto grande che contiene al centro tantissimi semi. Il nome deriva dalla sua capacità di rivolgere il capolino nella direzione dei raggi del sole. Deve essere piantato in luoghi soleggiati e in terreni ben drenati. Semina: Abbiamo seminato in un vasetto i semini. Poi lo abbiamo tenuto al caldo. Abbiamo trapiantato le pianticelle più belle in vasi più grandi. Purtroppo nessun girasole è riuscito a spuntare, forse a causa del freddo. I NARRASTORIE Abbiamo guardato uno spezzone del film “Pinocchio”. ... Con fatica Pinocchio era riuscito a nascondere le sue cinque monete d’oro in un pozzo, per salvarle dai ladri, ma poi il Gatto e la Volpe lo convincono a piantarle nel campo dei miracoli. In questo modo, innaffiandole bene, sarebbe cresciuto un albero di monete d’oro. Invece, purtroppo era un inganno: il Gatto e la Volpe mentre Pinocchio andava a prendere l’acqua gli rubarono tutto. E se... Invece delle monete d’oro, Pinocchio avesse seminato dei semi di… Cosa sarebbe successo? Cosa sarebbe cresciuto? Raccontiamo noi! Inventiamo una storia ambientata… nell’orto! I NARRASTORIE LA ZUCCA DAI SEMI MAGICI C’era una volta un contadino di nome Gek che viveva in un paese lontano. La madre di Gek aveva un calice antico, un giorno disse al figlio: - Vai al mercato e vendi questo calice, ne ricaveremo dei soldi. Ma i mercanti ingannarono Gek, e al posto dei soldi gli diedero dei semi di zucca. Gek se ne accorse e, senza perdersi d’animo, li piantò. Dieci giorni dopo la pianta era già grande così. Gek vide che produceva anche un sacco di dolci, torte, patatine, caramelle e lecca-lecca. Così invitò tutti i suoi amici, fecero una grandissima festa e mangiarono tutto. Leonardo, Nicolò, Alice I NARRASTORIE Una zucca magica C’era una volta un bambino molto povero. Era basso, ricoperto di stracci, molto timido. Col suo sguardo intimorito guardava le persone che passavano. L’unica cosa che possedeva erano cinque semi di zucca. Un giorno il bambino, che si chiamava Giovannino, decise di far visita a suo nonno. Arrivato alla casa Giovannino bussò alla porta del nonno, e gli domandò: - Nonno, ho solo cinque semi di zucca, non so cosa farmene… tu mi potresti dare un’idea? Il nonno subito rispose: - Forse un’idea ce l’ho: pianta questi semi nel campo di granoturco, e vedrai… che una sorpresa troverai! Giovannino corse subito al campo di granoturco a piantare i suoi cinque semi di zucca. Poi… aspettò! Passato un anno, Giovannino trovò davvero una grande sorpresa: era cresciuta, in mezzo al campo di granoturco, una zucca gigante!! Sarebbe stata un’ottima casa, così Giovannino non perse tempo e si mise a scavare la zucca. In settimane e settimane di duro lavoro scavò le finestre, poi la porta, poi tutti i mobili e perfino i quadri, così che venne una casetta splendida. Proprio mentre stava ultimando gli ultimi ritocchi, passò di lì un muratore e gli chiese: - Ma questa bellissima casetta di zucca, l’hai costruita tu? Giovannino rispose: - Sì, tutta con le mie mani! Allora il muratore gli chiese: - Ma è fantastica! Sei molto bravo, ti piacerebbe lavorare con me? - Sì certo, è quello che ho sempre sognato! - Allora conosciamoci meglio, ci vediamo domani alle 8:30 per parlare un po’ del lavoro. Appena andato via il muratore,Giovannino saltò di gioia!! Ora aveva una casa e un lavoro, e tutto grazie ai semi di zucca e al consiglio del nonno. Passati i mesi arrivò il giorno della paghetta, Giovannino non perse tempo e corse subito all’ipermercato per impiegare bene i suoi soldini: comprò utensili per la casa di zucca e un bel po’ di sementi per l’orto… Chissà che cosa gli avrebbe riservato il futuro! Ginevra e Benedetta I NARRASTORIE I semi magici C’era una volta un ragazzo pieno di stracci che possedeva soltanto 5 monete d’oro. Due malfattori lo convinsero ad andare al parco dei miracoli anche se lui non credeva che esistesse. Gli dissero che se lui avesse piantato le cinque monete sarebbero apparsi castelli enormi. Il ragazzo fiducioso andò a prendere dell’acqua. Ma quando tornò non trovò altro che tre piccoli semi di zucca. Tornò a casa triste e affaticato e andò a letto. Passò il tempo e venne la primavera: da tutti i prati spuntarono fiori variopinti, allegri, profumati, e da quei piccoli semi crebbero frutti maturi e sani. Il ragazzo prima rimase meravigliato, poi pensò: - E’ stato quasi meglio che piantare le monete d’oro! Da quel giorno visse felice e contento. Lavinia e Matilde I NARRASTORIE IL PIANETA DENTRO LA ZUCCA In un tempo molto lontano un signore piantò dei semi di zucca. Aspettò, aspettò e dopo dieci anni spuntò una zucca così grande da contenere un mondo. Decise di entrarci, e dentro trovò un omino che giocava a twister. Pensò di sfidarlo, ma dopo pochi minuti: “Aiuto! Non mi sento più le gambe! Ok, hai vinto!” “Bene, allora ti chiedo di aiutarmi! Dei brutti alieni vogliono far esplodere la zucca, devi distruggere la loro base!” “Ma come faccio?” “ Devi solleticare il capo con la piuma più rara di tutta la zucca” “ E dove la trovo?” “Nella foresta della zucca” Così egli partì, e dopo giorni di ricerca trovò la piuma, entrò nella base degli alieni e li sconfisse. Alla fine di questa avventura si accorse che piantare i semi di zucca era stato davvero un affare! Aveva quante avventure voleva e addirittura un pianeta nel giardino! Amedeo e Giacomo I NARRASTORIE LA ZUCCA MAGICA C’era una volta una gattina che si chiamava Lucy e che viveva con una strega molto cattiva, che la trattava sempre male. Un giorno Lucy trovò dei semi sotto un ponte, e decise di piantarli. La strega non si accorse di niente, e per fortuna, altrimenti si sarebbe arrabbiata e avrebbe sgridato la gattina, come al solito! Lucy curava con amore i semini, e di giorno in girono vedeva crescere una pianticella di zucca. Una notte, forse grazie al terreno vicino alla casa della strega, che era un po’ magico, la zucca si trasformò… in una carrozza! Lucy salì a bordo e immediatamente divenne la principessa più bella di tutto il reame. Fuggì dalla strega e visse per sempre felice e contenta. Francesca e Iulia I NARRASTORIE La zucca spaziale C’era un tempo un contadino spaziale che aveva trovato dei semi magici. Li aveva seminati e li aveva difesi dai ladri che volevano rubarli, finchè, dopo qualche mese, le pianticelle cominciarono a spuntare e crescevano sempre di più. Piano piano il contadino si accorgeva che si trasformavano in… una navicella spaziale! Quando la navicella era diventata gigantesca, decise di provarla, così scoprì che era in grado di portare indietro nel tempo. E così iniziò la sua avventura. Zeno e Marcello I NARRASTORIE I SEMI MAGICI C’era una volta in un villaggio una bambina molto povera di nome Penelope. Un giorno andò al mercato e incontrò un mendicante che le offrì dei semi in cambio di una moneta d’oro. La bambina senza esitare glieli diede. Quando la madre se ne accorse, subito andò da Penelope e le chiese: “Hai per caso scambiato la moneta per dei semi?!?” Ma bambina mentendo negò e la madre se ne andò. Penelope piantò i semi, dopo un anno di fatica crebbero, crebbero e diventarono delle enormi zucche. La fanciulla andò a guardare meglio e molto stupita si accorse che piano piano una pianta si era trasformata in una bellissima carrozza e l’altra in un bellissimo castello con all’ entrata un meraviglioso giardino di rose. Penelope corse dalla madre per dirle che si era trasformata nella principessa di un regno molto bello, in cui incontrò un principe di nome Stefano: si sposarono e fecero una figlia di nome Camilla. E vissero per sempre felici e contenti… Alessia e Anna Un ringraziamento alla mamma di Anna per la stampa dei libretti