VERSO I FARMACI GENERICI
La parola ai Medici...
In collaborazione con DOROM
. Alcuni risultati:
. Premessa:
Il cambiamento attuato in Italia con il DL 323/96 ha dato inizio
ad una sostanziale trasformazione della modalità di scelta e
gestione di questa nuova “libertà” di cui il Medico di Medicina
Generale/Famacista/Farmacista Ospedaliero dispone.
1
Qualità del Farmaco Generico
Ci può essere ancora oggi differenza "di qualità" tra il Farmaco di brevetto ed
il Farmaco Generico corrispondente?
1%
. Obiettivo:
sì
45%
54%
Chiarire il rapporto medico-prescrizione-paziente ed il ruolo del
farmaco come perno di questo triangolo.
Il progetto sanitario Verso i Farmaci Generici si propone di
analizzare il loro impiego, le normative che li regolamentano e
la criticità nelle fasi di prescrizione e di utilizzo.
. Strumento:
Lo strumento di indagine utilizzato è il questionario composto
da 7 domande.
Tre sono i principali temi indagati:
- qualità del Farmaco Generico;
- rapporto Medico/Farmacista;
- compliance del paziente in rapporto alla prescrizione
o ad un cambio della prescrizione.
2
Rapporto Medico/Farmacista
Il rapporto tra medico di Medicina Generale e farmacista a seguito
dell'introduzione del Farmaco Generico è:
25%
più collaborativo
meno collaborativo
rimasto invariato
12%
63%
La ricerca ha coinvolto 772 Medici di Medicina Generale di
13 città (Catania, Lecco, Torino, Bari, Palermo, Firenze, Asti,
Perugia, Avellino, Roma, Brescia, Genova, Salerno) e ha permesso
di effettuare un’analisi comparata delle diverse realtà territoriali.
. Conclusioni:
Il valore della ricerca lo hanno offerto i Medici di Medicina Generale delle città coinvolte che,
con disponibilità ed impegno hanno risposto alle domande della ricerca Verso i Farmaci
Generici.
Il Medico di Medicina Generale è, e si percepisce, primo attore in questo capitolo di Sanità
Pubblica e desidera esservi presente attivamente. Si rende indispensabile perciò un costruttivo
coinvolgimento del Medico di Medicina Generale nel management della Sanità, soprattutto
nelle fasi decisionali.
L’Azienda Farmaceutica rappresenta il fattore determinante la qualità del Farmaco Generico.
In questa analisi sul processo che abbiamo rappresentato in una triangolazione Medicoprescrizione-paziente, è utile interrogarsi sul ruolo del Farmacista. Insieme ai Medici di Medicina
Generale, anche i Farmacisti eserciterebbero una posizione cruciale nella diffusione dei Generici,
se fosse loro concessa la possibilità di sostituire il farmaco prescritto con uno a minor costo
considerato equivalente ed esistessero gli incentivi per farlo. La relazione Medico/Farmacista
è quindi un nodo critico che l’inserimento del Farmaco Generico può aiutare a sciogliere, nella
misura in cui la richiesta di maggiore collaborazione da parte delle due figure attivi un processo
di comunicazione efficace.
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fax 045.8305399
non sa
Il 45% dei Medici di Medicina Generale intervistati avverte differenza di “qualità” tra i
farmaci di brevetto e i Generici ed individua nella efficacia la differenza di qualità tra il
Farmaco Generico e quello Brevettato. In particolare, oltre un terzo del campione
riferisce che tale diversità sta negli eccipienti. altamente purificati (5%), il 9% nelle
tecniche di preparazione del Farmaco, il 4% nello scarso controllo di qualità sui Generici,
sia interno all'azienda Farmaceutica produttrice che da parte del Ministero della Sanità.
Un altro 11% ritiene di efficacia minore il Generico rispetto al Brevettato senza meglio
specificarne i motivi, lasciando trapelare la possibilità che sia presente un atteggiamento
prudenziale/pregiudiziale nei confronti del Generico.
. Campione:
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Il 63% del campione, che non percepisce significativi cambiamenti nel rapporto lavorativo
tra il Medico di Medicina Generale e il Farmacista, si divide a sua volta in coloro che
vedono invariati gli aspetti negativi (26%) in quanto a comunicazione e collaborazione
e in coloro che reputano “buono" ed efficiente il rapporto di lavoro oggi come ieri
(74%). Interessante è la percentuale del 25% dei Medici di Medicina Generale, che
riscontrano maggiore collaborazione con il Farmacista dall'inserimento dei Farmaci
Generici, trovando che vi sia più interdipendenza (17%) tre le due figure, maggiore
comunicazione e scambio di informazione (71%) e più responsabilizzazione e
coinvolgimento (12%) nella gestione dei farmaci. Una conflittualità meno preponderante
di quanto prevista e che può indurre i principali attori in questione a credere d'avere
intrapreso un percorso valido e non povero di contenuti.
3
Compliance del paziente
Oggi, il paziente come accoglie l'inserimento di un Farmaco Generico
nel regime terapeutico?
9%
20%
lo richiede esplicitamente
chiede garanzie
deve essere convinto dal
medico
40%
31%
altro
Il 40% dei Medici sostiene la necessità di dovere convincere il proprio paziente ad
introdurre nel suo regime terapeutico il Farmaco Generico; un dato che riflette da un
lato l'assunzione di responsabilità da parte del Medico nel sostenere e motivare una
modifica nella prescrizione abituale - una percezione in pratica che arroga al Medico
stesso la responsabilità decisionale - e che d'altro canto suggerisce una presenza ancora
latente di dubbi e perplessità nel paziente stesso che deve assumere il Generico. Il 20%
del campione ritiene che i suoi pazienti siano invece sufficientemente informati da
richiederlo esplicitamente al Medico di Medicina Generale, mentre il 31% sostiene che
i pazienti lo accolgono nel regime terapeutico chiedendone garanzie e informazioni
aggiuntive